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Autore: dragun95    28/11/2016    2 recensioni
Vi siete mai chiesti cosa succederebbe se nessuno potesse ne vedervi ne sentirvi come se non esistesse in questo mondo.
Nanashi lo sa benissimo nato al confine tra il mondo dei vivi e quello dei morti passa le sue giornate sforzandosi di essere un ragazzo normale, ma che farà quando un crimine verrà commesso nella sua scuola e lui è proprio l'unico a sapere il colpevole.
Se vi ho incuriosito leggete per sapere che succederà.
Genere: Azione, Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Capitolo 4
 

Dopo la fine delle lezioni Akira stava camminando per i corridoi con la cartella in mano pronta ad uscire da scuola quando notò sul pavimento una fotografia, la ragazza si chinò a raccoglierla e quando la vide le si mozzò il fiato, quella foto mostrava la sua amica Miyu legata al letto semi nuda con il professor Kurashi sopra di lei, la mora si portò le mani alla bocca sconvolta indietreggiando e finendo di schiena contro il muro,

-Finalmente posso andare a casa- disse la voce del professor Kurashi venire in quella direzione, la ragazza spaventata prese la foto mettendosela in tasca proprio nel momento in cui il professore girava l'angolo,

-Oh Akira chan, come mai ancora qui?- chiese l'uomo mentre Akira si girava era ancora sconvolta e spaventata ma cercò di non darlo a vedere per non sembrare sospetta,

-Professore stavo giusto per andare a casa, ho appena finito di pulire la classe- le rispose cercando di nascondere la paura,

-Mi fa piacere, vedi di riposarti domani abbiamo una lezione del club di arte- le sorrise l'uomo mentre la ragazza diventava più nervosa recando una scusa per andarsene lontana da lui,

-Scusi professore ma ho dimenticato qualcosa in classe- disse una scusa frettolosamente e superò il professore correndo spaventata verso la sua classe, mentre l'uomo stringeva lo sguardo.
Poco lontane da scuola Kyoko stava tornando a casa insieme ad Hitomi e Ari mentre chiacchieravano, quando alla bionda squillò il telefono e quando rispose sentì la voce di Akira,

-Kyoko devi tornare a scuola- Le disse con un tono spaventato facendo confondere la ragazza,

-Che perché dovrei scusa?- le chiese fermando insieme alle sue amiche che l'ascoltavano,

-È una cosa troppo delicata per spiegartelo al telefono- le disse agitata,

-Ti senti bene sembri spaventata?- chiese preoccupata dal tono della ragazza 

-Ti prego- la implorò disperata,

-Va bene arriviamo- disse seria riattaccando mentre la mora sospirava di sollievo riprendendo la foto e guardandola disgustata, senza accorgersi che la figura del professor Kurashi era dietro di lei con in mano un pezzo di legno con cui la colpì alla testa facendola svenire.
Quando Nanashi si sporse per guardare fuori dalla porta vide il professor Kurashi trascinare per il colletto un'inerme Akira,

-Cosa- sgranò gli occhi il ragazzo riappiattendosi contro il muro come per timore di essere visto,

-Che diavolo ha in mente quel malato?- si chiese guardando fuori dal corridoio,

-La cosa si fa complicata- disse il samurai dietro di lui attirando l'attenzione del cenereo che lo guardò negli occhi rossi,

-Cosa vuoi fare Nanashi, salvare la giovane fanciulla o lasciarla al suo destino. In entrambi i casi questo non cambierà le cose- disse freddo mentre il ragazzo ringhiava,

-Tu sta zitto- rispose irritato ma il samurai non demorse,

-Per quanto ti irriti Nanashi lo sai che ho ragione. Io sono la parte di te che comprende la tua situazione a stare tra i due mondi, chi meglio di me comprende la tua disperazione e la tua rassegnazione nessuno- quelle parole fecero immobilizzare Nanashi sul posto, quando avvertì altri passi nel corridoi si trattava di Kyoko e delle sue amiche.
Kyoko entrò nella classe del club di arte insieme alle sue amiche e trovarono Akira svenuta, legata con delle corde e del sangue sulla fronte,

-Akira chan tutto bene- si avvicinò preoccupata Kyoko insieme alle sue amiche per controllare come stesse la ragazza,

-È solo un taglio alla testa ma sarebbe meglio portarla in ospedale- propose Ari mentre la ragazza iniziava lentamente a riprendere conoscenza,

-Bene averto sub...- Hitomi non finì la frase che il professor Kurashi la prese da dietro puntandole un coltello al collo, mentre le altre due ragazze sobbalzavano,

-Voi tre siete proprio delle brave amiche sapete- disse ridendo mentre Hitomi tremava spaventata,

-Professore che significa questo?- chiese Kyoko alzandosi ma il professore avvicinò di più il coltello al collo della mora la fece desistere,

-Bene ora se non vi dispiace gradirei che vi legaste a vicenda le mani e niente scherzi sono stato chiaro- le tre ragazze furono costrette ad ubbidire al professore, mentre da dietro la porta Nanashi assistette alla scena,

-Questa non ci voleva meglio chiamare l'agente Godou- pensò il ragazzo allontanandosi dalla classe del club d'arte e prendendo il cellulare componendo il numero.
Nel frattempo l'agente Godou stava per tornare alla centrare dopo una piccola perlustrazione quando sentì il telefono squillargli,

-Pronto chi è?- chiese poggiando il cellulare all'orecchio

-Agente Godou sono io- rispose Nanashi serio sorprendendo l'uomo,

-Nanashi per quale motivo mi chiami al cellulare?- chiese stranito,

-Deve venire subito alla scuola Takarea- gli rispose agitato il ragazzo vedendo il professore uscire dalla classe con delle taniche in mano,

-Che succede?- 

-Il professor Kurashi ha preso in ostaggio quattro mie compagne ed è uscito con delle taniche in mano- a quella risposta Godou frenò di colpo sconvolto,

-Aspetta vuoi dire che intende...- iniziò a dire a venne interrotto,

-Temo di si. Si sbrighi a venire- disse Nanashi riattaccando

-Nanashi non provare a fare l'eroe hey mi hai sentito OHI- l'uomo digrignò i denti e fece una virata brusca con l'auto dirigendosi verso la scuola Takarea.
-Vuoi intervenire?- chiese il samurai dietro al cenereo che annuì,

-Sai che questa sarà solo una vittoria fugace, come il vento che cambia- disse freddo ma stranamente Nanashi restò calmo

-Si ma ho promesso che avrei dato giustizia a Miyu e intendo farlo- disse serio e risoluto, mentre il professor Kurashi tornava nella classe del club d'arte guardando le quattro ragazze legate,

-Dove hai preso questa foto?- chiese l'uomo mostrando la foto scandalosa di Miyu alle ragazze di cui tre rimasero scoccate,

-L'ho trovata sul pavimento del corridoio- rispose Akira terrorizzata, ma il professore si alterò 

-Non mentirmi l'hai rubata da casa mia piccola sgualdrina-,

-Lei è un mostro che cosa ha fatto a Miyu chan?- Ari era furente quanto Kyoko per ciò che aveva visto,

-Già Miyu era veramente carina, era la mia ispirazione prediletta. Mi piaceva fotografarla tutti i giorni quando potevo- disse Kurashi ghignando cosa che fece venire il ribrezzo alle ragazze,

-Lei ha abusato di lei- gli gridò contro Kyoko rabbiosa,

-Si ed è stato fantastico. Ma poi ha minacciato di raccontare tutto alla polizia e l'ho dovuta farla tacere- sospirò tristemente

-Lei l'ha uccisa- disse sconvolta Akira mentre il professore ghignava facendo spaventare le ragazze

-Tranquille tra un'attimo la raggiungerete, ho appena cosparso il corridoio di benzina quindi tra poco brucerete tutte insieme- disse prendendo ghignando quando un pugno colpì il professore facendolo cadere a terra recando gli sbattere la faccia sul pavimento,

-Spiacente professore non sarà così- disse Nanashi serio scrocchiandosi le nocche, quando il professore si voltò restò sconvolto,

-Tu chi sei?- chiese lasciando di stucco il ragazzo

-Tu mi vedi- disse guardando anche le ragazze che incrociarono il suo sguardo capendo che anche loro potevano vederlo, ciò lo lasciò di stucco senza capire come mai potessero vederlo, quando vide la luna dalla finestra che brillava molto intensamente.
-Che riguardi l'influsso lunare?- si chiese mentre il professore si alzava e tentò un'affondo col coltello che venne evitato facilmente dal ragazzo spostandosi di lato, quella mossa fece infuriare di più l'uomo che si girò cercando di colpirlo, ma Nanashi intercetto il coltello con la mano che finì per bucargli il palmo e la mano ma il ragazzo non fece alcuna piega e strette la mano ferita contro l'elsa del coltello,

-Ti ho visto scrivere il messaggio per inscenare il suicidio di Miyu- disse lasciando sconvolto Kurashi che lo guardò ad occhi sgranati,

-Ora tocca a me colpire- disse gelido e con uno sguardo tagliente strattonando l'uomo verso di se per dargli una testata rompendogli il setto nasale per poi un montante sotto al mento mandandolo al tappeto,

-Patetico- disse estraendo il coltello dalla mano con un colpo secco trattenendo un gemito di dolore mentre la mano iniziava a sanguinare e si avvicinò alle ragazze,

-Tutto bene?- chiese tagliando le corde

-Tu chi sei?- chiesero contemporaneamente le ragazze, mentre Nanashi ruotava gli occhi imbarazzato notando che il professor Kurashi non c'era più e si sentiva odore di fumo,

-Quel pazzo ha appiccato l'incendio- Kyoko era sconvolta e spaventata,

-Andiamocene allora- gridò Nanashi mentre le ragazze usciva dall'aula il fuoco aveva già occupato il corridoio destro e non poterono fare altro che prendere quello sinistro, Kyoko correva avanti guidando il gruppo mentre Nanashi chiudeva la fila, ma non appena un paio di passi si voltò verso l'aula digrignando i denti e tornando indietro, appena dentro individuò il quadro di Akira che lo raffigurava prendendo, ma quando si voltò per un'uscire l'incendio era già arrivato alla porta facendo crollare un'asse infuocata chiedendogli la via d'uscita.
Il professor Kurashi stava correndo fuori verso il cancello della scuola, dopo aver appiccato l'incendio con la certezza che quel ragazzo sbucato fuori dal nulla e le ragazze sarebbero morte, ma una lariat lo colpì in pieno viso mandandolo al tappeto,

-Spiacente ma tu non vai da nessuna parte- disse Godou ammanettandolo, quando notò i fumi dell'incendio e le quattro ragazze che correvano verso di lui,

-Sono l'agente Godou voi state bene?- chiese l'uomo mentre le quattro annuivano ancora spaventate,

-Dov'è finito quel ragazzo?- chiese Hitomi notando che di Nanashi non c'era traccia, quando il telefono di Godou suonò,

-Chi è?-,

-Ehy Godou le ragazze sono al sicuro?- chiese la voce di Nanashi dall'altra parte del telefono,

-Si ma tu dove sei?- chiese Godou senza capire dove fosse il ragazzo,

-Sono rimasto bloccato nell'aula di arte del fuoco- rispose totalmente calmo,

-Cosa accidenti, resisti ho chiamato i pompieri saranno qui a minuti- gli disse agitato e preoccupato cosa che fece sorridere il ragazzo,

-Comunque volevo dire una cosa ad Akira. Grazie- quelle parole lasciarono la diretta interpellata senza fiato

-Cosa?- chiese la ragazza 

-Mi hai dipinto ed è stato una cosa magnifica, sebbene tu non potessi vedermi il fatto che qualcuno conoscesse il mio aspetto mi rendeva in parte contento- rispose mentre la ragazza si portava le mani a coprirsi la bocca

-Agente Godou è stato un piacere conoscerla- l'agente si riscosse a quelle parole ma Nanashi aveva già riattaccato.
Nanashi lasciò cadere il telefono dalla mano mentre la classe prendeva fuoco, eppure sul suo volto non vi era alcuna traccia di paura, tutto il contrario era sereno, tanto che alzò lo sguardo ritrovandosi davanti il samurai e per la prima volta dopo anni gli sorrise,

-Avevi ragione questo è il mio mondo. Io l'ho rinnegato ma non potevo scappare, così ho iniziato ad odiarlo, ma ora che ho riscattato una vita capisco che è meraviglioso. Tu sei una parte di me quindi io ti accetto per quel che sono- sorrise alzando la mano, mentre il samurai poggiava la sua su quella di Nanashi e scompariva, il ragazzo ancora con il sorriso in volto si girò guardando il quadro che lo raffigurava,

-Ho mantenuto la parola e ho risolto il caso. Ora Miyu potrà riposare in pace- pensò tossendo per il fumo, alzando lo sguardo e ritrovandosi davanti la figura trasparente ma visibile di Miyu che gli sorrideva con le lacrime agli occhi, la ragazza provo a parlare ma dalla sua bocca non uscivano parole,

-Non c'è bisogno che mi ringrazi- gli sorrise, mentre lei si avvicinava porgendogli le mani come ad aiutarlo ad alzarsi,

-Tra poco potrò rivederti nonna- pensò chiudendogli gli occhi mentre gli scendevano delle lacrime e prendeva le mani di Miyu mentre le fiamme avvolgevano lui è il quadro.
Quando l'incendio fu domato nella classe del club di arte si ritrovò un corpo carbonizzata, Kurashi venne arrestato e condannato dell'omicidio di Miyu e di incendio doloso a scocco omicida di altre quattro studentesse, dopo tre mesi da quella vicenda Godou si ritrovò al cimitero,

-Così ci sei riuscito ragazzino?- chiese guardando la lapide con su scritto "Nanashi" con un velo di tristezza, quando anche Akira seguita da Kyoko,Hitomi e Ari arrivò davanti alla tomba,

-Salve agente- lo salutarono le ragazza ricevendo un sorriso e un cenno della mano,

-Ci ha salvate ma a un caro prezzo- disse Akira guardando tristemente la tomba,

-Già e stato un'eroe anche se era una spina nel fianco- disse Godou sbuffando,

-Nessuno poteva vederlo o sentirlo eppure ha scelto di combattere, ma perché è ritornato indietro?- chiese confusa Hitomi,

-Non ha importanza- rispose Kyoko accarezzando la lapide,

-Hai ragione. Scusatemi ma devo tornare da mia moglie- li salutò Godou lasciando sole le ragazze mentre si incamminava verso la sua auto,

-Quindi c'è l'hai fatta a fare qualcosa di buono prima di andartene, saresti stato un buon poliziotto. Che tu possa vegliare su quelle ragazze da lassù e anche su di me Nanashi- pensò guardando il cielo che in quel momento era limpido e senza neanche una nuvola.
  
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