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Autore: Ventodivino87    07/12/2016    0 recensioni
"Non dobbiamo assolutamente farci vedere dai pony grandi, sono pericolosi ed entrambe lo sappiamo"
Appletini e Little Bloom, due pony piccini picciò che vivono dentro un negozio di dolci... letteralmente... e all'insaputa dei loro proprietari, ma cosa accadrebbe se la loro regola più importante venisse infranta?
Fic ispirata al film "Arrietty, il mondo segreto sotto il pavimento" dello Studio Ghibli.
ATTENZIONE: La storia non è propriamente un Cross-Over dal momento che ho voluto riprendere degli elementi del film e cercare di rimodificarli come meglio potessi.
Genere: Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Apple Bloom, Applejack, Pinkie Pie
Note: Cross-over | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Atto VII – Pinkie Promessa
(Versione Alternativa)


-Pinkie! Pinkie Pie!
Appletini notò la coda muoversi, in poco tempo Pinkie era a sedere sul letto.
-Appletini? Sei qui?
-Sì Pinkie, sono quaggiù.
Pinkie si guardò attorno fino ad affacciarsi al lato del letto, notando così Appletini.
-Oh ciao, sei tornata allora, eh?
-Diciamo di si, e ho pure portato con me un'altra conoscenza.
Appletini fece cenno a Little Bloom di avvicinarsi.
Little Bloom uscì da sotto il letto e si mise accanto a sua sorella.
-Little Bloom ci sei anche tu. Stai meglio?
-Beh, diciamo di si.          Disse il pony sorridendo lievemente.
-Voi due come ve la passate? Mi sembra che vi siate riappacificate.
Appletini passò una zampa dietro il collo di Little Bloom.
-Sì, siamo tornate a volerci bene come prima. Non so dirti se del tutto o no ma-
-Siamo tornate sorelle come prima.             Interruppe Little Bloom.
-Beh, mi fa piacere saperlo.           Pinkie sorrise, dopodiché parlò.
-Oh! Quasi dimenticavo.
Il pony rosa tese la zampa verso le due.
-Salite su, almeno non dovrete sempre guardare un alto e vi sentirete al mio stesso livello.
Le due piccolette si guardarono l'un l'altra, dopodiché Little Bloom sorrise e si aggrappò alla zampa di Pinkie sorridendo; venne seguita tranquillamente da Appletini. Pinkie sollevò la zampa e lasciò le due scendere sopra il materasso.
-Senti Pinkie, come è andata dopo che io e Little Bloom siamo andate via? Sei riuscita a cavartela?
-Oh sapessi cosa ho fatto, è stato incredibile.
Appletini si sedette accanto a sua sorella.
-Racconta. Immagino che anche a Little Bloom possa far piacere udire le tue incredibili gesta.
-Ow è stato un mezzo casino, praticamente appena siete andate via ho rimesso la pellicola sopra il barattolo e l'ho rimesso al suo posto, richiudendo persino l'armadietto a chiave. Sono uscita dalla cucina dalla seconda porta ed ho fatto il giro in modo da non farmi vedere dalla signora Cake, lei e Twilight sono entrate in cucina e la signora Cake ha parlato con Twily; qui entro in gioco io.
-E che cosa hai fatto? Racconta.            Disse Little Bloom.
-Eh eh, in quel momento sono entrata di nuovo in cucina e ho fatto finta di nulla, ho salutato Twilight e la signora Cake voleva andare da suo marito per farsi dare la chiave, a quel punto io mi sono offerta di andare a svegliarlo e lei ha accettato; sono andata in camera del signor Cake, ho rimesso la chiave nel suo taschino e lui si è svegliato, io ho finto di averlo colpito leggermente per farlo svegliare e gli ho detto che sua moglie lo voleva di sotto. Alla fine...
-Alla fine che cosa?            Little Bloom era sempre più interessata.
-Ah ah ah, alla fine sono scesa anche io mostrandomi curiosa di vedere la presunta te, la signora Cake ha aperto lo sportello e... per tutte le tortine, cercare di non ridere è stata un'impresa, dovevi vederla, era così confusa che non sapeva che pesci prendere, perlomeno Twilight non si è arrabbiata ed è rimasta comunque qui. È stato bellissimo: quando la signora Cake ha visto il barattolo vuoto era così confusa, pensava che tu fossi scappata ma non riusciva spiegarsi come dal momento che la pellicola non era rotta.
-E quindi?
-E quindi ho fatto credere a tutti quanti che fosse stata solamente immaginazione. Fine della storia.
-Wow Pinkie, sei sorprendente.          Constatò Appletini.
-Ma cosa? Ho semplicemente fatto quello che dovevo fare. Ad ogni modo… non penso mi abbiate detto perché siete venute qui.
-Ah già, glielo vuoi dire tu zuccherino?          Disse Appletini a sua sorella, la quale rispose senza esitazione.
-Beh, volevamo solamente ringraziarti per tutto quello che hai fatto per noi due, ci hai aiutate quando serviva e ci hai fatto capire che non tutti i pony grandi sono cattivi; ti siamo debitrici.
-In tal caso immagino che voi vogliate rendermi il favore un giorno. Dico bene?
-Più o meno.             Disse Appletini.
-Allora vi chiedo un favore in questo momento.
-Tutto quello che vuoi Pinkie.
Il pony rosa si sistemò meglio sul letto e parlò alle due.
-Voglio che da adesso in poi voi due non litighiate più come avete fatto di recente e che siate contente per quanto possibile.
Appletini e Little Bloom si guardarono negli occhi per qualche secondo.
-Dici che possiamo riuscirci?
-Dico di si sorellona.
-Allora vada così.
Le due si girarono verso Pinkie e si portarono le zampe alla fronte esclamando insieme:
-Promettiamo di non litigare più e di essere sorelle come si deve.
Pinkie sorrise.
-Brave.
Little Bloom si tolse lo zaino e lo aprì.
-Finalmente saprò cosa nascondi li dentro?       Chiese Appletini.
-Adesso si.
La piccoletta tirò fuori dallo zaino un piccolo fermacapelli a forma di mela.
-Questo è per te Pinkie, come mio simbolo di ringraziamento.
-Little Bloom ma... non era necessario per niente.         Rispose Appletini, tuttavia Pinkie intervenne.
-Non preoccuparti Appletini, lo accetto comunque... a meno che per voi quel fermacapelli non significhi qualcosa di importante.
-Effettivamente no ma...
-Allora lo accetto.
-Pinkie ma se qualcuno lo vedesse...
-Nessun problema, lo terrò nascosto, domani andrò al mercato di Ponyville e quando tornerò dirò di averlo comprato perché mi piaceva. Non è geniale?
Appletini guardò sua sorella.
-Sì, è geniale.       Rispose sorridendo.
-Allora voi due che farete adesso che la storia può considerarsi conclusa?
-Non so come dirtelo ma… credo che ce ne andremo.
-Ma… non potete, questa è casa vostra… come potete andare via?
-Vedi Pinkie… io e Little Bloom pensiamo che possa essere la scelta migliore; sebbene tu abbia fatto del tuo meglio per nasconderci preferiamo lo stesso andare via. Troppi pony ci hanno già viste.
-Se volete posso darvi una zampa quando serve.
Appletini tese una zampa davanti a Pinkie.
-Non serve, l'unico aiuto che ci puoi dare è continuare a comportarti come quando non sapevi della nostra esistenza.
-Quindi... non devo fare nulla? Proprio nulla nulla?          Chiese un po' delusa Pinkie.
-Esattamente nulla Pinkie; ricordi come ti comportavi prima che tu ci scoprissi? Continua in quel modo e non darci peso.
-Mi dispiace un po' fare finta che voi non esistiate.
-Ma è necessario alla nostra sopravvivenza, pensi di potercela fare?
-Io... si!           Rispose Pinkie decisa.
-Non prendertela, potrebbe capitare che tu ci veda di nuovo.          Disse Little Bloom.
-Questo lo spero.
-Mia sorella ha ragione, possiamo sempre vederci ancora… da qualche parte…
-Appletini?
-Sì Pinkie?
Il pony rosa rimase in silenzio per qualche secondo.
-Buona fortuna.
-Grazie Pinkie.
Appletini si alzò dalla pancia del grande pony e si rivolse a sua sorella.
-Allora penso che abbiamo finito, andiamo a casa zuccherino?
-Perché no?
Le due si rivolsero a Pinkie.
-Buona notte Pinkie, le valigie non si preparano da sole.
-Buona notte Pinkie, spero che tu possa comprendere la nostra decisione.
Le due camminarono fino alla faccia del pony.
-Pinkie?          Disse Appletini.
-Si?
Appletini abbracciò, per quanto potesse, il muso di Pinkie; insieme a lei si unì anche Little Bloom.
-Grazie ancora Pinkie, ci mancherai.
-Non dire così Little Bloom, detto in questo modo sembra quasi un addio.        Constatò Pinkie.
La piccolina sospirò.
-Pinkie… so che ci vedremo di nuovo almeno una volta ma… sento già la tua mancanza. Ci hai aiutate tutto questo tempo e… non lo so, forse mi sono affezionata a te e ai piccoli Cake…
-Non preoccuparti Little Bloom, è normale.
Applejack posò una zampa sulla spalla della sua sorellina.
-Hey… Andiamo?           Chiese delicatamente Appletini
-S… solo un minuto… sorellona…
-Appletini, sei proprio sicura di voler andare? Mi sembra che Little Bloom non sia molto convinta.
-N.. no, sono convinta… capisco la scelta di mia sorella… e penso che abbia ragione… è proprio perché rispetto la sua scelta che… che…
Pinkie passò lievemente la sua zampa destra sulla testa della piccoletta.
-Non piangere Little Bloom, non è un addio vero e proprio.
-Ma… ma…         Little Bloom si stava sforzando di non piangere.
-Su su Little Bloom, va tutto bene.
-N… non posso farne a meno… è… è più forte di me…
-Lasciala piangere.
-Sei sicura Appletini?
-Certo, se non si sfoga supererà la cosa più difficilmente.
-I… io… io non… non piangerò…        Disse Little Bloom con le lacrime agli occhi.
-Va tutto bene zuccherino, anche la sorellona ha pianto ogni tanto, non te lo vieta nessuno.
Little Bloom cominciò a singhiozzare; sia Pinkie che Appletini la accarezzavano e la confortavano mentre le sue piccole lacrime bagnavano il suo piccolo volto, sebbene fosse stata coraggiosa quanto sua sorella rimaneva comunque una puledrina.
Little Bloom pianse per circa tre minuti, finché non cominciò a calmarsi.
-Sto… sto bene… sto bene…
-Sei sicura Little Bloom?
-S… si…
Pinkie non si sentiva comunque convinta e decise di provvedere.
-Cosa fai?       Domandò Appletini.
-Rallegro un po’ la tua sorellina.
Pinkie aprì il cassetto del suo comodino e prese una delle molteplici caramelle al suo interno.
-Little Bloom, ti piacciono le more?
-Un… un pochino.         Rispose la piccola asciugandosi le lacrime con una zampa.
-Allora tieni questa, sono sicura che ti solleverà il morale.
Little Bloom prese la caramella e se la mise dentro lo zainetto.
-La mangerò appena me la sento… va bene?
-Ma certamente.
-Pinkie?
-Si?
-Non hai… qualcosa di permanente?
Sua sorella si intromise.
-Little Bloom, non ti sembra di chiedere troppo?
-Non preoccuparti Appletini, posso capirla.
Pinkie posò delicatamente Little Bloom ed Appletini sul proprio cuscino e si alzò dal letto dirigendosi verso il suo armadio; lo aprì ed iniziò a rovistare dentro una scatola. Pinkie prese qualcosa che sembrava un ciondolino e si diresse verso Little Bloom.
-Questo ti va bene?
Pinkie mostrò alla piccola un piccolo ciondolo raffigurante la lettera P.
-L’ho preso qualche mese fa ad una fiera a Fillydelphia ma non l’ho mai indossato, se vuoi posso darlo a te.
-Va benissimo.       Disse Little Bloom pronta a prendere il ciondolo.
-Aspetta.
-Cosa c’è?
Pinkie aggeggiò rapidamente con le zampe e rimosse la catenina, poi porse il ciondolo a Little Bloom.
-Perfetto, adesso hai solamente questo, non penso che tu riuscissi a portarlo insieme alla catenina.
-Quella lasciala a mia sorella, chissà che possa servirci.
-Come preferisci Little Bloom.
Pinkie dette la catenina ad Appletini, la quale se la legò attorno al collo e si rivolse alla sua sorellina.
-Allora Little Bloom? Andiamo?
-Si.
-Beh Pinkie, credo che qui abbiamo finito.
-Pinkie?
-Si Little Bloom?
La piccola rimase in silenzio per qualche secondo e poi sorrise.
-Grazie… Grazie di tutto…
-Semplice dovere.
-Sorellona, possiamo andare.
-Molto bene, Pinkie?
-Dimmi tutto, Appletini.
-Noi ce ne andremo domani, forse non ti saluteremo nemmeno quindi…
-Ho capito, fate ciò che dovete fare.
-Pinkie… grazie anche da parte mia.
-Già detto, dovere.
-Arrivederci Pinkie.         Disse Appletini.
-Pinkie… Arrivederci.         Rispose Little Bloom.
-Arrivederci piccoline, sono certa che le cose andranno bene… insieme formate una bella squadra, sicuramente se state insieme riuscirete a superare qualsiasi ostacolo.
-Non ho alcun dubbio, non più almeno.          Disse Appletini.
Appletini diede una piccola pacca sulla spalla della sua sorellina.
-Avanti, torniamo a casa.
-Certo sorellona.        Disse Little Bloom sorridendo.
Appletini e Little Bloom si calarono giù dalle lenzuola del letto per tornare alla porta, Appletini fece passare avanti la sua sorellina ma come fece per seguirla venne chiamata da Pinkie.
-Appletini aspetta.
-Cosa c'è?
Il pony rosa avvicinò il suo zoccolo al pony arancione.
-Questa volta possiamo ritenerci effettivamente amiche?
Appletini guardò dubbiosa lo zoccolo del pony rosa, poi rispose.
-Prendilo come un si.
-Pinkie promessa?
Appletini sorrise e batté il suo piccolo zoccolo arancione contro quello enorme davanti a lei.
-Pinkie promessa.
 
 
 
Le due piccole prendinprestito passarono dei problemi nello Sugarcube Corner da quando Little Bloom venne vista la prima volta, tuttavia, col passare del tempo sia lei che la sua sorella scettica si resero conto di potersi fidare di qualche pony grande e che i suddetti non fossero tutti cattivi, trovando un pony rosa che aiutò entrambe ogni qualvolta potesse servire; quando tutto giunse alla fine i due piccoli pony decisero che sarebbe stato meglio andare via dalla loro casa e cercare un nuovo posto in cui vivere, lasciandosi alle spalle ricordi e pony grandi con cui avevano fatto amicizia; sebbene il piccolo pony arancione avesse deciso tutto si sentiva comunque a disagio, la sua sorellina invece comprese la decisione della sua parente, e anche se pianse decise di rimanerle fedele.
Il giorno dopo, il grande pony rosa con cui le due avevano fatto amicizia si svegliò, provò a cercare le sue piccole amiche per salutarle prima che se ne andassero, tuttavia non riuscì a trovarle da nessuna parte, capendo di non aver fatto in tempo a salutarle; si sentì triste, ma in cuor suo sapeva che era meglio in questo modo.
Passarono gli anni e nello Sugarcube Corner i piccoli Cake crebbero, i due raccontarono spesso di aver visto due pony minuscoli quando erano ancora puledrini, il signor Cake pensò che fosse stata una sorta di immaginazione collettiva, mentre la signora Cake continuava ad essere convinta di aver catturato una piccola strana creatura quel giorno; tuttavia solamente Pinkie seppe davvero come fossero andate le cose.
Sebbene si fossero promesse di rivedersi, Pinkie non vide più Appletini e Little Bloom, il pony rosa provò di nascosto a cercarle nelle abitazioni delle sue conoscenze, perquisendo con discrezione le loro case da cima a fondo, ma non riuscì mai a rivedere le sue amiche neanche una volta, che fossero effettivamente andate via da Ponyville? Sarebbero davvero riuscite a raggiungere un’altra città? Da sole…
L’unica cosa che riuscì a rallegrare Pinkie fu il pensiero che le sue piccole amiche fossero intelligenti, ma soprattutto unite, e che in qualsiasi posto si fossero trovate sarebbero riuscite ad andare avanti. Insieme.


 
Alternative Ending
   
 
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