Fumetti/Cartoni americani > Dc Comics
Ricorda la storia  |      
Autore: JJ_Youngfox    07/12/2016    0 recensioni
"Starò via tutta la giornata, Mi spiace.
So che lo fai con buone intenzioni ma ti prego di non innaffiare le piante, sai come va a finire.
Buon Natale, Ivy."
Genere: Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: FemSlash | Personaggi: Altri, Harley Quinn
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
Harley era disperata, totalmente incredula e sull'orlo di una crisi nervosa.
Non poteva credere che Pam l'avesse lasciata lì tutta sola, a Natale!
La bionda aveva aperto gli occhi da poco ma il minuscolo bigliettino che in un'arzigogolata calligrafia le comunicava l'assenza della rossa l'aveva svegliata di colpo.
"Starò via tutta la giornata, Mi spiace.
So che lo fai con buone intenzioni ma ti prego di non innaffiare le piante, sai come va a finire.
Buon Natale, Ivy."
Ora la ragazza sedeva scompostamente appoggiata alla testiera del letto, in viso un'espressione che esprimeva indignazione e tristezza.
Indecisa sul da farsi stette avvolta nelle coperte, il volto compresso tra i cuscini.
Se si impegnava poteva ancora sentire una lieve traccia del profumo floreale di Pamela, la vaga traccia di quell'odore le faceva capire che l’altra doveva essersi svegliata veramente presto.
Se c'era una persona mattiniera era proprio Ivy, iniziava la giornata con l'alba e la finiva oltre il tramonto.
Una volta Harl le aveva chiesto perchè si alzasse così presto, la rossa se n'era uscita con un semplice: "C'è sempre tanto da fare, se tu sei una dormigliona cronica non è colpa mia.".
Harleen era rimasta interdetta e borbottando aveva preso le cesoie causando un paio di infarti all'altra.
Ormai la rabbia le era passata, la bionda stava per appisolarsi nuovamente ma sentì un vibro insistente provenire dal comodino, il telefono stava quasi per esplodere.
Harley balzò in piedi come un fulmine, poteva essere Pammie!
Mentre digitava velocemente il PIN si sentiva agitatissima, magari era la rossa che le aveva fatto uno scherzo di poco gusto, l'avrebbe definito così pure lei che amava le burle.
Il mondo cascò addosso alla povera Harley Quinn.
La ragazza non poteva crederci, era stata sommersa di foto della gatta di Catwoman in versione natalizia.
Non un paio di fotografie, almeno una ventina tutte differenti.
Un solo messaggio recitava uno spoglio augurio per la giornata, sembrava pure forzato.
La bionda cambiò colore un paio di volte prima di rispondere un seccato "Viva i cani. Passa un buon Natale."
Con un profondo respiro e una stropicciata d'occhi si incamminò verso il bagno decisa, avrebbe tenuto il broncio per almeno una settimana.
-
Harleen era seduta a un tavolino di un piccolo bar incastrato nella via principale di Gotham, gambe accavallate e sguardi altrui addosso.
La ragazza non sapeva se la stessero fissando per via del suo outfit stravagante come al solito o perchè era appartata all'esterno dove c'erano tre gradi sotto lo zero.
Forse erano i suoi numerosi e incriminanti precedenti penali? Nah, non era sicuramente per quello.
Guardandosi gli stivali bicolore e le punte dei capelli colorate pensò che Pam non l'avrebbe mai squadrata, piuttosto le avrebbe detto di stringere l'elastico dei codini.
Riflettendo si sentì molto triste, chissà cosa stava facendo Ivy.
Ora Harley fissava le due grosse borsine posizionate sulla sedia di fronte alla sua, colme di oggettini che aveva comprato per completare dei regali, aveva persino preso un collarino di strass per Tabitha, la gatta di Natale.
Cosa poteva fare adesso?
La giornata era ancora relativamente lunga, non sapeva nemmeno se il grosso polpettone che avrebbe dovuto cucinare sarebbe mai stato condiviso a lume di candela come promesso.
Rimescolando la cioccolata non più molto calda, la bionda prese in considerazione l'idea di andare a trovare Catwoman, era talmente disperata che sarebbe andata da lei pur avendo la galleria piena di immagini inutili a causa sua.
Senza lasciarsi abbattere prese i suoi acquisti e pagò il conto.
-
Harleen si era letteralmente buttata sul divano e non si era più mossa, l'odore di cibo caldo aleggiava ancora nell'aria.
Alla fine si era messa ai fornelli lo stesso per ingannare il tempo pur restando assillata dal dubbio di un possibile rientro di Pam per l'ora di cena, cosa che non accadde.
Ormai era buio e la penombra invadeva tutta la stanza, pesanti fiocchi candidi riempivano il balconcino adiacente.
L'umore della bionda non era dei migliori, soprattutto dopo il messaggio di quel pagliaccio fallito di Joker.
Il corto SMS diceva: "Pumpkin, fai un salto? Come i vecchi tempi...".
Appena Harl lo lesse si sentì presa da una furia omicida e scagliò il cellulare sulla parete più lontana, non poteva accettare questo genere di cose.
Le ore passarono e pian piano tutte le stelle che il cielo riservava per quella notte fecero capolino, il livello della neve ormai superava il battiscopa della portafinestra.
Silenzio, soltanto il ticchettio regolare del delicato orologio da muro appeso lì accanto ricordava ad Harley che il tempo stava scorrendo inesorabilmente.
Alla fine la ragazza optò per la TV ma nemmeno il televisore la distrasse, aveva cercato un programma che le rendesse le ore di attesa meno noiose ma non si sentiva concentrata su nulla se non il rientro di Ivy.
L'avrebbe aspettata sveglia per chiarire, poco ma sicuro.
Ora l'apparecchio era spento, le pietanze fredde e la candela quasi del tutto consumata.
Harl era ancora tristemente sdraiata sul divanetto dove di solito lei e Pam si prendevano una pausa: loro, la coperta e qualche tenera effusione.
La bionda sentiva le palpebre pesanti, il luogo era più che favorevole per farsi un sonnellino e il pigiama la avvolgeva caldamente.
Rumore di passi, leggeri e cadenzati.
Harleen pensò di essere in dormiveglia e di immaginarsi tutto ma quando un gentile profumo di gelsomino e tiglio le accarezzò l'olfatto si sentì più sveglia che mai, non v'era possibilità di sbagliare.
- Pammie! Pammie, sei a casa! - strillò Harley buttando le braccia al collo della giovane.
La rossa la strinse forte a sè per poi lasciarle un delicato buffetto sulla fronte.
- Pamela, adesso tu mi spieghi dove sei stata oggi e perchè mi h- - la bionda venne interrotta da un dito freddo sulle labbra.
Ivy infilò una mano nella tasca del giaccone e, guardando intensamente gli occhi azzurri della sua ragazza, tirò fuori un sacchettino di velluto contenente una sottile collanina d'oro bianco il cui ciondolo era un rombo vermiglio.
Senza dire una parola, Pam raggiunse le spalle della bionda spostando i codini per allacciarle il monile.
- Ecco cosa ero a fare, Daffodil. - Sussurrò la rossa all'orecchio di Harley.
Harleen non riusciva ad esprimersi, stava per piangere dalla sorpresa ma finalmente riuscì a spiccicare due parole.
- Red, non dovevi! Chissà come hai fatto a rubarlo... - disse la bionda ancora agitata e confusa.
Ivy scosse il capo divertita e rispose: - L'ho commissionato proprio per te, scema. E non è finita... -.
Così dicendo allungò una mano sulla nuca della ragazza e spostò il moschettone sul davanti, sistemandole sul petto il piccolo smeraldo che vi era attaccato.
Con un'espressione compiaciuta, Pamela osservò Harl che prendeva tra le dita la pietra e la osservava con vivo interesse.
- Proprio uguale ai tuoi occhi, Pammie. - sussurrò Harley mentre una piccola goccia salata spuntava sul suo zigomo.
Senza tanto preavviso, la bionda piombò addosso all'altra baciandola con il sorriso sulle labbra.
Ivy ridacchiò, la schiena premuta contro i cuscini.
- Adesso tocca a me darti il mio regalo, Red. - disse maliziosa Harleen.
La rossa rise e quegli ultimi attimi "natalizi" valsero l'intera giornata.
-
Ciao a tutti! Spero che la storia vi sia piaciuta, sentendo queste due come figlie ci ho messo me stessa in particolar modo. Fatemi sapere che ne pensate con due righine, mi piacerebbe molto! Alla prossima, JJ
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Fumetti/Cartoni americani > Dc Comics / Vai alla pagina dell'autore: JJ_Youngfox