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Autore: Bella Riddle51    27/11/2016    1 recensioni
Come avrete capito dal titolo, questo è il finale alternativo di "Bellamort: a love story", in cui Bellatrix e Voldemort non sono morti nella Terza Guerra Magica. Raga, per favore, è stata un' impresa scriverla: mi aspetto una montagna di recensioni. Ogni singola riga è dedicata a VoldytrixBellamort, che mi ha pregato di farlo. Visto Voldy che, alla fine, sono riuscita a farla! Il seguito di "Bellamort: a love story" arriverà tra poco, promesso!
Genere: Comico, Erotico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio, Bellatrix Lestrange, Famiglia Malfoy, Mangiamorte, Voldemort | Coppie: Bellatrix/Voldemort, Draco/Hermione, Lucius/Narcissa
Note: Lime | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Da Epilogo alternativo
- Questa storia fa parte della serie 'loves and passions in the dark kingdom'
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Alternative ending

 

 

 

“FORZA!!!! È ORA DI FESTEGGIARE!!!!!!!!!”

I Mangiamorte esultarono tutti quanti per la felicità e, in quel momento, saltavano dappertutto, anche sul tavolo che era nel soggiorno di Malfoy Manor. Ancora una volta, l' esercito di Voldemort aveva trionfato su chi era contro di Lui: Albus Severus Potter, i suoi fratelli e i suoi cugini erano stati uccisi durante la Terza Guerra Magica, nell' Agosto del 2015. Tutti gli abitanti della casa celebrarono la vittoria appena si assicurarono che tutti i nemici fossero morti e non fecero sparire neanche i cadaveri, che davano il voltastomaco agli Slytherin più sensibili. Subito, sulla tavola apparvero dei dolci e delle bevande di ogni tipo e partì anche la musica, ma non la solita musica che c' era sempre ai balli in cui dovevano partecipare i Purosangue, ma la musica un po' più moderna, specialmente le canzoni che ti fanno venir voglia di ballare fino a farti male ai piedi. Salazar, Cassandra ed i loro amici ballarono la maggior parte delle canzoni, divertendosi da matti ed avevano lanciato una sfida agli adulti:

“Vi va di fare una sfida? Il gruppo che balla più canzoni vince!” annunciò il leader delle Serpi Velenose:

“Accettiamo!” disse il padre. A quel punto, il vecchio gramofono della famiglia Malfoy si animò grazie alla bacchetta di Voldemort e partirono 9 canzoni tutte, più o meno, di quel periodo: l' Oscuro, Bellatrix, Lucius, Draco, Hermione (che era tornata da Grimmould Place con Scorpius subito dopo che aveva saputo che la guerra era stata vinta da colui che il fidanzato sosteneva), Narcissa e tutti gli altri contro Salazar, Jane, Thomas, Cassandra, Catherine, Xavier, Arcturus, Victoria e gli altri Slytherin più giovani. I più piccoli riuscirono a ballare tutte le 9 canzoni ed, alla fine, erano tutti sudati, avevano persino i capelli e i vestiti che gocciolavano di sudore; e mica volevano fermarsi! Ne volevano ballare altre 9/1o, come minimo. Mentre loro erano carichissimi, gli adulti erano crollati già al secondo ballo, non ne potevano più di continuare a muovere i piedi: ballare, aveva fatto venire loro un sacco di vesciche in pochissimo tempo ed avevano anche il fiatone! Insomma, avevano fatto la figura dei vecchi che non facevano mai un po' di moto, anche Hermione e Draco, che erano dei trentenni! Apparte questo, per farli sentire meglio, gli adolescenti portarono del ghiaccio e massaggiarono i piedi doloranti dei Mangiamorte; finito di farlo, Cassandra fece apparire una pentolaccia a forma di James Sirius Potter, bendò Bellatrix, le diede una mazza e la strega dai capelli neri provò a colpire colui che l' aveva quasi uccisa:

“Più a sinistra!”
“No, no: verso destra!”

“Ci sei quasi!”

“Forza Bella!”

I compagni la esultavano e cercavano di suggerirle dove dovesse colpire:

“Ci sto provando!” provò a difendersi la riccia. Dopo qualche minuto passato a colpire la pentolaccia invano, Bellatrix riuscì a colpirla e, quando l' oggetto scoppiò, le finì addosso molta acqua gelida:

“AAAAAHHHHH!!!!!!!!! CHE CAZZO AVETE COMBINATO!!!!!!!” urlò Bella per il terribile freddo che sentiva. Sapeva che erano stati i loro figli e gli amici, ma non se la prese come faceva con tutti, solo che quell' acqua sembrava che venisse dal Mar Glaciale Artico per quanto era fredda:

“Bellatrix! Non dire le parolacce difronte ai bambini!”

“Perdonatemi, Padrone. Vado in camera mia, a riscaldarmi e a mettermi dei vestiti asciutti.”

Nel momento esatto in cui Bella incominciò ad incamminarsi per andare dove voleva, lanciò uno sguardo che non prometteva nulla di buono verso Jane, la quale smise di sorridere e s' impaurì non poco, cercando di non darlo a vedere:

“Aspetta: vengo con te.” disse il marito impassibile soltanto davanti ai propri seguaci, tranne che con Bellatrix. Arrivati nella loro camera matrimoniale, Bella sbuffò:

“Che coglioni! vado a lavarmi e a mettermi un altro vestito.” disse, andando a prendere un vestito nero nell' armadio. Dietro di lei, Voldemort le prese il polso destro e l' attirò a sé:

“E se ti dico che non farai nessuna delle 2 cose?”

Bellatrix aveva imparato ad interpretare quei sussurri, sorrise e le guance le si tinsero di un rosso porpora:

“Prima avevi detto che ti volevi riscaldare, perché avevi freddo. Beh, forse posso darti io il calore che tanto cerchi: che ne dici?”

Prima di rispondergli, la strega gli si allontanò un momento e si tolse tutti gli indumenti bagnati, cioè tutti:
“Voi cosa pensate?” gli chiese con aria maliziosa. Bellatrix era troppo provocante e il marito non riuscì a resisterle; anche se era bagnata fradicia, Voldemort la spinse verso il letto, mentre lei rideva sempre più maliziosa. Il Signore Oscuro la baciava e mordeva ovunque, sentiva che Bella si stava eccitando sempre di più, allora entrò dentro di lei, facendo raggiungere ad entrambi l' apice del piacere. Mentre gemeva, Bellatrix parlò:
“È successa la stessa cosa quando abbiamo vinto la Seconda Guerra Magica.”

“Hai ragione, tesoro.” disse Lui, continuando a baciarla sul petto umido.

 

 

 

Dopo aver festeggiato fino a tardi, ogni Mangiamorte tornò nella propria camera, ma non tutti; invece di tornare nella sua, Salazar andò di nascosto nella camera di Jane, mentre questa si stava cambiando:

“Chi è?” chiese la biondina, prendendo la bacchetta che aveva posato sul letto, visto che, in quel momento, aveva solo le mutandine addosso:

“Sono Salazar: posso entrare?”
“Solo un momento!”

Prima di farlo entrare, Jane si sbrigò a rimettersi il reggiseno bianco e si mise in posizione sexy sul letto(pensava che, se il fidanzato l' avrebbe vista in quel modo, entrambi avrebbero avuto il loro primo rapporto):

“Entra!”

Una volta entrato, gli occhi di Salazar si spalancarono e sbavò:
“Che c' è, Sal? Non ti piaccio?” gli chiese la biondina provocante:

“S, mi piaci molto. È che non mi aspettavo di vederti così!” affermò lui incredulo. Jane si alzò dal letto e, lentamente, s' incamminò verso il fidanzato, fino ad arrivargli vicino, così vicino da far incollare i corpi di entrambi; Salazar non si mosse, sapeva che la sua fidanzata voleva perdere la verginità a soli 12 anni, anche lui non vedeva l' ora di perderla a 15 anni, ma voleva vedere cosa era in grado di fare la dodicenne. Nel frattempo, lei lo aveva baciato, prima dolcemente, poi sempre più appassionatamente; la ragazzina si fermò quando sentì dei rumori sospetti, in particolare, delle urla, provenienti da una voce femminile, al piano di sopra:

“Chi è che urla? Dalla voce, mi sembra Bellatrix.”

La Serpe Velenosa cercò di ascoltare attentamente le urla:

“Sì, è mia madre. Scommetto che lei e papà si staranno divertendo molto e sai cosa intendo per divertimento?”

Jane sapeva a cosa si riferisse, annuì e la biondina e il suo fidanzato fecero lo stesso tipo di “divertimento” , quella sera.

 

 

 

Dopo alcune ore, ancora Cassandra e Thomas erano svegli, ma erano insieme, nel letto di lei:

“Ti amo tanto, Thomas!”

“Anch' io ti amo da morire, Cassandra!”

Entrambi si scambiarono un dolce bacio sotto le lenzuola bianche; per la seconda volta in quell' anno, Thomas e la sua fidanzata avevano consumato il loro amore, all' insaputa dei genitori della riccia. All' improvviso, lei interruppe quel bel momento:

“Thomas, adesso che ci penso, ho tanta paura.”

“Di cosa hai paura?”

Cas si prese qualche secondo per raccontare il suo timore al ragazzo:

“Ho letto in un libro che, se le ragazzine come me hanno i loro primi rapporti, la possibilità che queste rimangono incinte è altissima. E se io fossi una di loro? Se fossi incinta?”

La ragazzina aveva paura e si stava agitando, ma Thomas le prese il viso tra le mani e cercò di calmarla:

“Forse posso dirti se puoi rimanere incinta per ora: tu hai il ciclo?”

“No, ma cosa centra?”

La Serpe Velenosa si sollevò e le rispose pazientemente:

“Se una ragazza ha il ciclo, perde la verginità e rimane incinta, il ciclo non le viene più, fino a quando non partorisce. Questo si può capire perché il ciclo dura una settimana ogni mese, quindi non serve molto tempo per rendersene conto, basta aspettare qualche settimana. Inoltre, le donne rimangono incinte solo se hanno il ciclo, tu non ce l' hai e puoi stare tranquilla, finché non ti verrà. Scommetto che non hai ancora studiato il corpo umano, vero?”

Cassandra annuì, sentendosi un po' umiliata:

“Ma non preoccuparti, Cas! Domani, ti spiegherò qualcosa sul corpo umano, se vuoi, anche l' apparato riproduttore, di cui ti ho parlato.”

La ragazzina sorrise:

“Grazie! Meriti un premio, sia per avermi tolto un gran peso di dosso, sia per non avermi umiliata. E sì, domani studieremo insieme.”

Lo sguardo di Cassandra era tutto tranne che innocente; si infilò sotto le lenzuola e quello che fece lo seppero solo lei e Thomas.

 

 

 

Le settimane passarono velocemente, tutti si godevano il tempo con i propri cari ed ognuno aveva ripreso la propria vita nel modo migliore, da quando la guerra era stata vinta, ma non tutto iniziava ad andare bene; in un giorno come altri, ecco che Draco Malfoy prese un' importante decisione:
“Mamma, papà, posso parlarvi?”

“Certo Draco! Sai che a me e a tuo padre puoi raccontare

qualsiasi cosa!”

“Lo so, mamma. E siete in grado di accettare qualsiasi cosa io decida?”

“Qualsiasi, figliolo.” disse Lucius.

Draco, che in quel momento Hermione era accanto a lui, le prese la mano e disse ai genitori:

“Vorrei che accettaste il fatto che voglio sposare Hermione.”

Narcissa svenne subito dopo che il figlio ebbe finito di parlare, mentre Lucius era rimasto immobile come una statua di marmo e solo dopo qualche secondo si accorse che la moglie era a terra, priva di sensi. Subito, Draco, Lucius ed Hermione si precipitarono su di lei per sostenerla:

“Cissy svegliati! Per favore, non farmi prendere i colpi!” disse preoccupato il consorte della bionda, tenendola tra le braccia:

“Signor Malfoy avete dell' aceto?” chiese Hermione ansiosa:

“Ma cosa centra?” chiese irritato Lucius, mentre dava dei piccoli schiaffi a Narcissa, per farla riprendere:

“Vede: nei secoli scorsi, noi babbani, per far riprendere le persone svenute, utilizzavamo un fazzoletto, lo bagnavamo con dell' aceto e poi facevamo avvicinare il fazzoletto bagnato al naso della persona che aveva perso i sensi.”

“Allora va nella cucina degli elfi. Muoviti!”

La ragazza corse in cucina e, neanche un minuto dopo, tornò con la bottiglia piena d' aceto ed un fazzolettino bianco; lo bagnò e lo mise sotto il naso di Lady Malfoy. Narcissa si riprese subito e cominciò ad urlare come una matta, in quel momento, era peggio di Bellatrix, quando era incazzata nera:

“MIO FIGLIO CON UNA MEZZOSANGUE!? SANTO SALAZAR, DOVE ARRIVEREMO! CI MANCA SOLO CHE UNO DEI MIEI NIPOTINI DECIDA DI METTERSI CON, NON SO, CON UN ELFO DOMESTICO, MAGARI! MA Sì, TANTO IN QUESTA CASA SIAMO TUTTI MATTI, TUTTI TRANNE IO! ALMENO SALAZAR E CASSANDRA SONO BRAVI: NON FANNO BACCANO TUTTO IL GIORNO, STUDIANO E PRENDONO SEMPRE VOTI ALTI ED HANNO DEI FIDANZATI CHE AMANO, MA CON I QUALI NON SONO ANDATI OLTRE CON I BACI! E POI CHE TI AVEVA DETTO TUA ZIA, DRACO? DI NON METTERE INCINTA LA SANGUESPORCO E NON SOLO L' HAI FATTO ED AVETE AVUTO UN FIGLIO, MA ORA LA VUOI ANCHE SPOSARE! GUARDA CHE SE MI VUOI UCCIDERE, BASTA CHE MI LANCI UN AVADA KEDAVRA E LE MIE PENE SONO FINALMENTE FINITE, CAZZO!”

Lucius, Draco ed Hermione non sapevano cosa dire, erano rimasti a bocca aperta: non avevano mai visto Lady Malfoy così arrabbiata e, soprattutto, non l' avevano mai sentita dire nemmeno una parolaccia. Quando Cissy ebbe finito di sfogarsi, Draco provò a parlare con cautela:

“Quindi questo vuol dire che accetti il mio matrimonio con Hermione?”

Narcissa respirava affannosamente, perché aveva detto quello che pensava, senza preoccuparsi di quello che avrebbero pensato gli altri di lei:

“Sì!”

Draco, per la felicità, prese in braccio Hermione, fece un gio su sé stesso e, con lei, andarono in camera da letto per vedere Scorpius ed organizzasi per quando ci sarebbe stato il giorno del loro matrimonio. Ad ul tratto, arrivò Bellatrix con Voldemort, con addosso entrambi gli accappatoi rosso e nero:

“Ma si può sapere chi ha sclerato? Si sono sentite le urla fino alla nostra camera!” chiese adirato il Lord:

“Sono stata io, mio Signore. Scusate, ma non ho potuto trattenermi: mio figlio ha dichiarato che vuole sposare la Sanguesporco.”

Voldemort e la moglie spalancarono gli occhi e Bella chiese stupefatta:

“Cosa? Continua a disobbedire? Anni fa, gli ho detto che non doveva mettere incinta la sua schiava e, non solo l' ha fatto , ma anche avuto un figlio da lei ed ora vuole portarla sull' altare? Gli hai detto che non puù farlo, vero?”

“Scusa Bella, ma voglio solo che mio figlio sia felice, anche se la sua felicità sarà con una nata babbana, quindi gli ho dato il mio consenso e mio marito mi appoggia in tutte le decisioni che prendo. Vero Lucius?”

“Certo, Cissy. Bellatrix non credere che per me sia facile da accettare, perché non è così, ma, come tua sorella, voglio solo la felicità di mio figlio. Voi potete capirci, no?”

I coniugi Riddle annuirono, anche loro volevano la felicità dei figli e decisero che non avrebbero più messo bocca sulla relazione tra Draco ed Hermione: Draco era il figlio di Lucius e Narcissa e loro dovevano metterlo in riga, quando sbagliava.

 

 

 

Qualche mese dopo, a Cassandra venne il ciclo e cercò di non restare incinta, durante le sua avveture amorose con Thomas. I loro incontri segreti, continuavano ad avvenire all' insaputa di tutti, ma Cassandra non sapeva che doveva prendere “protezioni”, per non aspettare un bambino da Thomas; quindi i mesi passarono veloci come il vento e i mesi divennero 2 anni e, dopo qualche mese che non aveva più il ciclo, ecco che la Riddle cominciò a temere il peggio. Dopo una solita notte passata con Thomas sotto le lenzuola, Cassandra decise di confessare i suoi timori:

“Thomas, credo che abbiamo un problema.”

“Che tipo di problema?”

“Sono 3 mesi che non mi viene il ciclo e, ultimamamente, dopo aver mangiato o quando vedo qualcosa di appetitoso, non faccio altro che vomitare.”

“Hai fatto il test?” chiese preoccupato il ragazzo:

“No. Senti, vorrei tanto avere un figlio e che tu ne fossi il padre, ma ho paura della reazione della mia famiglia.”

“Anch' io vorrei un figlio da te e, come te, ho paura di quali saranno le conseguenze, soprattutto ho paura di tuo fratello e di tuo padre. L' ultimo, specialmente, mi fa tremare le gambe dalla paura!”

“Oh, non è così terribile come pensi, ma, ora, corro in bagno: devo assolutamente vedere se aspetto un bambino.”

“Aspetta. Vengo con te.”

Dopo pochi minuti, Cassandra seppe la verità:

“Thomas sei pronto per diventare padre?” gli chiese con un bellissimo sorriso sulle labbra.

Quel sorriso nacque anche su quelle di Thomas, il quale la rìprese in braccio e la baciò sulle labbra:

“Sì, Amore Mio: sono pronto!”

“Anch' io sono pronta per diventare madre, ma i nostri amici e i miei parenti devono saperlo.”

“Ok. Lo riveleremo loro quando vorrai: per te, posso affrontare tuo padre anche adesso, in questo preciso momento.”

“D' accordo. Domani, dopo cena, riunirò tutta la mia famiglia ed i nostri amici più stretti e dirò la verità, cioè che sono la ragazza più felice dell' universo.”

Com' era stato programmato, la sera successiva, dopo la cena, Cassandra, insieme a Thomas, riunì la famiglia e gli amici:

“Io e Thomas dobbiamo parlarvi.” incominciò la mora:

“Di cosa dovete parlarci?” chiese il Signore Oscuro.

Cassandra non sapeva come dirlo, ma voleva soltanto togliersi quel peso di dosso; aveva paura, Thomas riusciva a leggere qualsiasi espressione della Riddle, le strinse la mano nella sua e mosse la testa, nel segno che era ora di vuotare il sacco:
“Io... io sono incinta.”

Voldemort svenne e cadde a terra con un gran tonfo, ma Bellatrix e Salazar furono abbastanza veloci da prenderlo tra le braccia:

“Mio Signore! Vi prego, riprendetevi!”

Infatti, Voldemort si riprese, ma furioso:

“INCINTA!? COME SAREBBE INCINTA!?”

“Nel senso che aspetto un bambino. Diventerò madre, papà.” disse impaurita Cas, stringendo con sempre più forza la mano del fidanzato.

Il Signore Oscuro era veramente incazzato, come lo era il figlio:

“MA SAI QUANTI ANNI HAI, CASSANDRA!? NON HAI NEANCHE 20 ANNI! UN MOMENTO: DA QUANTO TEMPO NON SEI PIù VERGINE!?”

Dalle labbra della Riddle uscì un sussurro:

“Da 2 anni.”

Voldemort svenne di nuovo, ma, al suo posto, fu Salazar che andò in escandescenza:

“SAPEVO CHE TU E THOMAS AVEVATE CONSUMATO IL VOSTRO AMORE 2 ANNI FA, PERò, ORA, THOMAS, STAMMI A SENTIRE: 2 ANNI FA MI SONO TRATTENUTO DALLO SCHIANTARTI ED ORA METTI INCINTA LA MIA SORELLINA!! TI AMMAZZO, BRUTTO BASTARDO!!!!!!!!!”

Salazar si sarebbe sicuramente scagliato sull' amico, se gli amici e i Malfoy non lo avessero placcato, Bellatrix non poteva, perché era impegnata a far riprendere il marito, che si riprese ancora una volta. I coniugi Riddle avevano ascoltato tutto: Voldemort, come Salazar, provò ad aggredire fisicamente il fidanzato della figlia, ma tutti lo placcarono, allora, temendo il peggio, Cassandra ordinò a Thomas di scappare e, una volta corso verso l' uscita, Voldemort e Sal lo segiurono, ma Cas, con il potere dell' oscurità, legò il fratello e il padre alle colonne del soggiorno di Malfoy Manor:

“CHE STAI FACENDO? LASCIACI SUBITO! OBBEDISCIMI, SONO TUO PADRE!!!!!!”

“Mi dispiace, ma dovete accettare la realtà: amo Thomas e avremo un figlio!”

“BELLATRIX! Dì QUALCOSA!!!!!”

“Padrone, so che Cassandra ha sbagliato, che, se voleva rimanere incinta, doveva aspettare qualche anno, ma ormai il danno è stato fatto ecredo che la cosa migliore sia accettare tutto questo. Ora Cassandra lasciali andare, forza!”

La riccia obbedì alla madre; richiamò Thomas, che chiarì le cose con Salazar e Voldemort, anche se all' ultimo stava ancora sul cazzo il ragazzo e gli altri si congratularono con la coppia, anche se Narcissa e Lucius erano rimasti senza parole, ma mai come quando era stato Draco a dire loro che voleva sposare Hermione.

 

 

 

Neanche una settimana dopo, Salazar e Jane diedero la notizia che, presto, sarebbero diventati genitori:
“COSA!!!!!????? MA CHE CAZZO HO FATTO DI MALE!!! DI QUELLA Lì, POI!! MA NON NE POTEVI SCEGLIERE UN' ALTRA DELLA TUA ETà, SALAZAR?”

Era stata Bellatrix ad urlare; non voleva che Jane rimanesse incinta di Salalzar, non per il fatto che teneva a lei, ma perché non le era mai piaciuta la biondina:

“No, mamma, e dovrai accettare il fatto che diventerò padre dell' unica ragazza che io abbia mai amato!”

“NO, NON POSSO!!!!! MA NON CAPISCI CHE HO PAURA CHE TI PORTI VIA DA ME?”

“Se continui così, me ne vado con lei adesso e non metterò più piede in questa casa! Hai capito?”

“Bella calamati!” le ordinò il marito dietro di lei:

“Va bene, ma non riesco ad accettarlo.”

“Invece dovrai farlo, mamma! Come io sono riuscito ad accettare la gravidanza di Cassandra, tu devi farlo con Jane e che io sono il padre del bambino che nascerà!”

Bellatrix chiuse gli occhi per qualche secondo, per calmarsi nel buio delle sue palpebre chiuse e, una volta riaperti, affermò:

“Mi impegnerò a farlo.”

Salazar, dopo aver annuito, se ne andò con Jane, dopo che tutti si furono congratulati anche con loro, mentre Bellatrix, tra le braccia di Voldemort:

“Non può essere. Non mi sono accorta che i nostri figli sono cresciuti così in fretta.”

“Purtroppo è così, me ne sono accorto quando la mia Principessa Oscura ha detto di aspettare un bambino. Bellatrix, non possiamo farci niente: quando ti godi il bel tempo, passa così in fretta che non te ne accorgi.”

“Non posso darvi torto.”

Quella sera, Bellatrix e il Signore Oscuro avevano bisogno di sfogarsi e quale modo migliore se non fare l' amore? Come al solito, dopo la cena, si tolsero tutti i vestiti e, sul letto, si fecero trasportare dalla passione, ma si erano scordati che dovevano insonorizzare la camera. Infatti, dopo 2 ore passate a baciarsi, a gemere e ad urlare, proprio quando erano in preda ad un potentissimo orgasmo, ecco che qualcuno bussa alla loro porta:

“Scusate, potete darvi una calmata! Vi si sente in tutto il Manor!”

Con gli occhi e la bocca spalancata, Voldemort uscì dalla moglie e si mise accanto a lei:

“Scusaci, Cassandra! Non ce ne eravamo accorti! Buonanotte!!”

“Buonanotte, tesoro!” disse Bellatrix con la faccia tutta rossa per l' imbarazzo.

“Buonanotte mamma! Buonanotte papà!”

E la Riddle tornò dal fidanzato. Appena capì che la figlia se ne era andata via, Bella disse a Voldemort:

“Che figuraccia!”

“Non mi sono mi sentito così in imbarazzo.”

“Anche farsi beccare dalla figlia. In questo periodo, ce ne capitano di tutti i colori, porca troia! Scusate la parolaccia, ma quando ci vuole, ci vuole!”

“Infatti, sono d' accordo con te, ma dobbiamo ancora finire una cosa.”

Sorrisero entrambi e tornarono a quello che stvano facendo prima di essere stati interrotti dalla giovane Riddle.

 

 

 

Alcuni mesi dopo, Cassandra e Jane partorirono i loro figli, Orvoloson Turner e Bella Riddle; vedendo quei neonati in tutto il loro splendore, Bellatrix e il Signore Oscuro dimenticarono l' odio nei confronti di Jane e Thomas e decisero di fare pace con loro e ricominciare da capo. Hermione e Draco si sposarono e, finalmente, dopo tanto tempo, Lucius e Narcissa, soprattutto la seconda, trattarono la nuora come una di famiglia. Gli anni passarono, si scoprì che Bella ed Orvoloson erano dei maghi potentissimi e con dei poteri invincibili e ineguagliabili, i nonni insegnarono loro la magia oscura ed andarono ad Hogwarts; un giorno, come si concedevano alcune volte, Voldemort e Bellatrix passeggiavano nella Foresta Proibita. Ormai erano vecchi, ma volevano ugualmente continuare a vivere, però il Signore Oscuro temeva per la moglie; lei aveva più di 60 anni e il marito aveva paura che potesse morire da un momento all' altro:

“Bella, tu vuoi continuare a vivere?”

“Io voglio vivere solo con Voi, se voi morite, muoio anch' io.”

“Beh, tu sai che, grazie agli Horcrux, posso vivere fino a quanto voglio ed io non sopporterei la tua morte. Quindi, la mia domanda è: vuoi creare un Horcrux?”

La mora annuì subito, sostenendo che avrebbe fatto qualsiasi cosa per rimanere con Lui e lo abbracciò; l' Oscuro sapeva che la riccia diceva la verità, non c' era neanche bisogno che le leggesse la mente. Quando Bella si staccò disse:

“Ho già l' oggetto per farlo! Vi ricordate questo? È il ciondoli che mi avete regalato quando vi ho detto che ero incinta di Salazar ed ho messo le foto delle persone che amo di più al mondo all' interno: ho messo Salazar, Cassandra e Voi.”

“Ok, il ciondolo diventerà il tuo Horcrux, ma sai che il tuo aspetto potrebbe cambiare?”

“Sì, lo so, ma non ho paura di niente, stando al vostro fianco.”

Voldemort le sorrise e, con lei, creò l' Horcrux. Dopo molti incantesimi oscuri e molto difficili da praticare, ecco che il ciondolo di Bellatrix contenne una parte della sua anima; per quanto riguarda il fisico, non cambiò niente, solo che negli occhi di Lady Riddle c' era una sfumatura di rosso fuoco:

“Ora una parte della tua anima è nel ciondolo, che è diventato quasi indistruttibile, solo la spada di Griffindor può distruggerlo.”

“Grazie mille! Lo conserverò come l' oggetto più prezioso che possiedo!”
“Brava!”

E se ne tornarono a casa, intenzionati a vivere fino a quando avrebbero voluto esalare il loro ultimo respiro.

 

 

 

 

 

   
 
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