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Autore: Morgan Snape    05/04/2005    7 recensioni
"E anche adesso,che torno da quest’ultima missione,mi allontano sempre più dalla sede del Signore Oscuro,verso la mia casa,mentre un’altra alba sta sorgendo per me,ancora..."
Genere: Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Albus Silente, Severus Piton
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’ALBA ANCORA

L’ALBA ANCORA

 

 

 

Piccole e fitte goccioline bagnano le antiche mura scure stagliate verso il cielo, congiunte in forma conica a trenta metri d’altezza.

La torre nera,fortezza inespugnabile,sede del più grande mago oscuro di tutti i tempi e dei suoi seguaci.

Già,i suoi seguaci che ora strisciano a terra a baciare la veste del loro padrone in segno di sottomissione,in un saluto pieno di tensione e paura, nascosta dietro quelle maschere dal viso contorto in un eterno ghigno diabolico.

Come odio tutto questo,come odio dover appartenere a lui ancora oggi che non ci sono più sogni da realizzare.

Almeno quando ero giovane sognavo per me una vita tranquilla,io,i miei libri,diventare professore di Difesa contro le arti oscure ad Hogwarts,farmi una famiglia,veder crescere i miei bambini…

Oh,immagino che adesso guarderete queste parole increduli, quasi vi posso sentire:”ma chi?lui!?!?Figurarsi se voleva dei dolci pargoletti per casa!Ma fammi il piacere!”

…Invece era proprio così,ma poi è arrivato Lui,con i suoi discorsi sulla grandiosità del potere che mi veniva offerto in cambio della mia lealtà;Non solo avrei potuto soddisfare ogni mio interesse sulla magia,che sia bianca o nera per me non faceva nessuna differenza,volevo solo il sapere.

Così cominciai a studiare antichissimi volumi di antichi incantesimi dimenticati dal tempo,e intanto mietevo le prime vittime per il mio Padrone.

Passarono due anni prima di riuscire a staccare gli occhi da quelle pagine,solo per accorgermi che oramai era troppo tardi,le mie mani sarebbero state per sempre tinte del sangue di tutti quei innocenti.

Ricordo perfettamente la notte in cui incontrai Albus Silente:c’era stato uno scontro con gli Auror,in una periferia di Londra;L’opposizione era troppo ben preparata,e presto molti Mangiamorte vennero catturati,io avrei potuto salvarmi,ero molto più abile del mio avversario,ma dentro di me capì che non era questo che volevo,l’unica cosa che chiedevo era pace e una morte rapida,così mi sarei punito per tutte quelle anime portate via al loro futuro.

Avevo subito un paio di maledizioni senza perdono e restare in piedi diventava sempre più difficile,così,rivoltomi verso l’alba nascente aspettavo la peggiore delle maledizioni,quando una voce tonante disse all’Auror di smettere la tortura.

Albus Silente si avvicinò a me guardandomi con distacco,eppure il brillio solito che si rispecchia sempre nei suoi occhi non era scomparso neppure in quel momento.

E da qui cominciò la mia nuova vita,all’alba del giorno nuovo che,senza dubbio sarebbe stato diverso da ogni altro.

In quasi quindici anni ho potuto ricostruirmi,nel mio piccolo una vita quasi normale,ma mai completa perché la mia punizione continua e deve continuare.

Devo farlo per tutte quelle vite spezzate,per non essere stato capace di comprendere prima ciò che stavo diventando:un assassino senza scrupoli.

Spesso il vecchio mago mi chiede perché non mi trovo una donna,non esco la sera con gli amici,ma come posso?

“Sorridi” mi dice,ma il mio viso non riesce ad ottenere niente che assomigli ad un sorriso sincero.

Così mi rinchiudo nella mia nuova casa,i freddi e ombrosi sotterranei di Hogwarts,con tutti i suoi spifferi e l’umidità,circondato da boccette di vetro di ogni dimensione e forma,contenenti miriadi di pozioni.

I miei pensieri vengono interrotti dalla voce di Voldemort che annuncia un attacco ad un villaggio al nord dell’isola in cui maghi e babbani vivono serenamente insieme.

Ora sto girovagando assieme al mio “amico”Lucius Malfoy per i vicoli di questo posto,in cerca di babbani nascosti da sterminare,e ne incontriamo molti sulla nostra strada.

Anche questa sera ho dovuto uccidere,esattamente nove babbani di cui una bambina e un ragazzino che non sapranno mai cosa vuol dire diventare grandi; anche questa sera tornerò da Albus Silente che con sguardo grave ma con un sorriso cercherà di consolarmi come ogni alba,come quella stessa alba di molti anni prima.

E anche adesso,che torno da quest’ultima “missione”,mi allontano sempre più dalla sede del Signore Oscuro,verso la mia casa,mentre un’altra alba sta  sorgendo per me,ancora.

 

 

Note:

 

Ciao a chiunque è arrivato fin qui!Questa one shot è dedicata alle mie commentatrici  e commentatori di “niente sarà più come prima” che mi hanno sempre sostenuto anche nei momenti di “blocco”,cioè

Bebba,Elisabetta,Eirinya,Senda,Lella80e Lady Snape,senza dimenticare tutti gli altri.

Spero vi sia piaciuta questa storiella,ho cercato di esprimere i sentimenti di Severus attraverso delle parole chiavi,chiedo perdono se può sembrare ripetitiva,ma è nata così in questo  modo,e a parte qualche leggera modifica non me la sentivo di riscriverla diversamente.

Quindi non mi resta che salutarvi fino al prossimo capitolo della storia sopra nominata che non giungerà così tardi come il precedente,promesso!

Salutissimi!

 

Morgan

 

   
 
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