« Remus? »

La voce del Grifondoro squillò fin troppo alta nel silenzio dell’aula di Incantesimi, al punto da cogliere l’attenzione del professore, che lanciò ai ragazzi un’occhiata d’ammonimento. James, però, nemmeno vi fece caso. La mente era affollata di mille pensieri, ognuno di essi pieno di ipotesi, ma nessuno con una risposta.

« Remus? »

Il nome venne ripetuto, ancora una volta, impedendo di essere ignorato. Lunastorta si voltò, con l’espressione corrucciata di chi tutto vorrebbe piuttosto che essere disturbato durante quella spiegazione.

« Che c’è, James? » disse, a voce così bassa da poter quasi essere confusa con un sibilo. 

« Ma se ti trovassi davanti uno zombie, che incantesimo gli lanceresti per fermarlo e non farti mangiare? » 

James rivolse quella domanda con fin troppa serietà. Egli nemmeno alzò lo sguardo dalla propria pergamena, su cui stava completando uno scarabocchio, che tentava di somigliare ad un Cercatore in procinto di afferrare il Boccino d'Oro, ma che, a conti fatti, altro non era che una macchia d'inchiostro senza un vero e proprio senso.
Una risata raggiunse i due, soppressa velocemente, fino a diventare più simile ad uno sbuffo. Sirius si sporse in avanti, in modo da poter udire le parole degli amici, seduti al banco appena davanti al proprio, incuriosito dalla piega che quel discorso stava prendendo. Non si intromise, però. Piuttosto si limitò ad osservare la reazione di Remus, decisamente impagabile. Quest’ultimo strabuzzò gli occhi, probabilmente chiedendosi cosa diamine covasse James sotto quella matassa di capelli per tirar fuori certi pensieri, e si voltò di nuovo verso l’insegnante, affrettandosi a trascrivere le parole comparse, in quei pochi attimi, sulla lavagna.
James, ovviamente, non rimase soddisfatto. Gli lanciò una veloce occhiata, prima di colpire Remus con una leggera gomitata, all'altezza delle costole, richiamando la sua attenzione, ancora una volta.

« E se te lo trovassi davanti ora? Non sottovalutare la domanda. Magari domani ci svegliamo ed Hogwarts è popolata da zombie che vogliono mangiare il tuo bel cervello pieno di nozioni succulente e, no, Silente è già andato anche lui, quindi non può salvare la situazione. Che faresti? »

Inutile dire che per Remus non c’era altra scelta che acconsentire alle volontà dell’amico. Portò la piuma alle labbra, riflettendo sulla remota, impossibile eventualità. Evitò di chiedersi attraverso quale filo conduttore James fosse giunto fino a quello scenario apocalittico, piuttosto cercò una risposta, che, con stupore, tardò ad arrivare.

« Lo bloccherei, non lo so, James. Con un Petrificus Totalus. »

« Ci avevo pensato pure io, il problema è che così non lo metti fuori gioco del tutto, no? »

« Ma che razza di domande ti vengono? »

« Potter, Lupin, volete condividere quest’animata conversazione con il resto della classe? »

Una voce li interruppe. Molti occhi si puntarono sui ragazzi chiamati in causa dalla voce dell’insegnante, il quale incrociò le braccia al petto, in attesa che qualcuno dei diretti interessati spiegasse a tutti loro il motivo dietro quella discussione.

« Ci scusi, profes… »

« Colpa della materia troppo interessante. Ci chiedevamo quale incantesimo fosse meglio usare nel caso ci trovassimo di fronte ad uno zombie, sa… Per essere preparati. »

Remus e James parlarono nello stesso istante, ma furono le parole di quest’ultimo a suscitare il sorriso dell’insegnante, che si ritrovò a scuotere la testa. Tornò a voltarsi verso la lavagna, su cui fece comparire le parole “Aresto Momentum”.

« Grazie alla brillante idea dei vostri compagni, vi invito a scrivere le caratteristiche di questo incantesimo. Non tralasciate nessun dettaglio, mi raccomando. Che ne dite di una cinquantina di centimetri di tema? Consegna entro lunedì prossimo. Lupin e Potter, voi mi aiuterete a correggerli, così vedrete se è abbastanza valido per i vostri scopi. »

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Breve one shot per cominciare, nata molto per scherzo, ma spero sia di vostro gradimento. 
g_mzt