Serie TV > La famiglia Addams
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Autore: FairySweet    04/12/2016    0 recensioni
Cos'è l'amore Gomez Addams? Forse è una rosa senza colore, un fiocco nero su una culla, forse è la pelle di ghiaccio che tutte le notti sfiori e baci.
Cos'è l'amore ....
Genere: Dark, Introspettivo, Malinconico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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                                   Studio l'Amore






C'è un errore” “Non è vero” “Ci manca una lettera lì in mezzo Ofelia” fissò il foglio confusa da quell'errore che non riusciva a trovare “Mamma io non lo vedo” “Il francese è difficile da studiare. Ormai lo parli bene ma se non riesci a sistemare questa piccola pecca come facciamo?” le fece l'occhiolino sorridendo “Rileggi le frasi, cerca il posto esatto di ogni parola” Ofelia annuì appena posando la piuma d'oca.
Sfiorava con gli occhi le parole scritte sulla pagina candida poi un sorrisetto vittorioso “Ci manca una elle, proprio qui” esclamò divertita posando un dito sulla parola, vide sua madre sorridere, un sorriso pieno di calore, pieno di luce “Hai visto che l'hai trovata?” “Non me ne ero accorta” “Perché vai troppo veloce. Tuo padre fa la stessa cosa” “Fa gli errori quando scrive?” domandò crucciata “No Ofelia, non fa errori quando scrive” “E allora come?” domandò voltandosi confusa verso di lei “Come mamma?” “A volte pensa troppo velocemente” “Io penso normale. Non vado troppo veloce” “Davvero? Lo fai sempre streghetta ma questo non è un male” “No?” “No” la piccola sorrise tornando a concentrarsi sui suoi studi “Ciao amore mio” mormorò Gomez chiudendosi lentamente la porta alle spalle “Cosa stai facendo?” “Studio francese” “Senza il professore?” “Posso farlo anche da sola” Morticia sorrise appoggiandosi dolcemente allo schienale “Il professore di lingue sarà qui solo tra un'ora Ofelia, forse dovresti andare a giocare un po'” “Non ne ho voglia” rispose tornando a scrivere sul foglio “Vuoi fare merenda?” un altro no “Va tutto bene?” domandò confuso avvicinandosi al tavolo “Si” “Questa è una bugia. Non dire bugie a tuo padre perché se ne accorge” “Cosa ti ho detto suelle bugie?” domandò Gomez sfiorandole il volto “Che sono buone e giuste” “Con il mondo, con le altre persone non con me” Ofelia si voltò stupita verso la madre ma quell'assenza così evidente per suo padre lo costrinse a sospirare “Di nuovo?” “Cosa?” “Ofelia tu … d'accordo. Con chi stai facendo i tuoi esercizi?” “Da sola papà” “Smettila” esclamò sedendosi di fronte a lei “Vedi ancora tua madre? È così? Ti ho detto mille volte di smetterla Ofelia! Pensi che ti faccia bene? Non è così!” “E tu che ne sai?” trattenne il fiato sconvolto dalla risposta della figlia “Non così amore mio, non è così che lo aiuti” “E allora come?” si voltò leggermente verso il padre cercando di sorridere “Fammi delle domande” “Su cosa?” la piccola sospirò stringendosi leggermente nelle spalle “Non importa, chiedimi quello che vuoi. Sul passato, su di te e la mamma” “Perché dovrei …” “Papà!” “D'accordo …” fece un bel respiro cercando di rilassare ogni muscolo del corpo “ … vediamo, quando ci siamo conosciuti?” “Ho detto una domanda seria” esclamò imbronciata mentre sua madre accanto a lei rideva “Questa è una domanda seria” “Ventidue anni fa” “Brava” esclamò divertito battendo le mani “Vediamo, quel'è il posto preferito di mamma?” ma Ofelia sbuffò alzando gli occhi al cielo “Che c'è?” “Questa è una domanda seria?” “Serissima” “La mamma sta ridendo!” esclamò voltadosi verso la sedia vuota al suo fianco ma Gomez socchiuse gli occhi tentando di capirci qualcosa “Allora?” “Qual'è il prfumo preferito della tua mamma?” “Quello della pioggia” “Questa è semplice come risposta ranocchietta mia. Te l'ho detto più e più volte” esclamò divertito “Dobbiamo proprio continuare Ofelia? Ho cose importanti da fare e non ...” “Io non sono forse importante?” per qualche secondo, gli occhi restarono inchiodati gli uni agli altri fino a quando, la voce di un padre sfinito ruppe di nuovo il silenzio “Quante volte mi ha detto ti amo?” la piccola sospirò voltandosi verso la madre“Nessuna bambina mia” “Perché?” sussurrò Ofelia “Non ne avevo bisogno” sussurrò Morticia abbassando qualche secondo lo sguardo “Ofelia?” “Potevi leggerlo nei suoi occhi papà” “È vero, potevo leggerle nello sguardo ogni cosa” “Per questo sei così triste? Perché non puoi più vedere i suoi occhi?” ma lui non rispose, le diede un bacio e rialzandosi, si allontanò da lei “Anche la mamma è triste sai?” la mano si bloccò sulla maniglia e il cuore mancò un colpo “Anche lei è triste perché non può abbracciarti o toccarti, perché è stata strappata via da questa vita troppo velocemente” “Lo so Ofelia, e credimi, se ci fosse anche un solo modo per restiuirti la tua mamma lo farei, farei qualunque cosa per permetterti di abbracciarla” “E per te?” “Cosa?” la bambina sorrise mestamente cercando gli occhi del padre “Lo faresti anche per te?” “Ho avuto accanto la tua mamma per tanto tempo mentre a te è stata strappata via senza motivo alcuno” “Mamma dice che sei ancora così tanto attaccato all'amore che provavi per lei, per questo soffri, per questo il tuo cuore fa i capricci” “Il mio cuore non fa i capricci Ofelia!” “Ma se potessi riaverla indietro ne saresti davvero felice?” “Perché non dovrei?” sussurrò confuso voltandosi di nuovo verso la figlioletta “Perché dovresti guardarla negli occhi di nuovo, perché non sarebbe più un fantasma e dovresti cancellare di colpo tutto quello che hai fatto per dimenticarla” gli occhi della bambina si posarono sul volto della madre, il suo sguardo seguiva quelle lacrime leggere che solcavano lineamenti fatti ormai solo d'aria “Ofelia?” si voltò di colpo incontrando gli occhi della sorella “Il precettore è appena arrivato” “D'accordo” il sorriso tornò sulle labbra e tutta quell'irreale situazione sembrava improvvisamene scomparsa nel nulla.
Saltò giù dalla sedia stringendo tra le mani il libro di francese e corse divertita verso la sorella “Vieni anche tu Mercoledì?” “Perché dovrei?” “Perché ho imparato un nuovo poema” “Allora non posso perdermi la faccia del maestro” un leggerissimo sorriso le sfiorò le labbra mentre scompigliava leggermente i capelli della piccola “Padre? Vieni con noi?” Gomez annuì leggermente cercando di trovare un modo anche sciocco per formulare parole ma lo sguardo indagatore della figlia lo colpì in pieno “Che c'è raggio di malinconia?” “Niente, niente va tutto bene” prese per mano la sorellina e senza più aggiungere una parola uscì dalla stanza.









 
  
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