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Autore: plsbemine    02/12/2016    0 recensioni
“Ah beh, anche io guardo i tuoi, sono verdi, sfumati sul marrone, quando sei naturale; vanno più sul marrone invece quando sei turbata, stressata, triste o incazzata;” dice guardandoli insistentemente e si avvicina “per poi finire in verde scuro, smeraldo, e brillano, quando sei felice, serena e tranquilla.” Allie ha il cuore in gola e guarda gli occhi di Chris, che stanno passando ad un azzurro intenso “E, adesso, come sono?” sospira, “Adesso sono verdi, sono fottutamente ipnotizzanti oserei dire e sono quelli che preferisco di più” sussurra avvicinandosi “e sei dannatamente bellissima.”
Genere: Fluff, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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BE MINE

 

“Sharon, sono sotto, vieni?”

“Arrivo subito.”

Allie aveva appena azionato le quattro frecce, e mentre aspettava la sua migliore amica, riceve una chiamata, era il suo ragazzo. “Si?”, “Allie, dove sei? Siamo tutti qua.” Stan stava urlando, per la musica alta. “Sto arrivando, ci vediamo tra poco.” E riattaccò in fretta. Comportamento molto strano nei confronti del proprio ragazzo; quest’atteggiamento era dovuto alle poche attenzioni che lui le dava: mai una chiamata, mai un messaggio, mai una sorpresa e quant’altro. Erano più amici che, a volte, si baciavano. Niente di più. Allie si era stancata del suo comportamento, voleva scaricarlo, ma non sapeva come dirglielo, per di più aveva messo gli occhi su qualcun altro.“Ciao Tesoro, scusa il ritardo” sbuffò Sharon entrando in macchina e interrompendo i pensieri di Allie, “non trovavo le sigarette.” Si allacciò la cintura di sicurezza. “Tu e te tue manie di dimenticarti dove metti le cose” ride, Allie, innescò la prima e partì.

 

Durante il tragitto Sharon parlava e parlava, ma Allie aveva la testa da un’altra parte, “Mi stai ascoltando?” Sharon la riportò alla realtà, “No Shar, scusami, sono sovrappensiero.” Confessò Allie. “Hai deciso cosa dirgli? Non puoi andare avanti così, non si comporta come dovrebbe.” Allie annuì. Stan era particolare, forse ci teneva, forse no, forse pensava ancora alla su ex, nessuno lo sapeva. Con Allie era affettuoso, ma allo stesso tempo distante. Quando uscivano, Allie se ne stava sempre in disparte, mentre lui rideva e scherzava con i suoi amici. Non voleva una relazione così, in una settimana le aveva pensate tutte per dirglielo, senza concludere niente. “Ci sarà anche Chris stasera?” le chiese Sharon con un sorrisetto fin troppo malizioso. Chris era un amico di Stan, era tutto il suo contrario: socievole, simpatico, divertente, e con degli occhi dove Allie si perdeva ogni volta. “Ovvio.” Allie rise guardando la sua migliore amica, “Allora ti consiglio di parlare con Stan, dopo di che vai da Chris, vi allontanate…” sorrise di nuovo maliziosamente, “SHARON!” Allie le diede una spinta, nel frattempo si fermò nel parcheggio del locale e, scese dalla macchina, entrarono.

 

Più che locale, assomigliava ad un garage abbandonato, enorme, che Stan ed il suo gruppo affittavano per fare qualche serata: al centro un lungo tavolo bianco che straripava di cibo, bevande e, soprattutto alcool. Alla fine, sulla sinistra, c’era l’area musica, con James alla consolle, il DJ per eccellenza di tutte le serate, che salutò Allie con un gesto della mano ed un sorriso, Allie fece lo stesso. Sulla destra c’erano due divanetti scarsi, affollati già di persone. Allie si guardò intorno, in cerca di qualcosa, ma l’unica cosa che vide era Stan, che le sorrise e si diresse verso di lei. “Allie, ciao!” urlò, per colpa della musica, con un bacio sulla guancia, “Ciao Stan, senti…” guardò dietro di lui e notò Sharon che la spronava a parlare, con lo sguardo, “Senti, io dovrei parlarti…” disse, “Ovviamente, aspetta però che arrivano gli altri. Ciao ragazzi!” Stan urlò allontanandosi da lei. Allie sbuffò e si diresse alla consolle, dove James la guardò con aria di comprensione, “Allie prendilo e parlaci, senza se e senza ma, non sembrate per niente una coppia, che ci state a fare insieme?”. James era uno dei migliori amici di Chris, simpatico, intelligente ed incredibilmente secchione, molte sere non usciva di casa per finire di studiare; era però alo stesso tempo anche molto riservato, si faceva i fatti suoi. “Lo so J, ma lo vedi anche tu che mi evita, non mi considera, va via. Ha detto a tutti che sono la sua ragazza, quando invece, non me l’ha neanche chiesto di esserlo, pensa che io lo sia e non mi calcola.” Urlò Allie per farsi capire. James fece spallucce e le sorrise, vedendo chi stava arrivando alle spalle di lei, “Stasera d’obbligo Turn Down For What.” Qualcuno diede una pacca sulla spalla a James e mise ad Allie un braccio attorno alle spalle, lei sorrise, sapendo perfettamente di chi si trattava, lo guardò “Beh direi proprio, è o non è la nostra canzone? Ciao Chris.” Lo abbracciò, lui la strinse, “Buonasera a te, e…” si staccò e le fece fare un giro su se stessa, “Il giallo ti dona particolarmente.”Ride. Allie si guardò: indossava un paio di pantaloni aderenti neri, una t-shirt gialla con le maniche a ¾, e un paio di francesine nere. “Ma sono vestita semplicemente.” Allie ride e lo spinse, Chris si avvicinò “Stai benissimo per questo.” Le fece l’occhiolino e salutò James, poi andò dagli altri, mentre Allie lo guardava sorridendo come un ebete. “Asciugati la bava.” James la spettinò, “Eh? Cosa? No, ma cos’hai capito?” si riprese, “Ho capito che sei stracotta, e che, dopo aver lasciato Stan, non ci penseresti due volte ad andare con Chris, quando te lo chiederà.” La guardò, Allie rise e rifletté sulle sue parole “Quando te lo chiederà?” lo guardò confusa, James ripensò a quello che aveva detto ed andò dagli altri con una scusa. Allie rimase lì, senza aver ricevuto risposta, confusa, ripensando alle parole di James “Quando te lo chiederà”, “Quando”, che significava? Chris provava qualcosa per lei? Aveva intenzione di fare qualche passo con lei? Lei gli piaceva? Ci pensò su, accendendosi una sigaretta.

 

“Ti fa male.” La voce di Chris la riportò alla realtà, aveva una bottiglia di vodka secca in mano, “E a te fa male bere, sono solamente le 10, ti ubriachi presto stasera.” Rise guardando la bottiglia, fece un tiro. Chris rise, facendo per dirle qualcosa “Chris Craimer alla consolle grazie.” Annunciò Paul al microfono, Chris sbuffò ed andò da lui mimandole un “Torno subito”. Paul era il secondo migliore amico di Chris, origini ecuadoriane era un tipo tranquillo, simpatico e socievole, infatti Allie già scherzava e parlava con lui dopo non appena 5 minuti averlo conosciuto. “Ehi Al, cosa dovevi dirmi?” Stan si presentò davanti a lei d’un tratto, lei lo prese per il polso e lo portò fuori, dove la musica non impediva il dialogo tra due persone.

 

“Ma perché deve starle sempre addosso?” Chris fece un sorso di vodka, “Beh, sai… in quanto suo ragazzo…” Paul si intromise, “Ma ragazzo dove? Non la considera mai, non la bacia, non la abbraccia, non la porta fuori, non le scrive, non l’ama come lei dovrebbe essere amata.” Puntualizzò Chris facendo un sorso molto lungo. “Lei lo sa bene questo, infatti stasera tronca.” James giocherella col mixer. Chris, d’un tratto, ha gli occhi illuminati, di speranza “Serio J? Bene ragazzi, festeggiamo.” Finisce la vodka e lancia in aria la bottiglia, ignorando il rumore dei frammenti di vetro, una volta toccato terra, e torna in pista a ballare.

 

“Dio, che spettacolo.” Stan è ammaliato dalla propria moto parcheggiata sopra al marciapiede, “Ho fatto davvero un’ottima scelta.” Continua, facendo un tiro dalla sua sigaretta. Allie lo fissa, quasi disgustata, “Si, giusto, senti Stan, devo parlarti, per favore non interrompermi. Ultimamente il rapporto che abbiamo io e te…”, “Uuh, aspetta, ma è la mia canzone Baby.” Stan si alza e corre urlando, dentro al locale. Allie rimane spiazzata, senza parole, mette la testa tra le mani e sbuffa. “Non se ne parla eh?” Sharon le mette un braccio attorno alle spalle, “No, non se ne parla, mi ignora, non riesco a parlarci, gran pezzo di idiota.” Butta la sigaretta. “Lo so, ma… ehi, Tesoro, stiamo ad una festa: divertiti, non pensarci, so che vuoi dirgli tutto, ma guardalo come fa, verso la fine della festa gli dirai tutto, ma adesso entriamo e divertiamoci, non voglio assolutamente vederti così! E Chris neanche, quindi alza quel culo da twerkatrice, entriamo e fa pentire a quel pezzo di merda di preferire una moto a te!”, Allie la abbraccia forte ringraziandola; insieme si alzano e tornano dentro, trovando tutti completamente ubriachi: chi vomitava da una parte, chi si baciava in modo fin troppo spinto dall’altra, chi ballava in maniera imbarazzante, tra cui Chris.

Allie si fece largo e si diresse al tavolo per prendere da bere, anche se tanta scelta non c’era: o alcool, o coca-cola, essendo astemia, preferì l’analcolico. “Allieeee, ciao” Chris si posizionò dietro di lei, appoggiandole il mento sulla spalla e inspirando “mmh, come profumiiii, fatti baciare.” Le lascia dolci baci delicati sulla guancia e sul collo. Allie rimase pietrificata: il cuore le usciva dal petto, i brividi si impossessarono di lei, e il rossore si diffuse sul suo viso. Vide davanti a lei Sharon seduta sulle gambe di Paul che le sorrise maliziosamente, facendole l’occhiolino. Allie rispose al sorriso e si voltò, vedendo Chris completamente ubriaco, che barcollava a destra e a sinistra; si avvicinò a lei, “Allie, lo sai che stasera sei tanto bella?” sorrise, prendendola in braccio, a sposa, e portandola in giro per la stanza. Allie urlò sorpresa e rise guardandolo, “Ma quanto hai bevuto?”, “Tanto, da fare schifo, ma il mio bere di stasera è paragonabile a quanto tu sia meravigliosamente stupenda.” La fece scendere e la guardò, tenendosi col muro; Allie rise “Okay sei ubriaco, e forse anche fatto di qualcosa.” Chris rise appoggiando la testa sulla sua spalla “E tu sei bella.”, Allie sorrise abbassando lo sguardo.

 

La serata andò avanti così: Allie passò un sacco di tempo insieme a Chris, lui la abbracciava, la faceva ballare e le lasciava scie di baci sulla guancia e sul collo; a tutto ciò Stan reagì solamente ridendo ad ogni scena di questo genere, lasciando pensare ad Allie che se ne fregava altamente, così decise di fare lo stesso, ma doveva comunque parlarci. Si diresse verso Stan, impegnato a fare cerchi col fumo, Allie lo afferrò per il polso, con forza e lo trascinò di fuori. “Ehi, Ehi, Allie, ma che ti prende?” Stan si liberò, “Che mi prende? Vuoi davvero sapere cosa mi prende? Hai detto a tutti i tuoi amici che sono la tua ragazza, senza avermelo neanche chiesto; non mi stai minimamente calcolando, stasera non esisto per te, come sempre d’altronde, ogni volta che stiamo insieme, in realtà non ci stiamo. A te interessa solo delle moto, sarei più contenta di un tuo commento nei confronti di una bella ragazza, ma i tuoi commenti sono solamente nei confronti delle moto. Sarai gay, non lo so, ma non mi interessa. Non voglio una relazione così, non la voglio, io ho bisogno di una ragazzo che mi dia le giuste attenzioni, ma questo ragazzo non sei tu, mi dispiace.” Allie lo guardò, ma Stan la guardava con aria tranquilla sorridendo, senza proferire parola, a questa reazione, Allie se ne tornò dentro, seguita, poco dopo, da lui; “Non le do le giuste attenzioni, ste donne. Meglio così.” La musica era stata momentaneamente fermata per problemi tecnici, ed Allie poté sentire perfettamente il commento di Stan, che parlava con i suoi amici. Si girò a guardarlo, disgustata, e corse da Sharon, interrompendola nel suo bacio appassionato con Paul, si schiarì la voce, “Allie, emh… cos’è successo?” Sharon si staccò, imbarazzata e fece cenno a Paul di lasciarle sole, Paul annuì e se ne andò, sorridendo e dando una pacca sulla spalla ad Allie.

 

“Ha fatto questo commento con i suoi amici? Che gran pezzo di merda!” Sharon fece un sorso di aranciata e continuò “Hai fatto la cosa migliore, te lo sei tolto di mezzo, non ti meritava.” “Lo so, infatti ora come ora mi sento più libera.” Allie appoggiò la schiena al divano e sospirò sollevata “Ed anche disponibile per qualcun altro.” Sharon spostò il suo sguardo su Chris, che stava risolvendo il problema tecnico. Allie lo guardò, lo vide esultare per essere riuscito a far ripartire la musica, ed annuì. “Bene, allora vai, che hai da fare… ed io anche.” Le fece l’occhiolino alzandosi di scatto e correndo da Paul, che la accolse prendendola in braccio e dirigendosi nella sua macchina. Allie ride a quel gesto e si alzò correndo a prendere da bere; fece un sorso di coca cola,e si voltò, sorpresa di trovare Chris in piedi davanti a lei, che la fissava sorridendo. “Sei ubriaco?” gli chiese e fece un altro sorso, “Poco, un po’ mi sono ripreso, ma tu rimani stupenda.” Allie arrossì a quelle parole e sorride. Chris, a quel punto la prese per mano e si diresse fuori, Allie aveva il cuore in gola, e seguendolo, diede una rapida occhiata alla consolle, dove James la guado ridendo e mimandole un “In bocca al lupo”, lei gli fece l’occhiolino e riportò gli occhi su Chris.

 

“Mi stai dicendo che lui non ha detto un cazzo e quando è tornato dentro ha detto questo agli altri? Vado a picchiarlo!” Chris si alzò in fretta e furia proseguendo con passo svelto verso il locale, Allie si alzò di fretta cercando di fermarlo e tenerlo fermo, alla fine ci riuscì “Chris… Chris… Chris, fermati! Lascia stare, non sprecare energie per lui, ti prego, non voglio creare problemi.” “Allie tu non crei nessun problema, non può stare con te solo per allenare la lingua quando vuole, e per il resto neanche ti considera.” Chris si infuriò, calciando le bottiglie di vodka appoggiate al pavimento. “ma non sto più insieme a lui, ci siamo lasciati, finito qua, per favore, lascialo stare, è un deficiente.”, Chris sospirò, e si diresse verso il muretto di fronte al locale, sospirando. Allie lo seguì, sedendosi accanto a lui. Lo guardò insistentemente: era ancora infuriato per l’accaduto, sospirava rumorosamente, vedendo Stan all’interno divertirsi con gli altri; Allie si concentrò solo su di lui, il cuore a mille ed il respiro corto, e quando si voltò a guardarla, Allie posò subito l’attenzione sui suoi occhi, quegli occhi azzurri, grigi, verdi, non lo sapeva neanche lei di che colore erano, ma poco importava, erano gli occhi in cui lei si perdeva ogni volta che li guardava; non si accorse di essere rimasta con la bocca aperta. “Che c’è?” le chiese Chris, sorridendole e passandosi una mano tra i capelli, “Gli occhi, i tuoi, sono belli, mi piacciono.” “Sono occhi semplici, dei semplici occhi azzurri.” Lui rise avvicinandosi, Allie gli sorrise abbassando lo sguardo, per poi rialzarlo “A me piacciono, poi non sono proprio azzurri: vicino alla pupilla sono grigi, poi si spostano un po’ sul verde e, verso l’esterno vanno sull’azzurro acceso.” Disse, tutto d’un fiato, Chris rise “Come fai ad averlo notato?” “Perché li guardo sempre.” Si sposta una ciocca di capelli dietro l’orecchio, “Ah beh, anche io guardo i tuoi, sono verdi, sfumati sul marrone, quando sei naturale; vanno più sul marrone invece quando sei turbata, stressata, triste o incazzata;” dice guardandoli insistentemente e si avvicina “per poi finire in verde  scuro, smeraldo, e brillano, quando sei felice, serena e tranquilla.” Allie ha il cuore in gola e guarda gli occhi di Chris, che stanno passando ad un azzurro intenso “E, adesso, come sono?” sospira, “Adesso sono verdi, sono fottutamente ipnotizzanti oserei dire e sono quelli che preferisco di più” sussurra avvicinandosi “e sei dannatamente bellissima.”

Dopo quelle parole ci sono vari istanti di silenzio, accompagnati poi, da un bacio, un bacio che Allie aveva sempre desiderato, passionale e delicato allo stesso tempo: Chris poggiò una mano sulla sua guancia, e l’altra sulla sua schiena; Allie spostò le sue mani nei suoi capelli ed intensificò il bacio.

 A quel punto Chris, con un movimento veloce, la prese in braccio e si alzò, spostandosi verso la macchina di Allie, dove, dopo averla aperta, entrarono, allungandosi nei sedili posteriori; Chris si staccò e chiuse la macchina, oscurò i vetri e la baciò di nuovo “Allie, erano cinque mesi che lo desideravo questo bacio, aspettavo ed aspettavo, il momento non arrivava mai, finalmente ci sono riuscito. Ti amo, più di qualsiasi altra cosa, la dona che abbia mai amato di più. Sii mia. Ma mia per davvero, mia sul serio, mia in tutti gli aspetti, mia.” Chris le accarezza la guancia, “Ti amo anche io Chris, ti amavo mentre stavo con Stan, e adesso ancora di più, aspettavo anche io questo momento da tanto, e sì, sono tua, completamente tua.” Allie si strinse a lui accarezzandole la schiena, mentre lui, le lasciava scie di baci lungo tutto il collo.

   
 
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