#4
Questa volta il gatto non
viene semplicemente mollato in casa sua quando lui non c'è,
bensì glielo riconsegna Shizune in persona.
Kakashi rimane
immobile sulla porta, con un'espressione ostile visibile nonostante
la maschera.
“Questo gatto assomiglia molto a quello che il
Raikage ha regalato all'Hokage nel loro ultimo incontro,”
dice.
Shizune accarezza l'animale tra le sue braccia, senza
scomporsi.
“Perché lo è.”
Kakashi
sposta il peso da una gamba all'altra e si appoggia allo stipite
della porta senza sciogliere le braccia conserte. La fissa.
“Allora
cosa ci faceva in casa mia, la settimana scorsa, tre giorni fa e ieri
notte?”
“Tsunade sama non può occuparsene e ha
investito di quest'onere, e questo onore, il suo più nobile
shinobi.”
Si scrutano per un momento, uno minaccioso e
l'altra imperturbabile.
Sono tutte cazzate, chiaramente. Entrambi
sanno che il Raikage voleva dare della gattara all'Hokage senza
scatenare un'altra guerra e che la Godaime non ama i gatti né
che le venga dato della gattara senza poter scatenare un'altra
guerra.
Kakashi si trova nel mezzo perché di ritorno da una
missione, sporco, stanco, irritato, davanti al gatto e alla
spiegazione della sua presenza, gli è scappata l'ovvia verità;
prima si è preso una spillatrice in testa e poi ha cominciato
a trovarsi il felino tra i piedi.
“Tre strade più
avanti, 21 b.” Shizune alza un sopracciglio. Lui continua, “è
dove abita Tenzo, il nobile shinobi.” dice, monocorde.
Shizune
gli rivolge un'occhiata di biasimo.
“Lo so. E lo sai come lo
so?”
“Perché hai un sordido affare con il
nobile shinobi del 21 b?”
“No.” dice lei, secca
ma non seccata, “Perché Tsunade sama sapeva che avresti
cercato di incastrare Tenzo, ti informo che sono autorizzata a
castrare tutti i cani randagi di Konoha, dovessi rifiutarti.”
Kakashi
digrigna i denti.
“Mi piacerebbe vederti avere questa
conversazione con gli Inuzuka.”
Shizune gli molla il felino
in collo all'improvviso, tanto che lui è costretto ad
afferrarlo alla rinfusa.
“Non affamarlo, non ucciderlo e non
cercare di scaricarlo ad altri,” dice, prima di voltarsi e
andarsene.
Kakashi ringhia e il gatto inizia a fare le fusa.
I luoghi e i personaggi non mi appartengono e (quindi) non c'è lucro. Gli errori mi appartengono tutti, invece.