Volevo tanto una vita normale. Che costava un po' di normalità? Certo, essere una sirena ha i suoi vantaggi ma non sempre. Non puoi far altro che.. Nasconderti. Una cosa che tanto odiavo. Dio, se odiavo nascondere la vera me.
Non ero altro che una sempliciotta di ragazza che vive in una sottospecie di casa appostata in vicoletti affiancate ad altre mille case come la nostra. L'unica cosa positiva era che vivevamo vicino al mare. Ma a che scopo se non potevo nuotare in tranquillità come tutte le altre persone? 
Purtroppo solo io la pensavo così. Emma e Cleo la pensavano esattamente al contrario. Per loro il 'essere una sirena' era una cosa meravigliosa, non pensavano al nascondersi da tutti per una stupida coda.
Come dicevano loro, ero solo io il problema.


23 Agosto 2016.
Quella mattina di agosto mi svegliai ''stranamente'' più nervosa del solito. Rovistai tra l'armadio cercando qualcosa da mettermi ma alla fine, come sempre, decisi di mettermi un pantaloncino di jeans con sopra una canotta bianca. Niente di più, niente di meno.
Uscii dalla stanza e, come sempre, trovai mio padre intento a lavorare su un pezzo di motore di una sua moto. L'unica persona che mi capiva in qualsiasi circostanza. Mi avvicinai a lui lasciandogli un bacio sulla sua guancia e mi rubai il bicchiere con il succo d'arancia preparato da lui, come ogni mattina, iniziando a sorseggiarlo sussurrando però prima un ''buongiorno'' mentre osservavo con attenzione come mio padre maneggiava il motore.
''Buongiorno tesoro, dormito bene?'' a quella sua domanda quasi mi volli tirare indietro ma alla fine gli risposi con un misero ''si'' bevendo l'ultimo sorso di arancia e posai il bicchiere nel lavabo salutando mio padre prima di uscire dalla casa per dirigermi al solito locale al molo dove ci riuniamo sempre io, Cleo, Emma e Lewis. 


''Rikki va tutto bene?'' nonostante Cleo mi stesse vicino, non la stavo ascoltando granché. La mia attenzione era rivolta a Zane con la sua nuova ragazza, Charlotte. Si era abbassato a quei livelli? Ma perche mi stava interessando così tanto? A me non piace più, giusto? ''Rikki, ci sei?'' a quella sua seconda domanda decisi di rispondere e rivolsi il mio sguardo a Cleo facendo un ampio ma falso sorriso ''Certo che ci sono, dove potrei essere se non qui con te?'' Cleo decise sicuramente di passarci sopra e non pensarci iniziando a parlare dei suoi problemi sentimentali con Lewis, ovviamente tutto questo mentre lui stava prendendo i frullati insieme a Emma per me e Cleo.
Una cosa mi spiazzò in quel momento facendomi fermare il battito del cuore. Il bacio tra Zane e Charlotte.. Non ci potevo credere. Certo, ero a conoscenza della loro relazione ma non sono mai stata presente ad un loro bacio o altre effusioni sentimentali.
Mi sentii morire dentro e questa fu l'ennesima dimostrazione che a me piaceva ancora quel riccone spavaldo di Zane.
Dovevo uscire da quel locale, mi stavo sentendo male, ''Ragazze mi dovete scusare'' lo dissi in un sussurro quasi inesistente, presi la mia roba ed uscii da quel locale con gli occhi colmi di lacrime e sentii il suo sguardo addosso, percorrermi tutta la schiena ed infatti sentii i brividi percorrermi tutto il corpo.
Camminavo, camminavo senza mai fermarmi fine a quando non sentii una voce.. Quella voce.. La sua voce.

''Rikki, perché te ne sei scappata così?'' perchè se ne stava così tanto importando? ''Cosa ti interessa? Rtironatene dalla tua fidanzata doppio giochista'' la stessa che ha rovinato la vita a me, Cleo e Emma. 
'' Non capisco questo tuo atteggiamento, eravamo rimasti di restare amici'' a quelle sue parole finalmente mi girai verso di lui e mi avvicinai pericolosamente, o almeno così sembrava agli occhi degli altri perchè sapevo che in quel momento lui percepiva le mie paure, il mio essere debole.. ''Hai ragione, non lo capisco nemmeno io Zane, adesso lasciami in pace'' stavo per andarmene, per girarmi e voltare pagina per sempre ma tutto questo si bloccò per una mano sul mio polso. Ritornai rivolta verso di lui e due labbra si piantarono contro le mie per togliere le poche distanze che c'erano.
Potevo riconoscerle tra mille queste labbra. Erano le sue labbra. Le labbra che tanto avevo amato. Anzi, potevo dire le uniche che avevo mai amato. Portai le mie mani sulle sue guance e approfondii quel bacio che tanto mi era mancato con lui. 
Non avevo bisogno di oggetti per stare bene. Non avevo bisogno di vestiti costosi per sorridere. Avevo bisogno solamente di lui. Del mio Zane.


Angolo autrice:
Ed eccomi tornata con una nuova storia, di una serie che mai arei immaginato di fare. In questi giorni mi sto davvero appassionando a H2O ma sopratutto alla storia di Rikki​e Zane, una coppia cosi bella ma diversa e ho deciso di farne una storia del tutto stravagante con protagonista anche la nostra perfida Charlotte che l'ho vista rubare il nostro Zane.
Spero vi piaccia e che possiate lasciare un bel commento qui sotto.
P.S: Al più presto pubblicherò anche una storia di Naruto!!!!!