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Autore: slenderguy93    26/11/2016    1 recensioni
Cosa succederebbe se durante il tuo primo appuntamento, qualcosa andasse storto? E intendo incredibilmente, terribilmente storto. Così tanto da cambiarti per sempre. Dante Nandini, diciotto anni, da poco trasferito in Giappone, sta per scoprirlo. Le conseguenze di quel giorno saranno tali da influenzare non solo la sua, ma anche miliardi di altre vite.
"Alcune persone passano la loro vita cercando uno scopo, un obbiettivo che dia valore alla loro esistenza. Altre semplicemente vivono l’attimo seguendo i loro desideri.
Io appartenevo sicuramente alla prima categoria. Perfino ora, mentre giaccio nel mio sangue mi chiedo: tutto ciò che ho fatto, ha un senso?
Mentre il pentacolo azzurro che mi circonda inizia a risplendere, alzo lo sguardo verso quella ragazza dai capelli neri, e la fisso negli occhi.
Desidero vederla ancora una volta."
Genere: Azione, Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Asia Argento, Nuovo personaggio, Rias Gremory, Yuma Amano
Note: What if? | Avvertimenti: Contenuti forti, Spoiler!, Violenza
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- Questa storia fa parte della serie 'DxD Tales'
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Mi stiracchio. Siamo nella stanza del club, sono le 11.40, e stiamo aspettando il fischio d’inizio del Rating Game, fissato a mezzanotte esatta.
Eccetto il sottoscritto, tutti indossano le loro pacchiane e ridicole uniformi scolastiche, dimostrando una discreta dose di masochismo, o di pessimo gusto estetico.
Io invece indosso giacca e pantaloni neri sportivi su una polo color pino, con scarpe in tinta. Non sarò Giorgio Armani, visto che ho sempre comprato abiti col miglior rapporto qualità-prezzo, e indossato quel che mi capitava per primo tra le mani, ma non è che ci voglia molto per trovare qualcosa di meglio di quella roba lì.
Dopo una settimana di allenamenti massacranti sarebbe un sollievo trovarsi finalmente qui, se non fosse che in caso di sconfitta la situazione si farebbe pesante per il gruppo, in particolar modo per la nostra boss rossochiomata.
Non la invidio, ma mentirei se dicessi che mi tocca particolarmente la sua situazione: la tirata che ho fatto al Phenex era dovuta principalmente al fatto che mi aveva ricordato quella merda di Astaroth.
Comunque una padrona è più che sufficiente: è il disgusto all’idea di diventare proprietà di quel galletto a spronarmi a dare il meglio in questo scontro.
Osservo gli altri. Anche se a prima vista sembrano tranquilli, riesco a intuire il loro stato d’animo: in questi giorni ho avuto modo di conoscerli molto bene, e so che darebbero anche la vita per il bene di Rias.
Non conoscendo le loro storie, non posso che ipotizzare che siano stati “salvati” dalla rossa, proprio come ha tentato di fare Beelzebub con me.
Spero sia stata abbastanza furba da non aver creato lei l’occasione per il salvataggio, come un certo stronzetto ha provato a fare con Asia…
Altrimenti questo team rischia di aver vita breve.
“Sono tutti pronti? Mancano 10 minuti al match.” La comparsa di Grayfia Lucifuge interrompe le mie allegre elucubrazioni.
Mentre ci alziamo e raggruppiamo, l’Ultimate Queen ci spiega che verremo traportati in una dimensione artificiale adibita ad arena per lo scontro, dove potremo scatenarci a nostro piacimento senza rischio di danni collaterali.
“Questo match sarà osservato da entrambe le casate e da Lucifer-sama tramite broadcast, inoltre una volta sul campo di battaglia non potrete più usare il cerchio di trasporto fino a match concluso.” Bene, non resta che fare il culo a quell’uccellaccio.
Il portale si attiva, sommergendoci di luce cremisi; qualche istante dopo ci troviamo… nell’aula del club da dove siamo partiti.
Guardo fuori dalla finestra: il cielo è di un viola intenso, confermando che il trasferimento è riuscito.
"Il match si svolgerà nella Kuoh Academy, la scuola frequentata da Rias-sama, la cui base sarà l'edificio del suo club scolastico, mentre quella di Raiser-sama l'area che ospita l'aula del Consiglio Studentesco.”
"Visto che ci hanno concesso del vantaggio, vediamo di sfruttarlo a dovere. Innanzitutto prendete questi." Ci porge delle sferette rosse che si rivelano essere... auricolari-trasmittenti. 
"Kiba e Koneko, usate i vostri famigli per piazzare delle trappole intorno alla nostra base, Akeno, creerai una realtà illusoria; Dante-kun... vieni qui." Mentre gli altri iniziano i preparativi per la battaglia, raggiungo Rias e mi accomodo al suo fianco sul divano.
"Ora rimuoverò parte dei sigilli che sopprimono il tuo potere, dopo questo allenamento hai acquisito abbastanza resistenza e controllo da poterne usare una discreta percentuale senza problemi." Mi poggia una mano sulla fronte e si concentra su di me, attivando il sigillo dei miei evil piece.
Mi ha infatti spiegato che 8 pedoni contengono troppa energia perché un diavolo appena reincarnato riesca a gestirla, perciò fino ad ora la maggior parte del mio potere era sopito.
Dopo alcuni minuti ritrae la mano con aria soddisfatta, mentre io percepisco distintamente un aumento di energia provenire dal mio nucleo*.
"Il match sta per cominciare, siete pregati di tenervi pronti all'interno delle vostre basi." Kiba e Koneko rientrano nell'aula, confermando di aver svolto il loro compito; Akeno invece si cambia d'abito indossando un costume da miko*.
"Che lo scontro cominci." Al segnale di Grayfia, Akeno si dirige all'esterno, mentre noi tre ascoltiamo il piano di Rias.
 
Io e Koneko ci troviamo davanti la porta secondaria della palestra dell'istituto, situata esattamente al centro del campo di battaglia, intenti ad ascoltare le aure presenti all'interno.
"...Sono quattro. Tre deboli e una abbastanza forte." fa lei dopo neanche un minuto, mentre mi passa un piccolo contenitore cilindrico.
"Allora non ci resta che entrare." Dichiaro sistemandolo in una tasca della giacca, per poi aprire lentamente la porta.
Ad attenderci al centro dell'edificio sono tre ragazzine che identifichiamo come pedoni, e una ragazza in abito cinese che ha tutta l’aria di essere una torre.
"...Io mi occupo della torre, cerca di tenere impegnati i pedoni, senpai." Faccio un segno di assenso alla mia compagna, quindi dopo che ho attivato il Boosted Gear, ci avviciniamo alle quattro.
“Vi stavamo aspettando, servitori dei Gremory. Mostrateci di essere all'altezza dei vostri proclami." La ragazza più grande fronteggia Koneko in posa da Kung fu, le altre brandiscono le loro armi puntando al sottoscritto.
Una già la conosco: è la ragazzetta col bastone che ho sbattuto in giro per la stanza del club, credo si chiami Mira; le altre sono due gemelle dai capelli verdi vestite con la divisa da ginnastica scolastica (maglietta bianca e shorts neri aderenti), che dichiarando "è il momento di tagliare", mi si lanciano contro con... delle motoseghe.
[BOOST!]
Evito la loro carica con degli scarti laterali attentamente calcolati, quindi scivolo oltre il terzo pedone che cerca inutilmente di tirarmi una legnata in testa.
Dopo essersi raggruppate, le tre si preparano per un nuovo assalto, tentando una manovra a tenaglia.
[BOOST!]
[EXPLOSION!]
Arrivato al terzo potenziamento, il potere viene rilasciato. Mentre sento l'energia scorrermi dentro, azzardo un occhiata allo scontro tra le torri: sfruttando la sua stazza ridotta, Koneko pare in vantaggio, e pressa l'avversaria a suon di calci e pugni costringendola sulla difensiva.
"Uffa, non solo non ti lasci tagliare, ma ci ignori pure?" Le tre ragazzine mi hanno accerchiato creando un triangolo, e le due gemelle mi si lanciano contro nuovamente. Per vederle entrambe sarei costretto a dare le spalle a Mira, perciò decido di intercettare quella a sinistra.
Arrivati a contatto, dò una violenta ma accurata martellata col sinistro alla motosega, facendogliela incastrare nel pavimento; quindi la afferro mentre incespica e con un giro su me stesso, la scaglio verso la sorella, giunta ormai a pochi metri da me.
"Accidenti!" quest'ultima si trova costretta a lasciar cadere l'arma, venendo centrata in pieno e finendo a terra sotto la gemella.
Alzo il braccio sinistro, e mi concentro: a pochi centimetri dal mio guanto si forma una sfera d'acqua grande quanto una mela.
Intanto un lieve spostamento d'aria preannuncia l'attacco "a sorpresa" di Mira, che evito ruotando su me stesso e chinandomi allo stesso tempo, sfruttando la tecnica del piede perno*.
Afferro con la mano destra il braccio con cui regge il bastone strattonandolo verso l'alto e lanciandola per aria dietro di me, quindi mi giro rapidamente e mentre ricade, rilascio l'incantesimo che la travolge con un vero e proprio getto da idrante.
Il flusso la fa finire contro le gemelle che proprio in quel momento si stavano rialzando, e le fa crollare nuovamente in un mucchio disordinato.
Qualche istante dopo anche la torre, bloccata in una presa di Koneko, finisce per aggiungersi all'ammucchiata con un breve volo.
Interrompo il getto: ora di fronte a noi ci sono quattro ragazze fradicie e infuriate. Mentre si alzano per l'ennesima volta, desiderose di mettermi le mani addosso, indietreggiamo.
“Akeno, sono tutte tue."
KROOM!
Un fulmine sfonda il tetto della palestra, piombando dritto sulle teste di quelle quattro.
BZZZZZ!
Le ragazze ora stanno venendo fritte sia dall'incantesimo della nostra regina, sia dalle scariche dovute alla conduzione della pozzanghera ai loro piedi.
"Tre pedoni di Raiser-sama si ritirano."
La torre cerca di avanzare verso di noi ignorando gli spasmi dei suoi muscoli, ma dopo qualche passo crolla a terra. Mentre una luce la avvolge e la smaterializza, Grayfia segnala anche il suo ritiro.
“Bel colpo, Sadist Queen."
"Ara ara, Dante-kun è proprio entrato nello spirito giusto! Comunque usando il mio metodo avrebbe reso ancora meglio..."
"Ammetto che sarebbe stato molto più scenografico, ma avresti consumato fin troppe energie." Ridacchia.
“Preoccupato per me per caso?"
"Per me stesso. Se resti senza energia prima di aver sconfitto la regina, saranno volatili per diabetici; ed io non ho molta voglia di beccarmi uno dei suoi incantesimi dritto nel...la schiena."
"Oh, così mi ferisci... vi ho appena risparmiato parecchio lavoro..."
"Siete stati bravi, ma potrete continuare a tubare a match concluso. Procediamo con il piano." La voce della nostra master ci riscuote, spingendomi a seguire Koneko che aveva appena lasciato la palestra.
“Il prossimo obbiettivo è l'incontro con Kiba-kun, giusto?" Lei annuisce.
Ci stiamo dirigendo verso la base nemica cercando di raggiungere il complesso principale il più in fretta possibile, quando improvvisamente Koneko ha uno spasmo, e con una spinta fulminea mi scaraventa a una decina di metri da lei.
Prima ancora che atterri, un sigillo magico le piomba addosso dall’alto, scatenando una potente esplosione che alza una nube di polvere.
Dannazione! Alzo lo sguardo al cielo: ecco la colpevole, la regina nemica.
“Mmmh, bersaglio primario mancato, peccato. Comunque puoi stare certo che non arriverai alla nostra base."
"Questo è tutto da vedere." Anche Akeno ci raggiunge, seppure in ritardo.
Approfitto della distrazione dell'avversaria per correre da Koneko: si trova al centro di un piccolo cratere, con i vestiti strappati e il corpo coperto di bruciature ed abrasioni.
“Akeno-senpai... Dante-senpai..." La sua voce è estremamente fievole, e sembra che stia per perdere conoscenza da un momento all'altro. Le stringo delicatamente una mano.
“Sono qui."
"Avrei... voluto rendermi più utile. Mi dispiace..."
"Ma che dici? Quella torre l'hai menata proprio a dovere, e senza di te ora sarei stato sconfitto. Sta tranquilla: la Buchou vincerà, me ne assicurerò anche al costo di schiacciare quel gallinaccio ed ogni sua singola pedina" anche se ormai era svenuta, prima che la luce del ritiro la avvolgesse e la smaterializzasse, avrei giurato di vedere un flebile sorriso comparire sul suo viso contratto dal dolore.
“La torre di Rias-sama si ritira."
"Dante-kun, di questa me ne occuperò io. Procedi come da programma, e ci rivedremo alla base nemica." Akeno una volta tanto non ha il suo solito sorrisetto stampato in faccia, e sembra pronta per combattere seriamente.
“...Conto su di te." Senza aggiungere altro, riprendo la corsa verso l'area che ospita l'aula del Consiglio Studentesco, quando un annuncio di Grayfia risuona per tutta l'arena.
“Tre pedoni di Raiser-sama si ritirano."

Sono ormai arrivato al cortile di fronte al mio obbiettivo, quando una figura nell'ombra mi afferra e trascina nel magazzino degli attrezzi.
“Sono felice di vederti tutto intero, Dante-kun. Come ti senti?"
"Pronto a dar spettacolo, Kiba-kun. I pedoni... come le hai sconfitte tutte in una volta?"
"Attirandole nella realtà illusoria creata da Akeno-san. Comunque una volta in trappola non sono state una gran sfida... Piuttosto, Koneko-chan..."
"É svenuta quasi subito, non ha sofferto molto. Ed ha combattuto magnificamente, senza di lei non sarei qui." Annuisce.
“É un peccato, è sempre stata molto chiusa, ma oggi si vedeva la sua determinazione. Rendiamola orgogliosa."
“Sicuro, prima però vorrei che mi spiegassi una cosa: come accidenti può essere considerata una buona idea che il nostro re si infiltri da solo nella base nemica?! Anche se noi due facciamo da diversivo non è detto che tutte le pedine del gallinaccio ci vengano addosso, e in quel caso...”
“Mi spiace, ma quando la Buchou si mette in testa una cosa non c’è verso di farle cambiare idea. Tutto ciò che possiamo fare è tenere duro fino all’arrivo di Akeno-san, per poi raggiungerla tutti insieme. Stai tranquillo: Rias-buchou non è qualcuno che si faccia sconfiggere facilmente.”
“Guardate che vi sento. Io sono in posizione, quando volete ragazzi.” Sospiro mentalmente, mentre rivolgo a Kiba un cenno d’assenso. 
Usciamo dal magazzino, e ci dirigiamo a passi decisi verso l'edificio principale.
“Dovete essere degli sciocchi per uscire entrambi allo scoperto in questo modo, ma gli stupidi come voi non mi dispiacciono.” Dall'ingresso principale esce una ragazza dall'aria fiera che indossa un’ armatura, e brandisce una spada occidentale.
“Sono Carlamaine, cavaliere di Raiser-sama: ti sfido a duello, cavaliere di Rias Gremory!"
...Visto che non siamo maghi né teleporter, non è che avessimo altra scelta. E dividendoci saremmo stati bersagli fin troppo facili da abbattere, cocca. Inizio a caricare il mio longino.
“Una sfida tra cavalieri: proprio quello che aspettavo. Accetto!” Kiba sguaina la propria spada e assume la posizione di guardia, lo sguardo fisso sull’avversaria e un espressione eccitata malcelata sul volto.
Nel frattempo il resto delle pedine fa la sua comparsa: due ragazze dalle orecchie di gatto, una con un elaborato abito orientale, un'altra spadaccina che però brandisce una spada grande quasi quanto lei, la torre mascherata ed infine la principessina, che mi hanno confermato essere la sorellina del gallinaccio.
Grazie tante, Kiba.
“Geez, proprio ora che pensavo di aver trovato un ragazzo carino, si rivela essere un fissato con le spade. Come se Carlamaine non bastasse!” pare che il carattere di Ravel Phenex corrisponda al suo aspetto esteriore: una mocciosa viziata.
“Ravel-sama, chiedo di poter affrontare il pedone. Pare che siamo entrambi molto annoiati…” ad aver parlato è la torre: ora che la guardo bene noto che ha delle mesh magenta tra i capelli castani, e confermo le sue ottime condizioni fisiche; fasciato da una corta giacca e dai pantaloni neri aderenti, ha davvero un fisico scultoreo temprato dagli allenamenti e... un petto molto prosperoso.
Maledizione! Tra lo spogliarello di Rias e le continue provocazioni di Akeno sto iniziando a diventare un po’ troppo sensibile ai davanzali voluminosi… che dipenda dalla trasformazione in diavolo? Comunque so bene che le distrazioni in combattimento sono fatali.
Di solito. In ogni caso…
“Come preferisci, Izabella. Prima ci sbarazziamo di questo seccatore meglio è.” La ragazzina volta altezzosamente il capo di lato, facendo ondeggiare le sue improponibili trivelle bionde.
"Mmmh, si comincia subito con la più pericolosa, eh? Eccezion fatta per la regina ovviamente..." L’interessata sbatte le palpebre stupita.
“Perché mi reputi la più pericolosa?"
"Perché in quanto torre sei tra le più forzute e resistenti del team, inoltre a differenza della tua collega hai riflessi e capacità di reazione ottime. Mentre lei sembra la classica discepola di arti marziali, che immagino abbia visto veri scontri solo dopo la reincarnazione, tu hai tutta l'aria di una lottatrice professionista, o un ex teppista di strada. Aspetto a parte, ne ho avuto conferma quando hai afferrato con cura Mira appena un secondo dopo il lancio, evitando che si facesse male e che ovviamente ti si schiantasse addosso. Avversari come te, forti, esperti e rapidi, sono decisamente faticosi da stendere."
Izabella mi fissa in silenzio per qualche istante, per poi battere le mani divertita.
“I miei complimenti per le tue ottime capacità d’analisi, ma per quale motivo hai rivelato di aver scoperto le mie capacità? Non sarebbe stato meglio cercare di prendermi alla sprovvista fingendoti in difficoltà per poi attaccarmi dopo aver preso confidenza coi miei movimenti?" le sorrido con garbo.
"Perché sono appena stato reincarnato, perciò purtroppo ho ancora atteggiamenti ingenui, come preferire fare i complimenti ad una bella ragazza piuttosto che ingannarla per poi stenderla a tradimento. Inoltre..." Un rossore appena visibile compare sulle sue guance.
[BOOOOOOST!]
“Mi serviva tempo per accumulare abbastanza forza da poter affrontarti."
[EXPLOSION!]
Raggiunto il quinto boost, ho rilasciato il potere pompandomi alla grande.
“…Astuto. Sto arrivando, pedone di Rias Gremory!” mi carica.
Come mi aspettavo ha una notevole rapidità pur non essendo un cavallo, che anche col potenziamento riesco appena a pareggiare, visto che il mio SG raddoppia forza e potere, mentre l’influenza sulla velocità è ridotta.
Per quel che riguarda la sua forza… è tale da farmi barcollare ad ogni colpo parato, anche se per fortuna riesco a deviarne o schivarne la maggior parte.
Cercare di batterla in un corpo a corpo non è che un sogno, devo inventarmi qualcosa.
Dopo l’ennesima schivata, rotolo per terra per poi rialzarmi pochi istanti prima che mi arrivi addosso: in quel momento, con un brusco gesto della mano le getto addosso della polvere raccolta dal cortile.
“Ngh! Giochi pulito, vedo…” mentre si passa la mano sulla faccia, inizio a caricare una sfera di energia, assicurandomi di concentrarla il più possibile senza sprechi.
In tre secondi una sfera pulsante e scarlatta occupa mio palmo sinistro, ma prima che riesca a lanciarla Izabella ritorna ad attaccarmi puntando soprattutto al braccio con cui la reggo. Dopotutto indossava una mezza maschera, le basta un occhio per potermi pestare.
“Come se te lo lasciassi fare!”
Tch! Nella collutazione che segue, mi vedo costretto a stringere la sfera nel guanto per non rischiare di rilasciarla, e dopo aver incassato un paio di pugni ed un calcio, ho la mia occasione.
 Le ficco la mano nella giacca semiaperta, da cui fa capolino un’abbondante porzione di seno.
“CHE CAZZO FAI?!” mi lancia uno sguardo furente, il volto arrossato dalla rabbia e dalla vergogna, mentre evito una sua mazzata davvero micidiale con un balzo all’indietro.
“Le mie scuse più sentite Izabella-san, ma hai le tasche davvero troppo strette…” sollevo la mano sinistra agitandola amichevolmente, mentre le lancio uno sguardo obliquo alla scollatura.
Anche lei fissa il proprio seno, per poi sbiancare di colpo.
Dalle sue tette proviene un bagliore rosso, che sta gradualmente aumentando e spostandosi verso l’esterno: la mia sfera di energia, che sono riuscito miracolosamente a ridurre alle dimensioni di una ciliegia, emerge e le fluttua a pochi centimetri dal viso.
“Energy Grenade.”
BOOOOM!
“L’ultima torre di Raiser-sama si ritira.”
Dove pochi istanti prima si trovava la torre, ora c’è una buca fumante di oltre tre metri di diametro.
Uff. Come sto messo ad energia, Ddraig?
[Iniziavo a chiedermi quando mi avresti chiamato… Hai consumato circa il 9% delle tue energie totali.]
Vediamo… credo ci convenga usare quel piano. Butto l’occhio su Kiba.
In questo preciso istante sta congelando la spada dell’avversaria con una lama di ghiaccio.
Già, possiede anche lui un SG, chiamato Sword Birth che consiste nel poter creare a piacimento decine di spade dai vari attributi.
L’arma di Carlamaine si infrange in mille pezzi, costringendola ad estrarre una daga che subito potenzia con un incantesimo di fuoco.
Nel frattempo inizio a caricare altro potere col Boosted Gear. Meglio che mi sbrighi prima che--
“Ora basta con i giochetti. Andate e sconfiggete quel pedone!” all’ordine della Phenex, tutte le altre serve mi si lanciano contro, eccezion fatta per l’altro alfiere che inizia a caricare un incantesimo.
“Kiba! Tattica “Foglie autunnali”, con raggio di almeno 20 metri!” corro verso di lui il più in fretta possibile, evitando senza problemi l’enorme spada dell’altro cavallo, e a fatica gli attacchi delle gemelle-gatto.
[BOOOST!]
Stavolta ho raddoppiato solo due volte, ma mi auguro che sommato alla sua forza sarà sufficiente…
[BOOSTED GEAR GIFT!]
Il mio guanto, che negli ultimi giorni si è esteso fino al braccio e ha guadagnato un secondo gioiello, inizia a illuminarsi.
Raggiunto Kiba, gli do una pacca sulla spalla: in quell’istante tutta la luce raccolta dal guanto viene incanalata dentro di lui!
[TRANSFER!]
Lui pianta la sua arma nel terreno, e pochi istanti prima che le nostre avversarie ci raggiungano grida: “Sword Birth!”
Dal terreno intorno a noi spuntano un’infinità di spade, che trafiggono tutte le ragazze presenti strappando loro diverse urla di dolore!
“Gli ultimi pedoni, entrambi i cavalli e un alfiere di Raiser-sama si ritirano.”
Phew.
“Bel colpo Kiba.”
“…Uff… ti ringrazio… anf… Dante-kun…” Ok, forse avrei dovuto trasferirgliene di più, ma i miei ordini sono di raggiungere la base nemica col minor spreco di energie possibili, e reggere senza boost contro cinque avversarie…
“Mph, forse vi ho sottovalutati. Ma non pensate di riuscire ad arrivare da Onii-sama* tutti interi, chiaro?” la principessina è ancora in piedi, e sta giusto finendo di rigenerarsi le ferite e le vesti strappate.
Un velo di fiamme  ricopre i punti dove è stata colpita, per poi lasciare posto a pelle intatta e nuovo tessuto.
“E sarà lei ad impedircelo? Sono proprio curioso di vedere se ha altre “qualità” oltre all’essere una Tsundere* da competizione …” lei avvampa. Metaforicamente e fisicamente.
 “Co-come mi hai chiamata?!?!”
“Quindi conosce il termine… ma che sorpresa, perciò non tutti i membri del casato Phenex schifano il mondo umano…” Kiba trattiene a fatica una risata, mentre le ali di Ravel divampano sempre più.
“Humph! Cos’altro potrei aspettarmi da un rozzo plebeo come te… Comunque io sono qui come supporto morale, non come combattente. A schiacciarvi…”
“La regina di Rias-sama è stata sconfitta.”
“…sarà Yubellona-san.”
…non ci credo. Anche Akeno?!
“Kiba, dobbiamo entrare subito!”
Ci lanciamo entrambi verso l’ingresso dell’istituto, ma a pochi istanti dalla nostra partenza dal cielo iniziano a piovere sigilli esplosivi.
Saranno neanche 40 metri, ma la corsa mi pare durare un eternità: ci muoviamo a zig-zag per rendere più difficile alla regina nemica prendere la mira, ma si presenta un problema, un GROSSO problema.
Avendo lanciato un attacco ad ampio raggio da appena un paio di minuti, e non essendo particolarmente portato per la magia, Kiba è molto affaticato, e si muove a malapena alla mia velocità, ansimando pesantemente.
Merda, avrei DAVVERO dovuto passargli più energia…
BOOOM! BOOOM! BOOOM!
A pochi metri dall’ingresso, la strada ci viene sbarrata da svariate esplosioni a catena, costringendoci ad una brusca frenata.
“Dante-kun… contiamo su di te.” Girando il capo verso di lui, riesco a vedere un grappolo di sigilli puntare dritti su di noi, poi una violenta botta alla schiena mi catapulta dentro l’edificio, facendomi superare gli ultimi 8 metri in un secondo netto.
KA-BOOOOOM!
Un esplosione ancora più potente delle precedenti fa tremare l’area e crollare parzialmente la facciata dell’edificio.

“Il cavallo di Rias-sama si ritira.”
Quel cretino… perfino mentre le bombe magiche si abbattevano su di lui dopo avermi drop-kickato*, ha mantenuto il suo solito sorriso cortese.
Ma che razza di demone è?
[Ormai non puoi negare che la metamorfosi sia soprattutto fisica, e influisca solo parzialmente sull’animo del soggetto. Ed anche la sua padrona…]
Ho capito Ddraig, non serve che mi cazzii ancora una volta. Comunque… ormai farmi parare il culo dagli altri sta diventando un abitudine…
Notando il mio umore sprofondare, Ddraig resta in silenzio qualche istante.
[Ti stai sbagliando.]
Come no?! È la terza volta che…
[Mi hai frainteso. Mi riferivo alla tua improvvisa sensibilità alle grazie femminili. Ti ho appena spiegato che le mutazioni nell’animo sono ridotte, ma sono anche piuttosto lente a verificarsi, perciò non può dipendere dalla tua trasformazione in diavolo. Quindi… i miei complimenti Dante, sei finalmente entrato nella primavera della tua vita!]
…MA CHE CAZZO HAI CHE NON VA?! SEI O NO UN DRAGO CELESTE?!
[Assolutamente. Tu invece sei un diavolo e il mio partner, perciò… sei pronto a prendere a calci quella pseudo-fenice?]
Riprendo fiato.
…Sì.
Ora mi trovo nell’area che ospita l’aula del Consiglio Studentesco, perciò posso effettuare la promozione a regina.
Sento il mio corpo rafforzarsi, mentre il mio nucleo rilascia una quantità di aura enormemente superiore a prima.
“Sei davvero uno scarafaggio, per riuscire a sfuggire alla nostra regina per ben due volte…” Ravel Phenex.
“Comunque Onii-sama ha detto che avresti potuto salire liberamente sul tetto, se avessi tenuto fede alla tua promessa di “raggiungere l’altro lato della scacchiera”. Sii grato di questa concessione, fosse per me e Yubellona-san, ti avremmo fatto crollare addosso l’intero edificio piuttosto che permettere a un insetto come te di infastidirlo.”
“Sai, il definirmi un insetto e trattarmi come una seccatura cozza un po’ con le vostre azioni. La tua cara Yubellona-san mi ha definito bersaglio primario, e ha sempre cercato di stendermi per primo. Inoltre mi hai spedito contro prima la pedina più forte disponibile, poi tutte le altre assieme. Perciò, cara tsunderella-sama, che ne dice di provare ad essere un po’ più onesta con te stessa e con gli altri?” lei arrossisce un po’.
“S-sta zitto! Farai meglio ad andare sul tetto se non vuoi che la tua padrona si arrenda!”
“Va bene, ma prima… come ha fatto la vostra regina a battere la nostra? Non la supera né in potenza né in capacità magiche.”
“Eheh. Mai sentito parlare delle “Lacrime di fenice”? Sono un rimedio curativo molto potente, e la nostra casata ne è l’unica produttrice!” osservo la fialetta che ha estratto da una tasca.
“Ne abbiamo data una alla nostra regina, perciò le è bastato resistere fino a quando la vostra si è trovata a corto di energie, per poi curarsi e bombardarla con tutta calma.” Si mette a ridere. Ovviamente coprendosi “educatamente” la bocca.
A quel punto, eseguo un potente scatto raggiungendola in un istante, e piegandomi su di lei, le pianto un’espressione disgustata a pochi centimetri dalla faccia.
“Quindi sarebbe questo il modo di agire dei nobili Phenex… Almeno scegli cosa vuoi essere: un aristocratica viziata o una stratega senza scrupoli. Alternare l’una e l’altra non è proprio il massimo… mentre farle entrambe assieme è ancora peggio.”
“CO-CO-COME TI PERMETTI?! SPARISCI DALLA MIA VISTA!!!” ormai rossa come un peperone, Ravel si circonda con un bozzolo infuocato, ma io a questo punto mi sto già allontanando diretto sul tetto.
 
 
[Rias]
 
 
Prendo un profondo respiro. Inizio a pensare che il mio piano non fosse poi così perfetto...
Di fronte a me quel cafone di Raiser continua a tenere la sua serafica faccia di bronzo, o meglio, mezza.
Mezza perché il resto della sua testa è stato disintegrato da uno dei miei lampi di potere della distruzione.
Proprio in questo istante verso il lato mancante della testa si generano delle fiamme che in pochi secondi rigenerano le parti mancanti.
“Ritirati. Stai mettendo tuo padre e Sirzechs-sama in cattiva luce, ormai hanno già capito tutti come andrà a finire.”
“Scordatelo! Io sono ancora in piedi, ed anche il mio pedone. Non è ancora Checkmate…” Raiser sbuffa. In quel momento arriva la sua regina, che china il capo un po’ tesa.
“Sono spiacente Raiser-sama, ma il pedone ci è sfuggito. Dovrebbe arrivare entro breve.” Lui alza le spalle con indifferenza.
“Beh, forse avremo almeno una conclusione interessante.”
“Ci può giurare, Galletto-sama: questa è la resa dei conti.”
“Dante-kun!” Pare stare abbastanza bene: giusto un livido su uno zigomo e un po’ di sporcizia qua e là.
“Ora, odio quelli che dicono “te l’avevo detto”, ma che diamine! Era proprio necessario che lo affrontasse da sola pur sapendo della sua rigenerazione?!” abbasso lo sguardo imbarazzata. Il mio corpo è coperto di bruciature, tanto che se non avessi riparato con la magia l’uniforme, ormai sarei nuda.
“Uff, ecco, prenda!” Dante mi porge qualcosa con sguardo fintamente disinteressato: in realtà sono abbastanza sicura che qualcosa lo stia divertendo parecchio.
Che in realtà mi disprezzi davvero così…
Spalanco gli occhi. Ciò che mi ha dato è una fialetta di Lacrime di fenice!
“Cosa significa questo? Ci siamo assicurati perfino che la Sitri non ricevesse la sua ordinazione prima del Game, come fate ad averne?!” la regina è alquanto agitata, mentre il suo padrone fissa con aria attenta il contenitore.
“È una di quelle create per uso personale della nostra famiglia, come…”
“TU…TU… COME OSIII!!!!” una voce acuta come lo stridio di un uccello ci lascia tutti di stucco, eccetto Dante che finalmente fa mostra del suo ghigno malefico.
“MALEDETTO LADRO DA STRAPAZZOOO!!!!”  ad attentare ai nostri timpani è Ravel, che proprio ora sta atterrando al fianco degli altri due con il volto contratto in un’espressione omicida davvero poco consona ad una 14enne.
“Vediamo se ho capito bene: quel pedone è riuscito ad avvicinarsi a te abbastanza da perquisirti e rubartele, e tu te ne sei resa conto solo ora?” fa suo fratello sorpreso.
“Quel bruto mi si è incollato addosso! Come avrei potuto fare attenzione a dove ha messo le mani?!”
“Le sue accuse mi feriscono davvero: non la ho sfiorata neanche con un dito, a differenza di Izabella. Tutto ciò che ho fatto è stato evitare che quella preziosa fialetta che le è sfuggita dalle mani cadesse a terra, poi lei mi hai urlato di sparire, e si è rinchiusa in un bozzolo di fiamme. Comunque… nessuna regola vieta l’approvvigionamento sul campo.”
“COSA--”
“Ravel… calmati.” Raiser poggia una mano sulla spalla della sorella, per poi farci un cenno.
Anche Dante mi sta fissando impaziente. E va bene, godiamoci il bottino di guerra.
Stappo la boccetta e mi verso addosso il suo contenuto. Le mie ferite ricominciano a fumare, e poco dopo svaniscono come se non fossero mai esistite.
“Bene, vogliamo cominciare, Sekiryutei?” per tutta risposta, Dante estrae una pergamena dal contenitore che gli ha passato Koneko…
 
Una settimana fa.
 
“Quindi vuoi farlo sul serio… capisco, mi occuperò io di tutto ciò che riguarda la scuola. Buona fortuna Rias, ne avrai davvero bisogno.” Lo sguardo di Sona è decisamente preoccupato, anche se inizio ad avere il sospetto che non sia solo per me…
“In realtà ero venuta qui per ringraziarti per l’altra volta: avevo proprio bisogno del consiglio di un amica.” Lei socchiude le palpebre.
“È a questo che serviamo no? Ora farete meglio a mettere a frutto questa settimana di vacanze.” Abbassa gli occhi sulla scrivania tornando alle sue carte, ma mentre io faccio per uscire, Dante resta immobile a fissarla.
“Dante-kun?” lui si schiarisce la gola.
“Sitri-kaichou, posso avere l’onore di parlarle?” lei alza lo sguardo trafiggendolo con due lance di ghiaccio.
“Lo stai già facendo. Che cosa vuoi?”
“Un favore, e anche abbastanza grande. Come pagamento farò tutto ciò che vuole per una volta, o allungherò i tempi come uomo delle pulizie finche le farà comodo, che ne dice?” mentre Sona inarca un sopracciglio, lui prende un foglio bianco dalla scrivania, ed inizia a scriverci sopra.
Dopo alcuni minuti, stiamo osservando stupite un disegno pieno di indicazioni e descrizioni.
“E con questo… cosa vorresti farci?” fa lei incuriosita.
“Vorrei utilizzarlo nel Game. Pensa sia possibile realizzarlo entro una settimana, e soprattutto, ci sono restrizioni a riguardo?” Sona si fa pensierosa e resta immobile un paio di minuti.
“No, se lo registrate in anticipo come parte dell’equipaggiamento; tuttavia sarebbe meglio intestarlo ad un servitore senza SG, per evitare possibili lamentele. Per la realizzazione invece non posso dirvelo così su due piedi, dopo aver consultato un esperto vi contatterò il prima possibile.” Sono.. davvero colpita. Pochi minuti dopo aver scoperto di dover affrontare Raiser, ha già ideato questo stratagemma…
“Mille grazie, Kaichou. Conto su di lei.” La mia amica d’infanzia si aggiusta nervosamente gli occhiali.
 
 Ora.
 
Dante posa la pergamena aperta per terra, quindi dopo averci fatto cadere sopra una goccia di sangue, ci poggia sopra la mano attivando il suo sigillo magico.
Flash!
Dopo un intenso lampo di luce, sotto la sua mano ora si trova un grosso fucile futuristico istoriato color argento. Inizia a caricare il Boosted Gear, quindi afferra l’arma puntandola sul mio pretendente.
“…Stai scherzando? Un arma umana? Capirei se le munizioni fossero magiche, ma quell’affare non emana proprio niente di niente!” fa cenno alla sorella e alla regina di allontanarsi, quindi spalanca le sue ali con una vampata ruggente. Il mio pedone si limita a sogghignare.
[BOOST!]
“Mi dica Raiser-sama, cosa succederebbe se lei venisse sconfitto da un’arma umana? La nomea della vostra immortalità sarebbe solo un ricordo vero? È per questo che ha intenzione di attaccare senza prima darmi modo di caricare l’arma…” Raiser, che aveva già una sfera incandescente ben caricata in ciascuna mano, si immobilizza.
“Credi che tema quel bastoncino? E sia. Non attaccherò e non mi muoverò da qui fino a che non avrai sparato il primo colpo.” Fa svanire le sfere infuocate e rimane fermo a mezz’aria in attesa dell’attacco.
[BOOST!]
“Raiser-sama, glielo sconsiglio vivamente. Grazie a quel longino è in grado di potenziarsi davvero oltre misura, inoltre è anche abbastanza astuto…” il Phenex ridacchia.
“Anche se riuscisse a lanciare un attacco abbastanza forte da cancellarmi, si tratterebbe di un potere non suo, perciò potrei rigenerarmi senza problemi. Solo un colpo incredibilmente potente e pieno di spirito può sperare di abbattere un Phenex.”
[BOOST!]
“…Ammiro il suo coraggio, ma non posso dire altrettanto della sua saggezza. Avrebbe dovuto dare retta alla sua regina.” Dante ormai ha raggiunto il quinto potenziamento, e attiva il fucile preparandosi a fare fuoco.
“E chi ha detto che avrei subìto e basta?” Raiser inizia a caricare a sua volta una grande massa infuocata.
[TRANSFER!]
L’intera aura accumulata dal Boosted Gear viene immessa nell’arma, che inizia a risplendere di luce dorata.
“Che cos’è?! Mi fa male agli occhi!” Ravel non è l’unica.
Anche io sento le cornee bruciare, poi mi rendo conto che dipende dalle incisioni. Non è la luminosità in sé a ferirci, ma…
“Con gli omaggi della casa.”
Un getto d’acqua ad altissima pressione parte dal fucile, e impatta sull’enorme palla di fuoco creata da Raiser. Un immensa quantità di vapore si sprigiona dal punto d’impatto avvolgendolo, mentre lo scontro tra le due magie si fa sempre più intenso.
“GHHH! Ma cosa mi sta succedendo?” il nostro avversario ora sta iniziando ad ansimare, e le fiamme da lui prodotte calano sempre più.
“Quelle iscrizioni… sono versi della Bibbia!” sotto lo sguardo scioccato di Ravel e Yubellona, la sfera infuocata di Raiser cede, e lui viene travolto dal getto di acqua benedetta.
“AAARGHHH!!!” mentre le sue urla di dolore risuonano per tutta l’arena, la sua regina prende rapidamente in mano la situazione.
“Basta così!”
BOOOM!
Uno dei suoi sigilli esplosivi deflagra vicino a Dante, sbalzandolo via e danneggiando l’arma. Prima che però si disattivi, il mio pedone riesce a dirigere il getto ormai indebolito verso la sua assalitrice.
“KYAAAA!!!”
Carico nel palmo della mano tutto il mio yoki residuo, per poi lanciare contro di lei uno dei miei migliori attacchi. Essendo impegnata a lamentarsi e ad agitarsi come una pazza a causa dell’acqua, viene centrata in pieno senza nemmeno rendersene conto.
“La regina di Raiser-sama si ritira.”
“Ben fatto, Rias-sama. Ed ora, l’atto finale: Jarvis, com'è il countdown?” per un attimo, giurerei di aver sentito un ringhio provenire da uno dei gioielli del suo SG.
Il Boosted Gear  sta emettendo una luce rossa, mentre Dante si concentra facendo dei respiri profondi.
Dopo un po’, Raiser si rialza faticosamente in piedi.
“Uff…uff. Va bene, ti ho decisamente sottovalutato, Dante Nandini. Non farò più lo stesso errore: dovresti essere fiero del fatto che un diavolo d’alta classe esperto di Rating come me, ti consideri un degno avversario.”  Si leva nuovamente in volo rilasciando un’enorme quantità di aura.
Dannazione! Speravo fosse fatalmente indebolito, invece ha solo subito un brutto colpo. Riesco a percepire che possiede ancora gran parte delle sue energie.  
“Ne sono lieto. Ora anche io farò sul serio.” L’espressione di Dante ora è assolutamente neutra: il ritratto della concentrazione.
“Balance Break.”
Un esplosione cremisi lo avvolge, per poi condensarsi in una possente armatura rosso sangue, dalla cui schiena spuntano delle ampie ali uncinate.
 
 
[Dante]
 
 
Io e Raiser Phenex ci stiamo picchiando selvaggiamente a circa un centinaio di metri di altezza. Il tempo delle parole e delle tecniche eleganti è finito: tutto ciò che abbiamo in mente è schiacciare il nostro avversario.
“Dante, odio dovertelo dire, ma così non ce la faremo. Nonostante tutto, quel diavolo ha ancora molta più resistenza di noi, per non parlare del limite di tempo per cui puoi mantenere il BB.”
Ho capito. Se però ci allontaniamo sarà solo peggio: riprenderà a bombardarci con attacchi di fuoco, e noi nei combattimenti aerei non siamo assolutamente alla sua altezza: anche dividendoci i ruoli di pilota e tiratore ci troveremo senza energie prima di riuscire a spegnerlo, senza considerare poi che la promozione si è esaurita… un secondo.
WOOOOSH.
Non ci voglio credere! Mentre stavamo parlando, Raiser ha iniziato a generare un tornado. E noi ci troviamo proprio in mezzo!
“È stato uno scontro appassionante, ma… è ora di calare il sipario. Dopo il matrimonio seguirò personalmente il tuo addestramento, sono sicuro che un giorno potrai raggiungere la top 3 dei pedoni più forti. Fino ad allora… buon riposo!” Già, sia lui che Rias me l’avevano pure detto che i Phenex controllano anche il vento…   Prendo fiato. O la va o la spacca.
Ci lanciamo verso di lui caricando un incantesimo che ovviamente mi trovo costretto ad usare, visto che giunti quasi a contatto, lui rilascia una grande esplosione fiammeggiante.
FSHHHH!
Il getto d’acqua è stato lanciato esattamente al momento giusto, ma sebbene sia riuscito ad evitare danni… lui è sparito!
“Prevedibile.”
SBAM.
Il suo gancio frantuma parte dell’elmo, già incrinato come gran parte della corazza. Finora ha respinto tutte le sue fiamme e i suoi colpi, ma ormai ha raggiunto il limite, e se consumassi altra aura per ripararla a dovere poi sarei a secco, e mi dovrei limitare al corpo a corpo.
I vento soffia sempre più forte, e perfino la grande esperienza sul volo di Ddraig inizia a non essere più sufficiente… nel frattempo Raiser  punta verso l’alto aumentando drasticamente l’emissione di fiamme delle sue ali, che ingrandendosi iniziano a venir parzialmente risucchiate dal turbine. 
Ha chiaramente intenzione di intrappolarmi sotto di lui trasformando questo tornado in una micidiale gabbia di fuoco e vento.
Lo carichiamo un’altra volta a tutta velocità, subendo un’altra violenta mazzata, ma riuscendo ad afferrarlo per l’altro braccio. Stavolta rilascio l’incantesimo direttamente dalla mia mano, travolgendoci entrambi con una potente esplosione d’acqua.
Veniamo lanciati all’indietro, e mentre lui ha il suo daffare per asciugarsi e rigenerare le ali vaporizzate prima di schiantarsi a terra, noi ci concentriamo sul mio braccio destro.
“Dragon Vortex: Water!”
Due aure si raccolgono attorno al mio braccio, ovvero tutta quella che mi era rimasta in corpo, e quella rilasciata dal SG, ed iniziando a ruotare,  gradualmente si trasformano in una spirale d’acqua che parte dal gomito e termina sulla cima del mio pugno.
Raiser fa appena in tempo a stabilizzarsi che si trova le mie nocche sciabordanti piantate nella mandibola.
“Nnnghhh!” facendo confluire tutte le mie energie nell’attacco, proietto il pugno  verso il cielo in un potentissimo montante.
“Argh! È impuossibile che mui facciua scuonfiggere da un nuovell...”
Peccato, non posso assolutamente dirlo ad alta voce… 
[E invece ruggiamolo, Dante!]  …e va bene, Ddraig!
[“CON CHI CREDETE DI AVERE A CHE FARE?!”] x2
Il vortice sul mio braccio esplode, generando una gigantesca trivella d’acqua che scaraventa il Phenex rotante in aria per centinaia di metri!
[RESET!]
Il Balance Breaker è finito, ed ora riusciamo a malapena a tenerci in volo. Intanto Raiser sta cominciando a precipitare a terra, mentre il suo tornado inizia gradualmente a svanire.
…Non dà segno di essersi ripreso…
…BOMF!
Planiamo con calma a terra, atterrando a pochi metri dal cratere causato dallo schianto del mio avversario. Allo stesso tempo, anche Rias e Ravel si fiondano sul posto.
“…Onii-sama?”
“Raiser Phenex-sama non è più in grado di combattere. La vittoria va al team Gremory.”
………Davvero?!?!?!
“Sei stato grande, Dante!” la mia padrona mi stringe in un micidiale abbraccio soffocante, mentre io la guardo stralunato.
[Ben fatto, Partner.]
…metà del merito è tuo. Grazie… Partner.
[Tu… che mi ringrazi. Non pensavo avrei mai visto questo giorno. Bando ai sentimentalismi, pare che tu abbia un altro compito.]
“… forza, dobbiamo raggiungere subito gli altri in infermeria!” mentre mi lascio trascinare via da Rias, non posso non riflettere su quanto sia cambiata la mia vita in questi ultimi due mesi.
Paradossalmente, ora non posso più affermare con certezza che la mia vita sia un inferno. Anche se non sono più umano, anche se la mia libertà è subordinata ad altri… ho comunque uno scopo, una missione.
Per la prima volta nella mia vita, mi sento parte di qualcosa.
 
 
[Esterno]
 
 
Una ragazza sta attendendo con pazienza all’esterno di una stanza, appoggiata al muro con apparente nonchalanche mentre giocherella con una scatola marchiata con l'emblema dei Phenex.
Di lì a poco la porta si apre, facendo uscire  un giovane dai capelli neri, dall’aria piuttosto fiacca.
“Come stanno?” lui la inquadra assumendo per un attimo un’espressione guardinga.
“Un po’ acciaccati, ma hanno già ricevuto un primo trattamento, e nel giro di un paio di giorni si saranno ripresi.” Lei annuisce pensierosa.
“Ne sono lieta. …e tu, Dante-kun? Mi pare che tu non ami combattere… Come ti senti?” il ragazzo sospira.
“Avendo svolto con successo il mio dovere… sollevato, direi. E la devo ringraziare, Sitri-kaichou: se non mi avesse procurato quel fucile sacro, non avrei mai vinto.” Lei ridacchia, guadagnandosi uno sguardo sconvolto da Dante.
“Non finisci mai di stupirmi. Comunque anche per noi Sitri sarebbe stato impossibile progettare in così poco tempo quell’arma basandoci solo sulle tue idee e quello schizzo, per non parlare della realizzazione. Ad aver svolto il lavoro è stato qualcun altro.”
“Ah. E di chi si tratta?”
“In realtà già lo conosci. È l’unico genio in grado fare qualcosa di simile in soli tre giorni: Beelzebub-sama.” Per un breve istante, un ombra passa sul volto del giovane.
“Capisco… e immagino che vorrà anche lui qualcosa in cambio.”
“Solo incontrarti per parlare un po’, sarai tu a decidere dove e quando.”
“E va bene. Lei invece ha già deciso?” l’altra rimane a fissarlo per un po’.
“Per ora mi basta che cominci a chiamarmi per nome. Non siamo a scuola, e dopo aver difeso così la mia più cara amica, direi che ne hai tutto il diritto.” Dante sembra sorpreso.
“…Come desideri… Sona. Non pensavo potessi avere una così grande considerazione di un semplice servitore.” Lei stringe gli occhi.
“Non tutti i diavoli nobili reputano i reincarnati oggetti di loro proprietà. Un giorno continueremo questo discorso… per ora, puoi porgere le mie congratulazioni a Rias? Tra poco dovrei andare, sai, stanno per iniziare le lezioni…”
“Volentieri, solo, in cambio potrei chiederti un favore anch’io?” lei sbuffa divertita.
“Sentiamo…” lui le porge una busta.
“Un altro progetto?”
“Quasi. Vorrei che consegnassi questa lettera a Ruval Phenex-sama. Sai, dopo il modo burrascoso con cui mi sono approcciato con i suoi fratelli, pensavo fosse il caso di mandare il mio rametto d’ulivo a qualcuno di meno… coinvolto emotivamente.”
“… D’accordo. Ci vediamo tra tre giorni… puntuali, mi raccomando!” la ragazza si allontana con un sorriso appena accennato sul volto, lasciandosi alle spalle un Dante scherzosamente sull’attenti.
Appena girato l’angolo, lancia uno sguardo curioso alla busta, per poi aprirla una volta raggiunto un luogo poco frequentato. I suoi occhi saettano da una riga all’altra fino a raggiungerne la fine. A quel punto scoppia a ridere.
“Mi spiace Rias, ma stavolta… hai fatto il passo molto più lungo della gamba.”
 
Alcuni giorni più tardi.
 
Le lezioni sono finite, e come al solito un orda di studenti sta abbandonando la Kuoh Academy. Tra essi spicca un gruppo composto da due ragazzi e tre ragazze.
I suoi membri attirano lo sguardo ammirato delle studentesse, e quello invidioso di molti studenti maschi verso i loro colleghi più fortunati. Ma c’è qualcuno che dall’esterno dell’istituto, li sta fissando ancor più attentamente, in modo calmo e analitico.
Driin!
L’individuo in questione risponde automaticamente al cellulare, senza perderli di vista.
“Hola L, come procede?”
“Tutto regolare, anche se il “rosso”… sembra essere migliorato parecchio in questi ultimi giorni.”
“Beh, non si può certo dire che quelle due restino con le mani in mano… comunque, ora è ufficiale! Il Senato si è finalmente dato una svegliata, e ha riconosciuto la tua missione. Ora dovrai inviare un rapporto ogni settimana, ma se le cose dovessero mettersi male, hai l’autorità di richiedere l’intervento di una squadra di sterminio! Ma ovviamente prima contatterai me, vero?”
“Puoi starne certo, tuttavia… dopo gli ultimi eventi, ho la netta sensazione che sia in arrivo qualcosa di grosso. Forse faremmo meglio ad informare anche i nostri “alleati”…”
“D’accordo, lo riferirò al Boss e a Miss Perfezione. Tieni gli occhi aperti amico: in quella fazione ci sono un paio di tizi pericolosi perfino per te, e uno di loro si è già fatto vivo ben due volte perciò…”
“Mi conosci, Z. Niente cazzate, promesso.” Mentre chiude la chiamata, lancia un ultimo sguardo ai suoi obbiettivi: un ragazzo moro e una rossa, entrambi dai tratti occidentali.


 
[Marca dei Phenex]


 
“Quella era l’ultima?” Un giovane uomo alto e piacente, seduto dietro una scrivania ingombra di fogli, si stiracchia placidamente.
“Sì, Ruval-sama. O meglio, l’ultima riguardante lo studio. Ce ne sarebbe un’altra senza oggetto…” il suo sguardo stanco si posa sul servitore, che in quel momento tiene in mano una busta.
“…Non sarà un altro anonimo simpaticone che vuole complimentarsi per l’ultimo Rating di mio fratello… quel genio, doveva proprio spargere la voce ai quattro venti?!”
“No, questa è firmata. Inoltre ci è stata consegnata personalmente dalla giovane Sona Sitri-sama. Anche se in effetti… potrebbe riguardare quell’argomento.” L’espressione del Phenex si fa attenta, quindi prende ed esamina la busta.
“Dante Nandini… questo nome…” dopo qualche istante, la apre e ne legge il contenuto. La sua espressione da neutra, si fa sempre più sorpresa ogni istante che passa.
“Uhm…” rimane in silenzio per qualche minuto.
“Riferisci ai miei genitori che stasera mi fermerò a cenare da loro, e che ci sarebbe qualcosa di rilevante di cui discutere.”
“C’è altro di cui i capifamiglia debbano essere informati?” Ruval fa un cenno di diniego.
“Allora, con permesso…” il demone si allontana, lasciando il suo padrone perso nei suoi pensieri.
“Davvero… interessante.”
 
 

1 Nucleo: organo dei diavoli che produce lo yoki. Nei reincarnati è formato dal/i evil piece inserito/i nel loro corpo.
2 Miko: sacerdotessa shintoista giapponese
3 Piede perno: tecnica di movimento usata nella boxe per risparmiare tempo ed energie.
4 Onii-sama: Modo formale di dire “Fratellone” in giapponese.
5 Drop-kick: calcio a piedi uniti usato nel wrestling
 


 
NdA
 
Eccomi qui! Dopo un bel po’ di mesi passati a sfasciarmi le corna sul pc (e sull’Iphone), finalmente ce l’ho fatta! Comincio ringraziando nuovamente fenris e Shenron87, che mi hanno seguito recensendo fin dal primo capitolo (al secondo devo anche molti consigli e correzioni che mi hanno evitato dei grossi strafalcioni); inoltre un grazie anche a: Ansem6 e Rafael12 per aver inserito la storia tra le preferite, Deader e Feanor 787 tra le seguite, e lettore02 tra le ricordate.
Per quanto riguarda le citazioni…
Il fucile sacro utilizza un meccanismo che ho preso da Ga-rei zero, un anime di genere sovrannaturale che è riuscito a commuovermi parecchio; il design è invece un omaggio a Men in Black, praticamente ha lo stesso aspetto del loro fucile standard (quello a canna singola).
Jarvis é il maggiordomo IA di Iron Man, e spesso fa da promemoria e grillo parlante al suo creatore, soprattutto durante le battaglie. Ricorda nessuno? 
Il ruggito di Dante e Ddraig è una citazione di Gurren Lagann, come del resto lo è la seconda parte della loro turbotecnica Dragon Vortex, ovvero la “trivella che sfonda anche i cieli”.
Concludo avvisandovi che essendo ancora al primo cap del sequel, ci vorranno ancora almeno un paio di mesi prima che riesca a buttar giù abbastanza materiale per poter pubblicare regolarmente. In ogni caso per Natale ho intenzione di pubblicare il primo cap di un’altra fiction di genere crossover, in cui sono coinvolti personaggi di 4 anime che ho amato particolarmente. Che altro dire se non…
Arrivederci da Slenderguy!
 
 
   
 
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