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Autore: _mos_    22/11/2016    3 recensioni
"Maysilee salì sul palco con il mento alto, non voleva mostrare la sua disperazione alle telecamere e quindi di fronte a tutta la nazione, non voleva mostrarsi debole come la sua compagna.
Sua sorella la osservò mentre stava ritta e un particolare catturò la sua attenzione: una spilla dorata, un piccolo cerchio con una ghiandaia imitatrice. Era il gioiello preferito da Maysilee, lo considerava il suo portafortuna.
(...)
-Madge...- parlava a fatica, scossa dai singhiozzi -questa spilla era di mia sorella.Significava moltissimo per lei. Vorrei tanto... che ora l'avessi tu."
Genere: Drammatico, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Madge Undersee, Maysilee Donner, Mrs. Undersee
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Una piccola spilla d'oro





Alle sorelle Donner era sempre piaciuto stare fuori casa.

Adoravano passeggiare per il distretto, vedersi con le amiche. La loro migliore amica era la figlia del farmacista, una loro coetanea. Passavano giornate intere a girovagare per il distretto scherzando e spettegolando tra di loro. 
Quando avevano compiuto 12 anni erano cambiate delle cose: prima di tutto era diventato per loro un obbligo andare ad aiutare il padre nel loro negozio di dolciumi. Solo un giorno erano dispensate dai loro doveri ed erano libere di fare quello che volevano: il giorno della Mietitura. Infatti, da quel giorno, erano comparsi per loro anche gli Hunger Games.
Prima, i loro genitori cercavano di tenerle lontane il più possibile dallo spettro dei Giochi. Spesso non permettevano loro di guardarli, nemmeno ora che erano sorteggiabili, ed eludevano le loro domande. Tutto quello che le due sorelle sapevano venivano dalle lezioni di scuola o dalle discussioni con gli amici. 
Da allora, le ragazze erano riuscite a sopravvivere a quattro edizioni degli Hunger Games: avevano visto partecipare e non tornare molti ragazzi loro coetanei e non, amici o semplici conoscenti. 

La seconda Edizione della Memoria cadeva l'anno in cui compirono 16 anni. Era il loro compleanno quando, di sera, dopo cena, videro dal loro televisore il presidente annunciare che quell'anno ci sarebbero stati il doppio dei tributi. I loro genitori lanciarono grida agitate osservandole, le ragazze non sapevano che dire. 

La mattina della Mietitura, come di consueto, suo padre aprì il negozio per un paio d'ore e loro due non erano tenute ad andarlo ad aiutare. Con la loro amica passeggiarono seguendo tutto il confine del distretto e arrivarono fino alla parte dei minatori, il Giacimento. 
Sembravano quasi un controsenso, con i loro visi puliti, tra quei volti scuri di carbone. 

-Cosa ci fate qui?

Le ragazze sobbalzarono e si girarono: il giovane Everdeen, un loro compagno di classe, le stava guardando.

-Niente...- disse Maysilee, la più risoluta delle due sorelle.

Lui scosse la testa, loro stavano per tornare indietro, verso la parte dei commercianti quando la loro amica disse:

-
scusate.

Tornò indietro, dal ragazzo. Lo baciò sulla guancia, imbarazzata.

-Buona fortuna per oggi pomeriggio.
Dopo averlo detto, se ne andò, quasi correndo.

L'accompagnatrice del distretto 12, una capitolina con un abito lungo azzurro polvere, e una parrucca in tinta, aveva appena estratto il nome del primo tributo femmina. Era una ragazzina di 13 anni, dal Giacimento. Tremava e piangeva, e i suoi singhiozzi erano talmente rumorosi che la capitolina dovette quasi gridare il secondo nome, la voce stridula e l'accento affettato, palesemente infastidita.
Maysilee salì sul palco con il mento alto, non voleva mostrare la sua disperazione alle telecamere e quindi di fronte a tutta la nazione, non voleva mostrarsi debole come la sua compagna.
Sua sorella la osservò mentre stava ritta e un particolare catturò la sua attenzione: una spilla dorata, un piccolo cerchio con una ghiandaia imitatrice. Era il gioiello preferito da Maysilee, lo considerava il suo portafortuna.

La famiglia Donner seguì con particolare interesse gli Hunger Games di quell'anno. Alla ragazza faceva strano quel cambiamento. Si rese conto di una cosa molto importante: erano completamente impreparate. Sapevano sui Giochi quello che si studiava dai libri di scuola, ma avevano sempre immaginato che le lezioni di miss Armelle fossero molto romanzate. Nessuno poteva sopportare tutte quelle cose che venivano raccontate.

"Quanto ci sbagliavamo" pensava la ragazza, scuotendo la testa. La assalì un moto d'odio per i suoi genitori.

Rispetto a quanto temevano, Maysilee era riuscita a superare i primi giorni. Si era creata un'arma ed aveva appena stretto un'alleanza con Haymitch Abernathy, uno dei due tributi maschi del 12. Aveva anche ottenuto uno sponsor, nonostante lo scarso interesse suscitato nelle interviste e dal medio punteggio ottenuto nella sessione con gli Strateghi.
Quel giorno la ragazza era invitata dalla sua amica a pranzo.Preparandosi, seguiva il programma. Maysilee ed Haymitch erano un'ottima squadra, solo che lui insisteva nel voler andare avanti nell'arena, alla ricerca di qualcosa che nessuno riusciva a capire. Lei lo seguiva, seppur riluttante. Claudius Templesmith faceva battute irriverenti. 

Durante il pranzo, chiese cortesemente agli ospiti di poter accendere la televisione. Voleva seguire sua sorella. Il farmacista le disse di sì, rivolgendole uno sguardo triste. 
Maysilee aveva rotto l'alleanza con Haymitch. Non le andava bene di muoversi senza sapere dove fossero diretti.
La telecamera seguì Maysilee mentre cercava di orientarsi nell'arena. All'improvviso, comparve uno stormo di uccelli rosa. Maysilee non vi badò, fino a quando vide lo stormo puntare su di lei. 
Sua sorella vide, dalla televisione, il lungo becco degli uccelli passare da parte a parte il collo di Maysilee. 


Alla signora Undersee non piaceva affatto uscire di casa. 

Dopo la morte di Maysilee si era fatta taciturna, introversa. Era maturata, sotto un certo punto di vista. La sua amica aveva sposato il minatore Everdeen e non si erano più viste. Lei aveva sposato il giovane ed ambizioso Undersee, che aspirava a diventare il sindaco del distretto. 
Dopo la nascita di sua figlia Madge, al dolore per la morte della gemella si erano unite alcune complicazioni fisiche, per cui limitava al minimo le sue uscite, fino a rinunciare del tutto all'aria aperta per chiudersi  in camera, nell' oblio benedetto della morfamina. Era invecchiata prima del tempo e decisamente male.

Poche ore dopo la morte di Maysilee un hovercraft aveva riportato il suo corpo in una semplicissima bara di legno. Un Pacificatore aveva dato al signor Donner un pacco con gli abiti di Maysilee della Mietitura ed  un sacchetto di pelle con dentro la spilla della ghiandaia. Maysilee la aveva indossata nell'arena.

Quel giorno, la mattina della Mietitura dei 74^ Hunger Games, la signora Undersee si rigirava la spilla tra le mani. Lo faceva ogni giorno della Mietitura.  La teneva nel cassetto del suo comodino, nello stesso sacchetto dentro il quale gli era stata consegnata. 
Quella mattina però, sentiva il bisogno di alzarsi. Lentamente si tirò su, il corpo le doleva come mai prima d'ora. Uscì dalla stanza e si diresse in quella di Madge. La ragazza si stava spazzolando i lunghi capelli biondi. Da dietro, sua madre pensò di rivedere Maysilee, durante la mattina di un'altra Mietitura, avvenuta anni e anni prima.
Madge si girò sentendo entrare qualcuno: fu molto stupita di vedere sua madre. 

-Madge...- parlava a fatica, scossa dai singhiozzi -questa spilla era di mia sorella.Significava moltissimo per lei. Vorrei tanto... che ora l'avessi tu.

Con alcuni gesti le fece capire che voleva che la indossasse. La figlia prese la spilla: era ben fatta, d'oro, ma non solo il suo materiale la rendeva preziosa. Era così raro che sua madre le facesse un regalo. 
Madge la appuntò sul vestito bianco che indossava e sorrise. Sua madre le sorrise a sua volta.


-Grazie mamma. E' bellissima.

 


angolo autrice:
Questa missing moments spera di raccontare come la spilla di Maysilee Donner sia arrivata a Madge, con un  excursus sulla sua prima proprietaria, prima che venga regalata a Katniss. E' un gioiello molto importante, sia nell'ottica della rivoluzione e sia per i vari personaggi: è, ad esempio, un "ponte" tra Rue e Katniss.
L'idea di fondo della fic è che fosse anche un "ponte" tra Madge e sua madre che tenta di avere un contatto con la figlia dopo la morte della gemella.
La cosa più faticosa è stata far riconoscere i personaggi facendoli rimanere nell'anonimato. All'inizio pensavo di dargli pure un nome, o anche un soprannome, ma alla fine ho preferito lasciarli così. 
Mi auguro vivamente che si riconoscano :/

Spero vi sia piaciuta, grazie a tutti!
   
 
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