Incompatibili



Nella nostra quotidianità ci scordavamo di sorriderci, troppo impegnati a tenerci il muso come eravamo.
Senza più equilibrio, non trovavo alcuna via d'uscita per questo amore senza speranza.
Hai cominciato tu, per tuo capriccio, ma io già ti avevo notato.
Hai finito tu, pochi giorni prima di quanto avevi previsto, perchè quella sera io avevo il cuore in subbuglio.
Semplicemente me ne ero resa conto, che andare avanti significava soffrire ancora più di quanto già non avessi fatto.

Eterno indeciso, bambino viziato e testardo, o si fa come vuoi tu oppure nulla. Sempre e solo i tuoi ritmi.
Vuoi divertirti sempre con "giocattoli" nuovi, in quell'istante te ne infatui, ma ti annoi presto e non sai fare altro che metterli
in un cantuccio. Ogni tanto li guardi perso in chissà quali pensieri, forse nostalgici. Continuo a credere che tutti abbiano
un cuore, persino tu. Ma sei un essere egoista, in ogni situazione sempre e comunque, verso tutto e tutti.
Ancora di più con quelli che consideri i tuoi "giocattoli".

Eppure c'è qualcosa che non quadra, che tu sia spregevole l'ho imparato sulla mia pelle, perchè ti penso ancora?
Mi domando cosa tu mi abbia fatto. Forse sarebbe più corretto domandarsi cosa mi sono fatta.
Ho permesso alla tua persona di  entrare nel mio cuore, fidandomi.
Io che ho sempre fatto fatica a fidarmi degli altri, che ironia!

Ti ho detto "ti amo" con foga, passione perchè lo sentivo davvero quel sentimento. Forte e potente.
Errore immane da parte mia, eppure è stato così spontaneo che non ho potuto trattenere il pensiero che già
l'avevo tramutato in voce. Quel momento è stato a dir poco devastante per entrambi.

Sondi il terreno, ti lustri gli occhi e ogni tanto mandi segnali, subito dopo ti ritrai.
Moto perpetuo dell'onda il tuo, ora non ci casco più.
Gli opposti si attraggono, ma noi due siamo proprio incompatibili.