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Autore: Luigi34    27/11/2016    1 recensioni
Una storia piena di azione e di passione, ambientata in un tempo futuristico dove il governo è caduto, e ormai è tutto in mano alla criminalità organizzata. Rally Blood un ragazzino di 16 anni, cercherà di crearsi un suo clan mafioso e di prendere il totale controllo della sua città. Non mancheranno i colpi di scena ;)
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Shoot

Guardo Deablow, da un tetto e vedo la distruzione, che c’è in giro. Da quando è caduto il governo questa città come le altre sono in mano alla criminalità organizzata, Tutte le persone che fanno questa vita vengono chiamati Angeli della morte. Questa città è in mano alla famiglia Roger. Io sono Rally Blood, e ho 16 anni. Oggi diventerò anche io un Angelo della morte, metterò su un clan e prenderò il controllo della città.
Mi vesto, indosso una giacca di pelle nera, una maglia a maniche a giro nera e un paio di jeans strappati, ho al colo un crocifisso dorato e al dito medio porto un anello d’argento. prendo la mia amata pistola, è un revolver da sei pollici argentato. Non serve più avere il porto d’armi ora mai, Vado nel bar Impero il solito bar frequentato da Angeli della morte solitari, entro dentro è un porcile pieno di ubriaconi ma c’è anche qualche Angelo della morte qua e là. Salgo su un tavolo e inizio - Buona sera signori, sono qui oggi per dirvi, che sto mettendo su un clan che prenderà il controllo di questa città, quindi vi chiedo di unirvi a me. -
- Boom! - un proiettile mi ha sfiorato la faccia si avvicina un ciccione ubriacone, pieno di peli senza qualche dente con dei cappelli neri e una benda su un occhio, mi dice - Vai a farti fottere ragazzino, perché mai dovrei unirmi ad uno che batterei ad occhi chiusi. - mi sferra un pugno che io blocco afferro il suo polso e lo spezzo, lui si mette a piangere e a gridare come un bambino, cosi ne approfitto e gli tiro un calcio dritto in faccia e sbatte per terra, poi afferra una bottiglia con la mano sana e cerca di spaccarmela in testa, ma io caccio la pistola e glie la punto dritta in testa. Tutti rimangono a bocca aperta - Chi vuole unirsi a me può salire al secondo piano del bar. -  Salgo le scale di legno e mi accomodo su una sedia di legno, dopo qualche minuto entra qualcuno, è Piero - Allora posso unirmi anche io. - è un ragazzo di 20 anni e alto, magro ha i capelli rossi e gli occhi azzurri, è il proprietario del bar, siamo amici sin da picco gli ho insegnato a sparare con la pistola e quindi vuole unirsi a me, vorrei dirgli di no perché è solo un anno che si allena, per diventare un Angelo della morte, al contrario io mi alleno da quando avevo 10 anni ma mi serve un covo e questo bar fa al caso mio.
- Okay puoi entrare ma ti avverto fai qualcosa di azzardato e sei fuori. - prende una sedia e si mette a fianco a me, non sarà il miglior braccio destro che possa esistere ma ha un’intelligenza sopraffina. Dopo trenta minuti non è ancora entrato nessuno, Piero inizia a giocherellare con il suo coltello a farfalla, almeno qualche trick lo sapeva fare, dopo un’ora quando stavo per arrendermi entra un ragazzo che ha circa diciotto anni e mi dice - Vorrei unirmi al tuo clan. -
- Okay, ma almeno sai impugnare una pistola. -
- Si certo, a casa ho anche un fucile da cecchino. - bene qualcuno di competente in questo campo. - Okay allora sei dentro, come ti chiami? -
- Mi chiamo Giovanni. -
  oggi è stata una giornata alquanto noiosa ma almeno ho trovato qualcuno.
-Allora domani alle otto fatevi trovare qui davanti. - mentre sto per andarmene Piero si avvicina a me e dice - Senti Rally, Anche i miei dipendenti sono stanchi di farsi mettere i piedi in testa dagli Angeli della morte e quindi vorrebbero entrare nel clan. -
- Ma non si può non sanno fare niente. -
- No non è vero, vengono tutti da altri clan che li hanno cacciati fuori. -
- Ma se sono bravi perché li avrebbero cacciati. -
- Perché sono stati arrestati. -
- E quanti sarebbero. -
- Sono 6. -
- Allora possono entrare, ah e il tuo bar da oggi in poi sarà il nostro covo e anche la nostra attività secondaria. -
- Ma io lo volevo chiudere. -
- Non ti azzardare, io sono il capo famiglia quindi zitto. -
Il giorno dopo, mi ritrovai una schiera di 6 persone armate nel bar, molti di loro usavano delle carabine altri dei fucili a pompa.
- Cominciate con il dirmi il vostro nome. -
- Antonio - un ragazzo alto e muscoloso, aveva un apparecchio ai denti e usava un fucile a pompa.
- Gabriele. - anche lui molto alto ma anche molto grasso, aveva un sorriso da scemo stampato in faccia, lui utilizzava una beretta92fs
 - Noemi - una ragazza con i capelli biondi e con gli occhi azzurri era alta più o meno quanto me, era molto provocante utilizzava un fucile da caccia 690 Field insolita arma per una ragazza doveva avere un anno in più di me.
- Carmen - aveva una fronte spaziosa era bassa come si dice adesso un metro e una banana utilizzava una carabina rosa, un colore che non si vede molto spesso sulle armi
- Nicola - un ragazzo magro e alto, pieno di punti neri in faccia aveva la barba era abbastanza robusto, utilizzava un magnum calibro 3809mm nera e un fucile beretta A400 nero.
Dopo un po’ arriva Giovanni con in mano la custodia del suo prezioso cecchino.
- Ora dobbiamo organizzarci, tra tre settimane passera un furgone blindato con un carico doro equivalente a 70 000.000 di $ e questa rapina ci farà entrare nel giro. -  
   
 
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