Una serata diversa
Il fuoco scoppiettava caldo e gioioso nel camino della sala. Tutti i lampadari e le luci della casa, oltre che qualsiasi altro oggetto elettronico, come telefoni e televisioni, erano spente, lasciando solo le fiamme ad illuminare il centro della stanza, che creavano vivaci giochi di luce ed ombre sulle pareti. Avevano deciso di farlo per evitare che i cellulari e altre simili cose interrompessero e rovinassero la perfezione di quella sera tutta madre-figlia. Stranamente era stata proprio Kathie a chiederglielo; quella mattina era tornata da scuola più felice del solito per l'arrivo delle vacanze e di un lungo e meritato periodo di riposo e, durante il pranzo, le aveva chiesto di spegnere la televisione. La madre inizialmente era rimasta interdetta da una tale richiesta e lei le aveva risposto che la maestra aveva fatto un discorso molto bello prima che uscissero dalla scuola. Aveva detto loro di provare a trascorrere quelle giornate di vacanza non davanti a computer, cellulari e tv, ma con i loro genitori e amici, per godersi la bellezza del Natale e la compagnia della famiglia. La madre aveva sorriso e subito aveva fatto come le era stato suggerito dalla bambina.
Avevano mantenuto fede alla promessa di non usare la tecnologia per tutto il giorno, trascorrendo il pomeriggio al parco e in giro per la città, ed ora, arrivata la sera, dopo cena era venuta loro l'idea di accendere il fuoco nel camino, che raramente usavano per la presenza dei termosifoni e del condizionatori, molto più rapidi e semplici da azionare. La madre aveva preparato due tazze di latte caldo ed ora lo stavano sorseggiando, sedute sul tappeto e riscaldate dal piacevole calore del fuoco, mentre parlavano di qualsiasi cosa passasse loro per la testa. A un tratto calò il silenzio e per pochi attimi l'unica cosa che si sentì fu lo scoppiettio del legno tra le fiamme. Quindi, Kathie chiese: «Mamma, tu ci credi nei sogni?»
La donna rimase per un po' a bocca aperta, incerta su cosa rispondere e sorpresa nel sentirla fare una domanda tanto matura. «E tu?»
«Io sì. Da grande voglio fare l'astronauta, per andare nel cielo e toccare davvero le stelle e i pianeti» rispose la bambina, levando lo sguardo verso la finestra, dalla quale si intravedeva attraverso le tendine bianche una spruzzata di bianche stelle.
«Sono certa che riuscirai a diventarlo. Sei molto intelligente» affermò la madre, accarezzandole i lunghi capelli castani.
«Sai, anche quando sarò andata sulle stelle, spero di poter tornare sulla terra per passare altre giornate come questa insieme a te, mamma.»
La donna sorrise, stringendo delicatamente la mano della figlia.
Angolo dell'autrice:
Stavolta il prompt era "Caminetto" e la citazione "Ci credi nei sogni?". Anche questa storia è nata da un'idea improvvisa e potrebbero esserci anche degli errori di battitura, data l'ora e il fatt che non mi reggo in piedi per il sonno. :) Spero comunque che qualcuno l'abbia apprezzata. Ciao;)
Prompt:
Citazione: Ci credi nei sogni?
Canzone: Happy Xmas (Wa is Over) - John Lennon
Parola: Caminetto