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Autore: pooldead00    16/11/2016    0 recensioni
"se pensi che l'avventura sia pericolosa,prova la routine,è mortale"
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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                                         GREY LIFE

Avete presente quando pensate di vivere in un loop temporale che non sapete quando è iniziato e quando finirà?Beh io le definisco grey life perché alla fine ci limitiamo a ripetere sempre le solite cose e quindi non cambiamo il colore della nostra vita ma,anzi,la tingiamo di un grigio che sà di una normalità noiosa e ripetitiva che continua a imboccarci con il suo solito menù a base di routine fin troppo quotidiana.


 
Mi accorsi di vivere una grey life qualche anno fà,quando smisi di pensare come un bambino che non faceva altro che giocare tutto il giorno e che non pensava minimamente a quel vortice di ripetività chiamato routine.
Partiamo dal principio:il mio nome è Carmelo e vivo in un piccolo paesino costiero di appena diecimila abitanti,quindi potete immaginare che la routine è al centro della mia vita da sempre,comunque,incominciai a pensare a quello che abitualmente faccio per tutta la giornata circa 2 anni:
la mia giornata iniza sempre alla solita maniera:sveglia alle 6:30,il tempo di prepararmi e sono già fuori che corro per raggiungere quel luogo chiamato “scuola”,la “mia scuola”,uno dei luoghi più fatiscenti in cui io sia mai entrato:piena di polvere,con una pila di banchi rotti lasciati a marcire nel cortiletto che non hanno niente da invidiare a quelli che si trovano nelle aule,con le finestre per lo più rotte e,alcune,senza maniglie.Beh, nel mondo del contrario sarebbe una bella scuola,ma ancora non siamo arrivati al pezzo forte della “mia scuola”,i miei “magnifici” compagni di classe:la maggior parte di loro vive ancora con il mito della selezione naturale e venerano la legge del più forte,cosa che mi infastidisce e irrita molto,comunque tra tutti questi “bravi” ragazzi pieni di cera in testa manco fossero delle candele e con risvoltini che neanche avessero una perdita d’acqua nello scantinato, ci sono loro due,Emanuele e Dario:uno è il mio migliore amico,è un ragazzo gracilino,timido e di poche parole, però con un gran cuore,l’altro è il fidanzato di mia sorella,magro e conoscitore dei sistemi sociali malati della “mia scuola” forse meglio di me nonostante  più piccolo.I professori sono,in generale,del talento sprecato in questa “scuola”.


Appena esco da scuola continuo il mio ciclo chiamato routine tornando a casa dopo un’”estenuante” giornata a scuola senza far nulla per la maggior parte del tempo,comunque, tornando a noi,una volta tornato a casa mi svesto,metto il pigiama e vado a mangiare il pranzo random che cucina mia madre.Mi siedo a tavola e vedo che come al solito manca mio padre ovviamente fuori a lavorare tutto il giorno.il pomeriggio principalmente lo passo a casa aiutando i miei fratelli più piccoli nei compiti oppure facendo i miei(molto raramente),oppure più semplicemente oziando aspettando con trepidazione l’ ultimo pasto della giornata.A questo punto si conclude la mia routine per poi ricominciare il giorno dopo.


Beh alla fine credo il mio sia un vero e proprio caso di grey life,piuttosto devo rivedere il concetto stesso di grey life.La grey life non è nient’altro che un periodo che si e no dura per qualche anno,giusto il tempo di diventare autonomo e trovare un posto al mondo dove “vivere” la vita che più ti piace.


Un giorno un uomo molto saggio disse:”se pensi che l’avventura sia pericolosa,prova la routine,è letale.”.Beh non posso fare altro che dargli ragione visto che io,la routine,lo vissuta un pò troppo.
 
   
 
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