Le ragazze mi stavano osservando. Ero rimasta lì immobile in mezzo al bar a fissare la porta da cui quello sconosciuto era uscito. Tornai al mio tavolo con un pensiero fisso in testa - lo avevo già visto - tornammo in hotel e andammo a dormire. Mi addormentai dopo quello che mi era parso un secolo e mi risvegliai con ancora quel ragazzo nella testa. Scesi a fare colazione con Roberta, aspettammo che anche le altre fossero pronte e scendemmo nella hall dove trovammo un'enorme folla di ragazze, ci guardammo e senza fare troppa attenzione oltrepassammo la massa e uscimmo. Restammo fuori per tutto il giorno per visitare la città e tornammo all' albergo verso l'ora di cena. Visto che era tutto il giorno che camminavamo decisi di andare in camera a fare una doccia per rilassarmi un po', mentre le ragazze decisero di aspettarmi sui divanetti all'ingresso. Mi incamminai verso le scale e non appena fatto un gradino mi scontrai con qualcuno ed entrambi cademmo come due salami. Il ragazzo per aiutare ad alzarmi mi porse la mano e in quel momento i nostri sguardi si incontrarono ed ebbi un dejavu...erano gli stessi occhi del ragazzo del giorno prima con cui mi ero scontrata. < Sei la ragazza dello starbucks di ieri?! > < Ehm..si, continuiamo a scontrarci > ridemmo entrambi. La sua risata, la sua risata era troppo famigliare. < Come ti chiami? >mi chiese < Giorgia e vengo dall' Italia.. e tu? > Alla parola Italia uno scintillio passò tra i suoi occhi ma si spense in un attimo. < Io oora devo andare > disse in modo veloce e mentre si allontanava < ma.. hei aspetta > urlai < mi dispiace, ma se ti dico chi sono sarai costretta a mantenere un segreto troppo grande. non voglio cambiare la tua vita > disse con voce strozzata e allontanandosi sempre di più da me Io pensavo - cambiare vita? segreto? chi era questo sconosciuto? - in tutto questo tempo non lo avevo ancora visto in visto era sempre con la sua felpa e il cappuccio tirato su e una sciarpa che gli copriva il volto lasciandone scoperti solo gli occhi blu.Era ormai infondo al corridoio quando mi salutò ringraziandomi per quei minuti passati assieme. Io che continuavo a non capire, rinunciai a fare la doccia perché probabilmente nemmeno se fossi rimasta in doccia per 2 giorni sarei riuscita ad eliminare tutti i miei pensieri e tornai di sotto dalle mie amiche. Restai silenziosa per tutta la sera, quando tornammo in camera feci la doccia in 5 minuti e andai a dormire senza parlare con nessuno. Dovevo capire.. dovevo sapere chi era e perché se ne era andato così!!