Libri > Harry Potter
Segui la storia  |      
Autore: Tsuki5    23/11/2016    0 recensioni
Raccolta di fic che avranno come protagonisti Remus Lupin e Nymphadora Tonks. Ho cercato di mantenere la trama originaria, avendo come input Pottermore; ciò che ho voluto fare è rendere un'immagine credibile di questi due splendidi personaggi e creare piccoli cammei che riproducano la loro storia.
Genere: Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Nimphadora Tonks, Remus Lupin, Sirius Black | Coppie: Remus/Ninfadora
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: II guerra magica/Libri 5-7
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Il rumore della serratura lo fece sobbalzare; a quell’ora della sera non aspettava proprio nessuno.
Remus aveva detto che non sarebbe tornato, che aveva della faccende da sbrigare.
Si alzò dal divano con un pensiero che gli ronzava prepotentemente nella testa.
-Fa che non sia morto nessuno, fa che non sia morto nessuno. -
Prese la bacchetta dal tavolino e si avviò verso l’ingresso cercando di non fare rumore; altamente improbabile che qualcuno avesse tradito l’Ordine ma la prudenza, in quel caso, non gli parve troppa…in fondo, quella che Snape si fosse deciso a toglierlo di mezzo una volta per tutte era un’eventualità da prendere in considerazione.
Ben diversa da Severus Snape la persona che Sirius si ritrovò davanti.
-Tonks! -
La ragazza si stava sfilando il mantello verde scuro per appenderlo vicino alla porta. Era fradicia di pioggia e i capelli rosa le cadevano a ciocche sulla fronte e ai la ti del viso. Sentendo chiamare il suo nome si voltò mestamente, guardando il cugino con gli occhi castani insolitamente grandi.
Il cuore di Sirius si riempì di angoscia; sapeva che Tonks e Remus avevano avuto il turno di guardia insieme quel giorno ma lei si ripresentava da sola e praticamente in lacrime.
-Tonks…cosa diavolo è successo? Dov’è Remus? Siete stati attaccati? -
-Remus sta bene…immagino-, rispose lei tirando su col naso.
Sirius si sentì sollevato ma ancora non si spiegava il perché sua cugina si fosse lì, da sola e in condizioni pressoché pietose.
-Che cosa c’è Nymphadora? -
-Non chiamarmi Nymphadora, Sirius…- Fece qualche passo in avanti, gli gettò le braccia al collo e cominciò a singhiozzare sulla sua spalla.
-Dora…-
-Gliel’ho detto. -
Tutto fu chiaro.
-E che cosa ha fatto? -
-Niente…niente! -
-Tipico…va davanti al fuoco ad asciugarti, faccio il the e ti raggiungo. -
 
Tonks si rigirava una tazza piena di the bollente tra le mani; non ne aveva bevuta neanche una goccia e qualche lacrima vi era caduta dentro.
“Bene, ora spara. Hai tutto il tempo che vuoi, Remus non tornerà. Ha detto che aveva degli affari per Silente da sbrigare.”
“Bene…”. Il suo tono era decisamente cambiato, come lo era il colore dei suoi capelli: erano passati ad un allarmante viola scuro.
“Sì, bene”, ripetè Sirius, prendendo dalle mani della strega la tazza che iniziava a ribollire. “Ora, con calma, parti dall’inizio.”
Tonks prese un profondo respiro. “Eravamo appostati fuori dalla casa di quel tizio e stavamo parlando un po’, sai, per passare il tempo. Ad un cero punto ho fatto un apprezzamento nei tuoi confronti…voglio dire, si parlava dei vostri anni ad Hogwards, era un commento del tutto pertinente.”
-E..?-
-Ha messo su il brocio e mi ha detto che tu hai sempre avuto fortuna con le donne, che si innamoravano tutte di te! -
-Bhe, è la vertà. -
-Al che -, continuò lei ignorando il commento dell’uomo, -mi sono letteralmente infuriata. Gli ho detto che se non fosse così impegnato a piangersi addosso di sarebbe accorto da tempo di chi mi sono innamorata. Giuro, se non fossimo stati in appostamento gli avrei tirato un cazzotto. -
Con un colpo di bacchetta le fiamme del camino si tramutarono in un piccolo lupo che correva avanti e indietro, su e giù per la canna fumaria.  
-E’ strano, ma nonostante tutto sono sicura che abbia sorriso. – La voce di Tonks si era addolcita all’improvviso. Il lupo nel camino correva più forte e saltava per prendere al volo le scintille. – Poi però si è fatto così serio…si è alzato dicendo che il turno era finito e si è smaterializzato. Mi ha lasciato così, capisci? Io non so più cosa fare. – Il piccolo animale si contorse per un attimo per poi implodere su se stesso con un sonoro pop.
Dopo qualche minuto di silenzio fu Sirius a parlare: -Remus è sempre stato quel tipo di persona convinta che la felicità degli altri valga più della sua. Mi spiego meglio: lui non ha mai pensato di meritare la felicità…in poche parole, sta scappando. -
Tonks ripercorse mentalmente i mesi che avevano visto nascere tra lei e Remus Lupin quel rapporto speciale, ben diverso da una semplice amicizia; si era accorta di come aspettasse con trepidazione l’arrivo delle missioni in cui faceva coppia con l’ex professore, di come anche lui cercasse la sua compagnia, la sua vicinanza…di come egli l’avesse invitata più volte sotto il suo mantello per scaldarsi durante gli appostamenti notturni. Non c’era storia, tutto di Lupin le piaceva: la garbata, sottile, intelligente ironia che caratterizzava le sue risposte, i suoi capelli brizzolati, le cicatrici sul volto, le mani segnate, il fatto che tutti si fidassero così ciecamente di lui, che il suo parere fosse per l’Ordine così importante, la gentilezza in ogni suo gesto, il coraggio discreto che dimostrava nell’affrontare la sua condizione…
-Sai, pensavo fossimo cambiati di più dai tempi della scuola, - disse Sirius sorridendo. –Remus aveva un certo ascendente sulle ragazze; era carino e quell’aria di mistero non guastava di certo.  Come puoi immaginare lui si è sempre tirato indietro. Io e James ce la mettevamo tutta e ogni tanto riuscivamo a convincerlo a darsi una possibilità. Ovviamente tutto si concludeva con storie di qualche settimana o, per intenderci, di solo una notte; con te sta facendo lo stesso, ma, te lo dico sinceramente, i sentimenti che prova nei tuoi confronti lo stanno mettendo in crisi. –
- Ti ha forse detto qualcosa? –
-Oh no! Lui non dice mai niente! Però andiamo, è chiaro come il sole, anche Molly se n’è accorta. –
Tonks si ritrovò a sorridere tristemente. –Dunque, secondo te, che cosa dovrei fare? –
-Quello che hai sempre fatto. –
Ancora una volta la porta si aprì. Remus comparve sulla soglia del salotto.
Remus e Tonks si fissarono in silenzio; Sirius li guardava voltando la testa da una parte all’altra.
-Ciao Moony! Tonks è passata a salutare e…-
-Sì ma me ne stavo andando. – La ragazza si alzò da terra e raggiunse a gran passi la porta.
-Ci vediamo presto Sirius, grazie per il the. Ciao Remus. – Dopo aver sorriso a quest’ultimo la ragazza aprì la porta e scomparve lungo la via, oscura e deserta.
Remus rimase per qualche istante immobile a fissare la porta chiusa.
-Diamine Moony, io proprio non ti capisco…hai finalmente la felicità a portata di mano, cosa cazzo aspetti a prenderla?-
 
 
Salve A tutti! Spero che il prologo vi sia piaciutoJ aggiornerò non appena possibile
  
Leggi le 0 recensioni
Segui la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Libri > Harry Potter / Vai alla pagina dell'autore: Tsuki5