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Autore: CecyGoldflame    12/11/2016    1 recensioni
La vedo lì, in piedi, in mezzo alla gente, in mezzo ai malati, in mezzo alle persone che hanno bisogno di lei.
Io ho bisogno di te, vorrei urlarle, io ho bisogno di te.
Il mio corpo lo grida al mondo, la mia mento lo strilla all'infinito, il mio cuore lo implora in silenzio.
Io ho bisogno di te, io ho bisogno di te.
Perchè ora non siamo più due guerrieri, non siamo più due leader.
Ora siamo soltanto tu ed io.
Io e la mia principessa, soli contro il mondo.
Genere: Sentimentale, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Bellamy Blake, Clarke Griffin
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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"I Need You"
Fanfiction Bellarke, ambientata dopo la 3x16

La vedo lì, in piedi, in mezzo alla gente, in mezzo ai malati, in mezzo alle persone che hanno bisogno di lei.

Io ho bisogno di te, vorrei urlarle, io ho bisogno di te.

Il mio corpo lo grida al mondo, la mia mento lo strilla all'infinito, il mio cuore lo implora in silenzio.

Io ho bisogno di te, io ho bisogno di te.

Nonostante lo sguardo spento, nonostante il volto graffiato, nonostante le occhiaie scure sotto agli occhi, nonostante i vestiti stropicciati, nonostante i lembi di tessuto impregnati di sangue, nonostante le mani segnate da macchie scarlatte, nonostante il volto segnato dal dolore, tu per me sei bellissima.

Nonostante tutto sei bellissima.
Nonostante tutto, per me, sarai sempre bellissima.

Sempre. Perché tu lo sei, Clarke, tu sei bellissima, lo sei sempre stata e lo sarai per sempre.

E per sempre io avrò bisogno di te.

E tu di me.

Perché lo vedo. Perché ti guardo e lo vedo. Vedo il leader dei cento, vedo il prigioniero trecentodiciannove, vedo l'ambasciatore del popolo del cielo, vedo la wanheda, vedo la fleimkepa che sei diventata. Vedo la guerriera in cui ti sei trasformata, vedo il dolore che ti ha cambiata, vedo il coraggio che ti ha forgiata e vedo la solitudine che non ti ha mai spezzata.

Ma sotto, nascosta in profondità dove niente possa frantumarla, vedo ancora la ragazza che ha lasciato l'Arca, vedo la ragazza che ha sorriso estasiata quando il primo soffio di vento l'ha sfiorata. Vedo ancora la Clarke che c'è sempre stata e che sempre ci sarà. La Clarke pronta a tutto per proteggere chi ama. Vedo ancora la mia principessa.

Vorrei urlarlo al mondo, sussurrartelo nel orecchio, ripetermelo a fior di labbra fino allo sfinimento. Tu sei la mia principessa, e io ho bisogno di te come tu hai bisogno di me, un punto fisso in un mondo che crolla.

E senza rendermene conto non sono più seduto a terra ma accanto a te, le mani strette intorno alle tue, gli occhi persi nei tuoi.

Mi specchio in quei pozzi blu e mi sento annegare, inghiotti da quegli abissi profondi pieni di dolore, pieni di perdita e sofferenza. Pieni di rabbia contro te stessa e rimorso. Pieni di solitudine e tristezza.

Occhi che mi pongono una sola domanda. Iridi che mi implorano una sola risposta.

E te lo dico. Te lo dico perché non importa se credi di aver sbagliato, non importa se credi di averci deluso. Perché non ci deluderai mai. Potrai sbagliare, potrai cadere, ma alla fine ti rialzerai sempre. E io sarò lì a tenderti la mano, sarò al tuo fianco. Per sempre.

Ti asciugo una lacrima. Non posso vederti piangere, mi distrugge. Mi distrugge come poche altre cose possono farlo.

Tu e Octavia siete tutto ciò che ho, tutto ciò che mi resta e tutto ciò di cui ho bisogno.

Te lo continuo a bisbigliare all'orecchio.

Un'altra lacrima ti scorre calda sulla guancia, ti segna la pelle chiara indelebilmente, per rammentarti il suo passaggio.

Vorrei sapere cosa dire, vorrei sapere come fare per rassicurarti, vorrei sapere come fare per aiutarti. I pensieri scorrono nella mia mente come un torrente in piena ma non riesco a parlare, i suoni mi muoiono in gola, le frasi si spengono ancor prima di iniziare. E mi viene in mente una sola cosa che io possa fare.

Ti abbraccio, perché non posso fare altro, perché non voglio fare altro.

Ti stringo a me, ti avvolgo tra le mie braccia, ti accerchio con il mio corpo, ti seppellisco nel mio abbraccio.

Affondo il viso tra i tuoi capelli, mi riempio il naso con il tuo odore, respiro la tua aria, mi perdo nella tua stretta.

Ne abbiamo bisogno entrambi, qualcuno che ci protegga, qualcuno che ci faccia sentire al sicuro, qualcuno che possa raccogliere i nostri pezzi e rimetterli assieme.

Mi scosto leggermente e ti guardo in volto.
Sento il sapore salato delle lacrime esplodermi in bocca e vedo il tuo sguardo farsi più dolce.

Poi è un attimo, non me ne accorgo neanche. Le tue labbra sono sulle mie e le mie sulle tue, fondendosi tra loro. Sento un'ondata di calore esplodermi in corpo, sento un brivido corrermi lungo la schiena, sento una nuova forza, ormai scordata da tempo, risvegliarsi in me e sommergermi. Avverto i tuoi tocchi leggeri sulla mia pelle, le tue dita che mi sfiorano gentilmente il capo e il collo, che scorrono tra i miei ricci, che mi scaldano e mi solleticano la cute, lasciando una scia di fremiti come testimoni del loro passaggio. Infilo le mie mani tra i tuoi capelli e premo con più forza la mia bocca sulla tua, in un bacio caldo che vale più di mille parole. Un bacio che racconta quello che abbiamo passato, un bacio che ci promette un rifugio sicuro, un bacio che ci permette di dimenticare tutto.

Perché ora non siamo più due guerrieri, non siamo più due leader.

Ora siamo soltanto tu ed io.

Io e la mia principessa, soli contro il mondo.
 
   
 
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