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Autore: Kairi_03    20/11/2016    0 recensioni
Troppe erano state le occasioni in cui le loro lame si erano scontrate senza produrre un vincitore.
Genere: Mistero, Suspence, Thriller | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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La pioggia scorreva sul suo viso, solcandone liberamente i tratti. Un lampo si riflesse nei suoi occhi nocciola. Afferrò le katana. La lunga lama risplendeva sotto il chiarore della luna. Non una nuvola osava oscurare il cielo quella notte, perché era la SUA notte. Aumentò la presa sulle sue armi, ringhiando contro il nemico celato nell'ombra. Ispirò l'aria pesante della città. Rilassò i muscoli aspettando la battaglia. Ascoltò il silenzio poi, il clamore delle lame risuonò accanto a lei: il suo corpo di era mosso automaticamente intercettando l'attacco nemico. I loro muscoli erano tesi. I loro corpi erano immobili sotto la pioggia. Lui la guardò, lei ricambiò lo sguardo. Scattarono entrambi all'indietro, atterrando elegantemente a pochi passi di distanza. Ispirò, trattenendo il respiro per un attimo e chiudendo gli occhi per calmare i nervi. Quando li riaprì il corpo del suo avversario troneggiava già su di lei e non esitò. Iniziarono una danza fatta di colpi e acrobazie che era stata già provata mille volte: troppe erano state le occasioni in cui le loro lame si erano scontrate senza produrre un vincitore. Azzardò un affondo che andò a buon fine facendolo ringhiare di dolore. Lei sorrise. Bloccò nuovamente le lame nemiche poco sopra la propria testa. I muscoli le tremavano sotto la potenza avversaria. Urlò, slanciandolo con tutta la propria forsa in avanti e sbilanciandolo. Lui ricadde elegantemente poco più indietro come nulla fosse avvenuto. I suoi occhi di ghiaccio la scrutarono, cercando le sue debolezze. Lei raddrizzò la postura e alzò la testa in una sfida silenziosa fatta di sguardi e ringhi. Portò il suo peso in avanti e gli corse incontro. La lama toccò il terreno creando piccole scintille che si persero tra la pioggia. Un nuovo scontro tra le lame ma ancora nessuno riusciva a sovrastare l'altro. Prese respiri pesanti; il suo corpo implorava una pausa ma il suo spirito ancora esigeva vendetta. Ringhiò. La pioggia appesantiva i vestiti sulle sue spalle stanche. Il trucco, che le aveva abbellito gli occhi durante la giornata, era ridotto ad una cozzaglia scura che le colava sulle guance. Lui la guardò un ultima volta. "Non ancora" sussurò prima che il suo corpo scomparisse nel nulla. Lei urlò di frustrazione. Crollò sulle ginocchia lasciando cadere le armi a terra. Si passò una mano tra i capelli fradici e lanciò un nuovo urlo. Osservò il buio intorno a se e il vapore che lasciava le sue labbra ogni volta che respirava. Si trascinò in piedi; gli occhi pieni di delusione, le spalle cadenti e il corpo esausto. Sistemò le katana sulla sua schiena prima di promettere al buio davanti a se "ti ucciderò un giorno..." e scomparire tra le tenebre.
   
 
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