- Hermione... ma tu sei sicura di volerlo fare? Cioè.. non voglio impedirtelo, se è ciò che vuoi, ma.. ho paura che tu possa pagarne conseguenze molto pesanti.. -
La grifona abbracciò Harry, il suo migliore amico da sempre, e sorrise: - Se ti riferisci al fatto che probabilmente mi prenderà in giro a vita, puoi stare tranquillo.. ho riflettuto a lungo, e ho deciso che comunque vada ne vale la pena -
L'altro annuì, preoccupato ma deciso ad appoggiare l'amica: sapeva ciò che faceva, aveva la testa sulle spalle; e se fosse andata male, se lui avesse usato l'episodio per farle del male, Harry gliel'avrebbe fatta pagare.
Hermione lasciò la sala comune di Grifondoro, dirigendosi verso la biblioteca: sapeva che lui, a causa dell'ennesima punizione della McGranitt, era costretto a passare ogni giorno un paio d'ore in compagnia di Madame Pince, a riordinare gli immensi scaffali pieni di libri; era il momento ideale per potergli parlare da solo.
La ragazza era appena arrivata dalla biblioteca quando lui ne uscì, le mani nelle tasche e lo sguardo perso in chissà quali pensieri: il cuore le batteva all'impazzata, la timidezza lottava per prendere il sopravvento e farla scappare, ma lei non voleva, era stufa di tenersi tutti dentro.
- M.. Malfoy? - lo chiamò, tentando di tenere a freno il tremolio della sua voce.
Lui si girò: - Mezzosangue.. che diavolo vuoi? - le chiese, sgarbatamente.
Hermione deglutì: - Io.. volevo parlarti un attimo - gli rispose, arrossendo; doveva darsi una calmata, non poteva lasciarsi prendere dal panico ancora prima di porgli la domanda che le frullava nella testa per giorni.
Draco la fissò impazientemente, in attesa, e lei prese un respiro profondo: - Ti va di uscire con me? -
Il serpeverde la fissò interdetto, poi spalancò gli occhi: - Che cosa?! - esclamò, sbigottito.
Hermione si fece coraggio: - Ti ho chiesto se ti va di uscire con me - ripetè, mantenendo fisso lo sguardo su di lui.
- Se è uno scherzo.. - disse Malfoy, ma lei lo interruppe.
- Cosa ti fa pensare che sia uno scherzo? A me sembra di avertelo chiesto molto seriamente - replicò.
Draco non seppe cosa dire: la Mezzosangue che chiedeva a lui di uscire? Che razza di situazione era quella??
- Pensi che io sia brutta? - gli chiese all'improvviso Hermione.
Lui la squadrò: d'accordo, forse non era la ragazza più bella di tutta Hogwarts, ma di certo non si poteva dire che fosse brutta.
- No, non sei male - le rispose, sincero.
- Quindi il problema bellezza è risolto - disse lei - Passiamo ad altro: ti da' fastidio che io ti tenga testa e non sia un'oca che ti bacia i piedi e ti guarda con la bava alla bocca? - gli chiese ancora.
Draco trattenne un sorrisetto: la sua ragazza ideale, cioè il tipo di esemplare femminile con cui solitamente usciva, era esattamente così, oca e pronta a venerarlo come un dio; lei invece era del tutto diversa, e forse era questo che la rendeva.. interessante.
- No, non mi da' fastidio.. direi piuttosto che mi stimola - rispose sinceramente.
- Quindi possiamo dire che non ti dispiaccio né fisicamente né caratterialmente.. perfetto, allora possiamo uscire insieme! - esclamò Hermione, con un sorriso compiaciuto.
Il serpeverde scosse la testa: - No che non possiamo. Tu sei una Grifondoro - replicò, incrociando le braccia al petto.
Lei lo imitò: - Però non ti sei fatto problemi a portarti a letto Lavanda Brown, e lei è della mia stessa Casa - commentò, piccata.
Draco trasalì, poi sbuffò: - Okay, okay. La verità è che non posso uscire con te perchè sei una Mezzosangue - ammise.
Hermione arricciò il naso: - Merlino Malfoy, lo dici come se fosse una malattia contagiosa.. guarda che stiamo parlando della mia casa d'appartenenza, non paragonarla alla peste bubbonica - sbottò.
Lui alzò gli occhi al cielo: - Senti Mezz.. Granger - disse, correggendosi - Ma si può sapere perchè vuoi uscire con me? -
La grifona fece un sorriso timido: - Perchè sei carino e, quando metti da parte la tua aria arrogante e superba, sai anche essere simpatico.. insomma.. mi piaci - gli spiegò, arrossendo nuovamente.
- E non t'importa che io sia un serpeverde? - le chiese ancora, fissandola con sguardo penetrante.
- Dovrebbe importarmi? - replicò lei, restituendogli l'occhiata.
Draco la studiò per un paio di minuti, poi ghignò: - Sei testarda Granger - commentò - Lunedì c'è l'uscita a Hogsmeade, ti aspetto fuoi dal castello alle 9 in punto. Vedi di non fare tardi - aggiunse, dandole le spalle e allontanandosi da lei.
Hermione sorrise e, felice, si volse per tornare in sala comune e raccontare tutto a Harry.
- Ah, Granger? - la chiamò Malfoy, facendola girare.
- Se dopo essere uscito con te mi verrà improvvisamente voglia di fare amicizia con Potter e Weasley, ti ammazzerò - le disse, tornando serio per un momento.
- E perchè dovrebbe venirti questa voglia? - chiese lei, confusa.
Malfoy sorrise: - Chi lo sa, magari la "sindrome di Grifondoro" è davvero una malattia contagiosa - rispose, prima di voltarsi e sparire, ancora col sorriso sulle labbra, dietro l'angolo del corridoio.
My Space:
Una nuova one-shot sulla coppia Draco/Hermione.. coraggiosa la nostra grifoncina, non trovate? :) Forse è leggermente OOC, ma trovo che il coraggio sia fondamentale per far parte della casata Grifondoro.. e Hermione ha sfruttato l'occasione giusta per tirarlo fuori! :)
Sperando che la mia piccola storia vi sia piaciuta, aspetto i vostri commenti!!
Un bacione a tutti!
Mitsuko88