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Autore: Andree Nicole    25/11/2016    0 recensioni
Amore che con la sua dannata faretra mi ha colpita, ancora.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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https://www.youtube.com/watch?v=LlvUepMa31o

Era sulle note delicate di Claude Debussy che i miei pensieri iniziarono a vagare e le mie dita iniziarono a digitare di nuovo.
Non credevo fosse possibile, e invece eccoci qui.
Fa, Sol diesis, Do diesis, Fa diesis, La…le conoscevo tutte a memoria, e non facevano altro che portarmi da te.
Quelle note che ho sempre amato ho scoperto solo adesso che sono la tua perfetta colonna sonora; iniziai con l’immaginare le tue mani, affusolate e chiare, che con dedizione infinita gentilmente si univano a dei tasti di un pianoforte a corda nero. Iniziavo a focalizzare e vedere meglio i tuoi polsi sottili per poi risalire sul collo e soffermarmi un poco su quell’insenatura tra le tue clavicole che si accentua quando ridi; il resto del tuo volto ormai era inciso nella mia mente in modo indelebile: la fossetta sulla guancia destra che spuntava solo quando sorridevi, le tue labbra, il tuo naso, i tuoi occhi freddi profondi come il mare e la tua chioma color miele perennemente indomabile.
Ripercorrevo il tuo viso con nostalgia, come fosse qualcosa che non vedevo da anni (e le settimane, o i meri giorni, sembravano anni…davvero). Quei tratti che ho sempre cercato nei volti delle altre persone per strada, quei tratti che immaginavo da sempre e che rappresentavano per me la perfezione, quei tratti che ho rivisto in te subito. Appena ti conobbi mi ricordo che avevo appena accantonato la mia spasmodica ossessione per Amore e le sue fantomatiche descrizioni fornitemi da Apuleio in un piccolo libro dalla copertina gialla, e che non appena ti vidi “Eccolo”, pensai. E’ lui, è Amore.
E così fu, in effetti. Amore (tu) mi colpì con la freccia più grande e potente che serbava nella sua faretra e che io non potei fare altro,
Non potei fare altro che soccombervi.
Di nuovo.

   
 
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