I
want you to be with me –
Io vorrei che tu stessi con me
Il primo raggio di
sole mi colpii, lasciandomi confusa e svegliandomi.
Solo in quel momento ricordai che giorno era.
Oggi era il grande giorno, il giorno che temevo arrivasse da tempo
… Oggi era
il giorno in cui Kyle avrebbe parlato con Amanda e da quel momento in
poi tutto
sarebbe cambiato per me … per noi … Da oggi in
poi, forse Kyle mi avrebbe vista
nuovamente come un’amica. E per lui non volevo essere
solamente un’amica.
Abbandonai i miei pensieri negativi e facendo uno sforzo, cercai di
sorridere e
corsi in camera sua.
La porta era chiusa, ma non mi curai di bussare: Kyle mi avrebbe fatto
entrare
comunque. Spalancai la porta, forse con troppa energia, e lo trovai
mentre si
stava abbottonando con cura l’ultimo bottone della sua
camicia che lo rendeva
incredibilmente perfetto.
“Ciao
Jessi” mi salutò sorridendo
“Kyle …” accennai un mezzo saluto. Forse
si vedeva troppo che ero nervosa e
Kyle lo capii subito.
“Stai bene?” mi chiese premuroso ed attento come
sempre.
“Sto bene … è solo che … Ho
paura” ammisi.
“Jessi non devi avere paura. Si è sistemato tutto
con i Latnok e Cassidy non ci
darà più fastidio …” disse
talmente in fretta che dovetti sforzarmi per capire
cosa stesse dicendo: anche lui era nervoso.
“Non è quel tipo di paura che mi affligge. Ho
paura per il nostro destino.
Amanda mi ha detto che ti chiederà di rimettervi insieme
… E io … non voglio.
Kyle tu per me sei la persona più importante al
mondo”.
“Lo so Jessi e credimi anche tu lo sei … Ma Amanda
…”.
Questa volta non riuscii a nascondere le mie emozioni e le prime
lacrime cominciarono
ad uscire.
Sapevo che l’avrei perso. Amanda me l’avrebbe
portato via e questo non faceva
che colmare il mio odio che avevo per lei.
“Jessi ti prego. Odio vederti così.”
Sussurrò venendomi incontro e senza
preavviso mi abbracciò. Quando lo fece, come sempre, mi
sentii protetta e
importante per qualcuno: Nicole aveva ragione, io ero fragile.
“Kyle” singhiozzai “promettimi che ci
penserai. Promettimi che prima di dire sì
e rimettervi insieme tu ci penserai, tu penserai a me … A
noi e a tutti i
momenti che abbiamo passato insieme”
“Lo farò Jessi … Te lo
prometto” mi disse sorridendo e guardandomi con i suoi
occhi, espressivi e dolcissimi.
“Okay” dissi flebilmente e guardandolo negli occhi
“Allora buona fortuna.”
Dissi di malavoglia.
“A dopo Jessi”. E se ne andò via,
chiudendosi la porta alle spalle.
Io ritornai in camera
mia e cominciai a disegnare … Volevo rappresentare
tutti i momenti felici con lui, perché se mai
l’avessi perso, avrei avuto i
miei ricordi con lui, di quando ero veramente felice.
Qualcuno bussò alla porta. “Jessi?” mi
chiamò Lori.
“Vieni” le dissi.
“Che ci fai qui? Chiusa in camera tua, da sola?”
chiese incuriosita dal disegno
che stavo facendo.
“Sto disegnando” risposi.
“Bhè, questo lo vedo” disse sorridendo
“Ma cosa?”. La sua curiosità a volte mi
infastidiva, ma siccome le volevo bene, decisi di placarla.
“Sto disegnando tutti i momenti che ho passato con
Kyle”. risposi tristemente.
Posai il pastello e mi girai verso di lei.
“La sai una cosa? Kyle mi ha detto di provare qualcosa per
me, eppure non
capisco perché continua a fissarsi con Amanda!”
dissi istericamente.
“Jessi, per Kyle, Amanda è davvero importante
… Importantissima: è stata la prima
persona che gli ha rubato il cuore. Da subito si sono
…”
“Okay! Ho capito … Per Kyle esiste solo Amanda e
non ho bisogno che tu mi
descriva ogni piccolo dettaglio del loro feeling unico e
speciale!!” dissi
alzando troppo la voce.
Mi accorsi subito di aver sbagliato ad alzare la voce con lei.
Tirai un sospiro e ricominciai a parlare. “Scusa Lori. Non
è con te che ce
l’ho. Ma capisci … Io non posso cambiare
ciò che provo per lui … E pensare a
loro due … insieme è una tortura per me. Ma per
me Kyle … è la persona più
importante: mi ha capito fin dall’inizio e continua a farlo
anche ora, e quando
ha detto che provava qualcosa per me, bhè mi sono sentita la
persona più felice
di questo pianeta, ma alla sola idea di perderlo
…” capii che discutere di ciò
che mi passava per la testa, mi faceva sentire meglio da un certo punto
di
vista, e peggio da un altro.
“So cosa stai passando Jessi. Ma se davvero tieni
così tanto a Kyle e poni la
sua felicità al di sopra di ogni cosa … Allora se
decidesse di ritornare con Amanda
… Dovresti lasciarlo andare” mi disse Lori.
Era vero, ponevo la felicità di Kyle al primo posto ma
… Avrei potuto accettare
di perderlo, forse per sempre?
Dopo un’ora e trentasette minuti sentii che Kyle si stava
avvicinando, ma
purtroppo non percepii anche la presenza di Amanda.
Scesi le scale, ansiosa di sapere la sua scelta e aprii la porta di
casa, ma
quello che vidi mi lasciò senza parole: Kyle stava baciando
Amanda, così
intensamente da non accorgersi nemmeno della mia presenza.
Quando quella scena mi si parò davanti agli occhi, restai di
stucco e senza
pensarci due volte ritornai in camera mia, sbattendo la porta, con le
lacrime
agli occhi.
Mi gettai sul letto e piansi come non avevo mai fatto: avevo perso la
persona
più speciale per me, la persona con cui avevo condiviso
così tante cose …
E poi perché mi aveva detto di provare qualcosa per me, ma
quel qualcosa non
era abbastanza forte e puro da superare ciò che lui provava
per Amanda.
Ero distrutta.
Sentii dei passi avvicinarsi e capii subito che era Kyle, la persona
che non
avrei proprio voluto vedere in quel momento.
Bussò.
Cercai di ricompormi per non apparire troppo fragile, così
mi asciugai le
lacrime.
“Jessi …” mi chiamò Kyle.
“Ti prego, questo non è il momento giusto.
Vattene” dissi fredda e distaccata.
Non ero mai stata così arrabbiata con lui.
“Jessi …” disse sedendosi sul letto,
accanto a me.
Come una bambina offesa, girai la testa dall’altra parte,
evitando di
incrociare il suo sguardo.
Passarono venticinque secondi ma io non parlai. Ero ancora troppo
arrabbiata
con lui.
Decisi che questo silenzio era snervante per entrambi così
decisi di parlare io
per prima.
“Kyle, davvero non è il momento, ma siccome sei
così ostinato ti dirò ciò che
penso in questo istante. Tu una settimana fa, hai detto di provare
qualcosa
anche per me, che
io ero importante per
te. Io vorrei stare con te, Ma non sono abbastanza importante, vero
Kyle? Non
lo sono per nessuno” dissi singhiozzando “Per te
esiste solamente Amanda, non
ti importa niente di me e di cosa io provi verso di te!” mi
fermai perché le
lacrime erano troppe e sentivo il bisogno di sfogarmi.
“Jessi adesso ascoltami attentamente: oggi ho passato un
pomeriggio favoloso
con Amanda, tuttavia quando mi ha baciato, quando siamo stati insieme,
sentivo
che mancava qualcosa … Che mi mancava qualcosa, come se
fossi incompleto, come
un puzzle a cui manca un pezzo e senza quel pezzo il puzzle non
puo’ essere
completo. E quando ci siamo baciati, sentivo di nuovo quella sensazione
e
continuavo a non capire cosa mi mancasse. Solo quando ti ho percepito,
ho
capito che ciò che mi mancava eri tu. Perché per
me sei davvero importante per
me … D’altronde nessuno puo’ capirmi
meglio di te, vero?” disse riuscendomi a
far ritornare il sorriso.
“Davvero?”
“Sì”
A quel punto non mi mancava più niente, ora ero io il puzzle
che era finalmente
finito. Senza esitazioni abbracciai Kyle e lo baciai, con
così tanta dolcezza e
passione da dimenticare perché ero arrabbiata con lui
… Tutti i miei sensi
sparirono e per un istante c’eravamo solo io e lui. Nessun
altro.
Intravidi le luci lampeggiare intensamente finchè non
scoppiarono.
Quando Kyle si staccò da me, ripresi fiato.
Lui dolcemente mi mise a posto un ciuffo ribelle, dietro
l’orecchio e mi sentii
tremendamente bene … Avvertii una leggera scossa.
“Ecco lo vedi cosa mi mancava?” mi disse dolcemente.
“Le luci che scoppiavano?”
“No … mi mancava
l’elettricità, che solo con te posso
avere” sorrise e tutto
ciò mi rendeva incredibilmente felice. Finalmente potevo
stare con Kyle.
non mi importava niente in quel momento.
In quel momento era tutto perfetto.
“Non ci posso credere” disse Nicole…
O perfetto fino a quel momento.