Gli strinsi forte la mano mentre le lacrime esplodevano negli occhi, e cominciarono a rigare piano gli occhi. Gli strinsi più forte la mano. –Non te ne andare giuramelo- tra un singhiozzo e l’altro non so dove uscì la forza di aprire bocca. Sorrise debolmente. Non me lo aveva giurato, dolcemente chiuse gli occhi. Mentre mi accasciavo su di lui, mi accorsi che già mi mancava. Angelo mio, ti amo.

 

- Erika dai corri- Alice le tirava per il polso, mentre si faceva largo tra la gente che c’era. Erano felici e correvano come delle bambine, mentre la loro gonnellina nera delicata con tutto tulle scoprendo le calze color carne. Erika si nascondeva dietro i suo capelli mossi e gonfi, negli occhi uno sguardo infantile. Due occhi le fecero tremare il cuore e le guance le s’infiammarono all’istante. Alice la guardò e seguì il suo sguardo. – E no daiiii non puoi farmi questo!- scoppiò in una fragorosa risata. In un attimo diventò la serietà fatta persona. – Ti piace davvero il più figo della scuola?! Si chiama Francesco Mehales.- E fece uno sguardo da chi era esperta di queste cose. –Cosa? Come hai detto che si chiama?- Era passata da uno stato di trans a una supplica. L’amica sorrise- F.R.A.C.E.S.C.O. M.E.H.A.L.E.S- scannerizzò ogni minima parola come se parlasse con chi ha problemi. – Lo conosci?- Chiese Erika ancora. – Lo conosce tutta la scuola, suvvia perderai tempo dietro a lui?! E non sbavi dietro a quello?- Alice indicò con un dito sottile e bianco. Il ragazzo sul motorino, con una sigaretta in bocca, i capelli arruffati castani e di media statura. Alice ormai era innamorata dal primo superiore, considerando che ormai stavano al quarto anno di liceo, erano tre anni circa. – E dai non fare la scema- Erika gli diede un buffetto scherzoso sulla spalla, Alice mise il finto broncio, poi guardandosi in faccia scoppiarono a ridere e mano nella mano uscirono da quel parco di scuola per recarsi a casa. Erika guardò i suoi occhi silenziosa, e da quel giorno non li dimenticò più.

Passarono i giorni, i mesi ma Erika quegli occhi non l’incontrò più. Sul suo diario segreto scrisse quel giorno.

“ Francesco Mehales. Innamorata di te.” Ogni giorno che lo pensava, ci metteva un cuore, in breve tempo quella pagina di diario divenne una partita a carte fatta solo di cuori.

Erika pian piano cominciava a scocciarsi, non lo incontrava più da mesi ormai e di lui non c’era traccia.