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Autore: _Crystal_Heart_    20/05/2009    4 recensioni
Buonasera.." Frank ci aveva scommesso,era più basso di lui,godeva per questo. "Sera.." la voce era uscita stridula dalla sua bocca,anche se aveva cercato di essere il più dolce e falso possibile. "Signor Brian,questo è mio padre.." "Oh,conosco benissimo suo padre,vecchia conoscenza." Gli occhi di Mikes si erano ridotte a due fessurine. "Tu conoscevi,Brian Molko???" "No...sicuramente si sta sbagliando con qualcun'altro,come facevo a conoscerlo,di grazia? Non sono mica famoso come lui.." Gli occhi,iniettati di sangue si erano rivolti verso quelli,seriamente dispiaciuti,del cantante. "Si,probabilmente mi sono sbagliato...Comunque..il resto del gruppo vorrebbe conoscerti,piccolo Mik,vai da loro" aveva detto Brian spingendolo. Il bambino aveva cominciato a saltellare da una parte all'altra del camerino,inoltre aveva pizzicato due corde della chitarra. "Vuoi un cappuccino?" "No,voglio che tu esca dalla mia vita e da quella di Mikes." aveva pronunciato quelle parole con rabbia e rancore "O vuoi portarmi via anche lui,mio caro Brian?" "Io non ti ho portato via nessuno,ricordatelo. E non voglio portarti via lui,voglio solo conoscerlo. Mio diritto." "Tu non hai diritti." sibilava "Ho i diritti,forse meno di te...ma li ho." "Ma vaffanculo." Frank aveva preso il bambino tra le braccia,gli aveva fatto salutare tutti tranne che il cantante e se ne era andato. [Paring a sorpresa...]
Genere: Romantico, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, My Chemical Romance, Placebo
Note: Alternate Universe (AU), OOC | Avvertimenti: nessuno
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Kiss the rain

Nulla di quello scritto qui sotto è successo realmente.

The show.




Il concerto era appena iniziato,il batterista aveva iniziato battendo le bacchette tre volte per dare il ritmo agli altri,anche se Frank avrebbe scommesso il suo polmone destro che suonavano in Playback.

Odiava quel gruppo ed il suono della voce del cantante,così...così androgino.
"Papà,mi prendi sulle spalle?" il piccolo lo strattonava ancora una volta per la t-shirt.
Lo aveva preso e posizionato sulle sue spalle,non serviva a molto,erano troppo indietro e Frank era veramente troppo basso per far vedere completamente al piccolo il palco e quelli che vi erano posizionati sopra.
La gente aveva smesso di pogare da un lato all'altro,il caldo soffocante permetteva al massimo di urlare o di cantare le canzoni,che naturalmente tutti conoscevano.
"Cerchiamo di avvicinarci.." aveva detto prima di spingere lievemente.
La gente appena vedeva il bambino lo faceva passare avanti seguito a malincuore dal padre.
"Scusi,posso avvicinarmi?" aveva sfoderato i suoi occhioni blu ad un ragazzo di fronte.
"Vieni.." Finalmente erano arrivati quasi sotto al palco,il piccolo riusciva a vedere tutti e tre i componenti del gruppo e sorrideva contento.
Frank aveva smesso di lamentarsi del gruppo ed incominciava per il caldo.
Quell'uomo non si accontentava mai di nulla,tutto gli dava fastidio,dall'aria che respirava al pavimento che calpestava,l'unica cosa che gli stava dannatamente bene anche se non lo dava a vedere era il suo bambino.
Lui era perfetto,anche se gli occhi blu gli aveva presi dalla madre e dalla sua famiglia di ricconi.
Per il resto era identico a lui,la passione per la musica,quella per le chitarre e soprattutto la capacità di attirare l'attenzione con un semplice sguardo.
Il cantante infatti sorrideva rivolto a quel bambino così piccolo che canticchiava le sue canzoni a memoria e che lo fissava sognante.
"Papà mi ha sorriso..."
"Si,ti ha sorriso e se ti tocca gli stacco un dito..." aveva commentato acido fissando male il cantante che aveva accennato ad un inchino per prenderlo in giro...
La rabbia di Frank cresceva...voleva salire sul palco prendere la bacchetta del batterista biondino e ficcargliela in un occhio,per poi inchinarsi a lui.
Il dito medio del ragazzetto aveva fatto capolino dai guanti rossi senza dita.
Il cantante allora con un sorriso aveva fatto cenno al bambino di salire.
"Papà....vuole che .....posso?"
"Si...Mikes,puoi salire." Una guardia del corpo aveva preso il bambino dalle spalle del padre per poi issarlo senza difficoltà sul palco.
"Qual'è il tuo nome?" aveva chiesto il cantante chinandosi su di lui.
"Mikey,signore.."
"Chiamami Brian...Quanti anni hai?"
"sei,signor Brian." aveva fatto il segno con le ditina,mentre il resto del gruppo sorrideva estasiato dallo scriccioletto.
"Da quanto ci ascolti?"
"Da quando stavo nella pancia di mamma,papà ha sempre pensato che dovevo ascoltare musica...anche se la vostra non gli piace."
Frank avrebbe voluto farlo scendere dal palco,non voleva che suo figlio fosse sotto ai riflettori,sapeva quanto era brutto e sporco il mondo dello spettacolo,per questo se un giorno avesse voluto fare la rock star lui glielo avrebbe impedito con tutte le sue forze.
"Perchè?"
"Perchè lui odia tutto quello che a mamma piace..."
Frank ebbe un colpo al cuore...un colpo più o meno forte,quel cazzo di cantante lo stava sputtanando davanti a tutta Londra,forse il mondo se quel video fosse passato ai telegiornali.
"Vuoi cantare con me?"
Il bambino aveva annuito silenzioso.
La canzone era partita ed un grosso sorriso era nato sulle labbra di Mikes.


Dopo il duetto Mikes era sceso sul palco con un grosso pass rosso al collo,Frank lo aveva ripreso tra le sue braccia,come se avesse bisogno di affetto,di calore umano.
"Sono stato bravo?" voleva un si,necessitava di un si.
"...si"




A concerto finito Frank e Mikes si erano diretti verso il backstage,dove il gruppo li attendeva.
Appena aperta la porta del lussuoso camerino, avevano incontrato la figura di Brian intento a bere qualcosa di caldo.
"Buonasera.." Frank ci aveva scommesso,era più basso di lui,godeva per questo.
"Sera.." la voce era uscita stridula dalla sua bocca,anche se aveva cercato di essere il più dolce e falso possibile.
"Signor Brian,questo è mio padre.."
"Oh,conosco benissimo suo padre,vecchia conoscenza."
Gli occhi di Mikes si erano ridotte a due fessurine.
"Tu conoscevi,Brian Molko???"
"No...sicuramente si sta sbagliando con qualcun'altro,come facevo a conoscerlo,di grazia? Non sono mica famoso come lui.." Gli occhi,iniettati di sangue si erano rivolti verso quelli,seriamente dispiaciuti,del cantante.
"Si,probabilmente mi sono sbagliato...Comunque..il resto del gruppo vorrebbe conoscerti,piccolo Mik,vai da loro" aveva detto Brian spingendolo.
Il bambino aveva cominciato a saltellare da una parte all'altra del camerino,inoltre aveva pizzicato due corde della chitarra.
"Vuoi un cappuccino?"
"No,voglio che tu esca dalla mia vita e da quella di Mikes." aveva pronunciato quelle parole con rabbia e rancore "O vuoi portarmi via anche lui,mio caro Brian?"
"Io non ti ho portato via nessuno,ricordatelo. E non voglio portarti via lui,voglio solo conoscerlo. Mio diritto."
"Tu non hai diritti." sibilava
"Ho i diritti,forse meno di te...ma li ho."
"Ma vaffanculo."
Frank aveva preso il bambino tra le braccia,gli aveva fatto salutare tutti tranne che il cantante e se ne era andato.
Mikes non aveva detto una parola,non aveva fatto neanche un capriccio,era intelligente per la sua età,sapeva che c'era qualcosa che non andava tra il padre ed il cantante.
"Scusami per averti ucciso il sogno..."







Buonasera mie dolci fanciulle,qui è rafiki che vi parla ù.ù
Volevo ringraziare quelle due anime pie che hanno commentato e quelle che hanno
aggiunto tra i preferiti o le ff seguite questa storia.
Se non ci avete capito nulla è nomale.
Io che sono la scrittrice ci sto capendo poco e nulla,pensate voi ù.ù
Sarei contenta se i commenti aumentassero ù.ù
Buona giornata a tutti ù.ù
  
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