Anime & Manga > Il grande sogno di Maya
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Autore: cenere41    05/12/2016    2 recensioni
Una giovane donna che fugge da un mondo a lei ostile, intraprendendo un viaggio che la porterà dal Giappone all'Europa, in un susseguirsi di vicessitudini inaspettate insieme alla sua amica del cuore. Una traversata che sarà per loro un segno del destino, che le condurrà verso una nuova vita e dove forse ci sarà ad attenderle il grande amore. Ma la strada verso la felicità sarà lunga, piena di insidie e gelosie, ma anche di dolci ed appassionati momenti.
Genere: Avventura, Drammatico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: AU, Lime, Movieverse | Avvertimenti: Spoiler!, Tematiche delicate
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CAPITOLO 75

-Ti giuro che ancora non riesco a crederlo...Maya nipote dello Shogun?!-dichiarò Rei, dopo aver appreso la notizia dal marito e mentre era abbracciata a lui, sdraiati sul gaciglio della sua cabina.
-Sì...E'stata una vera sorpresa anche per noi...! Credo che a quest'ora ne sia a conoscenza anche lei...Il signor Hayami l'avrà già messa al corrente di tutto!- Spiegò Hijiri, accarezzandole teneramente la spalla nuda.
Avevano trascorso molto tempo facendo l'amore, dando ampio spazio al desiderio ed alla passione repressi in tutto quel lungo periodo di separazione, chiudendo fuori ogni cosa che non riguardasse loro due e la gioia di essersi ritrovati. Subito dopo, però il giovane le aveva raccontato tutto quanto aveva scoperto sulla famiglia di Maya, lasciando completamente spiazzata la ragazza.
-Chissà come l'avrà presa Maya...?Conoscendola, non penso ne sia contenta...-Asserì la Aoki, con certezza.
-Lo credo bene! Non vorrei essere nei panni del mio capo, in questo momento. Non deve essere stato facile dirle la verità sulle sue origini...Ma è determinante per liberarsi del compromesso coi Takamiya...!- Rispose il marito.
Rei si sollevò quel tanto che occorreva per guardarlo negli occhi ambrati:-Siamo fortunati a non avere tutti questi ostacoli tra noi. Possiamo essere liberi di vivere il nostro amore...-Gli disse con espressione dolce, accarezzandogli il viso con una mano.
-E' vero...-annuì lui, con sguardo ardente.-Anche se all'inizio qualche problemino c'è stato...E tutto perchè una certa personcina mi ha fatto credere di essere un maschietto...!.-Affermò, sorridendo sornione.
-Veramente eravamo due a mentire sulla nostra natura...non ero da sola...!- Lo corresse la moglie, sullo stesso tono.
-Ma a me interessava la tua...! Quella della tua amica era un problema del signor Hayami...non il mio!- Ribattè lui.
-Però...devi riconoscere che siamo state brave...Non è da tutti, riuscire ad imbrogliare te ed il tuo capo...Quasi una cosa impossibile...!- Lo prese in giro la moglie.
-Vi è andata bene, lo ammetto.Di sicuro non l'avreste fatta franca, in altre circostanze...credimi!- La informò, serio.
-A che circostanze ti riferisci?- Chiese la giovane,con curiosità.
Hijiri avvicinò i loro visi e circondandole la nuca con una mano, chiarì con occhi scintillanti:-Una circostanza in cui non saremmo stati tanto irretiti e stregati, da lasciare che fossero i sentimenti ad avere la meglio sulla ragione. Perchè nonostante la situazione avversa ed ambigua, ci siamo irrimediabilmente innamorati.-
-Karato...-Sussurrò la moglie, mentre sentiva il cuore scoppiarle d'amore. Lo guardò, completamente estasiata dalle sue parole.
-Sì, mia bellissima strega. Mi hai definitivamente conquistato, annullando la mia volontà con il tuo coraggio e la tua dolcezza. Facendomi letteralmente impazzire d'amore e non esiste cura, nè rimedio alcuno a questo...!-Terminò, osservandola rapito.
-Amore mio...Anche per me...è stato lo stesso anche per me...e lo sarà per sempre...Ti amo. Sono pazza d'amore per te...!-Rispose la giovane con voce commossa ed appassionata.
-Dimostramelo, angelo mio...!  Amami ancora e lascia che ti ami...mia Rei...La mia dolce ribelle... solo mia!- Bisbigliò Hijiri sulle sue labbra, stringendola con tutta la forza del suo desiderio.


-Se tu sapessi quanto mi sei mancata! Quanto mi è mancato tutto questo!- Masumi abbracciava la moglie con dolce passione, accarezzandole il volto trasfigurato dal desiderio, con il dorso di una mano, mentre con l'altra le stringeva possessivamente la schiena. Maya era praticamente incollata a lui, i loro corpi nudi ed ancora vibranti del piacere appena condiviso si combinavano perfettamente, nonostante ella fosse più minuta rispetto al marito.-Mi è mancato dormire con te tra le mie braccia...mi è mancato il tuo profumo che mi rimane addosso...dopo aver fatto l'amore...-Terminò, baciandola intensamente sulla bocca invitante.
-Lo so benissimo, invece.-Sospirò la moglie, arrossendo davanti a quelle frasi.-Perchè anch'io ho sentito fortemente la tua mancanza...Mi è mancato il tuo sguardo su di me...la tua voce...la tua rassicurante presenza....- S'interruppe, chiudendo gli occhi imbarazzata, non riuscendo più a continuare. L'uomo percependo la sua esitazione, la esortò:-E...nient'altro, ragazzina?-Chiese con voce suadente. 
Maya si costrinse a rialzare le palpebre e fissandolo nelle iridi azzurre, confessò timidamente:-Mi sono mancati...i tuoi baci...il tuo modo di...di abbracciarmi e...e...i nostri momenti d'amore...come...come questo!-
Masumi per tutta risposta la sollevò, posizionandola sotto di sè, cogliendola di sorpresa:-Adoro la tua timidezza, tesoro mio...Il rossore che imporpora il tuo viso, mentre facciamo l'amore...E nonostante la tua ritrosia...mi piace da impazzire quando perdi il controllo e ti abbandoni a me...Quando sono dentro te...i tuoi gemiti...i tuoi fremiti mi trascinano dritto in paradiso.- Vedendola arrossire maggiormente, continuò:-Non sai cosa provo al pensiero di essere io a farti questo effetto...e di essere il solo a poterti vedere così...di essere l'unico ad averti insegnato la passione e l'estasi...L'unico a toccare il tuo corpo...a baciare il tuo seno palpitante...-Accompagnava i gesti alle parole, riaccendendo il fuoco in entrambi.- La mia bocca...la sola a vagare su ogni piccola parte di te...sentendoti fremere al suo passaggio...Le mie labbra...solo loro a saggiare la tua essenza, il tuo dolce sapore...che è solo per me...tutto per me!-terminò, continuando a deliziarsi della sua fragranza, mentre lei s'inarcava sollevando la schiena, per andargli incontro e le mani che prima vagavano sulle spalle del marito, ora risalivano tra i suoi riccioli biondi, accarezzandoli e tirandoli con dolce violenza. Il meraviglioso tocco della sua bocca le spalancò le porte del paradiso ed intanto che il suo corpo fremeva nell'estasi, lui rimase a coglierne sino all'ultimo spasimo, senza mai fermarsi. Poi si sollevò e fissandola ardentemente nelle iridi scure, la prese con fervore appassionato:-Ti amo, ragazzina...! Desidero che tu mi dica cosa vuoi...cosa ti piacerebbe che io...-La giovane lo interruppe e con voce ansimante e fioca, rispose:-Mi piace tutto ciò che mi fai sentire...E voglio te! Io ti voglio...Sempre...Soltanto ed unicamente tu...Perchè ti amo...Sei il mio unico amore!-Concluse lei, circondandolo con le gambe ed invitandolo a continuare.
Molto tempo dopo, il loro magnifico interludio venne interrotto da un pianto improvviso. Il bimbino si era svegliato e reclamava la loro attenzione.
-Credo che inizi ad essere geloso della sua mamma...!- Esordì Masumi, con un mezzo sorriso.
-Allora anche in questo è identico a te...!- Ribattè Maya, con tono scherzoso.
-Vero...ma non penso di essere l'unico a soffrire di gelosia...Ti rammento che sembravi una tigre, quando hai saputo di Shiori...!- La stuzzicò lui, ridendo soddisfatto al ricordo.
-Avevo tutti i motivi di essere arrabbiata...Inoltre hai ammesso tu stesso di aver avuto molte altre donne!- Gli rispose, con tono irritato, confermando la tesi del marito e scatenando l'iralità di quest'ultimo.
-Sarà meglio che vada da nostro figlio...Sicuramente si è svegliato affamato...-Disse Maya, guardandolo male e rivestendosi in fretta per apprestarsi a raggiungere il piccolo.
-Che nome gli hai dato?- La fermò lui sulla porta.
-Ancora nessuno...Volevo aspettare... affinchè potessimo sceglierlo insieme...-Rispose la ragazza, voltandosi a sorridergli.
-Che te ne pare di Tetsuya? Era il nome di mio padre...quello vero...-Asserì Masumi, attendendo ansiosamente il suo parere.
La moglie lo guardò con un misto di amore e dispiacere:-Tatsuya...Hayami...Mi piace! Suona davvero bene!- Concordò, commossa e sorridente al tempo stesso.
-Sì...Suona bene!-Assentì lui, con espressione grata ed emozionata e seguendola con sguardo innamorato  mentre usciva dalla cabina.

Due giorni dopo, gli Hayami e gli Hijiri lasciarono Nagasaki per dirigersi ad Edo, dove avrebbero chiesto d'incontrare lo Shogun.
  
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