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Autore: SoledadBaskerville    19/11/2016    0 recensioni
Alexis è una ragazza umana e sola, dopo la morte della madre è diventata la cameriera della famiglia Baskerville, i sovrani dei vampiri. Il suo incontro con Ace, il figlio di Allen e di Risa Baskerville, cambia totalmente la vita della giovane, facendole scoprire l'amore, e forse, le sue vere origini. Ma una forza oscura, una nuova minaccia incombe su Sabrie. Cosa ne sarà di Alexis? Chi era in realtà suo padre? Cosa ha a che vedere lei con la famiglia Baskerville? Se volete saperne di più.. leggete e recensite, mi raccomando, ci tengo tanto!
( dalla storia )
Sabrie, regno dei Vampiri, 20 anni prima. E’ una fredda notte d’inverno, la neve cade incessantemente. La notte ha dispiegato il suo nero mantello, non una stella, nemmeno la luna, illuminano quel cupo cielo. Una giovane donna dai lunghi capelli biondi guarda una bimba che dorme in una culla. Le bacia la fronte.
“ Piccola mia, ti giuro che ti proteggerò da quella famiglia di mostri, fino a quando non sarai abbastanza grande per poter conoscere tutta la storia “. La bimba apre gli occhi, che si rivelano essere di un bellissimo azzurro. Un azzurro rarissimo, come il più profondo dei laghi.
Genere: Erotico, Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Yaoi, Yuri
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti, Incest, Violenza
Capitoli:
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Sono passati alcuni giorni dagli ultimi, terribili eventi. Ace non riesce a riprendersi dalla morte del figlio, nemmeno la sua Alexis è riuscita a calmare un po’ quel tormento che sente. Ma non ha reagito in modo violento, non si è lanciato all’attacco di Rin come tutti temevano: no, si è limitato a chiudersi nel silenzio e a restare giorno e notte attaccato al corpo del figlio. Perché con Tristàn è morta anche una parte di lui, e questo lo sa bene lui quanto lo sanno sua moglie e tutta la sua famiglia. Non si sfoga più, dopo che lo ha fatto al momento della morte del figlio, non è nemmeno riuscito a dare la notizia a Konstantin. L’hanno dovuto fare Alexis, Allen e Risa. Il ragazzo sta cercando di reagire, ma la situazione è molto dura per lui. Entra nella stanza dove oltre al corpo del fratello trova suo padre. Gli si avvicina quasi avesse paura di una sua reazione, o di sbagliare qualcosa. Gli mette timidamente una mano sulla spalla, e a quel tocco Ace si volta a vedere chi sia. Quando vede il figlio minore sembra rilassarsi un po’. Stringe la sua mano in cerca di un contatto con lui. Poi il suo sguardo torna su Tristàn. “ E’ freddo… è così freddo… “. Sussurra solamente. Konstantin si siede accanto a lui, per poi guardare il fratello sentendo un tremendo tuffo al cuore.
“ Manca anche a me, padre. Mi manca mio fratello. E mi mancate voi “. E lo guarda, trattenendosi dal piangere. “ Io so che soffrite. Anzi, forse nemmeno ho idea di cosa proviate. Ma so che sto perdendo mio padre, che con Tristàn se n’è andata anche la parte migliore di voi. Dovete reagire! Dobbiamo vendicare mio fratello, per favore! Dopo aver perso lui non posso perdere anche mio padre “. Si sfoga liberamente. Ace guarda il figlio: sa che ha ragione, che utilità avrà se si abbatte e si ammala? Non potrà vendicare Tristàn in quelle condizioni. Si alza di scatto ed abbraccia il figlio.

“ Piangi! “. Gli dice solamente. “ Piangi! Butta fuori il dolore. Butta fuori la rabbia che senti, o starai peggio! Non fare i miei stessi sbagli “. A quelle parole il giovane principe scoppia in lacrime, abbracciando suo padre. Sembra che lui stia ritrovando la voglia di reagire, un motivo per andare avanti. Una volta che il figlio si è calmato, gli prende la mano e lo porta vicino a Tristàn. Appoggiano entrambi le mani su quella fredda di lui. “ Giuriamogli che lo vendicheremo. Che a costo di farci uccidere cacceremo Rin a pedate e lo faremo tornare nell’abisso. Che reagiremo, e che forse troveremo il modo di riaverlo con noi. Giuriamoglielo, Konstantin “. Ha uno strano sguardo negli occhi. Ma che ha in mente di fare?

“ Lo giuro “. Sussurra Kinstantin. “ Ma voi… che avete in mente? “. Gli chiede. Ace lo guarda.

“ Lo saprai presto. Se tutto va come previsto, tuo fratello assisterà alla nascita di suo figlio, e lo farà a Sabrie “. È determinato, mai come ora è stato sicuro della sua decisione. “ Ma non devi dire nulla a nessuno, capito? A nessuno “. Gli ordina. Konstantin annuisce: manterrà il segreto se suo padre gli dirà il suo piano. Farebbe di tutto pur di riavere suo fratello con loro. Ace lo abbraccia forte: in quel momento suo figlio è il suo unico sostegno. Ed è il solo che saprà il suo piano.

Pia è da sola nella sua stanza, quando vede il figlio tornare. È ridotto male, nemmeno si regge in piedi. “ Madre… “. Mormora, prima di cadere a terra. Pia a quella scena corre a soccorrere suo figlio.

“ Elliot! Ma che ti hanno fatto?! “. Chiede agitata. Lui la guarda con quello sguardo perso.

“ Non mi sento più me stesso, madre. Qualcosa non va. C’è qualcosa in me… qualcosa di dannato. Fa male “. Pia lo stringe tra le braccia, e riflette: è ora che Rin le dia spiegazioni. Senza indugiare oltre, porta il figlio sul letto cercando di calmarlo un po’.

“ Riposati figlio mio. Ai tuoi mali ci pensa tua madre “. Fa determinata. Elliot annuisce, per poi cercare di riposare e rigenerare le ferite procuratosi durante lo scontro e ritrovare i poteri perduti. Sua madre invece non perde tempo, e si dirige decisa alla sala del trono. Entra decisamente arrabbiata, guardandosi intorno. “ Rin! So che siete qui, per cui è meglio se vi fate vedere “. È certamente un tono poco rispettoso, ma si è stancata: vedere suo figlio in quelle condizioni per lei è inaccettabile. Da prima nessuna risposta, anche se lei sa perfettamente che lui ha sentito che lo chiama. Alterata lo chiama nuovamente. “ Se non vi fate vedere io… “. Ma si ferma. Una ventata d’aria gelida la investe. Lui è li, finalmente. Infatti compare davanti a lei in una fiammata blu, guardandola con il suo sguardo gelido e tagliente.

“ Come osi parlarmi in questo modo, volgare abominio? “. Fa su tutte le furie, ma Pia non si fa intimorire, ed affronta persino il suo sguardo, ricambiandolo.

“ Cos’avete fatto a mio figlio?! Perché sta sempre peggio?! Non starete forse facendo come avete fatto con vostra moglie? “. Chiede. E per un secondo persino Rin non sa cosa risponderle, ma in seguito recupera subito la sua freddezza.

“ Che ne sai di me e Juri? “. Chiede, e Pia incrocia le braccia.

“ So quanto basta. Kevin mi ha detto in che modo vile avete tenuto legata a voi vostra moglie. Al punto di ucciderla e fare a pezzi la sua anima “. Sa tutto. Sa la verità, sa cosa fece Rin dopo la morte di Juri: divise l’anima della moglie in due, in modo da impedirle di risvegliarsi un giorno. Sarebbe stata sua per sempre, da morta. Si, era una dimostrazione d’amore per lui, anche se agli altri può non sembrare. Juri, l’unica donna che lui abbia minimamente amato. Guarda Pia: le somiglia tanto. Ha il suo stesso sguardo, non c’è che dire. Fa un ghigno sicuro di sé.

“ Tu vuoi salvare Elliot, vero? Vuoi che io smetta di togliergli il suo potere? “. Chiede. Pia stringe i pugni: allora è vero! Il suo signore sta sottraendo il potere ad Elliot! “ Allora devi diventare mia. Diventa la mia Juri, e in cambio io ti consegnerò un regno. Quello che hai sempre voluto, e non solo: avrai anche la tua vendetta “. La bionda rimane shoccata a quelle parole. Indietreggia sdegnata.

“ Voi siete pazzo! Io non posso diventare Juri! Lei è morta a causa vostra, non tornerà “. Rin continua a guardarla. A quanto pare è costretto a dirle la verità. Tutta.

“ Ti sbagli di grosso, mia cara. Sai, c’era una volta una serva. Si chiamava Roxanne, ed era tua madre “. La guarda, e Pia per un momento sente un brivido correre lungo la sua schiena: si, sapeva bene che sua madre aveva lavorato per Rin, ma ora che c’entra tutto ciò? “ Roxanne era una volgare umana. Aveva una figlia bellissima e molto piccola. Quella figlia eri tu. Tu, che sei nata sotto la stessa configurazione astrale della mia Juri “. La giovane Aranda rimane shoccata, e a fatica lo guarda di nuovo senza svenire.

“ Perché mi dite tutto questo ora?! “. Chiede, e Rin si mette a ridere in modo quasi dispotico, forse un po’ nervoso. Osserva la ragazza, per poi risponderle.

“ Juri morì al tuo quinto compleanno. Ma io cercavo un corpo. Uno in grado di ospitare l’altra metà dell’anima di mia moglie, che io avevo separato volontariamente. E guarda caso Roxanne mi doveva un favore, solo per il fatto che l’avevo lasciata in vita. La costrinsi a darti a me per salvarvi entrambe. E ora in te c’è lei… “. Non finisce la frase, mentre a Pia scendono le lacrime: sua madre l’ha venduta?! Rin approfitta del momento di distrazione della sua assistente per metterla spalle al muro. “… Juri! “. Finisce in fine la frase, guardandola. Pia tenta di ribellarsi: non può essere vero! Non può essere che in lei ci sia un pezzo d’anima di Juri!

“ lasciatemi! “. Fa agitata, ma non riesce a liberarsi da quella presa. Rin la tiene ferma.

“ Credevo che fossi rinata in quell’idiota di Candela, ma mi sbagliavo. Sei sempre stata al mio fianco. Ora ti ho ritrovata, e non ti lascerò scappare “. Pia deglutisce spaventata: le sta parlando come se lei fosse la vera Juri.

“ Io non sono vostra moglie! Cos’è, le tenebre vi hanno fatto perdere la ragione?! Lasciatemi! “. Ripete, e lui la guarda.

“ Guarda che tu non sei l’unica che ha in sé l’anima di qualcuno. Anche il tuo bambino ha in sé l’anima di qualcuno… e se vuoi che io lo tenga in vita dovrai continuare ad obbedire ai miei ordini, a fare tutto quello che ti dico io come fanno i cagnolini fedeli con il loro padrone “. Come? Anche il suo Elliot ospita l’anima di qualcuno?! Ma di chi? No, forse ha già intuito qualcosa.

“ Il pezzo della vostra anima! Quello che si è staccato dal resto dopo la vostra morte… è… “. Impallidisce di colpo, mentre Rin la deride in modo sarcastico.

“ Proprio così! Il frammento della mia anima si è attaccato a tuo figlio, ed ora me lo deve ridare. Potrei tenerlo in vita, ma se tu non fai la brava… “. Stringe la presa sui suoi polsi, e lei si innervosisce. Lo affronta.

“ Siete un infame! Elliot è vostro nipote! Come potete pensare di uccidere anche lui?! Non erano questi i patti “. A quella frase lui si innervosisce, e spinge a terra la bionda.


“ I piani cambiano, mia cara Juri. I piani cambiano. Se vuoi salvare il nostro caro e sciocco figlio dovrai fare come ti dico “. Di nuovo. Le sta parlando come se fosse Juri ancora una volta. Che sia dunque più folle di quanto lo è stata lei? “ Tu sei mia. Ti ho portata via a Dark una volta, ed ucciderò chiunque ti si avvicini per farti ribellare a me. No, tu devi rimanere sola. Una regina triste e sola, ma sempre al fianco del suo re “. Pia scuote la testa preoccupata: ma in che guaio si è infilata? Nonostante sapesse che era crudele, ha fatto rinascere Rin. Ma ora si sta rivoltando contro di lei! 

Buon pomeriggio amici! Ecco il nuovo capitolo, ed ecco svelato il mistero: in Elliot c'è un pezzo dell'anima di Rin, per questo sta così male! E non solo, suo nonno sta cercando di ucciderlo come fece con Juri, ma Pia non pare disposta ad accettarlo. Oltre tutto ha fatto una shoccante scoperta: in lei risiederebbe metà dell'anima di Juri, e questo pare aver destabilizzato e non poco Rin. Arriverà davvero ad essere il nemico più folle di tutte le parti di Soledad che sono state scritte? E soprattutto, che piano avrà mai in mente Ace per riportare in vita Tristàn? Attendo vostre recensioni! Baci

Soledad Baskerville 
   
 
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