Anime & Manga > Naruto
Segui la storia  |       
Autore: lele06    02/12/2016    1 recensioni
Salve a tutti . Sono ritornato con una nuova storia. Visto che non sono molto bravo nel fare l'introduzione vi lascio direttamente al testo.
TRATTO DAL TESTO:
< Certo che tratti proprio bene la persona che ti ha salvato > affermò e sentendo ciò la ragazza si calmò. Non lo aveva ancora ringraziato per averla aiutata con quell’individuo. Prese un bel respiro per calmarsi ed una volta tranquillizzatasi
< Ti ringrazio per quello che hai fatto > disse voltandosi verso di lei
< Non c’è di che. Io sono Naruto > affermò
< Io sono Hinata > disse la ragazza allungando la mano per stringere quella del ragazza. Con suo stupore vide che questo stava abbassandosi la cerniera del pantalone. Sconvolta da ciò
< Cosa credi di fare? > chiese urlando distogliendo il viso, rosso per l’imbarazzo
< Riscuotere la ricompensa > rispose in modo felice, sconvolgendo la ragazza, che si girò verso di lui e con mano aperta gli diede un bel ceffone
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Hinata Hyuuga, Naruto Uzumaki | Coppie: Hinata/Naruto
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun contesto
Capitoli:
 <<  
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
                                      EPILOGO
 < Io vado signor presidente > enunciò la ragazza, sulla soglia della porta, attirando l’attenzione di Naruto che sentendo quelle parole alzò lo sguardo dai documenti che stava controllando, per dirigerlo sulla segretari che non era Hinata. Infatti quest’ultima dopo la nascita del loro primo figlio aveva continuato a lavorare ma dopo il parto della secondogenita aveva deciso di dedicarsi completamente a loro.
< Ottimo lavoro oggi > affermò sorridendo < Ci vediamo domani > continuò mentre la ragazza chiudeva la porta e Naruto riportava svogliatamente lo sguardo sui fogli. Guardò l’ora sul telefonino, decidendo, dopo aver visto l’ora che per quel giorno potesse anche bastare. Voleva tornare a casa per giocare con i suoi figli ed abbracciare la sua bellissima moglie. Aveva notato che da quando Hinata non lavorasse più lì, il tempo trascorreva molto lentamente. Non poteva farci niente in quanto aveva no deciso entrambi che era meglio che Hinata si dedicasse ai loro figli.
Si alzò dalla sedia per dirigersi all’attaccapanni posto vicino la porta. Mentre stava mettendosi il giaccone, il suo sguardo cadde sul divano arancione, comprato dieci anni fa. Il solo sguardarlo gli face nascere un piccolo sorriso sul viso, ricordando tutti gli eventi felici trascorsi su quel piccolo divano, come ad esempio la prima parola del loro primogenito oppure l’aver concepito la loro secondogenita.
Fu riportato nel mondo reale dal suono del cellullare nella tasca. Quando lo estrasse per vedere chi fosse, sorrise alla vista del numero
< Papa quando torni a casa? > domandò una voce dall’altro capo del telefono
< Sto appena uscendo dall’ufficio > rispose l’Uzumaki sorridendo sentendo la voce della sua bambina
< Fai presto > affermò
< Agli ordini capo > disse Naruto facendo il saluto militare per poi staccare la chiamata ed uscire dal suo ufficio
                        
            -------------------------------

< Papa sarà felice vedendo questo? > domandò la bambina guardando la madre
< Sono convinta che ne sarà entusiasta > rispose la madre sorridendo < In più il ramen è il suo cibo preferito > aggiunse girando il brodo sul fuoco
< Sono sicuro che non l’ho apprezzerà affatto > fece notare un bambino seduto a capo tavola
< Non dire così fratellone > affermò la bambina guardando il fratello
< Himawari scendi dalla sedia > disse Hinata preoccupata che la figlia potesse cadere da questa, in quanto non stava seduta ma all’impedi < E tu tratta un po’ meglio tuo padre > aggiunse dirigendo lo sguardo su suo figlio, che sentendo quelle parole sbuffò, mentre la sorella scendeva dalla sedia come le aveva consigliato la madre
< Non so perché vi date tanto da fare per quel vecchio > osservò il bambino
< Mi preoccupo per lui perché lo amo sempre di più. Più passano gli anni e più il mio amore per tuo padre cresce > disse Hinata arrossendo leggermente a causa delle parole appena dette
< Mamma non dire queste cose imbarazzanti > affermò il bambino disgustato dalle parole della madre
< Primo o poi anche tu ti innamorerai Boruto > osservò Hinata < Poi verrai a dirmi cosa si prova quando si è innamorati > aggiunse
< Ma anche no > affermò Boruto < Non amerò mai nessuno > continuò
< Non hai ancora trovato la persona giusta. Ecco perché dici questo > fece notare la madre
< A me piace già un bambino > affermò Himawari, intrufolandosi nella conversazione attirando l’attenzione dei due
< Cosa > urlò Boruto incredulo a quelle parole
< Sono contenta per te > disse Hinata sorridendo < Ma per il momento non lo dire ancora a tuo padre. Sai com’è fatto > aggiunse ricevendo in cambio un sorriso dalla figlia. Poteva solo immaginare cosa avrebbe fatto Naruto alla notizia che la sua piccola principessa avesse una cotta per un bambino. Come minimo sarebbe uscito a cercarlo ed una volto trovato lo avrebbe fatto scomparire dalla faccia della terra.
< Voglio sapere chi è > affermò Boruto sbattendo il pugno sul tavolo
< Non te lo posso dire > disse Himawari abbassando il capo per nascondere il leggero rossore sul suo viso
< Non mi interessa di quello che dici > affermò Boruto < Sono tuo fratello maggiore e pretendo di saperlo > aggiunse sperando di aver convito la sorellina con quelle parole
< Se ha detto che non vuole dirlo, lasciala stare > disse Hinata sperando che il figlio la finisse di insistere
< Te lo dico > affermò Himawari ancora con il capo abbassato < Devi promettermi però che non riderai > continuò alzando il viso
< Promesso > disse Boruto posando la mano sul cuore
< Mi piace Shikadai > affermò la bambina con le gote arrossate
< Per questo vieni sempre a giocare con noi? > domandò Boruto
< S-si > rispose la bambina balbettando abbassando il capo
< Ok allora da domani non verrai più > affermò Boruto, mentre il capo di Himawari scattò verso l’alto
< Perché? > domandò sentendo crescere la rabbia nei confronti del fratello
< Perché ho deciso così > rispose in modo disinvolto Boruto facendo innervosire ancora di più Himawari
< Mamma > urlò la bambina
< Boruto non fare il bambino > affermò Hinata sperando di convincere il figlio
< Non mi interessa > disse Boruto rimanendo fermo sulla sua posizione
< Per caso sei geloso di tua sorella? > domandò Hinata inclinando il capo
< Per carità > rispose < è solo una palla al piede ecco perché ho detto che non deve più venire > aggiunse 
< Non permetterti di parole così di tua sorella > disse Hinata con tono aggressivo
< E poi sono sicuro che Shikadai non ricambierà mai i tuoi sentimenti > affermò Boruto, mentre sentendo quelle parole dagli occhi di Himawari iniziarono a scendere delle lacrime, che appena furono viste dal fratello, quest’ultimo pensò di aver esagerato < Scusa Hima, non volevo…. > aggiunse
< Sei solo un cretino > disse la bambina interrompendo il fratello e correndo verso le scale che portavano al piano di sopra, dove erano situate le camere da letto
Proprio quando stava salendo le scale, sentì aprire la porta d’ingresso. Corse subito vicino ad essa e quando vide il padre lo abbracciò
< Cosa c’è Himawari? > chiese Naruto preoccupato, sentendo i singhiozzi della sua bambina
< Boruto è un cretino > rispose
< Boruto > urlò Naruto, facendo gelare il sangue del figlio
< Cosa hai detto a tua sorella per farla piangere? > domandò una volta raggiunta la cucina
< Solo che Shikadai non ricambierà mai i suoi sentimenti > rispose il bambino sperando che il padre si calmasse
< Di quali sentimenti stiamo parlando?> chiese Naruto allarmatosi da quelle parole
< Devi sapere che ad Hima piace il mio amico Shikadai > rispose Boruto, mentre sul volto di Naruto nasceva un’espressione omicida
< Ok adesso lo vado ad uccidere > affermò Naruto voltandosi per uscire nuovamente di casa
< Stai fermo lì > disse Hinata, bloccando sul posto il marito, il quale quando sentì le parole della moglie si voltò lentamente < Non devi fare proprio niente > continuò
< Ma aveva detto che sarebbe stata sempre con me > affermò Naruto abbassando il capo per guardare la figlia
< È stato tanto tempo fa papa > disse la bambina < E poi tu hai già la mamma > aggiunse sorridendo
< Infatti tu hai già me > affermò Hinata sorridendo avvicinandosi al marito e donandogli un dolce bacio sulle labbra
< Queste cose fatele quando state da soli > disse Boruto inorridito da quello che avesse appena visto, facendo ridere i suoi genitori
< Ma dai sono così dolci > affermò Himawari ricevendo in cambio un’occhiataccia dal fratello < Questo vuol dire che si amano ancora come se fosse il primo giorno > aggiunse guardando i suoi genitori
< Lo puoi dire forte > disse Naruto, voltando lo sguardo verso la moglie, sorpreso dal fatto che Hinata non avesse dette niente
< Mi hai anticipato > affermò la donna, facendo tirare un sospiro di sollievo al marito, il quale credeva che si fosse già stancata di lui < Il mio amore non ha fatto altro che crescere ancora di più > aggiunse, abbassando il capo, facendo rimanendo senza parole Naruto. Per farlo riprendere, gli donò un piccolo bacio sulle labbra
< Ancora con questi baci > disse Boruto disgustato da quello che aveva nuovamente visto, ricevendo in risposta un altro bacio dei suoi genitori
< Ok dopo questo vado in camera mia, altrimenti potrei vomitare > affermò il bambino alzandosi dalla sedia
< Tu non vai da nessuna parte > disse Hinata < Non puoi andare di sopra > aggiunse, ma proprio quando finì di dire quelle semplici parole, dal baby monitor si sentì il pianto di un bambino.
< Vado io tu continua a cucinare > affermò Naruto, mentre Hinata lo ringraziava mentalmente. Non sapeva cosa avrebbero combinato se avesse lasciato il marito insieme ai figli a cucinare. Di sicuro avrebbe dovuto comprare una cucina nuova
                      
                        --------------------------------

Appena aprì la porta della stanza da dove proveniva il pianto, si diresse immediatamente vicino alla culla dalla quale estrasse un piccolo bambino dai capelli rossi per poi sedersi sulla sedia vicino alla culla
< Dai fai il bravo Minato > disse Naruto mentre cullava il figlio < Papa è tornato > aggiunse e sentendo quelle parole, il piccolo cessò di piangere come se volesse le coccole del padre
< Bravo piccolo > affermò il padre toccandogli la piccola guancia paffuta, ricevendo in risposta una piccola risata che riempì il cuore di Naruto pieno di felicità
< Si è calmato? > domandò Hinata, che dopo aver preparato i piatti, salì al piano superiore per dare una controllata. Quando vide il marito con in braccio il loro terzogenito, sentì il cuore colmo di gioia. In quel momento ringraziò il cielo di avergli fatto conoscere Naruto.
< Così sembra > rispose Naruto alzandosi dalla sedia per poi avvicinarsi alla culla, dove poggiò dolcemente il figlio, il quale quando il padre lasciò la presa su di lui afferrò il suo indice, come se non lo volesse far andare via.
< Perché non lo portiamo giù? > chiese, voltandosi verso la moglie, con espressione da cucciolo bastonato che quando Hinata la vide non poté far altro che acconsentire.
Quando chiusero la stanza del bambino, sentirono suonare il campanello chiedendosi chi fosse. Non aspettavano nessuno a quell’ora. Capirono chi fosse, quando i figli andarono ad aprire la porta ed urlarono “Nonna”, mentre il piccolo in braccio a Naruto sorrise sentendo quelle grida
< A questo bambino piace la confusione > osservò l’Uzumaki sorridendo
< È normale è tuo figlio > affermò Hinata
< Cosa vuoi dire con questo? > chiese il biondino
< Che con te in giro c’è sempre confusione > rispose come se fosse una cosa ovvia < Ormai mi ci sono abituata anche io e non ne posso più farene a meno > aggiunse sorridendo, prendendo la mano del marito per scendere giù a salutare i suoceri.
< Ti amo alla follia > affermò Naruto fermando la moglie appena raggiunsero le scale
< Lo so > disse Hinata < Anche io ti amo alla follia > aggiunse abbassando leggermente il capo per nascondere il rossore sulle gote. Quando Naruto, vide il rossore sul viso di Hinata, sorrise e pensò che la moglie non fosse cambiata di una virgola da quando l’aveva conosciuta, fortunatamente aggiunse alla fine.
< Scendiamo che ci aspettano > affermò l’Uzumaki dopo aver dato un piccolo bacio sulla guancia della moglie, sorprendendola, iniziando a scendendo le scale e pensando che l’avrebbe amata sempre, fino alla morte.
                                                 FINE
 
Note autore:
Ecco l’ultimo capitolo.
Come vi sembra? Vi è piaciuto?
Mi scuso per eventuali errori grammaticali.
Vorrei ringraziare Azul5 per aver commentato il capitolo precedente; tutti coloro che hanno recensito i capitoli di questa storia; le persone che l'hanno aggiunta tra le seguite, tra le preferite e tra quelle da ricordare e tutti i lettori silenziosi.
Grazie mille.
Alla prossima
   
 
Leggi le 1 recensioni
Segui la storia  |        |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Capitoli:
 <<  
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Naruto / Vai alla pagina dell'autore: lele06