15/11/2016
0 recensioniCapitolo 1: L'inizio di tutto
Diagon Alley, 28 agosto
Vie piene di strana gente vestita in magnera strana, vecchi negozi che vevano strani oggetti, cibi o animali, strani edifici e altra migliaia di cose strane.
Era tutto molto strano agli occhi dei signori White, ma non per la loro figlia di 11 anni, Blazxe White.
Blaze era una ragazzina carina con i capelli lisci castani chiari e gli occhi nocciola,era vestita con una camicetta celeste decorata con roselline bianche, aveva una gonna bianca che le arrivava alle ginocchia.
-Mamma! Papà! Dobbiamo prendere la divisa della scuola!- disse Blaze prendendo la mano della madre e iniziò atrascinarla verso un negozio dove eranno esposte le costosissime divise di Hogwats.
Dopo un'ora il padre della ragazzina stava trasportando una decina di borse e sacchetti quando la figlia gli fece vedere un bastoncino lungo e sottile decorato leggermente come se fossero finissime radici intrecciate tra loro.
-Guarda la mia bellissima bacchetta! é lunga 11 pollici, in legno di cigliegio e ha il nucleo di lacrime di sirena!- urlò la piccola sventolandogliela davanti al naso.
-Hai preso tutto?- le chiese suo padre con un sorriso imbarazzato.
-Mi manca un gufo!-
-Non preferisesti un gatto,cara?- tentò di convincerla la madre
-No!- disse Blaze avvicinandosi al negozio e indicando una gabbia con un gufo dal manto corvino.
-Voglio lui! Vero che vuoi venire con me, Universe?- disse rivolgendosi all'animale.
-Va bene.- disseil padre dando i soldi alla figlia.
-Perché l'accontenti sempre?- sibilò la moglie.
-Magari andando là si stuferà e non vorrà mai andarci.-
-Non ne sarei così sicura. Non mi fido di questi idioti, la devieranno, lo sento.-
-Non ti preoccupare, lei si stufa infretta.-
Blaze entrando nel negozio rimase trupefatta. Come gli altri negozi all'interno era monto più grande di quello che sembrava all' esterno, c'erano gabbie e trespoli che volteggiavano nel vuoto, stranissimi animali erano in ogni angolo del locale,visto che il signore del negozio era impegnato con due salamadre che emettevano fiamme della schiena Blaze decise di concedersi un giro per vedere tutte quelle creature che mai sarebbe riuscita a sognare.
Si avvicinò a un paio di lunghe teche di vetro con al' interno delle uova poco più grandi di quelle di gallina e di un colore tendente al verde militare con triature antracite, su una vi erano delle leggere crepe che si estendevano a ragnatela sulla parte superiore dell'uovo, poco dopo le crepe divennero più prufonde e rupperò il guscio e una testolina squamosa spuntò.
Blaze rimase a fissare incantata la creatura che si scoprì essere un bellissimo cucciolo di drago color menta con un ala bluastra, mentre il cucciolo si aggirava curioso per la teca e emetteva versi quasi inesisteni Blaze lo seguiva rapita ma non si accorse che andò a sbattere contro qualcuno.
-Hey! Stai attento a dove cammini!- esclamò girandosi velocemente.
-Io non stavo facendo nulla, ero ferma.- disse una ragazzina poco più alta di lei dai lunghhi capelli biondi cenere.
Blaze sbuffò e si avviò alla cassa per acquistare il gufo.
-Signore, è appena nato uno di quei draghi.- lo infornò indicando la teca.
-è bellissimo! è tutto vedre con un ala blu! Lo vorrei tanto avere ma non ho abbastanza soldi.- esclamò con gli occhi che le brillavano prima che il signore le diede la gabbia con il volatile e la salutò con un sorriso.
-Ora ho tutto!- disse sorridendo ai suoi genitori.
-Sta facendo tardi, torniamo a casa.-
-Ma mamma! Io voglio vedere altro...-
-Ho detto di tornare a casa. Ora! Ne ho abbastanza.Quando te ne sarai andata potrò stare più rilassata.- la sgridò sua madre, la ragazzina si arrese e nascondendo nella manica la bacchetta e tenendo in braccio la gabbia segnì i suoi genitori stufi di tutta quella stranezza.
#Angolo della malata di mente#
Salve a tutti!! Ho voluto provare a scrivere una fanfiction sul mondo di Harry Potter e dopo ore di scuola passare a fantasticare invece di prendere appunti ho creato questo primo capitolo.
Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo, cercherò di farvi avere il prossimo il prima possibile.
Ciao e alla prossima
Diagon Alley, 28 agosto
Vie piene di strana gente vestita in magnera strana, vecchi negozi che vevano strani oggetti, cibi o animali, strani edifici e altra migliaia di cose strane.
Era tutto molto strano agli occhi dei signori White, ma non per la loro figlia di 11 anni, Blazxe White.
Blaze era una ragazzina carina con i capelli lisci castani chiari e gli occhi nocciola,era vestita con una camicetta celeste decorata con roselline bianche, aveva una gonna bianca che le arrivava alle ginocchia.
-Mamma! Papà! Dobbiamo prendere la divisa della scuola!- disse Blaze prendendo la mano della madre e iniziò atrascinarla verso un negozio dove eranno esposte le costosissime divise di Hogwats.
Dopo un'ora il padre della ragazzina stava trasportando una decina di borse e sacchetti quando la figlia gli fece vedere un bastoncino lungo e sottile decorato leggermente come se fossero finissime radici intrecciate tra loro.
-Guarda la mia bellissima bacchetta! é lunga 11 pollici, in legno di cigliegio e ha il nucleo di lacrime di sirena!- urlò la piccola sventolandogliela davanti al naso.
-Hai preso tutto?- le chiese suo padre con un sorriso imbarazzato.
-Mi manca un gufo!-
-Non preferisesti un gatto,cara?- tentò di convincerla la madre
-No!- disse Blaze avvicinandosi al negozio e indicando una gabbia con un gufo dal manto corvino.
-Voglio lui! Vero che vuoi venire con me, Universe?- disse rivolgendosi all'animale.
-Va bene.- disseil padre dando i soldi alla figlia.
-Perché l'accontenti sempre?- sibilò la moglie.
-Magari andando là si stuferà e non vorrà mai andarci.-
-Non ne sarei così sicura. Non mi fido di questi idioti, la devieranno, lo sento.-
-Non ti preoccupare, lei si stufa infretta.-
Blaze entrando nel negozio rimase trupefatta. Come gli altri negozi all'interno era monto più grande di quello che sembrava all' esterno, c'erano gabbie e trespoli che volteggiavano nel vuoto, stranissimi animali erano in ogni angolo del locale,visto che il signore del negozio era impegnato con due salamadre che emettevano fiamme della schiena Blaze decise di concedersi un giro per vedere tutte quelle creature che mai sarebbe riuscita a sognare.
Si avvicinò a un paio di lunghe teche di vetro con al' interno delle uova poco più grandi di quelle di gallina e di un colore tendente al verde militare con triature antracite, su una vi erano delle leggere crepe che si estendevano a ragnatela sulla parte superiore dell'uovo, poco dopo le crepe divennero più prufonde e rupperò il guscio e una testolina squamosa spuntò.
Blaze rimase a fissare incantata la creatura che si scoprì essere un bellissimo cucciolo di drago color menta con un ala bluastra, mentre il cucciolo si aggirava curioso per la teca e emetteva versi quasi inesisteni Blaze lo seguiva rapita ma non si accorse che andò a sbattere contro qualcuno.
-Hey! Stai attento a dove cammini!- esclamò girandosi velocemente.
-Io non stavo facendo nulla, ero ferma.- disse una ragazzina poco più alta di lei dai lunghhi capelli biondi cenere.
Blaze sbuffò e si avviò alla cassa per acquistare il gufo.
-Signore, è appena nato uno di quei draghi.- lo infornò indicando la teca.
-è bellissimo! è tutto vedre con un ala blu! Lo vorrei tanto avere ma non ho abbastanza soldi.- esclamò con gli occhi che le brillavano prima che il signore le diede la gabbia con il volatile e la salutò con un sorriso.
-Ora ho tutto!- disse sorridendo ai suoi genitori.
-Sta facendo tardi, torniamo a casa.-
-Ma mamma! Io voglio vedere altro...-
-Ho detto di tornare a casa. Ora! Ne ho abbastanza.Quando te ne sarai andata potrò stare più rilassata.- la sgridò sua madre, la ragazzina si arrese e nascondendo nella manica la bacchetta e tenendo in braccio la gabbia segnì i suoi genitori stufi di tutta quella stranezza.
#Angolo della malata di mente#
Salve a tutti!! Ho voluto provare a scrivere una fanfiction sul mondo di Harry Potter e dopo ore di scuola passare a fantasticare invece di prendere appunti ho creato questo primo capitolo.
Fatemi sapere se vi è piaciuto il capitolo, cercherò di farvi avere il prossimo il prima possibile.
Ciao e alla prossima