36. Folklore
Fandom: Il Ciclo di Drizzt
Personaggi: Jarlaxle, Artemis Entreri
Entreri sospirò, sentendo la ferita pulsargli.
Quella bestia l’aveva conciato male, e se non ci fosse stato Jarlaxle rischiava di finire molto peggio.
-Che cosa era?- chiese, mentre l’elfo oscuro l’aiutava a medicarsi.
-Uno Yochol. Un servitore della dea Loth. Sembra che il passato sia tornato a tormentarmi- rispose con sincerità l’ex-mercenario, facendo un mezzo sorriso.
-Un che?
-Non sai niente dei mondi oltre a questo?
-Cosa hanno a che fare con me?- chiese stizzito l’assassino, tirando con forza la benda per assicurarla alla caviglia.
-Oh beh, se non conosci qualcosa non puoi ucciderlo- rispose semplice Jarlaxle -Credo che dovremmo passare in una biblioteca a fare un po’ di ricerca sul folklore.
-Folklore?
-Oh, è un termine che ho trovato scritto un tempo in un testo che è stato bruciato per eresia. Gli autori ritenevano che i demoni, i diavoli, gli spiriti celesti e gli dei, in base alla cultura generale delle masse e le informazioni scritte nei testi magici, fossero semplicemente un’invenzione dei popoli per giustificare fatti che vanno oltre la loro comprensione. E usavano questo termine, “folklore”, per riassumere in un’unica grande famiglia tutte le creature. Sono tutte idiozie, ma il termine sembra calzante.
Entreri sbuffò: odiava quando Jarlaxle dimostrava di sapere più cose di lui.