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Autore: LunariaScrittrice    19/11/2016    1 recensioni
(nota crack parring crossover!
genere: erotico(leggero), fantasy, sovranaturale, triangolo, magico, dialogo, psicologico, mistero, sospance. )
anime centrali: Magic Kaito, Seya Tail (Lisa e Seya un solo cuore lo stesso segreto) , Mirai Nikki, Kodomo no omocha ( rossana )
[ A capitolo ci sarà un' approfondimento dei vari personaggi OC eccetto per Yuno che è IC ]
anime secondari: Detective Conan, magica Doremi.
[ Eccetto per Detective Conan su magica Doremi sono prestavolti con caratteri diversi e così le relazioni ]
COPPIE : kaitoX Lisa, ShinichiX Ran, YunoX Yuki.
TRAMA
Lisa e Kaito sono due studenti come tanti che di notte rubano; lei per portare la felicità lui per attuare una rivendicazione familiare.
Shinichi ed Alan si mettono in squadra per poterli catturare, ma ecco che niziano i triangoli amorosi tra Kaito, Aoko, Alan, Rina.
Arriva Yuno (personaggio di mirai nikki) che vuole l'amore di Yuki tuttavia ei si accorge e legge dal suo cellulare una notizia che la metterà contro Lisa e Kaito.
I due in un viaggio astrale avranno una nuova missione e potere e nel frattempo la morte cospira contro i due per vendetta di come essi siano sopravissuti a lui.
Genere: Drammatico, Erotico, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aoko Nakamori, Kaito Kuroba/Kaito Kid, Ran Mori, Shinichi Kudo/Conan Edogawa | Coppie: Ran Mori/Shinichi Kudo
Note: OOC, Otherverse, Raccolta | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo, Violenza
Capitoli:
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personaggi primari: Kaito, Conan.
secondari: Akito, Rossana.
Comparse: Ran, Goro, Agasa,Reisuke.
Anime mix: Detective conan/magic kaito 1412/ Mirai nikki
Genere: violenza, magico, psicologico.

note: ciao a tutti questo capitolo si collega solo per una parte all' episodio due. 
giusto parla appunto di Ayumi che vuole essere amico di Conan.
Scusatemi il ritardo ma non sapevo come continuare, spero che questo capitolo piace ^^

alla prossima.
 

Occhi di bambino

Conan nella serata va a dormire vicino a Ran, lei ha il profumo femminile che lo culla in tutti questi problemi arrivati come se qualcuno ce l'avesse con lui, e forse è così, chi lo sa…
Lei mette una mano sulla sua spalla e lui ad occhi sgranati la guarda attraverso questi buffi occhiali e non può negare che quel viso dolce, innocente, ed occhi lilla lo fanno impazzire di sentimenti indescrivibili, resiste a non baciarla e si stacca guardandola mentre lei si è già addormentata, e nel frattempo lui gli dà una carezza sui suoi soffici capelli lunghi castani mormorando a bassa voce. « Notte Ran… » e si allontana mettendosi a dormire sul divano. - Non posso approfittarmi della tua ignoranza… - Guarda il soffitto nero al buio mentre la luce lunare illumina qualche antro della stanza. - Non ho mai provato queste sensazioni d'attesa, fretta, pazienza, forse perché io ho davvero fretta di tornare grande? Ma come ci ritorno adulto?
Sono in questi casi che chiederei un miracolo, la mia vita spezzata da un farmaco, e poi chi è Kid? Perchè ha detto quelle frasi? Più ci penso, più non ci capisco…-
Intanto il vento soffia scombinandogli un po' i capelli e mette una mano sulla fronte. - Cosa intendeva dire con quelle parole piene di rabbia verso il genere umano? Perchè mi ha salvato se prima mi dice di arrangiarmi? Che mi testi? E perché mai? - socchiude leggermente gli occhi. - Comunque sia non avrò mai risposte, lui non me le darà mai, ed io mi sento così strano sopratutto prima, come ho fatto? Non c'è spiegazione, ed è assurdo pensarlo ma non mi sento più come prima… - chiudo gli occhi. - Quando io ho visto Kid in pericolo non ho pensato a nulla, mi sono sentito solo pieno di… energia? Sì ecco energia. - Si gira verso la finestra guardando il vuoto. - Ma non ho mai sentito tale forza, non so cosa pensavo, è come se avessi agito d'istinto… che io tenga a Kid come un amico? O forse è stato il perché mi ha aiutato? Chissà…
Lui dice che non sa nulla del mio cambiamento, ma non gli credo… chissà se lo rivedrò ancorao forse vedrò Kaito…
Ma Kaito e Kid sono la stessa persona o no?
Inoltre che fine ha fatto Seya? Credevo che rubasse invece è sparita, persino Lisa non la vedo da un po', che sia collegato?-
e lentamente si addormenta.
Intanto Kaito resta seduto sull' orlo di un edificio a guardare con il canocchiale il piccolo. « Oh perfetto si è addormentato! Adesso devo sperare non faccia casini mentre dorme.»
Intanto dietro di lui si sentono dei passi quindi Kaito si volta per poi sorridere come se aspettasse quella persona. « Ehilà, è da un po' che non ci si vede capo. »
L'altro chiede. « Si può sapere perché hai mirato a Yuno?! »
L'altro si mette un dito sulle labbra facendo finta di pensarci. « Perchè ha esagerato, credo che nemmeno a te piaccia essere ferito, no »
« Ovviamente… »
« Quindi le ho solo dato una lezione, con lei le parole non funzionano e ho dovuto ferirla fisicamente, ma credo che sia viva, io non l'ho toccata. »

L'altro morora. «Potresti evitare, tu non tocchi le ragazze sempre che non ci sia dietro un trucco.
Il mago mette le mani dietro la testa. « Io non tocco le ragazze che a me non fanno nulla, ma se una mi ferisce, pugnala addiritura mi dice di morire, io non bado più ai sessi! Con yuno le parole non servono! Comunque il come si è salvata mi indica che seriamente tu la proteggi, sai quell ferita doveva essere mortale... » Spiega sguardo serio ma a tono provocatorio.
L'altro anche se arrabbiato si controlla e Kaito anche se lo sa se lo gusta ridendo sotto i baffi. « Che ti prende, mi sembri leggermente impaziente. »
L'altro fa una smorfia. « Non sono tenuto a dirti cosa mi prenda… è seccante tutto. »
Il mago fa le spallucce. « Ah, seccante eh… sapessi me quante cose non mi vanno e sto così buono ad obbedire senza fare storie. » Spiega con tono d'avviso.
« Non hai scelta… »
« Mph… e nonostante ciò non sei felice? Che c'è qualcosa è fuori dai tuoi piani? »

l'altro chiede. « E tu come lo sai? »
L'altro spiega ridendo un po'. «Sono ipotesi... »
L'altro chiede. « Sentiamo... » - Non credo che abbia sentito la mia discussione con Yuno, o si? -
Il mago come se fosse contro i detective rispondo a tono enigmatico. « Eh chi lo sa, potrei pensare cose veritiere o false, a te la scelta. »
L'altro alza le spalle stringendo i pugni. « stai diventando sfacciato! »
« Sfacciato? Sono da sempre così sopratutto con te che non mi permetti di vedere Lisa. »
L'latro spiega. « Non ci penso nemmeno! Lisa è obbligata da sua madre, se lei vuole tornare con te deve solo eliminarla. »
Kaito risponde gelidamente. « per quanto tu voglia spingere me e Lisa al massacro degli umani noi abbiamo coscienza e basi insegnate dai nostri genitori! Lisa mai farebbe male a sua madre come io alla mia, ma tu sì tu faresti fuori tutti per il potere e la rivincita! Sono tuo lavoratore ma non significa che siamo senza cuore… Lisa ha iniziato ad uccidere certo ma è ancora terrorizzata, lei anche se ha un potere distruttivo non lo usa contro e persone normali se non stuzzicata!
Io sono stuzzicato, ma se posso evito difare male, eccetto chi è destinato a morire.
»
L'altro borbotta. « Come se non bastasse de stato sei mesi a farti un gruppo di amici. »
Kaito da questo mette le mani in tasca. « Sei mesi di relax sono stati anche se ho trovato difficoltà, ma credo che tu sappia le novità! »
l'altro guarda in basso. « TI sei candidato per entrare nei posti più alti. »
« Beh, sono un tipo che ambisce, non potrò più essere un prestigiatore ma non significa che non possa finire nei vertici più alti; il tuo lavoro aiuta in questo, mi preferiscono nonostante siano ignari di molte questioni. » Spiega mentre l'altro delucida. « Come del tipo che sei nato umano, che la tua famiglia è completamente umana; sarebbe uno scandalo se lo sapessero. »
« Non solo, ma anche su ciò che sono, ma tu dovrsti saperlo che oltre al t
uo potere si fonde un altro. »
« Non so se è possibile… tu cosa hai scelto la protezione o distruzione? »
« Dipende dal punto di vista delle cose! . »
« E come hai fatto ad eliminare Artemis?! »
« Forse è stato a causa dell' incantesimo di memoria, ma non ero in me, diciamo che ho una parte oscura che si risveglia quando la mia ragazza è in pericolo. »

«Ho notato, sopratutto quando sei geloso. »
« Io l'amavo anche senza ricordarla, l'idea che Lisa stesse con uno così che nemmeno la rispettava mi fece agire di conseguenza, e nemmeno mi ero reso conto di aver ferito lui mortalmente, come il fatto che era diventato umano… »
« Quindi devo stare attento a non toccarti lisa così non torni in quel trance? »
« Anche se ti frissi guariresti non mostri il tuo potere ma ne hai molto, una parte è in me, ma è diversa dalla tua. »
« Diversa, intendi che oltre al mio hai altre peculiarità? »
« Non saprei, ogni persona ha la sua anima, essa varia da genere a genere, magari su me è in un modo su un altro arriverà in un altro modo. »
« E qui parli di Shinichi? »

« Shinichi ha poteri attivissimi ma inconsci per questo devo controllarlo. »
« Ma lo sai che quel bambino potrebbe morire tra pochi giorni?»
« Scusa?! Che intendi, non può accadere l'ho reso come me… »
« Vedi il tuo potere è a
braccetto con te perché egli ti ha scelto proprio dopo la tua morte! Ma Shinichi non rientra nella descrizione di chi può possedere il suo potere, forse se fosse rimasto adulto non se ne sarebbe accorto e avrebbe solo avuto sensazioni a livello emotivo di chi gli circonda, ma ora credo che si fuori controllo dato lo shock fisico subito. »
« Non ti capisco… è solo un bambino, avrà anche dei poteri fuori controllo ma perché dovrebbe morire? »

« La storia si ripete Kuroba, sai bene cosa è il ciondolo, esso porta poco a poco alla pazia, tu a malapena hai retto il cambiamento ma perché hai frequentato una scuola, sapevi già d anni che la magia esiste, e così Lisa che sotto sotto ci ha sempre creduto… Ma Shinichi no, lui è scettico, non crederebbe mai che sia magia, er di più mai ucciderebbe, andrebbe contro la sua stessa natura di ora, quindi verebbe all' istante rifiutato! »
« Forse è vero, ma Shinichi sa abituarsi alle nuove situazioni, riesce a trovare sempre una soluzione ad ogni problema! Solo perché è scettico non significa che difronte ai suoi occhi neghi l'evidenza anche senza logica. »
«Per me non lo accetterà mai! »
« Vedremo! Io mi fido di Shinichi, lo conosco meglio di te. »
« Perchè ti piaceva? »
« Sì, con questo? »

« Comunque anche tu mi sembra che stai volutamente trattenendo il tuo potere nonostante sei molto in collera specie con la madre di Lisa, potresti riportarla qui tanto lo desideri rivederla. »
« Non vado contro la mia ragazza per il mio egoismo, certo che la rivorrei qui, ma comprendo anche ce non posso avere tutto, e poi si tratta di qualche mese, infine lei sarà solo mia! »

« E se nel frattempo trovasse altri ragazzi? »
« Lisa non è quel tipo di ragazza, non mi tradirebbe mai! »
«Sicuro? Eppure è bastato conoscerti per scordarsi di Alan, e se incontrasse uno e si scordasse di te? »
« Dimentichi che posso vederla in un altro mondo e starci molto assieme! »

« Sì, ma crescete più velocemente, e mettiamo caso voi vi rivedeste avreste un anno in più e così via… 6+6=12,u un anno, che equivale sulla terra un giorno! Hi già compiuto 18 anni, ma anagraficamente qui risulta diciassette, avreste tutti e due uno sfaso temporale, e Lisa benchè non sembri cambia poco a poco aspetto come per te. »

« Ma io e lei sappiamo travestirci in più basta un incantesimo e nessuno se ne accorgerebbe! »
« Non parlo di cosa sarete per gli altri ma di cosa saranno gli altri a voi! Non li vedreste più coetanei ma piccoli, non li trattereste più da amici ma da conoscenti. »
« Probabilmente sì, crescendo cambierei
mio punto di vista, maturità, so ben recitare la mia parte, e così Lisa, non siamo nemmeno accettati dai nostri compagni quindi il problema non si pone se mi mostrassi freddo. »
« Ah già; è vero che odi gli umani e allo stesso tempo proteggeresti la tua famiglia? »

Il mago svolta lo sguardo altrove. « Per caso mi hai sentito mentre parlavo a Conan?! »
« No, semplicemente ti osservo e noto come guardi le persone… »
«Dopo come mi trattano ovvio… »
anche se non comprende perché lui metta quel argomento.
« Forse la tua scuola odi, ma non di certo la tua famiglia… »
Kaito si paralizza un attimo ma sta in silenzio solo stringe le mani in pugni mentre Ade spiega facendo apparire un contratto. « Ricordi anni fa quando eri un piccolo bambino tu hai stipulato un contratto con me, e vale ancora, te lo ricordi? »
Il mago resta a tono placato anche se i suoi occhi s'infuocano. « Forse… »
« Te lo dico io, mi permette di eliminare ogni persona legata a te come parente… Non hai più un padre, ma hai una madre e sai persino la famiglia di kudo rientra in percentuale nella tua parentela ora… »
Kaito questo fattore mai l'ha pensato e la rabbia o assale ma si trattiene anche se Ade si tiene in allerta. - Cavolo lo sto facendo arrabbiare, spero non faccia nulla… -
Però poi Kaito assume un ghigno questo è il tipico del suo poker face. « Certo ed io dico ad alcuni che stai interferendo con il gioco dei dodici? Sai io ho le prove, e poso scagliartele contro quando voglio… » Spiega ribaltando la situazione lasciando l'altro ad occhi inorriditi. « Non ci credo, se fosse dammi una dimostrazione. »
Il moro ci riflette su per bene. « Tu sappi che se mia madre, o la famiglia di kudo muore prima del dovuto io posso inchiodarti quando voglio, e così la tua amica Yuno… lei non è una Dea è già sarebbe per gli altri vergognoso che tu ci parli, lo scandalo sarebbe poi che tu l'aiuti... »
L'altro sostiene. « Questa si chiama guerra. »
L'altro esprime. « Guerra!? Io la chiamo rivincita! »
L'altro digrigna i denti, vede che nulla va come sperato. - Si sta ribellando, maledizione non pensavo che potesse avere prove, del resto parliamo sempre di un ladro, ed è possibile che abbia sentito ogni conversazione con Yuno prima; ecco perché non dovevo più parlarle, ed ora sono incastrato…
Non so se temere la morte da parte di Kaito o l'esilio in quello spazio vuoto… Mi spaventano entrambi, io
oltrtutto se io seriamente morissi come è accaduto su Artemis, Kaito subentra a tutti gli effetti come Dio della morte e così Lisa, entrerebbero nel mio regno delle anime e così non avrebbero più problemi a vedere chi hanno perso.. -
Kaito resta con il sorriso divertito. - Chissà che mossa farà ora, indubbiamente è spaventato dopo ciò che ho detto, beh deve se anche non mi credesse sarebbe peggio per lui io ho la registrazione e le videocamere, Jii non mi deluderà mai. - pensa mentre l'altro sbuffa esclamando.
« Ora devo andare ciao. »
e così se ne va e Kaito riprende il cannocchiale per controllare Conan che fa un incubo e nel frattempo nella stanza qualcosa accade e i rumori di oggetti che cadono dagli scaffali si sentono, perciò Kaito raggiunge il bambino che ha il sudore freddo e Kaito lo guarda a sguardo gelido cercando di non far scoprire nulla agli altri che sono in casa.
Conan nel sogno percorre una lunga scalinata, verso i lati ci sono pellicole di immagini del suo passato e futuro poi mentre arriva in cima trova una grande porta, lui è stramato dalla corsa ma tocca il portone che pare incorporeo e allo stesso tempo non può oltrepassarla, ed è in quel momento che nota sotto la porta un filo trasparente corporeo ma che allo stesso tempo è trasparente e qui lui non comprende. « Ma le leggi si sono invertite? » Appare poi il primo lucchetto che vieta l'acesso a quella porta mistica.
« ma da dove è saltato fuori? »
Ne appare un altro che s'intreccia con il precedente, e così via ad ogni domanda del bambino perciò quando arriva al massimo appare un sigillo a stella che spinge il piccolo lontano verso il vuoto ma Conan si tiene syl bordo della scalinata ed è la che vede quello che chiamerebbe Kaito se non fosse per i capelli e la divisa identica a quella di Shinchi e intanto lui si abbassa. « Ciao, tu sei Shinichi vero? »
L'altro si tiene sul orlo. « ma tu sei identico a me, come è possibile!? »
L'altro si abbassa con le ginocchia, prende le dita del bambino e cerca di fargli lasciare la presa e Conan chiede resistendo. « Ma che fai?! »
« Indovina, mi sbarazzo di te, mai ho visto così tante domande in un solo colpo. » Spiega per poi far apparire un martellino e martellare sulle dita del bambino che ovviamente soffre ma non cede la presa. « Fai male, smettila! »
« Non credo che smetterò, sei vivo grazie a me, quindi sei il mio burattino. »
« Non è vero nulla!»

« Ah no?! Stai usufruendo della mia magia per vivere, ma a me tu non piaci e mai piacerai… non vedo l'ora di vederti sconfitto. »
Il bambino a causa del martellamento continuo lascia la presa così cade nel vuoto e in quel momento Conan si risveglia alzandosi di colpo con un sospiro mentre Kaito si nasconde in cucina e Conan si tocca la fronte trovandola bagnata di sudore freddo. - Non ricordo l'incubo, eppure ho ancora i brividi… - pensa mentre va verso la finestra e guardare la luna e le stelle ancor un po' con il fiatone, ed apre la finestra per prendere aria, po nota davanti a sé Kid stare in equilibrio su un palo della luce e lui gli fa un cenno di saluto, però Conan rimane a bocca aperta.

Non ci pensa due volte che corre fuori ma quando ci arriva il mago è già sparito.
- Che ci faceva fuori con questo freddo? Io non capisco sembra quasi che mi controlli. - poi torna dentro a dormire sul divano. - Perchè mi controllerebbe? È la seconda volta che lo vedo.- e si riaddormenta stavolta senza fare sogni.
La mattina arriva e mentre lui is muove cado dal divano e così mi sveglia di colpo sopratutto a causa di rumori esterni. « Uhm, che male. » brontola mentre Goro entra in ufficio a urlare. « Ma insomma si può sapere che stai facendo qui?! » Nota che il suo ufficio è sottosopra quindi lui si arrabbia. « Conan che diavolo fai di notte nel mio uficio?! Ran già mi urla contro che devo pulire ed ora tu ti metti a giocare. »
Conan si rialza esclamando. « Io non ho giocato nel tuo ufficio!! »
« Oh certo allora sono stati i fantasmi a far cadere i portapene, fogli e quantaltro?! »
Conan si guarda attorno ed effetivamente sembra che qualcuno abbia spostato tutto. - Non ho mai toccato nulla, però la finestra era aperta, forse è stato il vento? No sono oggetti troppo pesanti. - « Io non sono stato! » Afferma mentre Ran esce sbadigliando. « papà, cosa urli sono le sei del mattino.»
Goro esprime. « Questo birbante si mette di notte a toccare le cose degli altri! Non era in camera con te? »
Ran ci riflette. « Sì, infatti non c'era nel mio letto. »
Conan arrossisce. - Non potevo ti avrei baciata stupida. - « I-io non conosco Ran quindi sono venuto qui per dormire, non ho mai toccato nulla del posto.»
« Non ti credo, qualcuno è stato e tu sei l'unico ad aver ormito qui. »
« non sono stato io! Zio è la verità!! »
Spiega ad occhi innocenti che non riescono a impietosire il detective « Almeno pulisci tutto così impari a giocare »
Conan inizia a pulire mentre Ran si dispiace. « Papà, non credi di essere severo? È un bambino ha appena sette anni. »
L'uomo risponde. « A me non importa, mi dà fastidio il come menta, dovrebbe imparare ad ammettere la verità. »
Conan a sentirlo pensa. -Da che pulpito poi, tu ieri ti sei preso i meriti che io ho risolto… non hai fatto nulla, sei un' ipocrita Goro! - E prende i fogli e i fascivoli mettendoli in ordine alfabetico e Ran chiede. « Che bravo Conan, anche Shinichi scheda tutto in ordine alfabetico… già. »
Conan poi butta via le cartacce. « L'ordine è essenziale in un ufficio per avere tutto a portata di mano senza ricerche inutili. »
Ran a guardarlo sorride. - Sembra tanto Shinichi, anche lui è maniaco dell' ordine- e sorride pacatamente. « Senti a me puoi dirlo ti sei messo a giocare con le cose di papà? »
Conan smette di pulire per poi guardarla. « Ora vado a vestirmi per scuola… » Dice come scusa uscendo dalla stanza. - nessuno mi crede, non è giusto! Io non farei mai bambinate simili. - entra in stanza e si cambia, trovando poi nella tasca dei pantaloni la pietra nera che Ran gli ha dato. - Ah questa, più che fortuna mi sta portando sfortuna… ma non posso non portarla con me del resto Ran me l'ha regalata. - E così la intasca.
Intanto Kaito si sveglia, si fa una doccia e si prepara per andare a scuola, prende le chiavi di casa ed esce ancora assonato. - Altra giornata seccante per andare a scuola, spero che nessun compagno mi rompa le scatole, oggi potrei seriamente fare male.- Avendo un po' di sete dato che l'aria è gelida poiché è metà gennaio, decide di prendere una bibita dal distributore solo che alla prima gli mangia i soldi ed Kaito sospira per poi mettere un' altra monetina, quindi deduce che non funzioni però quando arriva una ragazza a mettere i suoi soldi e scegliere la stessa cosa che lui ha scelto, ne riceve il doppio e lei la prende per poi andarsene mentre Kaito mormora. « Ah, ma allora funzioni, prova di nuovo a non darmi la bibita e ti stacco i cavi. » quindi rifa la procedura e non scende nulla perciò ripreme il pulsante. « Vuoi darmi la mia bibita supida macchinetta!? »
Sana intanto passa da quelle parti. - Oggi devo far piantare a quel teppista di istigare i compagni contro i professori, deve impare che noi vogliamo formalizzarci e non restare asini come lui. - Svolta l'angolo e vedo Kaito mettere le mani sui lati del distributore quindi la sua fantasia gli suggerisce. - il teppista vuole scassinare il distributore rubare i soldi per poter pagare le sue ragazze?!! Certo è tipico di chi ha soldi rubare per il potere… ora mi sente. - e così fa passi verso lui mentre Kaito è quasi sul punto di fare uno schiocco di dita ma si stoppa di colpo non appena vede Rossana. - é impazita per poco la centravo con l'incanto... - « ciao fanatica cosa voi? »
Rossana lo indica. « TI ho scoperto ladro di spiccioli! »
Kaito fa le spallucce chiudendo gli occhi. « Non so di cosa parli, io non ho bsogno di rubare degli spiccioli. »
Rossana afferma. « Non avendo i soldi per pagare le tue fan decidi di rubare dalle macchinette. »
Kaito rimane con una vena pulsante. - Si rende conto che mi sta offendendo?
No non sene accorge…
meglio ignorarla, non ho voglia di starci dietro. -
« Ah sì, beh ciao... »
Sana continua «Non hai nemmeno il coraggio di ribattere perché ai che è vero! »
Il moro soghigna. « Sana non perdo tempo con le bambine; non fai che starmi appicicata, ma io non ho proprio voglia di scagliarmela su di te. » » le tocca il viso. «dovresti ringraziare di essere una ragazza se no già ti avrei sistemato.» lei gliene dà uno schiaffo. « Non toccarmi proprio! »
Il mago si tocca la sua mano sbuffando. « Che maniere, non avrai mai il ragazzo se ti comporterai così. »
Rossana esclama. « Io non ho bisogno del ragazzo! Non amo nessuno ne tanto meno un pallone gonfiato come te! »
kaito scoppia a ridere con una mano sulle labbra. « L'amore non si cerca arriva è basta, come un' incantesimo! Persino il tuo migliore amico da un giorno all' altro può divenire qualcosa di più… »Spiega con ovvietà mentre Rossana nega. « L'unico mio migliore amico è Akito e mica lo amo, e poi cosa è L'amore? É un concetto che ad una come me mai sfiorerebbe. »
Il mago riflette. - Però se lei amasse Akito io me la toglerei di torno no? Quasi quasi… - « Quindi in parole semplici tu non credi di poter amare? »
« Precisamente, io sono un robottino! Mi vedi mai essere felice? No quindi non avendo felicità sono un robottino. »
Kaito si mette le mani in tasca. « La felicità certe persone la possiedono ma sono così impaurite dal mondo che non la traggono… e tu sei tra queste persone…
Vivi nella tua convinzione che tutto sia come nella tua fantasia, abituata all' isolamento ti sei creata un tuo mondo, ma la realtà è diversa, tu sei umana, che ti piaccia o meno le emozioni tu le proverai, anche se sarai depressa, fredda, il tuo animo raccoglierà le emozioni!
Non venirmi a dire che non hai sentimenti perché già il come ti scagli su di me è rabbia, il come difendi Akito è amicizia oppure amore… Insomma tu hai sentimenti, è stupdo pensare che non ne hai. »

La rossa nega. «Io non sono arrabbiata con te! I rompo e scatole perché… non ho nulla da fare. »
Kaito esclama. « Lo fai per avere attenzioni da Akito, lo vuoi far sentire in perdita. » Spiega con semplicità, dopotutto non è difficile capirlo: Akito non parla a Sana e a lei gli manca, solo che l'interessata non cede.
« Sono stata io a dirgli di non parlarmi, quello mi ha tradito. »
« Tradimento!? Tu non hai nemmeno idea di cosa significa tradire! Non so i fatti tra te e lui, ma Akito mai ti tradirebbe nemmeno per le vostre promesse sempre se ce ne siano!»
« Sì invece, non vuole portarmi in una città. »

Kaito domanda. « E perchè non dovrebbe se siete amici? »
« Che ne so mi dice che devo dirgli i motivi del perché voglio andarci; non si fida di me ecco, lui deve obbedirmi e basta. »
Da qui Kaito scoppia a ridere. - ha bisogno di una svegliata. - « Certo se tu pensi che gli uomini siano tuoi schiavi hai sbagliato, non sei mica una strega, e senza offesa non sei così bella da permettertelo, forse se ti curassi di più saresti più carina, ma non quanto le mie amiche, ad ogni modo saresti splendida se iniziassi ad amare inizieresti a valorazzire il tuo aspetto, Sai Lisa da quando mi ama enta in tutti i modi di farsi la più carina fra tutte, ma non comprende che io amo ben altro di lei. »
Sana se la prende indicando il viso senza ascoltare il resto « Ehi adultaore! Ti ho detto che non devi provarci! Io sono carinissima! l' Acne fa parte dell' adolescenza!! Io sono carina, e poi a me non importa, il tuo giudizio per me conta lo zero dello zero. »
Kaito si siede sulla catena di due pali che formano una ringhiera. « Comunque sia Rossana, da qui tu la devi terminare di darmi fastidio! Se continui poi non sarò più così gentile… » si rialza per poi andarsene mentre Rossana pensa. - Ma zitto, tu non faresti mai del male a una ragazza hai troppa reputazione. -
Da lontano Akito però ha visto quei due parlare. - Ma perché Sana sta a parlare con lui, mi da fastidio… - Alle sue spalle arrivano i suoi compagni. « Ehi capo che stai facendo? »
Akito non risponde solo fa un sorriso malefico. « Oh nulla, ragazzi ho un compito per voi! » e da le direttive.
Kaito entra a scuola, intravede Ran che pare triste mentre Sonoko cerca di risollevarle il morale a questa distanza che lei non sa durerà molti mesi.
Apre l''armadietto trovando mille lettere. - ma che ci vedono in me queste,non sanno nulla e mi stanno dietro… bh, voglio vedere che cosa ci vedono… -Così per pura noia ne legge una di una ragazza della terza che avrà due anni in meno di lui, un po' sorride a leggere una dichierazione così profonda piena di poesia che decide di andare nella classe descritta la 3-C ed bussa alla porta dicendo. « Salve cerco la signorina Mikami Saurisina »
Le ragazze iniziano a bisbigliare mentre Mikami si fa avanti e così Kaito gli dà la lettera. « Per puro caso ho letto la tua lettera per me, perché non fai la scrittrice sei molto brava.
Mikami è una ragazza molto bella dagli occhi blu e capelli rosso fuoco. « Ehm, grazie ma non è una risposta. »
Kaito afferma. « Ho la ragazza, sono solo venuto per conoscere la creatrice di questa poesia, spero non ti dispiaccia. »
L'altra si rattrista. « Non possiamo essere amici? »
Kaito scuote la testa. « No, non possiamo, apprezzo la stima che riservi per me, ma è meglio non andare oltre la conoscenza. » - Se no questa mi ama, già ne è presa… - pensa lui con una gocciolina in testa.
« Ma se mi hai notata tra tutte le lettere significa che possiamo essere amici no? TU ei così carino e bravo in magia, assomigli poi a Kid. »
Da questo Kaito raffredda lo sguardo. « Io sono meglio di quel ladro, e comunque non posso proprio uscire con una ragazza che non ha il ragazzo, vedi la mia ragazza se mi becca con una bella ragazza diventerebbe pazza, e vorrei evitare... »
Mikami quindi sorride. « ma io sono fidanzata, quindi non si pone il problema no? »
Kaito chiede guardandola. « Lo ami seriamente? »
« Ehm… ma sì certo che lo amo. »
- E che ne so, mi piace ma l'amore chissà… - pensa lei non capendo perché Kaito glielo chieda ma il mago poco le crede, sa comprendere se una ragazza è sfiorata dall' amore o meno grazie al suo potere. « Non posso, la mia ragazza farebbe pazzie e non scherzo quella è gelosa se mi vede con un' altra eh eh… » Gli dà un fiore bianco apparso come per magia.« Ecco , posso ofrirti solo questo,ciao. » E e ne va mentre la ragazza rimane ad occhi increduli per come è stata rifiutata con estrema gentilezza e freddezza.
Lui torna in classe notando sul banco delle scritte di minaccia ma non ci bada che ci appoggia la cartella per poi ascoltare musica in silenzio. - Stupidi umani, questo è niente in confronto a ciò che ho patito nella mia ex scuola… Voglio proprio vedere se avrete il coraggio a trattarmi come con Lisa, provateci e vi maledirò, sarò buono ma non di certo senza rivicita -
Conan intanto viene presentato alla sua nuova classe. « Lui si chiama Conan Edogawa, si è appena trasferito, quindi dategli il benvenuto e fatelo sentire a suo agio. »
Il moro ovviamente guarda la classe con freddezza. « Non posso credere di essere tornato nella mia vecchia scuola. » prende posto e Ayumi a vederlo sorride cercando di fare la sua conoscenza. « Piacere mi chiamo Ayumi, diventiamo amci? » Chiede con il sorriso sulle labbra.
« Mi dispiace ma io resto solo. » Spiega il bimbo che si nasconde la testa sui libri. - Una bambina essermi amica?! Ma per favore… -

Nell' orario l'insegnante inizia a interrogare sulle tabelline e i bambini rispandono in coro e Conan con la testa sul banco pensa. - io non ce la faccio più… -
Intanto nella scuola di Kaito giunge l'ora di ginnastica così lui va un attimo in bagno però quando torna non trova più i suoi vestiti quindi qui lui si volta ma nota che tutti sono già usciti e così lui fa uno schiocco di dita facendo riapparire le sue cose, ed esce in maglietta a maniche corte gianca più pantaloni neri lasciando i ragazzi estrefatti per come abbia ripreso tutto velocemente ma lui non se ne cura che ascolta l'insegnante.

« bene ragazzi oggi farete il salto in lungo.» comincia a spiegare le regole e così ragazzi iniziano a fare gli esercizi e nel frattempo Kaito nota Akito che non muove un muscolo solo ascolta musica.
Kaito viene chiamato, le ragazze iniziano a tifare per lui e lui fa un sorriso sbarazzino per poi aspettare il fischio e correre per fare il salto atterrando poi mentre l'insegnante spiega. « 7: 50. complimenti sei vicino al record mondiale. »
Kaio si tocca i capelli mormorando « F-Fortuna si chiama eh eh… »
Le ragazze poi vanno da Kaito. « Sei troppo bravo perché non participi alle gare? » Chiede una con gli occhiali.
« Ma che dite, io sono un mago mica un atleta… » Sostiene Kaito esasperato.
« Ma sei portato dovresti pensarci. »
« N-Non credo che sia il mio campo…
»
Nel frattempo Rossana inizia a corrrere dato che è il suo turno e guarda Kaito. - Ma guarda te, fa un saltino e si crea il suo harem, che tipo, non lo sopporto. - quando salta però si accorge che Akito la guarda quindi sbaglia ad appoggiare il piede e si fa male cadendo. « Ahi.. »
Akito un po' si preoccupa e l'insegnante chiede. « Tutto bene Kurata? »
La ragazza afferma. « Certo, io sono forte. » poi si rialza, sente il dolore al piede e urla. «AHIAAAAAAAA!!! » e si riabassa strizzando gli occhi. « brucia... »
L'insegnante guarda il gruppo. « meglio che qualcuno l'accompagni in infermeria. » Cerca uno e vede Kaito parlare con le ragazze quindi urla. « Kuroba dato che sei libero ci pensi tu a portare in infermeria Rossana? »
Kaito si zittisce guardando male la ragazza. - Ma volentieri si si faccia male così non mi rompe… ma non posso dirlo… - « Certo professoressa… » dice per poi prendere Rossana in braccio senza guardarla e lei arrossisce urlando. « L-Lasciami! Ce la faccio benissimo da sola!! » -Sono in imbarazzo, non ci credo sto ragazzo ha coraggio, io gli tiro uno schiaffo, non voglio vivere di queste emozioni! -
Il mago non l'ascolta che esce fuori dall' aula salendo le scale e lei domanda. « Lo fai per avere occhi belli ai profssori vero? Tanto sei solo un teppista, non scpperai alla punizione del preside. »
« Dvresti dirlo ad Akito, non a me… io non ho fatto nulla… »
« Sì invece A
kito è buono, tu no! »
« Fors eè vero non sono più tanto buono, ma non lo riverso con te e con la scuola! »
« Bugiardo, scommetto che i tuoi nemmeno ti vogliono bene. » Il mago resiste a non farla cadere o maledirla. « Meglio che stai zitta su cosa dici della mia famiglia! L'ultimo ce l'ha fatto se non erro ci ha rimesso un occhio. » Spiega con nota d'avviso per poi appoggiarla sul letto dell' infermeria che guarda caso mancano tutti.
« io dico la verità e basta. »
Il mago perde il sorriso. - È un ragazza, è umana, non fare nulla… -

« Io me ne vado… » ed esce con le mani in tasca a passo pesante. - Non la sopporto… se continua le faccio un dispetto... - E torna in palestra dove tutti stanno giocando a calcio quindi lui entra in campo e gioca contro i ragazzi che tentano di fargli lo sgambetto e lui fa un lieve salto evitandolo per poi rubargli la palla e infine in quel momento vede Yuno e Kaito ovviamente prova odio per lei mentre Yuno pensa solo a giocare cercando di rubargli la palla, ma Kaito la passa a Melody che è nella sua squadra così Yuno corre verso Melody che ha passato già la palla a Lullaby che calcia il pallone contro Yukiteru che sta alla porta.
Kaito nel frattempo nota Akito parlare con alcuni suoi compagni in panchina, e benché non si metta ad origliare non crede che siano chiacchiere innocenti. - Akito, se sei te il responsabile, ho un dispetto che non scorderai mai… -
A scuola di Conan arriva la ricreazione così Ayumi ritenta di inserire Conan tra le sue amicizie ma lui non accetta e si mette solo su una panchina a leggere un libro.
Kaito dopo la lezione di ginnastica si cambia tranquillamente stando ad occhi chiusi per non vedere la sua classe poi controlla se c'è tutto e non trova il portafoglio, e così automaticamente la porta chiusa non è più apribilea tutti mentre Kaito chiede. « Dove avete nascosto il mio portafoglio! ? Un conto i vestiti un altro ogtti personali. » - E là c'è ogni mio documento compresa la mia licenza, per non parlare della carta di credito di mamma che mi ha ceduto… .-
I ragazzi tentano di aprire la porta ma non ci riescono tuttavia tra i presenti manca solo Akito che non si è mai cambiato ed è restato tra le sue con una giustificazione a firma falsa per saltare .
« L'avrai perso. » Ipotizza un compagno di classe e Kaito ordina. « Muovetevi a tirarlo! Non mi faccio rubare le cose da dei ragazzini! »
Alcuni guardano altrove altri fischiettano quindi Kaito prende uno dei ragazzi e lo schianta a terra con una mossa. « Tu sai dove è?! »
Il ragazzo cerca di difendersi ma Kaito lo schianta stavolta contro il muro. «Mi vuoi rispondere, non mi va di farti seriamente male. »
Uno dei presenti per difendere l'amico attacca alle spalle il ragazzo ma kaito si toglie di colpo così costui colpisce chi voleva difendere e gli infligge una ferita al braccio con una forbice e Kaito richiede facendo finta che non sia accaduto nulla. « Il mio portafoglio dove è finito?!»
nessuno dei presenti vuole ridarglielo quindi Kaito prende un altro ragazzo e lo spinge contro la panchina puntandogli la pistola sparacarte. «Tu le hai?! »
L'altro un po' trema stando in silenzio e Kaito consiglia. « Non ti elimino mica, solo voglio li miei documenti potete passare per i vestiti ma non per i miei afetti personali. »
Uno dei ragazzi esclama. « Non l'abbimo noi!»
Il mago lascia stare l'altro e va verso lui. « Uno deve averlo, e non uscirete qui finché non parlerete! » spiega il moro iniziando ad avere un sorriso divertito, un po' gli piace vedere i suoi compagni timorosi di lui sopratutto da come ha sopportato, ma i ragazzi non cedono e tentano di aprire la porta, quando si accorgono che è chiusa vanno dritti da Kaito per fargli male quindi lui inizia a difendersi andandoci molto piano anche se li ferisce a causa della troppa spinta data che fa sbattere i loro crani sulle superfici del muro. « Adesso mi dite chi ha i miei documenti?! »
I ragazzi indietreggiano tremando per poi dire. « A-Akito… lui le ha prese! N-Noi non c'entriamo. »
Il mago prende lo zaino. « Oh, bravi e ho dovuto farvi male per saperlo? che stupidi.. » Riapre a porta. « provate a farmi altro e le ferite saranno peggiori, ah già, voi vi siete fati male da soli se scopro ce fate mio nome sarà peggio per voi, ci tengo alla mia condotta qui. Ciao. » e chiude la porta tornando in classe andando dritto da Akito. « Ridammi il mio portafoglio! »
Sana guarda la situazione dato che è tornata dall' infermeria. « Ehi, cosa stai dicendo?! Adesso se perdi le cose dai agli altri la colpa?! »
Akito si alza. « non l'ho, ciao. » E se ne va mentre Kaito fa un sorriso sinistro mormorando una singola frase che Rossana sente e chiede. « A chi stai augurando la sventura?! Eh?! »
Il mago esprime. « Ah nulla, pensavo a un film… »
Sana lo guarda con sospetto. « Sarà. »
Intanto Akito si blocca vedendo sotto di lui un cerchio nero e questo accade difronte agli occhi di Akatsuki che di nascosto tenta di neutralizzare l'incantesimo infatti poi il cerchio nero si frantuma e lui non capisce che sia accaduto.
« Stai bene? » chiede il rossiccio avvicinandosi al biondo.
« Sì, ma cosa era quel coso?! » Domanda incredulo.
« TU lo hai visto? » - Strano che sia dotato di magia? - Pensa il rossiccio a volto impassibile.
« Certo che l'ho visto che domande! » Afferma l'altro esasperato.
« beh, non lo so, ma non è un segno positivo. »
« Che intendi?»
« Non ne so molto,
ma è una maledizione, che tu mi creda o meno non ha importanza, ma se ricapitasse non so se ti salverai. » spiega per poi andarsene lasciando il biondo confuso. - ha detto maledizione? Che intende dire che qualcuno mi sta maledicendo?! - non riesce comunque a crederci quindi torna in classe trovando sul suo banco scritto. - Dammi ciò che mi hai rubato prima della fine delle lezioni, non scherzo più - Il biondo cerca il responsabile notando come Kaito lo guardi con occhi di ghiaccio e questo un po' lo mette in allerta. - Non sarà serio vero? Del resto se mi toccasse verrebbe espulso, non potrebbe mai farmi nulla, quindi devo stare calmo. - pensa mentre vede i suoi compagni rientrare un po' malconci e infatti Akito chiede. « Cosa vi è accaduto? »
Uno guarda Kaito e inventa. « Siamo caduti insieme dalle scale… » poi scappano senza più dire nulla mettendosi ai loro tavoli, e Akito riflette. - Mai ho visto i ragazzi così tramare, che cosa significa che Kaito li ha picchiati? E come mai non ha segni di lotta?- Il biondo decide di starsene fuori per il momento e intanto l'insegnante entra un po' impaurita con dei vestiti usati fuori moda giusto perché non vuole essere macchiata su essi quindi Kaito alza la mano. « Sensei, stia tranquilla, oggi potrà fare la sua lezione, vero ragazzi, nulla in contrario giusto? »
Chiede guardando il gruppo dei ragazzi che affermano. « Nessun problema Kuroba. » E così l'insegnante si mette a rifare la lezione incredula che Kaito abbia ammaestrato i ragazzi e così persino Akito lo è. - Non posso crederci ora loro ascoltano lui?! Ma che cosa gli ha fatto?!-
ça lezione passa tranquilla e Rossana s'insospettisce. - Perché mai ha deciso di farli smettere? E perché i ragazzi hanno bende sulla testa? Non capisco, cosa è accaduto?. -
Intanto la lezione fila liscia come l'olio poi all' ora di chiusura Akito ferma Kaito. « Si può sapere che hai fatto per farti rispettare da loro? »
Il moro risponde « Nulla, ma adesso ridammi i documenti! »
Il biondo guarda altrove. « Non l' ho. »
Kaito si guarda attorno, nota che tutti mancano quindi tocca il muro, e si crea mentre Akito è distratto una porta del quale Kaito lo spinge dentro con lui: il posto è buio ma pare uno sgabuzzino quindi Kaito lo guarda chiedere. « Ma che posto è questo? »
« Possiamo dire un magazzino… »
« E perché siamo qui dentro?! » Domanda un po' tremando. - Solo con lui no, mi farbbe male, mi spaventa! -
Il moro esprime avvicinandosi. « Almeno non abbiamo Rossana che ci interromperà, e così puoi dirmi le tue vere intenzioni! Vedi sono piuttosto stanco di avere la tua amica contro, di senirla addiritura sparlare dei miei genitori, e di avere la classe contro! Io sopporto certo ma non come la mia ragazza, lei sopporta giorni io no, accetto gli scherzi innocenti come rubarmi i vestiti, nessun problema ho il ricambio, ma non le chiavi di casa perché poi mia madre se lo scopre da a me dell' irresponsabile e anche se la rivorrei a casa è meglio che stia lontana per ora come stanno le mie questioni! Quindi ho iniziato a spaventare i ragazzi, dicono che tu hai le chiavi, non me le vuoi dare allora ti ho portato qui per parlare. » Spiega con calma senza sorriso mentre Akito afferma. « Vuoi capirlo che io non ho nulla, e se fosse non te lo darei! »
Il moro intanto fa un passo mentre Akito indietreggia finendo contro un ostacolo che lo fa scivolare all' indietro e kaito resta con il sorriso per poi abbassarsi e guardarlo negli occhi che paiono brillre in quella poca luce. « Se vuoi possiamo fare un' altra sfida, ma credo che tu sappia che ora sarò serio! Vuoi dirmi cosa ti prende?! Che hai contro di me?!»

L'altro ammette « Rossana non fa altro che parlarti, a me ignora e così ho pensato che se tu avessi avuto problemi avresti lasciato la scuola e Rossana ti avrebbe scordato. »
Kaito afferma. « Io non sono Lisa!» Alaza di poco la voce.« Non sottovalutarmi solo perché sto zitto tra le mie! » e torna a tono placato. «Quindi sei geloso? »
Il biondo annuisce. « Mi da fastidio che noti te e non me… inoltre non posso dire a Rossana che ero io l'artefice, non voglio deluderla, già mi ignora solo per come le ho chiesto una cosa. »
Kaito credendo che non sia nulla d'importante ci riflette. « Capisco… beh senti ti pregherei di lasciarmi stare, la quetione con Rossana non è un mio problema e non ti aiuterò a tornare sua amica, non dopo come hai voluto usarmi per scappare dalle tue colpe!»
Akito quindi chiede. « Siamo amici? »
Il moro nega. « Stammi alla larga codardo! » detto ciò riapre la porta invitando l'altro a fare lo stesso, così una volta fuori Akito se ne va e kaito fa sparire la porta per poi andare a casa. - bene uno è sistemato -
Intanto Conan mentre torna a casa passa per il cortile ma là Ayumi lo ferma in corsa. « Conan, posso venire con te? »
Il piccolo si volta dopo due richiami dato che non è abituato a chiamarsi con quel nome e la piccola continua. « Non devi sentirti solo, da oggi saremo i tuoi nuovi amici, ci divertiremo molto vedrai. »
Il piccolo si volta con le mani sulle spalline dello zaino. « Non grazie, io non credo che… »
Da dietro si sente. « Ehi!? Per caso stai rifiutando l'invito di Ayumi amico?! » E così l'altro amico di lui esprime. « Avanti Genta non spaventarlo, lascialo stare! »
« Stai zitto vuoi fare a pugni con me?! » Chiede Genta che è di stazza larga.
« Ehi voi smettetela! » ordina Ayumi.
« io vado ciao. » Saluta Conan correndo via. - Ma che vogliono ci manca ora fare da babysitter… -
Mentre corre scontra un bambino dagli occhi verde enormi e capelli arancioni. « Oh i miei disegni. »
Conan si rialza nel frattempo. « Scusami, non volevo finirti addosso. »
Il piccolo fa un sorriso dolce. « Non preoccuparti, può capitare… come ti chiami? » Domanda curioso.
« Conan Edogawa e tu? »
Il bimbo si presenta indicandosi « Reisuke Houjou»
Conan sorride. « Ah piacere, non ti ho mai visto da queste parti, sei nuovo? »
Il piccolo spiega con un sorriso mentre ha un block notes, e inizia a disegnare malissimo per poi mostrare il disegno. « ora Reisuke e Conan sono amici inseparabili. » e lo abbraccia mentre lui rimane stralunato. « Eh? Ma che dici?! io non ho bisogno di un amico. »
Il piccolo esprime. « TU ed io amici!! è scritto nel mio diario quindi è così chiaro!!!? » Afferma a tono che non accettano repliche.
« O-Ok… » - Questo è prepotente… - poi con una scusa cerca di scappare ma il bimbo non lo molla e lo spinge a terra. « Su Conan, andiamo a giocare, i bambini giocano, e allora giochiamo! »
Il bimbo inizia a sudare freddo a quello sguardo senza emozione. « O-Ok… m-m staccati grazie. »
Poi il piccolo torna sorridente e lo abbraccia. « bravo, Conan noi amici, ti dispiace se sto da te, i miei genitori sono in un tempio e non hanno mai tempo per me vuoi? »
Conan lo guarda ad occhi sbarrati. « N-Non credo che Goro acetterebbe eh eh… » - ma chi è questo psicopatico?! -
Il bambino prende dei pupazzi. « Ma poi i miei amici saranno soli, se vuoi te li faccio conoscere vuoi? »
Il moro si blocca indietreggiando. « Eh, eh, eh,… s-senti come mai mi stai addosso? »
Il bimbo non risponde che inizia a spiegare chi sono i suoi pupazzi e così Conan scappa correndo via. - Fa paura ma che vuole , ha gli occhi enormi, verdi, fissi nel vuoto mi spaventa ed ha un velo color oro, che significa!? Perché mi spavento perché, non reagisco, perché mi sento così strano!? - e s ritrova davanti il bambino. « Non mi scapperai mai Conan edogawa, tu ed io amici!! »
l'laltro si ferma incredulo. « c-Come hai fatto ad anticiparmi?! »
« Possiamo dire che sono magico, allora adesso stai per sempre con me felice? » e continua a ridere mentre ha un brillio negli occhi inquietante cosa che Conan nota e appunto indietreggia tremando.« S-Stammi alla larga!! » corre via verso la casa di Agasa, il professore gli apre la porta e lui esclama. « Chiuda ogni accesso c'è un bambino staler che mi insegue! »
Intanto il bambino con i biscotti esce dalla cucina. « professore, io amo i dolci. »
E Conan urla indicandolo. « E LUI CHE CI FA QUI!!? »
Agasa afferma. « Ah lui, stamattina è venuto da me per chiedermi un informazione e lo sai io offro dolci e così si è piazzato qui a mangiare, mi ha raccontato che è molto trascurato che i suoi sono in un convento e staranno via per molto, quindi mi ha chiesto se qualcuno potrebbe accurlo e dato che io non posso ho pensato alla famiglia di Ran. »
Conan urla. « Lei è impazito!? Non si sa nemmeno chi cavolo è?! »
Il bimbo guarda gelidamente Conan. - Inutile sono tutti sotto il mio controllo,non spezzerai mai il mio incantesimo piccolo detective.- « ma io voglio vedere Goro!! è il miglior detective di tutti!! »
Conan esclama. « Che stai a dire quello non ha manco il cervello! »
Il bimbo se la ride. « Conan, sei solo invidioso ahahah. ╗»
Il bimbo guarda malissimo il nuovo arrivato. - ma chi è questo?! Come fa a conoscere Goro? Come fa a dire che è il migliore detective?! Perchè Agasa lo difende?! Chi è questo bambino?! - e mentre lo pensa il piccolo lo trascina via. « Coraggio ora andiamo a giocare!! »
Conan esclama. « L- lasciami! Non voglio giocare con te! »
L'altro domanda abbassando gli occhi. « perché?! »
« Perchè sei strano, non mi piaci nemmeno un po'! Chi ti conosce, pretendi di essere amici, ma io non voglio,ciao! »E così va verso la porta della stanza ma l'altro mormora. « Allora dico a tutti che sei Shinichi Kudo! »
Conan si blocca di colpo. « C-Cosa?! Ma che stai dicendo?! »
Il bimbo lo guarda con un sorriso a denti. « Tu sei il liceale Shinichi Kudo, sono stato presente alla trasformazione, eri al parco con un ragazzo identico a Shinichi dai capelli sbarazzini, sei scappato, ed ora cerchi quelli che ti hanno dato il farmaco dico bene piccolo detective? »
Conan rimane senza parole, incredulo. - Non posso crederci lui sa tutto… - « Allora perché vuoi tanto essermi amico? »
Il bimbo sorride pacatamente. « Perchè sono immischiato con loro, non ti dirò la mia vera identità ma voglio partecipare alla tua vita, devi solo tenermi con te e fidarti di me. »
Conan esprime. « Goro non approverebbe mai uno sconosciuto! Io ho avuto un amico che mi ha coperto, ma tu come farai? »
Il piccolo esprime. « Possiamo testarlo ti va? »
Il piccolo ovviamente non si fida ma lo porta da Goro che apre la porta mentre è seccato per rimettere in ordine i disastri che Conan ha lasciato in mattinata. « Che vuoi Conan, puoi anche tornare stasera, sono impegnato a pulire! »
Reisuke guarda Goro esclamando. « Oh io sono suo fan, mi fa un autografo? »

Conan pensa. - Credi di comprarlo così? Ma per chi hai preso Goro per un babbeo? - E Goro chiede. « Dici a me piccolino? »
Il bimbo afferma. « Sì! Lei è il miglior detective di tutti i tempi! I suoi casi sono eccezionali, la prego mi prenda come allievo!» e intanto gli occhi del piccolino si accedono di adrenalina mentre Conan si volta verso il bimbo sentendo la sua pelle rizzarsi da qualche brivido. - Deve essere il vento, eppure prima non avevo così freddo… -

Goro un po' arrossisce. « Ma certo, volentiri avere un giovane allievo nessun problema, perché non vieni a stare da noi? »
Il bimbo esclama con timidezza. « Non vorrei disturbare… »
Conan resta a bocca aperta. - No!! Non posso crederci! -
Goro insiste. « Nessun disturbo, è un piacere istruire menti giovani, sono certo che andremo d'accordo. »
Il bimbo soghigna leggermente roteando gli occhi mentre entra in casa. « va bene! »
Conan chiude la porta di casa mentre il bimbo si guarda attorno con il sorriso ma Conan pensa togliendosi le scarpe. - Quello ha un trucco, un conto i soldi un altro i complimenti, no, deve avere un trucco per avere questo privilegio. -
il piccolo entra in camera e dal suo zaino toglie il sacco a pelo mettendolo accanto a quello di Conan. - Ecco fatto ora posso tenerlo d'occhio. -
Conan chiude la porta. « Come hai fatto?! »
Il piccolo chiede non capendo mentre si cambia di vestiti. « A fare cosa? »
« sembra quasi che ipnotizzi. »

Il bimbo se la ride. « Mi hai visto ipnotizzare? »
« No, ma è assurdo che Goro accetti un bambino di massimo tre anni! »
Il piccolo si siede a terra prendendo i suoi giocattoli. « davvero? Allora ho il potere di comandare i sentimenti e le volontà? » ironizza senza guardarlo.
« Non esiste, e comunque voglio capire cosa hai usato! »
L'altro continua giocare con le sue bambole e Conan esclama. « Vuoi ascoltarmi!? »
« Sei noioso Conan, percè non ti rilassi e non leggi i tuoi libri? »

Conan lo indica. « TU sei strano ecco! »
« Uhm, che concetto hai di strano? Vedi io mi vedo normale, come tu sei normale… sono gli adulti gli strani. »
Conan cerca di capirlo ma non ci arriva. « Io non so ragionare come te. »
Il bimbo si alza mettendo le mani in tasca mormorando. « Io invece capisco i miei pensieri. »
« Ma quanto sei egoista?! »
L'altro non l'ascolta che lo spinge contro il muro facendogli leggermente male. « Che ti piaccia o meno Shinichi tu ed io saremo coinquilini, meglio che fai finta che siamo amici o se no dovrò rubarti chi più tieni… »
Conan tenta di liberarsi dalla presa ma si accorge che lui ha più forza. « F-Fai male… il polso… »
« sei avvisato detective. » poi lascia la presa tornando ai suoi giochi mentre Conan va in bagno sentendo che ha il corpo tremante – Quello sguardo, ci ho visto male vero?! Da verde era rosso? No, non può aver cambiato colore in un attimo eppure… quel bambino mi spaventa, è spaventoso, ma perché sta qui?!-
Sente poi la voce di Ran che rientra in casa. « Sono a casa!! »
Conan riflette. - Oh no, spero non faccia lo stesso gioco a Ran… non voglio lei è mia!. - E intanto Ran guarda il nuovo arrivato che apre le manine. « Assomiglia a mia mamma, come si chiama? »
La ragazza lo guarda meglio. « Aww, che bel faccino che hai, mi chiamo Ran tu piccolo? »
« Reisuke, uhm, posso chiamarti sorellona? »
« ma certo, sei dolcissimo. »
« Che bello ho una sorellona! »

Conan alle spalle esprime. « Ran, quello ipnotizza!! »
Ran afferma « Ma che cattiverie dici, non mi ha affatto ipnotizzata. »
Il piccolo esprime con tristezza. « Sorellona, sono cattivo? »
Conan inizia ad arrabbiarsi. « Ehi, non provare a farmi passare per cattivo eh! »
l bimbo fa un sorriso e infatti Ran se la prende con Conan. « ma insomma, non vedi che è più piccolo di te, non devi essere così prepotente chiaro!? »
Conan si discolpa. « M-ma q-quel bambino è sospettoso! »
« Non è sospettoso, tu lo sei che vedi sospetti in un bambino dolcissimo! »
Conan socchiude gli occhi pensando. - Reisuke un conto prenderti la simpatia di Agasa, Goro ma non la ragazza che amo! - e se ne va in camera mentre l'altro lo segue e sbircia dalla porta. - Forse esagero ma o così o nulla…. - poi si mette a disegnare sul quaderno canticchiando.

   
 
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