Ed eccomi quaaaaaaaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!
Come state miei piccoli lettori? =D
Io sono troppo stressata: NON CE LA FACCIO PIU'!!!
Troppi impegni, troppe cose da fare, la scuola....
è un periodaccio.... ecco perchè c'ho messo tempo a postare
Non avevo mai tempo per scrivere!!!
Ma cmq, dopo questo piccolo sfogo
(perdonatemi di averlo fatto)
veniamo a noi!
noe_princi89: ciao cara!! ho visto ke continui a seguirmi... ti ringrazio molto =D spero di non deluderti col nuovo capitolo....!!!
lilly3: tesoro ti ringrazio come sempre per i complimenti... troppo buona! povero Mendel...ç__ç se dopo il tuo esame di scienze si è conquistato quel soprannome, figurati dopo la mia interrogazione di biologia dell'altro giorno.... -__-''' ahaha, anke tu vuoi essere adottata dai Cullen, eh? XD magari fosse possibile..... cmq di una cosa stai certa: meglio essere fuori di testa che stressati come me! te lo garantisco!
Nessie93: beh teso, se il 4 ti ha tenuto con il fiato sospeso, figurati il 5......! =D la gita è andata abbastanza bene, ma certamente nn ce li faccio venire dall'america per vedere i monasteri (ke sn cmq bellissimi), ma piuttosto per avere un po' d'azione....! e poi calcola ke il 5 giugno me ne vado in un piccolo paese della Toscana sempre in gita... qnd la prof l'ha detto pensavo fosse Volterra e invece nnt!! ç__ç
Balenotta: moreeeee!!! ciao!! ttt bn?? si, ciai raggio, purio la vojo na moto cm quella....ç__ç ma tanto i meiei non ce modo di convincerli.... anke se però in fondo in fondo mi affascinano più le macchine, tipo la Porsche (<-- se si scrive così?) di Alice... cmq motori a parte, grazie!! gentile come sempre!!! =D
mileybest: oddio amore, perchè pensi sempre ke debba morire qualcuno??? così mi smonti tutto....!! ....no dai skerzo!! XDXD to garantisco ke nn morirà nex...o forse si?? XDXDXDXD ok tranquilla, ora sto zitta!! =D
MimiMiaotwilight4e: ma si tesoro!! i Cullen accettano tutti... tranquilla!! XDXDXD Aisha ha avuto quello che si meritava =P cmq tutti dai Volturi?? Ma si!! al daivolo tutto!! andiamo a Volterra, salutiamo Aro e gli altri e poi tutti in disco a ballare......ok ho finito!! XDXDXDXD
Bex Vampire: sono contenta ke i regali ti siano piaciuti... ma a me modestamente babbo natale me fa un baffo....XDXD ti incuriosisco, eh??? bene bene, vuol dire ke allora nn ti anticipo niente così non ti rovino la sorpresa.....e ti lascio sulle spine!! XDXDXD me skerza!! =P
Sammy Cullen: okok, ora calmati cara.... ho capito ke sei praticamente rimasta di sasso, ma cerca di capirmi: dopo la festa per la morte di Aisha (peccato che tu nn ci sia stata, è stata molto divertente) Aro ha insistito tanto affinchè un ciclo sia ambientato in Italia e mi ha fatto così pena ke ho detto "Perchè no?"..... e poi perchè dobbiamo per forza incontrare i Volturi? L'Italia è un grande paese, no? (Aro: ma come Civia?? Ci avevi assicurato che saremo stati nella storia.... e ora ti rimangi tutto??? *Aro fa la faccia da cucciolo offeso* Me: ohhhh *me intenerita di fronte a quell'espressione* tranqui Aro.... io nn m rimangio mai la parola... ma nn posso mica dire tttt il finale del ciclo a Sammy, no? *Aro e me si accorgono ke Sammy ha sentito ttt la conversazione* Sammy: O___O Me&Aro: *versione Homer Simpson* Doh!)
Nancy95: a bella, ciao!! ke ridere alle spalle di Aisha, eh??? XDXD le "NessieVSAisha" sn terminate, tranqui.... in che città andrà, eh??? Nono, a Volterra non ci andrà in gita.... poi però sai com'è....a volte la vita ci porta ad incrociare strade che nn pensavamo mai che esistessero (<---- ma sta frase storica?? -__-'')
Dubhe27: beh in quanto a zii, io li vorrei cm Emmett e Japser (ricchi e che fanno dei bellissimi regali di Natale), ma la bellezza soprannaturale la vorrei per magari dei cugini della mia stessa età.... sai com'è sarebbe più fattibile una grande amicizia... per iniziare... *me sbava sulla tastiera* ok ora basta! controllati civia!! cmq ho iniziato proprio oggi a leggere la ragazza drago due... ti dirò, nn m entusiasma molto...
liletta: sono contenta ke il capitolo ti sia piaciuto..... e grz per i complimenti... sei sempre molto gentile!!! =D
Lale loves vampires: davvero ci giochi a casa di Bex!!???!! allora dovete esserne assolutamente drogate!!! perchè io lo sono!!!!!!!! beh, forse prendere me come esemplare da comparare, visto che sono pazza e stressata in una maniera disumana.....-___-'''' cmq tu sei malefica quando ti ci metti, eh? povera Aisha, ho quasi paura al posto suo.... ma poi in fondo stiamo parlando di Aisha, quindi scialla! =P
LaBabi: uao!! sono lusingata dal fatto che la mia storia ti faccia saltare per la stanza ed esultare... neanke a me ke la scrivo provoca una reazione simile!!! ne sono stracontenta!! spero di ottenere lo stesso risultato con questo nuovo capitolo....=D
BimbaFollementeInnamorata: tesoro scusami tanto se ti ho fatto aspettare così tanto, ma te l'ho detto è un periodaccio per me.... cmq spero che questo nuovo capitolo ti piaccia... per ricompensare il tempo che cio ho messo a scriverlo.... =D nono stai tranquilla, Jacob e Nessie sono una delle mie coppie preferite di tutta la saga... nn permetterei mai che la loro relazione cambi in qualke modo (anke se cmq hai visto un po' di competizione ci sta bene... =P)
Marty95: morrrrrrrrrreeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee!!!!!!!! addirittura 4 recensioni perchè nn vedevi l'ora del nuovo capitolo??!!!?? ti giuro che ne sono lusingatissima... devi piacerti sul serio la mia storia!! e pensare che quando ne scrivevo le bozze, m dicevo tra me e me che non sarebbe mai piaciuta a nex... davvero, sono supercontenta!! =D guarda, per farmi perdonare perchè nn ho postato prima, ti faccio due regali: primo posto prima di lunedì, secondo faccio tornare Jacob.... =D spero di essere riuscita a sdebitarmi per questo ritardo....fammi sapere ke ne pensi....!!!! =D=D=D
Ora torniamo alla storia e diciamo tutti insieme
5°ciclo "Gita in Italia": [iniziato]
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23. Gita
Anno
nuovo, vita nuova. Naturalmente è un modo di dire. Sono sempre metà vampira-
metà umana, non vi preoccupate!
Le
feste erano andate molto bene: io, i Cullen, il Clan di Denali, quello
egizio,
quello irlandese e Nahuel avevamo passato un meraviglioso Natale, tutti
insieme, tra battute di caccia e giochi tutti insieme. Io e Nahuel la
notte ce
ne andavamo a dormire, mentre gli altri continuavano fino al mattino,
quando ci
venivano a svegliare. Anche Capodanno andò alla grande.
Verso
i primi di Gennaio, piano piano i nostri ospiti se ne tornarono a casa
loro:
così salutai Benjamin e Tia, che furono i primi ad
andarsene, Siobhan e Liam,
che avrebbero raggiunto Maggie e il suo compagno Daniel in Australia, e
infine
anche Nahuel, che tornò in Sudamerica. Prima di andarsene,
ci eravamo promessi
che ci saremo rivisti in futuro. Tanya e gli altri furono quelli che
rimasero
di più, visto che comunque vivevamo più vicino
rispetto agli altri, ma lo
stesso giorno in cui io riniziai la scuola, loro partirono.
A
scuola tutto era normale: tornata, salutai tutti i miei amici, tornati
anche
loro dalle loro vacanze natalizie. A pranzo ci sedemmo al solito posto,
e
mentre mi stavo sistemando tra Ashley e Sarah, mi accorsi che il tavolo
di
Aisha era vuoto. Ispezionai tutta la mensa e trovai le cinque ochette
di Aisha
sparse per i tavoli, da sole o in coppia. Ma “la
capa” non c’era.
-Qualcuno
di voi sa che fine ha fatto Aisha?- chiesi alla mia comitiva.
-Non
lo sai?- mi rispose Simon, uno dei ragazzi dell’ultimo anno,
ridendo –Ha
cambiato scuola!
-Cambiato
scuola!?! E perché?- chiesi di nuovo, senza nascondere il
mio stupore.
-Beh,
devi sapere che suo padre le aveva dato un
“ultimatum”- mi disse –O si
comportava bene in questa scuola, oppure le toccava la scuola militare.
-Ed
è
naturale che dopo quello che era successo allo spettacolo di Natale, il
padre
non ci abbia pensato due volte a spedirla a Washinton DC- concluse
Terry.
Sospirai
con un finto broncio. –Peccato. Ci stavo prendendo gusto a
rovinarle la vita.
Scoppiammo
tutti a ridere.
Devo
ammettere che il fatto che Aisha aveva cambiato Stato mi stava facendo
davvero
sentire meglio: in fondo, un po’ di merito era mio se adesso
si trovava in una
scuola militare, e questo mi rendeva orgogliosa.
All’uscita,
andai a prendere Jacob che doveva tornare dalle Hawaii. Fu entusiasta
del
vedermi all’aeroporto.
-Come
mai sei venuta qui?- mi chiese, abbracciandomi.
-Ti
dispiace?
Rise.
–Assolutamente no. Mi sei mancata terribilmente- e mi
baciò appassionatamente.
-Allora,-
iniziai io –come sono andate queste feste? Ti sei divertito a
fare il neo zio?
Rise
ancora. –Si, è stato abbastanza divertente. Tu
invece, il Natale tra vampiri
com’è andato? E il famoso spettacolo di Natale?
E
così gli raccontai del piano malefico di Aisha e di come io
e Nahuel eravamo
riusciti a sventarlo. Nei confronti di Nahuel, Jacob alzò un
po’ la guardia.
-Quello
come te, no? Siete rimasti in buoni contatti, vero?- chiese sospettoso.
-Si.
Ma te ne avevo già parlato, non ricordi?
-Ah
già. E questo sarebbe il suo regalo?- e alzò la
mia mano stretta alla sua, con
il bracciale di Nahuel al polso.
-Si-
gli risposi tranquillamente –Ce l’abbiamo uguale,
fatta eccezione per i colori.
Jacob
annuì silenziosamente, senza smettere di osservare il
bracciale. –Non mi piace.
-Il
regalo o Nahuel?
-Entrambi.
Inarcai
un sopracciglio. –Jake- e ottenni la sua attenzione
–non sarai mica geloso di
Nahuel?
Rise.
–Geloso? Io? Ma per favore! Ho lasciato perdere la gelosia da
quando la ragazza
per cui avevo una cotta si è sposata con un vampiro- e mi
rivolse un sorriso.
Non
ero certa se Jacob mi stesse dicendo la verità, ma lasciai
stare e continuai a
parlargli dello spettacolo. Mentre gli raccontavo tutto, uscimmo
dall’aeroporto, dirigendoci verso il parcheggio.
-Con
chi sei venuta?- mi chiese, iniziando ad osservare il parcheggio in
cerca di
qualche macchina famigliare.
-Da
sola- gli risposi, guidandolo verso la mia moto –insieme a
questa.
Jacob
rimase a bocca aperta nel vedere la mia Kawasaki Ninja. –Ma
come diamine hai
fatto ad averla? Ah, dimenticavo- e mi rivolse un sorrisetto
–fai “Cullen” di
cognome!
-Ah-ah,
spiritoso!- e presi il mio casco e uno per Jacob –Tieni.
Guido io.
Jacob
iniziò a ridere. –Guidi tu? E io cosa dovrei fare,
starmene seduto dietro a
godermi il viaggio?
Salii
sulla moto e misi in moto. –Puoi sempre tornartene a piedi.
Sorrise
e salì dietro di me. –Tanto prima o poi me la
farai guidare- e si mise il
casco.
-Si
si, aspetta e spera!- misi il casco e partii.
Insomma,
il nuovo anno era iniziato proprio bene.
Le
complicazioni si presentarono all’inizio di Febbraio: la
scuola organizzava una
gita di una settimana per tutti gli studenti del mio anno. Tutti erano
entusiasti, e la maggior parte avrebbero partecipato. Lo sarei stata
anch’io,
se non fosse stato per un piccolo, misero particolare.
-Non
è fantastico ragazzi?- esclamò Alex esuberante
–Un settimana in giro per
l’Italia!
“Italia”
equivale a dire “Volturi”. Col
cavolo che
partecipo alla gita!
-Hai
ragione Alex, ci divertiremo di sicuro!- esultò Terry.
Quel
giorno, a mensa, non si parlava d’altro: Alex, Terry, e gli
altri stavano già
facendo progetti su quello che avrebbero fatto, su cosa si sarebbero
portati e
iniziarono anche un conto alla rovescia. Sarebbero andati tutti, tranne
Miriam
e Alicia che avevano delle cose da fare.
-Divertitevi
anche per me- mormorai, tormentando la mia insalata ancora intatta.
-Non
vieni alla gita in Italia?- mi chiese Sarah.
-E
perché?- disse Nick.
Sai Nick, in Italia c’è il
clan
più potente dei vampiri e visto che 15 anni fa per poco non
si scontrava con la
mia famiglia, non mi va di andargli a fare visita in gita scolastica.
Non so se
mi spiego. –Non mi
va di andare in gita così lontano- risposi con la prima
scusa che mi venne in
mente.
Tutti
annuirono silenziosamente o sospirarono comprensivi. Eccetto Ashley.
E
infatti,
dopo scuola e prima di tornare a casa mi accompagnò al mio
armadietto. Da sole.
-È
per via dei Volturi che non vuoi andare in Italia?
-No
Ashley. È perché odio il cibo italiano- sbattei
con violenza l’armadietto
–Secondo te per quale altro motivo potrebbe essere?
-Uao!-
disse, abbastanza colpita dal mio nervosismo –La cosa ti da
fastidio lo vedo.
Ma quindi tu vorresti venire con noi, o no?
Respirai
profondamente. -50:50
-Cioè?
-Da
una parte non voglio per niente avvicinarmi all’Italia: ho
incontrato i Volturi
solo 15 anni fa e nonostante ero piccola, me li ricordo bene. E non
sono certo
un ricordo piacevole. Quindi, meglio stargli alla larga- feci una pausa
–Ma
dall’altra, mi piacerebbe molto andarci: l’Italia
è un paese meraviglioso e
soprattutto non voglio perdermi un gita con i miei compagni di scuola.
Insomma
è un’esperienza a cui mi piacerebbe moltissimo
partecipare.
Ashley
mi ascoltò con interesse. –E allora se vuoi
venire, vieni.
-Mi
ascolti quando parlo? Non li voglio incontrare i Volturi!
-Ma
non li incontreremo. Senti, anch’io quando ho saputo di
questa gita volevo
rifiutare: cavolo, mi ero spaventata per voi Cullen, figurarsi se
rimanevo
tranquilla e beata riguardo ai Volturi! Così sono andata dal
professor Clift,
che è l’organizzatore della gita, e mi ha detto
che per la maggior parte della
gita staremo a Roma, al massimo ci sposteremo giusto qualche giorno in
pulman.
Volterra si trova in Toscana, che non è nel nostro
itinerario.
Sgranai
gli occhi. –Sul serio?
-Si.
Il professore ha detto che nonostante dell’Italia si anche
bella la Toscana, il
tempo concesso dal preside è solo una settimana, e non basta
di certo per
visitare sia Firenze sia Roma. Quindi non ci passeremo.
Ci
pensai un attimo. Se davvero non saremmo passati in Toscana, non avevo
motivo
di preoccuparmi: i Volturi controllano soprattutto la loro
città, Volterra, e
quindi di conseguenza anche tutta la regione. Ma poi per il resto
dell’Italia
avrebbero mandato solo qualche guardia, come d’altronde nel
resto del mondo.
Sapevo riconoscere un vampiro quando lo vedo, e quando me ne sarei
trovato di
fronte uno avrei soltanto cambiato strada. Senza contare che
dall’ultima volta
che mi avevano visto ero cresciuta, e certamente non potevano
riconoscermi.
-Beh,
se è così, allora vengo!- dissi sorridendo.
-Ehm…
ma non ti stai dimenticando un particolare?
-E
quale sarebbe?
Ashley
si inumidì le labbra, in difficoltà.
–Serve il permesso scritto dei tuoi
genitori.
Sospirai,
sbattendo le spalle agli armadietti. Io mi ero anche auto convinta che
non
avrei incontrato alcun pericolo, ma non credo che i miei sarebbero
stati dello
stesso parere. Senza contare che loro conoscono i Volturi anche da
prima della
mia nascita, e non gli sono mai andati molto a genio.
-Questo
potrebbe essere un problema- mormorai.
-Dai
non prenderla in questo modo- mi incoraggiò Ashley
–Forse se spieghi come
stanno messe le cose, ti lasciano andare.
Sospirai
e mi incamminai verso il parcheggio. –Forse. Ma le mie
aspettative non sono
molto alte.
-Tu
provaci- e mi diede un permesso da compilare –Va portato
venerdì all’aeroporto.
L’appuntamento è lì davanti alle 9 di
sera.
Presi
il permesso. –Perché partiamo la sera?
-Per
arrivare in Italia la mattina presto. Dormiamo sull’aereo.
-Capito-
e andai verso la mia moto. Da un po’ di tempo ormai, Jacob
non mi veniva più a
prendere: andavo io giù a LaPush oppure me ne tornavo a casa
Cullen.
-Vieni
sulla spiaggia?- mi chiese Ashley, mentre salivo sulla moto e mi
infilavo il
casco.
-Prima
devo cercare di convincere i miei- e misi in moto.
-Allora
ci vediamo dopo. Buona fortuna!- e se andò.
E giusto di quella ho bisogno!
Arrivai
a casa Cullen in pochissimo tempo: avevo spinto un po’ troppo
con
l’acceleratore perché volevo arrivare a casa il
più presto possibile. Volevo assolutamente
parlare con la mia famiglia riguardo la gita: volevo fare quel tipo di
esperienza con i miei amici e soprattutto avrei evitato il pericolo
Volturi.
Questo io lo sapevo, a loro avrei solo dovuto spiegarlo. Ma
poi avrebbero capito?
Misi
la moto in garage. Dovevano tutti trovarsi in salone ad ascoltare mio
padre al
piano, visto che la melodia riecheggiava perfino qui. Forse,
con molta calma, riesco a spiegargli la situazione…
Un
rumore assordante , come quello di qualcuno che pigia tasti a caso di
un
pianoforte con ira, accompagnò un urlo sovraumano.
–Non ci pensare minimamente
Renesmee Carlie Cullen!
Sospirai.
Papà l’ha presa bene. Uscii
dal
garage e mi preparai ad intraprendere una causa, già persa
in partenza.
-Nessie!-
e Ashley mi raggiunse, correndo lungo il bagnasciuga –Allora
com’è andata?
Sorrisi.
–Secondo te?- e le porsi il permesso.
Ashley lo afferrò
tentennando. –Ehmm…. Nessie?
Perché è tutto stracciato e strappato?
-Usa
l’immaginazione.
Ashley
mi fissò per un momento. Poi annuì.
–Capisco. I tuoi non l’hanno presa bene.
-Non
solo loro, ma anche i miei zii e i miei nonni. In poche parole, hanno
detto che
è un’assurdità. Che posso benissimo
saltare questa gita e andare alla prossima-
e diedi un calcio alla sabbia bagnata.
Ashley
sospirò tesa. –Vabbè, dai!
L’importante è che ci hai provato! Tanto
l’hai detto
anche tu che poteva essere pericoloso, no? Tanto meglio che rimani qui,
dopotutto.
Scossi
la testa. –Ma alla fine non è per il fatto della
gita. Sul serio hanno ragione
nel dire che potrò tranquillamente andare alla prossima. La
cosa che mi da
fastidio è che non hanno fiducia in me.
-Cioè?
Sospirai.
–Avresti dovuto sentirli, Ashley. Non erano solo preoccupati
per il fatto dei
Volturi, ma era come se non avessero fiducia in me. Quando gli ho detto
che in
Toscana non ci saremo passati e che invece saremo stati da
tutt’altra parte, e
che molto probabilmente avrei incontrato solo delle guardie di
passaggio, hanno
detto che per me era pericoloso lo stesso. Capito? Per me! Credono che
io non
sia ancora in grado di affrontare un vampiro quando lo incontro. Come
se Drew e
Amanda li avessero sconfitti loro!
-Beh
adesso calmati- mi disse Ashley, passandomi un braccio sulle spalle
–Loro non
intendevano mica dire questo.
-Tu
li hai sentiti Ashley? NO! Quindi non lo puoi sapere! Edward e Bella
hanno
detto che non sono in grado di affrontare da sola una gita in Italia,
Alice ha
detto che non è sicuro visto che appena arrivata in Italia
non potrà più vedere
il futuro, Rosalie si è messa ad urlare finché
Emmett non l’ha portata via,
Jasper mi ha detto che non sono forte a sufficienza per affrontare un
Volturo
da sola, e Carlisle ed Esme hanno detto semplicemente che è
fuori discussione
che io vada in Italia. E me l’hanno detto con un tono che
stava a significare:
“Cosa credi di fare? Sei ancora piccola per andare in Italia
da sola!”. In
pratica hanno detto che non sono in grado di cavarmela da sola, che
sono una
ragazzina e che ho ancora bisogno della loro supervisione. Il che non
è per
niente vero!
-Ma
te l’hanno detto esplicitamente?- mi chiese Ashley, dubbiosa.
Sbuffai.
-No, ma era chiaro che intendessero dire quello. Non ci posso ancora
credere:
la mia famiglia che non ha fiducia in me. Incredibile!
-Cos’è
incredibile?- disse qualcuno alle nostre spalle.
Mi
voltai e vidi Jacob non molto distante da noi. –La mia
famiglia!- gli risposi.
Jake
rise. –Io questo già lo sapevo, ma tu mi dicevi
sempre che avevo torto. Come
mai ora sei d’accordo con me?
Sbottai,
sempre più irritata. –Semplice: non hanno fiducia
in me, mi credono ancora un
ragazzina!
Jacob
inarcò le sopracciglia e poi si rivolse ad Ashley.
–Sul serio?
Lei
alzò le mani. –Non chiedermelo a me! Io so solo
quello che mi ha detto!
-Spiegami
bene la situazione- e
Jacob mi fissò
intensamente negli occhi.
-Non
ci vuole una scienza infusa per capirlo- gli dissi –Tutto
è iniziato quando a
scuola ho saputo che ci sarebbe stata una gita scolastica di una
settimana in
Italia. Lo sai benissimo anche tu che in Italia ci sono i Volturi e a
me non va
molto di incontrarli. Così avevo deciso di non andarci, ma
poi mi sono
informata e ho scoperto che in realtà la Toscana, dove
è situata Volterra, non
è nel nostro itinerario, e quindi non ci andremo. Per cui,
non c’è pericolo che
io possa incontrare i Volturi: per il resto dell’Italia
manderanno giusto
qualche guardia e io so difendermi da un normale vampiro. Senza contare
che da
15 anni fa sono cresciuta e quindi molto probabilmente non mi
riconosceranno
neanche. Quando l’ho detto ai Cullen, hanno dato fuori di
testa e si sono messi
a dire che io non sono ancora in grado di andare in Italia da sola e
che è
pericoloso per me. In pratica, mi considerano ancora una ragazzina e
non hanno
fiducia in me. Ti rendi conto?- ripresi fiato. Avevo detto di seguito
senza
fermarmi a respirare neanche una volta: ero irritata e volevo liberarmi
del mio
nervosismo al più presto.
Jacob
rimase impassibile per tutto il mio monologo, ad ascoltarmi. Poi, alla
fine,
l’unica cosa che riuscì a mormorare fu: -Non posso
crederci…
-Hallelujah!
Finalmente qualcuno che capisce!- esclamai felice: ero contenta che
Jacob
avesse capito il mio problema e che fosse dalla mia parte. Forse con lui che mi appoggia riuscirò a
far cambiare idea ai miei…
-No,
non intendevo quello- mi disse Jacob –Intendevo dire che non
riesco a crederci
riguardo al fatto che tu voglia andare in Italia. Ma sei impazzita?
Lo
osservai: la sua espressione era contratta dalla rabbia e la sua voce
era roca
a causa della furia. Se non fosse stato un licantropo esperto, si
sarebbe
trasformato subito.
Come non detto! –Cosa?- gli
urlai –Sei d’accordo
con loro? Non hai fiducia in me?
-Non
è che non abbia fiducia in te Nessie, è che non
ho fiducia nei Volturi!
-Ma
mi ascolti quando parlo oppure no? Ti ho detto che in Toscana non ci
passeremo!
-Questo
non significa niente! Le guardie ci sono sempre in giro, lo hai detto
anche tu…
è troppo pericoloso.
Strinsi
i pugni più forte fino ad avere le nocche bianche.
–È pericoloso per me, vero?
Sono in grado di affrontarlo un vampiro quando lo vedo!
-Non
significa niente questo: ne affronti uno, ne intervengono quaranta! Te
la
ricordi la battaglia vero?
Incrociai
le braccia con stizza. –Bene! Allora lo eviterò
semplicemente.
Jacob
sbuffò stizzito. –Evitarlo, questa è
bella! E se ti riconoscessero?
-Sono
passati 15 anni Jake, sono cresciuta! Non mi riconoscerebbero!
-E
chi te lo assicura?
Ci
fissammo in cagnesco per un po’ di tempo. Nel frattempo,
Ashley aveva ascoltato
la nostra discussione in imbarazzo.
-Ehmm…-
mormorò approfittando di quel momento di silenzio
–forse è meglio se torno a
casa. Ci sentiamo ragazzi- e si incamminò di corsa lungo la
costa.
-Tu
in Italia non ci vai, chiaro?- mi disse Jacob, deciso.
-Non
credi che riuscirei a cavarmela lo stesso, in qualche modo?
-È
comunque
troppo pericolo e non vale la pena provare.
Sbuffai,
spostando lo sguardo sulla sabbia. Perfetto!
Anche Jacob mi crede ancora una ragazzina!
-Quindi
il discorso finisce qui- concluse, sempre più deciso
–In gita in Italia tu non
ci vai.
-Non
sei mica mio padre che devi decidere per me- e con questo paragone mi
ero
spinta troppo oltre.
Jacob
mantenne la calma, sospirando più forte per mitigare la
rabbia. –Hai ragione,
ma casualmente questa volta io e tuo padre ci troviamo
d’accordo su questo
argomento, o non è vero?
Fissai
la sua espressione arrogante e ruggii sottovoce. Poi gli voltai le
spalle.
Lo
sentii sospirare e calmarsi. Poi mi abbracciò per i fianchi.
–Non prendertela
così- mi sussurrò dolcemente in un orecchio
–Lo faccio solo per il tuo bene.
Sbuffai,
troppo irritata per apprezzare il momento che si era creato.
–Certo, se lo dici
tu!- e mi staccai rudemente da lui, incamminandomi verso la foresta
senza
degnarlo di uno sguardo.
Lo
sentii soltanto sospirare rassegnato. –Dove vai?
-A
casa- gli ruggii senza voltarmi.
Fece
un pausa. –Sei arrabbiata?
Non
risposi. Secondo te?
-Ne
possiamo parlare?- mi disse. Non sopportava quando litigavamo.
-NO!-
gli urlai e iniziai a correre verso casa mia.
Per
quanto ero furiosa e irritata iniziai a correre a caso, senza neanche
preoccuparmi di dove stavo andando. L’importante era sfogarmi.
Non
riuscivo ancora a crederci: la mia famiglia e Jacob che non si fidavano
di me.
Cosa credevano, che ero una stupida? Che sarei andata in Italia subito
senza
neanche pensarci? Che sarei andata dritta a Volterra, a trovare Aro,
Caius e
Marius? Non ci arrivavano a capire che neanche io li volevo rivedere i
Volturi?
Ma se ero così decisa e sicura ad andare in Italia forse ci
sarà un motivo, no?
Se in Toscana non ci sarei andata, dov’è il
problema? Quando avrei incontrato
una guardia dei Volturi, avrei semplicemente fatto dietro-front e la
faccenda
si sarebbe conclusa.
Ma
a
questo loro non pensavano, perché credono che io sia ancora
una ragazzina
piccola e stupida, che non capisce la gravità delle
situazioni e che mi voglio
sempre cacciare nei guai. Non credono che io sia in grado di cavarmela
da sola?
In fin dei conti, gliel’ho anche dimostrato scontrandomi con
Drew e Amanda.
Perché allora non avevano fiducia in me? Non riuscivo a
capirlo.
Ma tanto impareranno a fidarsi di
me… Questo era
poco ma sicuro: se ancora credono che io sia piccola, si sbagliano di
grosso. E
glielo proverò: andrò in Italia con o senza il
loro permesso.
^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^^
Mmmmmmmmmm
la nostra adorata Nessie ci è rimasta male
e adesso è incavolata nera con tutta la sua famiglia....
e così se partirà in Italia da sola....
ma cosa succedere in Italia??
incontrerà sul serio i Volturi, o solo una guardia di passaggio??
....
Si accettano scommesse!! XDXDXD
Comunque, vorrei dirvi che sono riuscita a finire di scrivere questo capitolo proprio di corsa...
perchè appunto sto passando un periodaccio troppo stressante...
ora nn so di preciso se in questa settimana avrò di nuovo tempo per scrivere...
ma se non fosse così credo proprio che mollo tutto e riprendo a fine scuola...
cioè tra quasi un mese...
Lo so mie adorati lettori che è tanto tempo, ma vi prometto che se riesco a scrivere il prossimo capitolo prima, lo posto...
non vi preoccupate perchè non abbandonerò questa storia (ci tengo troppo, e poi nn è nel mio stile)
soprattutto ora che siamo arrivati al ciclo finale...
Si, avete letto bene "ciclo finale".
Intendo concludere la storia con quest'ultimo ciclo
State tranquille perchè oltre ad essere l'ultimo
sarà anke il più lungo e il più appassionante...
ho già programmato tutto....
inizio, fine e pieno svolgimento...
devo solo trovare il tempo di scrivere!!!
=D
Ora vado a dormire anke se tanto domani entro in 2°
(manca ed. fisica =D)
Ci vediamo prossimamente...
appena posso scrivo e posto...
Un bacio enorme
Ciao!!!