L’ALBA ANCORA
Piccole e fitte goccioline bagnano le antiche mura scure stagliate verso il cielo, congiunte in forma conica a trenta metri d’altezza.
La torre nera,fortezza inespugnabile,sede del più grande
mago oscuro di tutti i tempi e dei suoi seguaci.
Già,i suoi seguaci che ora strisciano a terra a baciare la
veste del loro padrone in segno di sottomissione,in un saluto pieno di tensione
e paura, nascosta dietro quelle maschere dal viso contorto in un eterno ghigno
diabolico.
Come odio tutto questo,come odio dover appartenere a lui
ancora oggi che non ci sono più sogni da realizzare.
Almeno quando ero giovane sognavo per me una vita
tranquilla,io,i miei libri,diventare professore di Difesa contro le arti oscure
ad Hogwarts,farmi una famiglia,veder crescere i miei bambini…
Oh,immagino che adesso guarderete queste parole increduli,
quasi vi posso sentire:”ma chi?lui!?!?Figurarsi se voleva dei dolci pargoletti
per casa!Ma fammi il piacere!”
…Invece era proprio così,ma poi è arrivato Lui,con i suoi
discorsi sulla grandiosità del potere che mi veniva offerto in cambio della mia
lealtà;Non solo avrei potuto soddisfare ogni mio interesse sulla magia,che sia
bianca o nera per me non faceva nessuna differenza,volevo solo il sapere.
Così cominciai a studiare antichissimi volumi di antichi
incantesimi dimenticati dal tempo,e intanto mietevo le prime vittime per il mio
Padrone.
Passarono due anni prima di riuscire a staccare gli occhi da
quelle pagine,solo per accorgermi che oramai era troppo tardi,le mie mani
sarebbero state per sempre tinte del sangue di tutti quei innocenti.
Ricordo perfettamente la notte in cui incontrai Albus
Silente:c’era stato uno scontro con gli Auror,in una periferia di
Londra;L’opposizione era troppo ben preparata,e presto molti Mangiamorte
vennero catturati,io avrei potuto salvarmi,ero molto più abile del mio
avversario,ma dentro di me capì che non era questo che volevo,l’unica cosa che
chiedevo era pace e una morte rapida,così mi sarei punito per tutte quelle
anime portate via al loro futuro.
Avevo subito un paio di maledizioni senza perdono e restare
in piedi diventava sempre più difficile,così,rivoltomi verso l’alba nascente
aspettavo la peggiore delle maledizioni,quando una voce tonante disse all’Auror
di smettere la tortura.
Albus Silente si avvicinò a me guardandomi con
distacco,eppure il brillio solito che si rispecchia sempre nei suoi occhi non
era scomparso neppure in quel momento.
E da qui cominciò la mia nuova vita,all’alba del giorno
nuovo che,senza dubbio sarebbe stato diverso da ogni altro.
In quasi quindici anni ho potuto ricostruirmi,nel mio
piccolo una vita quasi normale,ma mai completa perché la mia punizione continua
e deve continuare.
Devo farlo per tutte quelle vite spezzate,per non essere
stato capace di comprendere prima ciò che stavo diventando:un assassino senza
scrupoli.
Spesso il vecchio mago mi chiede perché non mi trovo una
donna,non esco la sera con gli amici,ma come posso?
“Sorridi” mi dice,ma il mio viso non riesce ad ottenere niente
che assomigli ad un sorriso sincero.
Così mi rinchiudo nella mia nuova casa,i freddi e ombrosi
sotterranei di Hogwarts,con tutti i suoi spifferi e l’umidità,circondato da
boccette di vetro di ogni dimensione e forma,contenenti miriadi di pozioni.
I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di Voldemort
che annuncia un attacco ad un villaggio al nord dell’isola in cui maghi e
babbani vivono serenamente insieme.
Ora sto girovagando assieme al mio “amico”Lucius Malfoy per
i vicoli di questo posto,in cerca di babbani nascosti da sterminare,e ne
incontriamo molti sulla nostra strada.
Anche questa sera ho dovuto uccidere,esattamente nove
babbani di cui una bambina e un ragazzino che non sapranno mai cosa vuol dire
diventare grandi; anche questa sera tornerò da Albus Silente che con sguardo
grave ma con un sorriso cercherà di consolarmi come ogni alba,come quella
stessa alba di molti anni prima.
E anche adesso,che torno da quest’ultima “missione”,mi
allontano sempre più dalla sede del Signore Oscuro,verso la mia casa,mentre
un’altra alba sta sorgendo per me,ancora.
Note:
Ciao a chiunque è arrivato fin qui!Questa one shot è
dedicata alle mie commentatrici e
commentatori di “niente sarà più come prima” che mi hanno sempre sostenuto
anche nei momenti di “blocco”,cioè
Bebba,Elisabetta,Eirinya,Senda,Lella80e Lady Snape,senza
dimenticare tutti gli altri.
Spero vi sia piaciuta questa storiella,ho cercato di
esprimere i sentimenti di Severus attraverso delle parole chiavi,chiedo perdono
se può sembrare ripetitiva,ma è nata così in questo modo,e a parte qualche leggera modifica non me la sentivo di
riscriverla diversamente.
Quindi non mi resta che salutarvi fino al prossimo capitolo
della storia sopra nominata che non giungerà così tardi come il
precedente,promesso!
Salutissimi!
Morgan