Rimembri ancora, Oh Chiara,
quando la vita ti sembrava un gioco,
l'esistenza ti pareva meno avara
e credevi di avere uno scopo.
Ti sembrava di essere appagata
senza doverti nemmeno sforzare,
ma poi una sola giornata
ti ha fatto capitolare.
Hai dato fiducia alla tua tiranna,
pensavi fosse un'amica sincera
e hai scelto tu stessa la condanna,
ti sei fatta prigioniera.
Ora non sai se vuoi scappare
perchè non sai più vivere,
è più facile se ti dicono cosa fare
che cosa pensare, a cosa credere.
Ma fuggi oggi, non ti fermare
non sai se domani lo potrai rifare,
non voltarti per compassione,
è finito il tempo della comprensione.
Hai dato te stessa senza riserva
sacrificando il tuo cuore,
sei stata trattata come una serva
non degna nemmeno d'un poco d'onore.
Rinasci, risplendi, rifulgi
oh Fenice, offuscata e spenta
la tua mente alla pace rivolgi
fai in modo che la felicità ti senta
mentre urli le tue ragioni,
non lasciarti scoraggiare dagli scossoni
che l'ingiusta vita ti manda
se ti scuote resta immobile
la certezza mai sbanda:
è una costante immutabile.
Hai l'anima inflessibile
non lo dimenticare,
se opporti ti sembra impossibile
non farti scavalcare