12/11/2016
3 recensioniPrompt 23: Ragnatele di Zucchero
Fandom: One Piece
Personaggi: Drakul Mihawk, Perona, Roronoa Zoro
Coppie: nessuna
Tipo di coppia: nessuna
Genere: Comico, Demenziale
Universo: One Piece, durante il Time-Skip.
Rating: Verde
Note: nessuna
🌟Iniziativa: Questa storia partecipa al contest “Halloween Party – La Grande Zucca” a cura di Fanwriter.it
I passi riecheggiavano leggeri nel silenzio delle mura mentre i tacchi degli stivaletti rossi passavano in rassegna ogni stanza, ognuna accuratamente decorata con zucche intagliate, pipistrelli di caramello, festoni e dolci ragnatele di zucchero.
Perona solo sapeva quanto ci aveva messo a preparare tutto, a decorare ogni singolo angolo di quell'immenso maniero in cui viveva da lì a qualche mese. Nessuno dei due inquilini si era premurato di fare qualcosa per la festa di Halloween, da lei amata e osannata: Zoro aveva passato tutta la mattina a imprecare contro i suoi amati fantasmini che lo avevano inseguito per tutta la casa nel tentativo di infilargli una zucca in testa come alternativa al costume (che lui non voleva mettere, quando invece era adorabile nelle vesti di Kumachi). Mihawk aveva guardato con aria di sufficienza la ragnetela nel quale erano rimasti impigliati i suoi sopraffini capelli una volta entrato in cucina prima di sparire nel ripostiglio delle scope e non essere più tornato.
Ma la ragazza non aveva mai contato sul loro aiuto, al contrario era convinta che l'avrebbero solo intralciata. Infilò la testa in uno dei tanti salotti per ammirare, compiaciuta, il suo lavoro quando vide lo scempio...
Orrore, nausea, senso di panico e ira l'attraversarono in un lampo mentre guardava lo spettacolo che gli si offriva davanti agli occhi: le ragnatele. Le sue preziose, zuccherose, fitte ragnatele che aveva appeso alle pareti con tanto amore... erano sparite! Volatilizzate nel nulla!
Rimase un attimo ad osservare la scena del crimine, soffiò forte dalle narici e si voltò. Scese le scale a rotta di collo, quasi dimenticandosi di essere ancora dentro il proprio corpo, e gettò all'aria il portone d'ingresso della sala da pranzo. Lo spettacolo che gli si presentò fu leggermente diverso dal solito: Zoro era seduto a gambe incrociate davanti al caminetto acceso, seccato, con una grossa zucca infilata sul capo a cui era stato asportato il pezzo davanti della scorza per mostrare il viso mentre due fantasmini gli giravano in torno canticchiando allegramente. 334
Dall'altro capo della stanza, a darle le spalle, vi era Mihawk che, armato di piumino, stava togliendo tutte le ragnatele dalle pareti.
Perona era scandalizzata.
"Ma... che cavolo stai facendo alle mie decorazioni?!" strillò, perforando i timpani dei due giovani uomini che sobbalzarono, colti alla sprovvista. Zoro si limitò a sturarsi l'orecchio e Mihawk si voltò lentamente verso di lei, un grosso piumino grigio tra le mani e qualche ragnatela impigliata tra gli impeccabili capelli.
"Faccio le pulizie" spiegò, impassibile come al solito, brandendo il piumino "Non mi ero accorto che ci fossero tante ragnatele"
Perona rimase allibita per un attimo poi socchiusa lentamente gli occhi, omicida, ed esplose: "Quelle sono ragantele di zucchero, idiota!"
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