.Remember Me.

Le mie gambe corrono veloci per il bosco, sono deboli ma devo farcela.

Mi giro e dietro di me c’è solo l’oscurità, essa sta mangiando la strada che ho percorso, non la vedo ormai più, sono obbligato a continuare.

Torno a correre ma le mie gambe tremano, sono solo gambe da umano.

Incasso la testa tra le spalle e la copro con il cappuccio della felpa che, per qualche strana ragione è rosso…. Mi sento molto come cappuccetto rosso nel bosco, ho paura dell’oscurità ma mi faccio forza e vado avanti, passo dopo passo, obbligo le mie gambe a spostare i piedi che pesanti se ne starebbero lì, immobili in preda al panico.

Sento dei rumori intorno a me, mi accovaccio a terra e mi tengo la testa con le mani.

-No no no no no no no no no no-

Non posso morire, non posso, devo tornare a casa da mio padre.

I rumori si sono arrestati sento il suo respiro caldo sulla schiena, il mio corpo trema per la paura.

Mi passa di fianco mostrandosi a me come un enorme lupo nero con splendidi occhi azzurri, il mio istinto vorrebbe scappare, correre per la foresta ma qualcosa mi dice di fidarmi, mi dice si allungare una mano verso la bestia che, silenzioso, annusa la mia mano scrutandomi nel profondo dell’anima.

Fa un passo appoggiando il muso sulla mia mano, è caldo, chiude gli occhi.

Le mie mani si allungano sul suo collo sprofondando in quel folto pelo che sembra oscurità, il suo muso si appoggia sul mio petto e io tremo, le lacrime stanno cadendo dal mio volto copiose, quando hanno iniziato a cadere? Quando gli ho permesso di uscire? Perchè? Cosa c’è che non va?

“Ricordati di me.”

Una voce, famigliare ma sconosciuta mi riempe la testa, che diavolo vuol dire? Chi diavolo aveva parlato? Devo ricordarmi di chi?

+_____________+

Spalanco gli occhi e mi ritrovo nel mio letto, nella mia stanza però… però ho addosso l’odore del bosco, l’odore del lupo… il lupo… Gli occhi iniziano a pizzicarmi e nella testa quelle semplici tre parole mi vorticano in testa ricordati di me ...

Scatto a sedere e lascio andare un urlo, non un urlo qualsiasi ma un nome, un nome come molti altri ma che mi riporta a un volto, un volto che io ho amato.

“DEREK!!

Le mie lacrime cadono copiose e bagnano le lenzuola senza fermarsi, in lontananza lo sento, un ululato potente quanto il mio urlo. Sorrido mentre asciugo le lacrime e corro alla finestra, la spalanco proprio nel momento in cui anche mio padre spalanca la porta della mia stanza,  l’aria fredda della notte mi colpisce il viso ma non mi da fastidio, la respiro e sorridendo urlo il mio dolore al vento

“NON MI DIMENTICHERO’ MAI DI TE! SOURWOLF!


 

Note dell'autrice:
ok ho visto il primo episodio e io purtroppo non amo lo stydia...
quindi mi sono detta e se fosse Stilesche dimentica Derek, lui come farebbe a farsi ricordare?
è una FF senza pretesa  in quanto è uno sfizio che volevo togliermi.
Ditemi che ne pensate =)
grazie e ciao ciao.