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Autore: Romanova    28/11/2016    1 recensioni
La volontaria del Distretto Dodici si troverà a fare una scelta difficile, perchè Peeta è spacciato, ma lei deve andare avanti a combattere.
Con un insospettabile alleato.
{Catoniss dedicata a JackLoveCatonissForever, come promesso}
Genere: Generale, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Cato, Katniss Everdeen
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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“Noi ce la faremo” assicura Katniss “e concluderemo il tour della Vittoria pensando già ai prossimi Giochi”.
“Per cui vi puniranno per aver trasgredito prendendosela con tutti noi e ciò vi isolerà ancora di più, attenti” si raccomanda prima di uscire.
Non è un bell’inizio, ma non si aspettano niente di diverso.
“Carina mia nonna,eh?” ironizza Cato.
“Quantomeno è sincera” commenta la ragazza e tenne aperta la porta alla signora anziana,che esce silenziosamente “cosa ci aspetta al Tour, secondo te?”
Il biondo allarga le braccia.
“Non so cosa dire, perché ci toccherà seguire qualsiasi cosa ci dicano i tuoi mentori, dato che la mia immagino abbia disertato per evitare il disonore di presentare qualcuno che ha dovuto farsi salvare”.
Il viso della mora si incupisce:”Sono sicura che Effie ti darà una mano” gli assicura “e non c’è stato niente di disonorevole in quello che è successo nella finale” gli prende il viso fra le mani costringendolo a guardarla negli occhi chiari “tu hai combattuto fino alla conclusione e ti impedirò di rimproverarti qualunque cosa tu pensi di doverti rimproverare”.
La guarda.
Le crede.
“Farò lo stesso per te”.
Lo promette istintivamente e credendoci, senza pensare di dover dire altro, perché sa che la sua coinquilina capisce, che afferra senza troppe parole e che le parole a loro hanno sempre e solo dato dolore.
Devono programmare la partenza, devono andarsene e devono iniziare quel giro che porterà solo altro male e altri incubi nelle loro vite.
In un silenzio di tomba preparano pochi bagagli e li caricano sul treno con l’aiuto di alcuni facchini, ogni operazione avviene sotto gli occhi freddi e sterili, distanti, dei Pacificatori che non muovono un dito e chiudono le porte del mezzo alle loro spalle.
Ovviamente Effie e Haymitch li attendono davanti a un abbondante pasto che si spartiscono senza dire una parola.
“Dobbiamo informarvi che la prossima Mietitura si terrà fra una settimana, hanno deciso di accorciare di molto i tempi per quel che han visto al funerale di Clove e che a Capitol non è piaciuto affatto, specie per il vostro fischio”inizia Effie”comunque per ora approdiamo ai Distretti tre e quattro, il Due non è contemplato come tappa”.
“Cosa ci aspetta?”chiede Cato immediatamente.
“Un discorso e una cena con gli altri vincitori, ovvero Finnick Odair e Annie Cresta, la vecchia Mags”elenca”mangiate, per favore e senza sbriciolare che fra poco scendiamo”.
Ah, una cosa meno dolorosamente imbarazzante no? La gente non ha dimenticato cosa han rischiato nei Giochi, non ha scordato il funerale.
Nessuno si fida di loro, nemmeno i due mentori, ma i due mentori si fidano troppo di Katniss e del fatto che farà sicuramente qualche sciocchezza per dare altre indicazioni prima dell’arrivo.
Cato e Katniss si guardano dai lati opposti del tavolo, non sentono nemmeno la morbidezza e la comodità dei sedili, per dire, su cui sono seduti.
“Siamo davvero sicuri di quello che stiamo facendo?Sei sicuro di quello che ti sto chiedendo di fare?”chiede al ragazzo.
“Non è che ho una scelta, è semplicemente giusto” concede il biondo”è … necessario che io condivida questo, no? “gioca col tovagliolo”voglio dire, non ci sono opzioni, e… ti credo, penso che ti seguirò fino alla fine di questa storia,in qualsiasi modo finisca, perché non ho scelta”.
“Quindi siamo dalla stessa parte?” domanda la mora”perché… è giusto?”
Il ventenne sospira:”Mettiamola così: se ti ho insegnato cos’è il caffè, tu magari puoi insegnarmi cos’è la giustizia, che ne pensi?”.
“Sono una pessima maestra”.
“Ma un ottimo esempio, non ti lascerò sola”promette” mangiamo qualcosa, probabilmente non avremo per molti altri giorni l’occasione di farlo decentemente”riflette servendosi della frutta e del formaggio.
Piove.
“Non è una buona giornata per tenere discorsi” sentenzia Katniss e si serve della verdura”mangia più piano, io dovrei essere quella che muore di fame”.
Istintivamente il ragazzo scoppia a ridere e lei lo segue, in un silenzio irreale.
Si spostano su un sedile diverso, vuoto, i finestrini sono appannati, sono seduti vicini con le gambe rannicchiate sul sedile.
Il suo coinquilino le mette un braccio intorno alle spalle, forse con un po’ di esitazione.
Sorpresa, quello con famigliarità a quel tipo di situazioni non è lui! Non è proprio una sorpresa per lei, che lascia andare il capo contro la sua spalla.
Intrecciano le mani e le tengono mollemente unite sulle gambe.
Si abbracciano ancora.
Il treno frena bruscamente riportandoli alla realtà.

 
   
 
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