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Autore: Kira74    26/11/2016    4 recensioni
kuroko tetsuya, principe del regno " Seirin" in una notte perse tutto: la sua famiglia, il suo regno. Ora non ha nulla, solo il desiderio di vendetta contro Haizaki Shogo, colui che conquistò con violenza inaudita il suo regno. Dovrà viaggiare per cinque regni diversi, Toou, Rakuzan,Kaijo, Shuutoku e Yosen per riunire 5 prodigi che lo aiuteranno a riprendersi il regno. Ce la farà? e nel frattempo riuscirà a trovare l'amore?
Genere: Fantasy, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Kiseki No Sedai, Tetsuya Kuroko
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo 2 –al primo sguardo , il guardiano del Sol Calante

Avevo i polmoni in fiamme ma continuai e continuai a correre irrefrenabilmente , nella paura che i soldati del Fukuda Shogo fossero ancora sulle mie tracce. 

Annaspai alla ricerca di fiato, prendendo boccate d’aria come se ne valesse della mia stessa vita. 

Sfiancato , fisicamente e mentalmente ed esausto mi rannicchiai su un manto d’erba, nascosto alla vista esterna da una prominente quercia. 

Cullato dalla fresca brezza di mezz’estate mi addormentai, sognando mio padre,il mio regno e la generazione dei miracoli. 

 Il mio sonno però non ebbe vita lunga. Solo poche ore dopo sentii il pesante scalpitare ,tipico dei soldati. 

“dannazione” li maledii prima di andare a nascondermi tra le fronde.

 Senza volerlo i soldati però avanzarono verso di me. 

Ora eravamo separati solo da un misero cespuglio. 

Sentii il mio cuore iniziare a battere insistentemente nel petto. La voce nella mia testa mi diceva solo “scappa”.

 Ed è quello che feci.

 Mi alzai di scatto,sorprendendo gli stessi soldati e me la diedi letteralmente “a gambe”, seguito a ruota da centinaia e centinaia di uomini armati fino al collo. 

“aiutami okaa-san ,per favore” implorai stringendo un bracciale in argento. Oramai ero alla stregua delle forze. 

Le gambe iniziavano a diventarmi pesanti.

 L’unica cosa che volevo fare era stendermi e dormire, fregandomene che potessero catturarmi oppure no. 

purtroppo però avevo un regno da riconquistare e non mi sarei arreso così facilmente. Stringendo i denti continuai a correre ,finchè arrivai al limitare di un boschetto. 

Sorrisi,sollevato. Quello, secondo la mappa di mia madre era l’entrata del primo regno, quello del Kaijo. 

avvicinandomi   iniziai ad intravedere l’entrata, contornata da un’aurea giallo luminescente. Traendo un respiro profondo mi ci catapultai a capofitto. 

Chiudendo gli occhi caddi.

 Kise Ryota’s pov : salutai le mie fan ,sorridendo. In tutta la mia vita avevo imparato l’arte della seduzione, dell’adulazione, avevo avuto molte più amanti di quante potessi contarne ma, non avevo mai conosciuto il vero amore. 

Invidiavo tantissimo i miei genitori per il legame che avevano stretto negli anni, volevo ciò che li univa. Volevo un’amante,o perlomeno qualcuno da proteggere. 

Beh ,per ora mi sarei dovuto accontentare delle modelle dai tacchi vertiginosi, per non parlare dei numerosi ragazzi che mi ronzavano intorno. 

Volevo quasi ridere. L’inferno si sarebbe ghiacciato prima che io diventassi gay. 

Con pazienza, e con il mio solito affascinante sorriso firmai autografi e scattai foto con i miei fan ,prima di potermi finalmente accomodare sul divano del mio camerino. 

Sbadigliai, mentre mi spogliavo,rimanendo solo in boxer. 

Troppo pigro per cambiarmi,accesi il telefono, scrivendo ad Aominecchi. 

Stavo per mandare il messaggio quando una luminosa luce multicolore invase la stanza. Spalancai gli occhi ,vedendo una piccola figura precipitare quasi fino al pavimento. Muovendomi a velocità sovrannaturale riuscii a prenderlo tra le braccia, evitandogli una rovinosa caduta.

 Sorpreso dal mio stesso gesto guardai il ragazzo svenuto dalle mie braccia.

 Mi ritrovai ad arrossire mentre accarezzavo i morbidi capelli cerulei. Era davvero affascinante, con delle morbide labbra rossicce che imploravano di essere baciate e un fisico tutto curve che qualsiasi donna avrebbe invidiato.

 Affascinato feci per carezzargli una guancia quando sentii il calore che irradiava il suo corpo. Spalancai gli occhi.

 Aveva una febbre molto alta. 

“waa, adesso cosa faccio” dissi facendomi prendere dal panico. “waaa, sconosciuto-san non morire ,per favore!” lo pregai pensando a cosa fare. 

Muovendomi freneticamente lo distesi sul letto di piume che mi ero fatto fare appositamente da un artista del luogo.

 “cosa faccio?” mi lamentai con le lacrime agli occhi.

 Stavo per andare a chiamare l’ospedale quando una piccola mano bianca mi strinse il lembo della camicia. 

“s-sto bene, non preoccuparti” disse ansimando pesantemente.

 Senza nemmeno pensarci presi la sua piccola mano,intrecciandola con la mia,molto più grande. 

“vuoi che porti un medico?” chiesi massaggiandogli con un pollice il palmo.  

“no! n-non preoccuparti per m-me ,sto bene” balbettò ,interrotto da alcuni scatti di tosse. Mordendomi un labbro mi sedetti sul bordo del letto, non sapendo come muovermi.

 “h-ho caldo” ansimò pochi minuti dopo l’affascinante sconosciuto ,cercando con gesti frenetici di levarsi la camicia lercia.

 Arrossii pesantemente quando espose fino al bacino la sua morbida pelle candida. “Kise-kun, ho caldo” disse avvicinandosi fino ad arrivare a pochi centimetri dalle mie labbra. Incontrai,ammaliato i suoi occhi turchesi. 

Mi rapì con lo sguardo,seducendomi. “kise-kun” disse con voce talmente flebile da essere  a malapena udibile. “kise-kun..baciami” mi prego, ma, senza aspettare una mia risposta si avvicinò e...  mi baciò. Lo guardai shockato ,mugugnando di piacere. 

Quel ragazzo era la seduzione in persona.

 Stavo per approfondire il bacio quando sentii il suo corpo perdere totalmente le forze,cadendomi in grembo. 

Ansimando ancora pesantemente si avvicinò a me, stringendosi finchè il suo corpo non era totalmente intrecciato con il mio. 

Solo allora,sorridendo lievemente ,si addormentò. Mi ritrovai a sorridere, un vero sorriso. Forse.. quel ragazzo mi piaceva?. 

D’altro canto guardai la mia erezione che si ergeva ancora fieramente scattante. Sospirai. Sarebbe stata una lunga notte. 

Kuroko’s pov: mi svegliai con la mente annebbiata, non ricordavo nulla di quello che era successo il giorno prima. 

L’ultima cosa che ricordavo erano i soldati che mi rincorrevano. 

 “buongiorno,vedo che ti sei svegliato” cinguettò con energia un’enorme biondo. Lo guardai,indifferentemente.

 Per nulla scoraggiato dalla mia mancanza di risposta continuò “immagino che tu già sappia chi io sia,quindi non penso sia necessaria una presentazione”. 

Lo guardai sbattendo le palpebre. “scusa ma io non ho idea di chi tu sia” dissi apaticamente. “ waa, com’è possibile? Tutti mi conoscono qui” disse andando in un angolo a coltivare funghi. Sentendomi un po’in colpa per la mia maleducazione mi avvicinai al ragazzo. 

“gomen” dissi carezzandogli impacciatamente la testa. 

Lo sconosciuto subito si rianimò ,abbracciandomi. “ il mio nome è Kise Ryota, sono il principe del Kaijo.” Si presentò strizzandomi l’occhio.

 “kuroko Tetsuya” mormorai, restio a dirgli il mio nome,anche se stranamente la sua presenza mi ..rassicurava. aspetta... principe??? Urlai mentalmente. 

Quindi.. avevo trovato il mio primo guardiano. Stavo per pregarlo di aiutarmi quando una giovane donna, all’incirca sui 20 anni irruppe nella stanza,armata di pistola. 

Spalancai gli occhi sorpreso mentre Kise sembrava... abituato. 

Con un ‘espressione a metà tra la pena e la rassegnazione kise si fece avanti arrivando quasi di fronte alla donna. 

“Ryota, ti voglio, ti amo, non puoi lasciarmi, sei mio, siamo fatti per stare insieme “ disse blaterando cose senza senso mentre giocava con la pistola.

 “kise –kun, va tutto bene?” gli chiesi strattonando la sua camicia.

 L’attenzione della donna si concentro su di me, mentre sorrideva ,fanaticamente. “ oh? ,lui è la tua nuova puttana?niente male, ma scommetto che non regge il confronto con me” disse ridendo maniacalmente. 

“vattene” disse spingendola verso la porta. “no! mai!” disse puntandogli l’arma a pochi centimetri dal petto. “è pericoloso!” dissi cercando di avvicinarmi.

 Riuscii a frappormi tra di loro prima che la ragazza premesse il grilletto. Sentii un ‘indescrivibile dolore al petto, poi tutto divenne nero.  

    buonasera a tutti, scusate per il ritardo nell'aggiornamento. vorrei invitarvi a lasciarmi una recensione, per farmi capire se la storia vi piace oppure no, o se devo cambiare qualcosa. grazie a tutti!

 

   
 
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