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Autore: Roberto_Frisca    03/12/2016    3 recensioni
Non è una vera e propria storia. anzi, non ha niente a che vedere con una storia. come si può capire dal titolo, non è altro che una raccolta di proverbi realmente esistenti che sono stati "leggermente" modificati da me eheh.. spero come minimo di strapparvi qualche risata. mi scuso ancora per non aver pubblicato una storia, ma siete stati avvertiti. se non vi interessa, passate pure ad altro, altrimenti date pure un'occhiata
Genere: Comico, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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A buon intenditor dagli un morso.
A carnevale ogni carne vale.
A caval Donato… dai un nome migliore.
Al cuor non si comanda, meglio non averlo contro.
Al villano se gli dai un dito te lo tira a dosso e ti sputa in faccia.
Ambasciatrice non porta peni.
Amor nuovo va e viene, amor vecchio è brutto.
Anno nuovo, vita di merda.
A tavola non si invecchia, si ingrassa.
Batti il ferro finchè è scemo.
Buon sangue non menta, ciliegia.
Can che abbaia rompe le palle.
Chi a vent’anni non ne ha, a trenta non ne fa, a quaranta disperato a puttane se ne va.
Chi dice donna, dice donna.
Chi di spada ferisce… è antiquato, esistono le pistole.
Chi è nato citrullo è sfortunato.
Chi fa per se, non sa fare le moltiplicazioni.
Chi ha tempo non aspetti Tempo, arriva sempre in ritardo.
Chi l’ha duro, la vince.
Chi la fa scappi.
Chi nasce tondo non è umano.
Chi non ha testa è morto.
Chi non risiko non monopoli.
Chiodo scaccia Chiodo, personalità multiple.
Chi ruba poco va in galera, chi ruba tanto fa carriera, in galera.
Chi semina sulla sabbia raccoglie solo i semi che ha seminato sulla sabbia.
Chi semina vento ha bisogno di uno psichiatra.
Chi va con lo zoppo impara a bestemmiare.
Chi troppo in alto va, sente un abbassamento di pressione e della temperatura.
Chi va piano rallenta il traffico.
Cielo a pecorelle, siringhe sulla pelle.
Con i se e con i ma la storia non si fa, servono altre parole.
Con le buone maniere si ottiene un cazzo.
Da cos(a) nasce sen(pigreco/2+a).
Dimmi con chi vai e andatevene a fanculo.
Errare è umano, perseverare è umano.
Finchè c’è Vita, c’è Matteo.
Suocera vecchia fa buon brodo.
Il buon giorno lo si vede il giorno dopo.
Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi, sono meno richiesti.
Il miglior specchio è un muro.
Il lupo perde il pelo e poi muore.
Il riso abbonda sulla bocca dei cinesi.
L’abito non fa il monaco, lo fa sua madre.
La gatta frettolosa fece il micio insoddisfatto.
L’albero si riconosce dai frutti, infatti quelli senza frutti sono irriconoscibili.
La miglior vendetta è il sale nel caffè.
L’appettito vien guardando Man VS Food.
L’erba del vicino è sempre più verde, trovati vicini senza giardino.
Mal comune, cambiamo paese.
Meglio tardi che mai, ma ancora meglio prima.
Non dire quattro se non sai parlare.
Non è bello ciò che è bello, dunque ciò che è bello è brutto (?).
Occhio per occhio, quanto fa?..
Parla poco, ascolta assai, e mangiati una pizza.
Quando il diavolo ti accarezza, forse è un sogno.
 Ride bene chi si sta divertendo.
Rosso di sera, daltonico si spera.
Se ai sessanta sei vicino, rallenta, sei in paese.
Se son rose fioriranno, se son spine colpa delle rose.
Sposa bagnata, sposo fortunato.
Tra il dire e il fare c’è di mezzo la “e”.
Tutti i nodi vengono al pettine, rasati.
Tutto è bene quel che finisce pene.
Una ciliegia tira l’altra, sono ciliegiassassine.
Un po’ per Uno non fa male a Nessuno, ma a Uno si.
   
 
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