Fino a quel momento non avevo mai dato troppa importanza alle mie origini, non mi sono mai domandato chi fossero i miei genitori e da dove provenissi perché avevo Igneel che per me era come un padre e la gilda di Fairy tail che è, tuttora, come una famiglia. Ma forse a te questo non piaceva, ti faceva soffrire il fatto che io ti avessi dimenticato e che non ti avessi mai considerato un membro della mia famiglia, quella vera.
 La prima volta che ci siamo incontrati è stato sull’isola di Tenroujima. Quando mi hai visto hai pronunciato il mio nome e ti sei messo a piangere. All’epoca non sapevo nulla di te, né quello che avevi fatto per me, ma quando scoprii che eri il mago oscuro Zeref mi iniziai a domandare come facessi a conoscermi. È passato altro tempo e ci siamo rincontrati durante il mio scontro con i demoni di tartaros creati da te allo scopo di ucciderti. Mi hai detto delle cose che io facevo fatica a comprendere, mi hai parlato di E.N.D., di questo potente demone che hai creato rivelandomi che solo io sono in grado di scegliere se ucciderlo o no, ma come per il nostro primo incontro anche stavolta sono rimasto con delle domande senza risposta. Perché solo io sono in grado di uccidere E.N.D.? Come fai a conoscermi? Che legame c’è tra me e te?
Ma ora che mi hai rivelato tutto, ora che il mio passato, le mie origini sono venute a galla preferirei di gran lunga tornare ai giorni in cui non sapevo niente, perché questa verità è come un pugnale conficcato nel cuore e fa tremendamente male. Ma perché hai aspettato così tanto tempo per dirmelo? Credevi che non potessi essere pronto per una notizia del genere? O mi consideravi troppo debole?
Ho sempre pensato che la mia vita sarebbe rimasta la stessa, che avrei continuato a fare le missioni insieme al mio gruppo e che avrei continuato a far parte della gilda Fairy tail. E ora mi ritrovo qua, di fronte a te che mi stai raccontando del mio passato, del nostro legame, ho una paura tremenda a tornare dalla mia gilda perché non so proprio come affrontare questa situazione e non voglio assolutamente rivelare a loro la verità perché so che non capirebbero. Come posso dire loro di essere il fratello minore del più grande mago oscuro di tutti i tempi e di essere niente poco di meno il demone più forte di Zeref, ossia E.N.D.? Queste domande mi logorano dentro e mi fanno sentire così piccolo, così fragile. Io, Natsu Dragneel, il dragon slayer del fuoco, messo k.o. dal mio passato, dalla mia vera natura.
Chi sono veramente? Sono buono o cattivo? Non voglio far del male a nessuno dei miei amici, non voglio arrecare loro amarezza e delusione e non voglio in alcun modo essere la causa della loro infelicità. Che cosa devo fare per affrontare tutto questo?
Al mio fianco c’è solo Happy che si è messo di mezzo tra me e Zeref pur di riportarmi dai nostri compagni sano e salvo. So che farebbe di tutto pur di aiutarmi, ma non voglio che soffra a causa mia, gli voglio bene e non vorrei mai vederlo triste. Questa verità riguarda solo me e nessun altro. È una cosa che devo affrontare da solo, perché non voglio coinvolgere nessuno.
“Se muoio io morirai anche tu” mi hai detto prima che Happy mi portasse lontano da te e queste parole mi ronzano in continuazione in testa come anche delle domande che vorrei porti. Ora che so la verità mi piacerebbe conoscere come era la mia vita in passato, come erano i nostri genitori, ma soprattutto mi piacerebbe tanto sapere come sei diventato immortale.
Zeref hai fatto del male ai miei amici, non ti perdonerò mai per questo, ma credo che nel profondo del tuo cuore si celi qualcosa di buono perché altrimenti non ti saresti mai messo in gioco per riportarmi in vita e non ti saresti mai innamorato come invece hai fatto. Forse siamo più simili di quello che credo, nelle nostre vene scorre lo stesso sangue, anche se mi duole ammetterlo.  E ora che questa guerra ci ha messi l’uno contro l'altro come pensi che vada a finire? Purtroppo a questa domanda potrò rispondere solo al termine, ma nel frattempo spero di avere delle risposte da parte tua perché mi piacerebbe un giorno potermi fidare di te, in fin dei conti siamo fratelli!