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Autore: 1d_lovely_smiles    28/11/2016    0 recensioni
Zayn sente di star perdendo il controllo della sua vita e della sua carriera; decide quindi di fare tutto con i suoi ritmi, con i suoi gusti e con le persone che vuole lui. E così lascia la band.
In realtà, anche se lui vorrebbe lasciarsi alle spalle le cose negative, sa che non potrà mai farlo, perchè il segreto che si porta dietro è costante nella sua vita, oltre che nella sua mente.
Genere: Erotico, Fluff, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Louis Tomlinson, Niall Horan, Zayn Malik
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Capitolo 1


"Comunque la Thailandia è proprio un bel paese" esclama Niall, ancora entusiasta dall'ultimo concerto. Il suo è uno di quei lavori per cui bisogna fare dei sacrifici non indifferenti, eppure nei suoi occhioni blu si può sempre leggere lo stupore tipico di un principiante - nonostante non lo sia più - quando sale su un palco; ogni volta come fosse la prima. Ma lui sa, in fondo, che quello è uno dei lavori migliori del mondo.
"Dovremmo andarci in vacanza, il mare è stupendo" concorda Louis, "che ne pensi?" batte una leggera gomitata nelle costole dell'amico pakistano - perso a contemplare le luci notturne di Hong Kong dal finestrino del van. Tenta di richiamare la sua attenzione, ancora una volta, dato che è molto scarsa negli ultimi giorni. O forse nelle ultime settimane; in effetti è fin troppo tempo che Louis vede il suo amico quasi completamente assente e più silenzioso del solito. Glielo legge negli occhi il tormento di - chissà quali - pensieri. Anche ora che riceve uno sguardo fugace da lui dopo aver annuito distrattamente; subito però torna a contemplare il paesaggio. Si sta preoccupando molto, Lou, ma sa che non può fare molto e se non è lui a darti il consenso non puoi insistere, ti racconta quello che vuole quando vuole; ai ragazzi va bene così, in fondo i fratelli si accettano per quelli che sono, no?
E d'altro canto Zayn sa che lui e gli altri stanno rispettando i suoi tempi, e lo apprezza molto. Sa che l'unica cosa vera del suo (schfoso) mondo è la loro amicizia, ed è proprio in nome di quest'ultima che vorrebbe sfogarsi, chiedere consiglio e decidere con loro, ma stavolta non può. S'impone da solo di non farlo, perchè Zayn ha appena deciso. Ha deciso di dover pensare un pò a se stesso, al vero se stesso. Sente che è arrivato il momento per mettersi al primo posto, senza dover fare da spola come macchina da soldi. Vuole ritrovare ciò che è, ciò che ha sempre progettato e vuole mettere in atto ciò che ama di più. Prima il riposo, e in un secondo momento il suo lavoro - che comunque amerà per sempre e con tutto se stesso. Non sopporta più le responsabilità, le pressioni, i tempi folli che è obbligato a rispettare, perchè si sente soffocare. E le bugie, tutte quelle dannate bugie che lo costringono in una persona che non è lui; a volte sente di stare in un mondo parallelo - quello pubblico degli One Direction - dentro un altro mondo parallelo - quello privato della band - dentro un mondo reale; insomma, la sua vita è una stupida matriosca. Tenere separate tutte quelle 'realtà' è difficile, ti confonde e spesso ti porta sulla strada sbagliata, e Zayn sente di star per perdere il controllo, quindi decide che è il momento giusto per tirarsene fuori, almeno per un pò, in modo da poter ricominciare questo gioco con i suoi tempi, e soprattutto mostrando il vero se stesso, e non un personaggio montato da sconosciuti. Lui non è come si mostra in pubblico, non gli assomiglia neanche lontanamente. Ha deciso di non indossare più una stupida maschera: è ora di cominciare una nuova vita.
Zayn ha deciso di lasciare la band. I One Direction, la Syco, la Modest, tutto. L'unica cosa che non vuole lasciare - e mai lo vorrà - è il suo... Beh, sono i suoi quattro migliori amici, questo è certo.
Sente gli occhi pizzicare al solo pensiero quindi decide di smettere di torturarsi per un pò, almeno finchè è in macchina con loro. Ed è proprio in quel momento che si accorge di non sentirne le voci e che i ragazzi sono scesi dalla macchina, ovviamente accompagnati dai loro bodyguards.
"Zayn, hai intenzione di passare la notte per Hong Kong o scendi? Ricorda che domani abbiamo un concerto e la sveglia è alle 8" borbotta Louis ad un paio di metri dalla macchina. E' il solito 'daddy responsabile' della band, un pò come lo era Lee.
Il concerto; già, forse è l'ultimo. Ne è sollevato: non ne può più e crede che ormai i tempi siano maturi per una scelta del genere.
Scaccia questi pensieri e si dirige - tra fan urlanti e flash dei paparazzi - all'interno dell'albergo e si ritrova in una Hall rossa e oro.
Sarà una lunga nottata, pensa.

Così come stabilito da Louis - o meglio da Higgins, e Louis da ragazzo responsabile esegue - il 18 marzo 2015 per i One Direction inizia alle 8. Inutile dire che Zayn è l'ultimo a svegliarsi, stimolato solo dalle centinaia di chiamate di Paul e dai tentativi di Lou di sfondare la porta.
"Ti rendi conto che sono le 8 e 20 e tu sei ancora in pigiama?" il ragazzo sbraita contro il pakistano, quando finalmente gli apre. "Tra 10 minuti dovremmo essere allo stadio, muoviti!" lo esorta mentre si precipita nella suite. Zayn accetta tutto passivamente camminando come uno zombie perchè, andiamo, sta ancora dormendo: un pò di pietà!
Ma Louis non ha pietà, perchè è Louis. Il responsabile. Il fratello maggiore. Lui sa davvero eseguire il suo dovere, a differenza di quello che deve mostrare al mondo intero.
Comunque, in pochi minuti - non sa come - Zayn fa una doccia ed esce dal bagno già asciutto e profumato - e in boxer. Non ci mette nulla a sistemare i capelli in un codino che, diciamocelo, è una pettinatura abbastanza orribile per un maschio. Ma se sei Zayn-perfezione-Malik, con un viso che sembra essere stato scolpito e dei lineamenti che sembrano essere stati  disegnati dal miglior artista del mondo, anche un codino ti sta bene. Louis pensa che probabilmente non avrà bisogno neanche di Lou Teasdale stasera, e si chiede come diamine faccia.
"Mettiti questi e vediamo di andare, che non ho voglia di sorbirmi un'altra ramanzina" il più grande gli lancia un jeans ed una maglietta neri a caso, tanto allo stadio ci sarà Caroline con il guardaroba da concerto. In due minuti Zayn è pronto e, dopo aver recuperato portafogli e cellulare, viene letteralmente trascinato fuori dalla stanza.

"Tutto bene?" sono le prime parole dolci della giornata che Louis rivolge al pakistano una volta entrati in ascensore.
Ecco che ci risiamo, pensa Zayn; l'amico deve aver intuito qualcosa dai suoi occhi. Sono particolarmente spenti, particolarmente scuri ed il castano ha una sensazione strana, ma Zayn non può parlare: non può dirgli che questo sarà, con tutte le migliori probabilità, l'ultimo giorno per 'Zayn Malik dei One Direction'.
Così "Ho sonno" si giustifica tentando - invano - di tenere buono il suo amico.
Sarà una lunga giornata, si ritrova infatti a pensare.

"Siete in ritardo di 15 minuti! Pensate che il tempo per voi non cammini?" Higgins raggiunge i ragazzi nell'enorme parcheggio del retro - non sono ancora entrati nello stadio, che diamine! - e comincia la sua ramanzina. I ragazzi comunque sono troppo assonnati - ed affamati - per rispondere, quindi si limitano a mormorare delle scuse.
"Zayn lo so che è colpa tua. La prossima volta ti faccio rinchiudere in camera così il concerto non lo fai proprio! continua il manager. Il ragazzo si lascia scappare un sorrisetto perchè, tanto non ci sarà una prossima volta, ribatte mentalmente.
"Adesso andate velocemente a fare colazione, che poi avete le prove. Ci aspetta una lunga giornata" finalmente Paul li abbandona per dedicarsi alla sue solite telefonate.
"Ragazzi, chiamo un attima mia madre. Ci vediamo dentro" annuncia il pakistano tirando fuori dalla tasca della felpa il telefono.
"Ok, Zee. Ti metto da parte un tazzone di caffè ed una ciambella, prima che Niall si divori l'intero buffet. Non fare tardi o si fredda tutto" Zayn rivolge un sorriso di gratitudine ad Harry, che è sempre tanto gentile ed educato con tutti; è semplicemente genuino, dolce e puro. Infatti lui è l'unico che si è sempre rifiutato di nascondere se stesso, il suo carattere, i suoi gusti, le sue idee. L'unico che non ha mai davvero accettato di recitare una parte, di indossare una maschera, e quella che ha gliel'hanno appioppata ingiustamente. Per questo il ragazzo trova sempre i modi più subdoli ed intelligenti per esprimersi. Harry è troppo per questo mondo, si ritrova a pensare il moro accendendosi una sigaretta all'ombra di un bus. Completamente solo.
"Pronto, Easyjet? Vorrei prenotare un volo Hong-Kong - Londra di sola andata per il 19 marzo"

Forse Zayn si sbagliava, la giornata non passa così lentamente come se l'era immaginata, ossia come tutte le altre. Certo, le prove sono stancanti, Paul Roberts ed i suoi collaboratori non fanno che star loro addosso per le coreografie - "Tanti casini per dirci cosa dobbiamo fare e dove sederci durante Little Things... Cazzate. Neanche fossimo i ballerini di Beyoncè" borbotta Niall sottovoce, ma anche questo fa parte del lavoro; che poi a loro piaccia girare tutto il palco e che rispettino solo il 50% delle coreografie è un altro discorso. Ma comunque oggi il tempo sembra volare, tant'è che presto arriva l'ora di pranzo.
"OK, riprendiamo tra un'ora. Finiamo le prove e poi tutti a prepararsi per stasera. Vediamo di cominciare bene" annuncia Higgins lasciando tutti liberi - e stremati. Si dirigono tutti nella sala mensa dove solo i ragazzi occupano un intero tavolo, anche se in realtà passare da soli il pranzo è diventata una sorta di rituale; per potersi ritrovare e, soprattutto, per ritrovare assieme la forza.
"Dio mio, mi addormenterei con la testa nel piatto in questo momento" borbotta Liam prendendo posto vicino a Zayn: un'altra sorta di rituale, quella di Liam e Zayn, di rimanere sempre in contatto. Camminare vicini, sfiorarsi, guardarsi, sorridersi: sono le uniche cose rimaste per loro due.
"Andiamo, è stancante ma pur sempre meraviglioso! Pensate a quanto sarà di nuovo pieno stasera" replica - il solito - Niall, sempre più entusiasta del suo lavoro.
"Già: è il lavoro più bello del mondo" lo spalleggia un Harry sorridente, munito anche di fossette.
"La cosa più bella è che lo condividiamo. Insomma, vi immaginate quanto è triste il solista? " continua Louis, che non rinuncia ad infilare un dito in una delle fossette del più piccolo: ha sempre adorato farlo.
Già: la vita da solista non fa per il castano, l'ha sempre detto. Ama troppo la compagnia.
"Ci pensate? Cosa fa nel tempo che sta sul tour bus? Con chi gioca?" si domanda Liam, prima di mettere in bocca una forchettata di riso. Ovviamente solo riso potevano servire, in Giappone.
"Ma soprattutto come passa le serate nei locali? Chi gli fa da spalla per rimorchiare e con chi si ubriaca?" aggiunge Niall, scatenando una risata generale.
Era un bel pò di tempo che Zayn non rideva, troppo preso dalle preoccupazione e pensieri vari, e anche se adesso tiene la testa rivolta al piatto, ascolta tutto, e deve dare ragione ai suoi amici. La vita da solista sarebbe molto più diversa rispetto alla loro attuale, ma il lavoro in fondo è lo stesso, quindi non cambierebbe poi molto.
"Cfomunqfue il pollo frittfo del Gfiaffone fè il migliofe" commenta il biondo, troppo preso dal suo amore platonico per il cibo.
"Niall, a te piace tutto ciò che è commestibile" replica Zayn facendo ridere tutti. "Però ha ragione. Che poi è divertente fare paragoni con il cibo di tutto il mondo" stoppa ogni brutto pensiero per dedicarsi un pò ad osservare i suoi amici, nei cui occhi vede una luce diversa. Forse sono più felici del solito e sa che ora come ora vuole godersi ogni loro risata.

"Zayn, hai finito di mangiare?" Paul si avvicina la tavolo, diretto verso il moro.
"Ehm sì, sto soltant-"
"OK, vieni un attimo con me, devo parlarti. "Ragazzi avete altri 15 minuti" dice, prima di tirarsi il pakistano dietro, costringendolo ad abbandonare la mela che si stava sbucciando.
"Zayn" sospira il manager poggiandosi vicino alla porta della sala, lontano da tutti. "Devi smetterla di comportarti così, okay? Abbiamo già abbastanza idioti nel gruppo senza che ti ci metti pure tu"




Angolo autrice.
Giorno! Non so se ve ne siete accorti ma sto correggendo pian piano la mia storia, per cui se trovate altri errori che mi sono sfuggiti ditemelo e li correggerò subito:)
Comunque spero che la storia, per come procede, vi stia piacendo, per cui, per quelli che mi seguono, grazie mille :)
  
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