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Autore: vilya    20/05/2009    0 recensioni
Aveva visto sua madre poco prima di arrivare a Londra con Nicolas e Samuel, le aveva consegnato una passaporta per arrivare direttamente nel salotto della loro nuova casa, finché non fossero andati a Hogwarts. Questa nuova fanfiction è la continuazione di Marie Wolf ed è un rifacimento del sesto libro di Harry Potter riprendendo la mia storia precedente.
Genere: Romantico, Commedia, Fantasy | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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Aveva visto sua madre poco prima di arrivare a Londra con Nicolas e Samuel, le aveva consegnato una passaporta per arrivare direttamente nel salotto della loro nuova casa, finché non fossero andati a Hogwarts.
Ora che erano arrivati con le loro valigie nessuno li aspettava, Marie non c'era.
La madre da quando era andata a Londra un anno prima era tornata in America cambiata, con l'idea che Haley dovesse andare a Hogwarts con i suoi cugini, era sicura che l'avrebbe aiutata a controllare i suoi poteri.
La ragazza pensava invece fosse inutile entrare in una scuola di magia al 4°anno, soprattutto con i tempi che correvano in quella città. Aveva letto su una copia della Gazzetta del Profeta, che un certo Colui Che Non Deve Essere Nominato fosse tornato dopo tanto tempo. Si diceva fosse il mago più pericoloso e mortale e comandava una congregazione che portava il nome di Mangiamorte, era talmente pericoloso che addirittura i maghi avevano paura di nominare il suo nome.
E sua madre voleva che andasse nel pericolo?
Era veramente cambiata!
Prima le vietava di mettersi in situazioni rischiose ora invece sembrava che non le importasse affatto.
Marie le diceva che era per il suo bene, Haley pensava invece che si voleva liberare di lei. Sua madre nascondeva qualcosa ma non capiva cosa fosse, ne era convinta.
Come poteva essere per il suo bene se andava in una scuola frequentata da Harry Potter "il sopravvissuto" del quale si diceva fosse l'unico che poteva sconfiggere Colui Che Non Deve Essere Nominato?
Un ragazzo che attirava il pericolo ovunque andasse.
Era un bene andare a Hogwarts per restare al sicuro?
Avevano litigato molto per decidere sul da farsi ma alla fine aveva vinto sua madre e ora si trovava nel salotto di una casa che poteva essere di chiunque. Dov'era Marie?
"bella accoglienza" disse Haley ai ragazzi
Nicolas, il fratello più pacato, si guardava in giro osservando con accuratezza la casa. Samuel invece dopo aver appoggiato i bagagli si sedette immediatamente sul divano rilassandovisi sopra. Entrambi i fratelli avevano lisci capelli castano chiaro e splendenti occhi celesti, si distinguevano nel modo del vestire. Uno portava jeans neri con una camicia bianca e l’altro braghe con tasconi e una t-shirt a vivaci colori. Entrambi erano alti almeno due o tre spanne più della ragazza che ora li guardava sorridendo. Lei invece portava una maglietta con il collo a V bordeaux e una gonna della stessa tinta che facevano risaltare i suoi profondissimi occhi color dell’oceano mentre i suoi lunghi capelli più neri della pece le ricadevano morbidi sulle spalle.
"benvenuti ragazzi" disse una voce sopra alle loro teste poco dopo
"Margaret! Mamma?" chiese Haley al fantasma che le fluttuava davanti
"aveva delle commissioni da sbrigare per i preparativi per Hogwarts"
"ha sempre da fare ultimamente!" disse ironicamente la ragazza
"su smettila Haley" disse Nicolas alle sue spalle
"dove ci sistemiamo" tirò corto Samuel
"venite di sopra" rispose Margaret dirigendosi al piano superiore.
I ragazzi la seguirono e si sistemarono nelle camere preparate per loro. La casa in principio era formata solo da due camere una matrimoniale e una singola, ma un’altra camera doppia era comparsa per magia al piano di sopra. La prima camera, quella di Haley era attigua a quella della madre, un solo letto era posto al centro della stanza con pareti verde acqua. La camera dei ragazzi invece era formata da due letti singoli. Dopo avere sistemato le loro cose tornarono al piano inferiore mentre Marie si materializzava all’ingresso
"allora siete arrivati, vi siete già sistemati?"
"sì, di certo non grazie a te!" rispose Haley
"c'è l'hai ancora con me a quanto pare…" disse desolata la madre
"su smettila Haley, non è poi così male essere qui" disse Nicolas alla cugina che mise il muso
"queste sono le vostre iscrizioni per Hogwarts, l'occorrente necessario l'ho già acquistato, lo troverete all'interno del baule nelle vostre camere" disse Marie cambiando discorso consegnando loro le lettere
"così non potremo andare a Diagon Alley!"
"come ti avevo già detto non è sicuro girare da soli per Diagon Alley"
"se non è sicura Diagon Alley come può essere sicura Hogwarts?"
"ne abbiamo già parlato, non continuare a discutere"
“come al solito non posso discutere con te! Tu hai deciso che non andrò a Diagon Alley e io non ci andrò!” rispose Haley dirigendosi al piano di sopra.
Mentre saliva le scale la ragazza continuava a pensare alla madre.
Era da tempo che non andavano più d’accordo e non riusciva a resistere alla sua presenza per più di dieci minuti. Non parlavano più, anzi litigavano sempre. Sua madre disponeva e lei doveva eseguire senza poter discutere, ribattere o dire la sua e questo non gli andava giù. Prima decidevano insieme sul da farsi ora invece decideva esclusivamente la madre.
I ragazzi la seguirono su per le scale mentre Marie andava in cucina a preparare la cena.
“Sei sicura che non andrà a Diagon Alley?” chiese il fantasma seguendo la nipote.
“No di certo, ultimamente fa sempre il contrario di quello che gli dico, almeno andrà a Hogwarts.”
“non ti sei mai chiesta il perché?”
“ Lo so, lo so, perché la obbligo a fare quello che non vuole.”
“Se tu le dicessi il motivo della tua visita a Londra e della tua decisione di portarla qui con te, forse …”
“Non è come pensi, non lo fatta venire qui per rivedere il padre altrimenti Sirius sarebbe qui”
“Come dici tu, comunque che vuoi fare con Haley”
“Spero solo che stia attenta, ci saranno sicuramente i ragazzi con lei e poi ci sarai tu a darle un occhio che non si metta in pericolo e che non usi i suoi poteri in pubblico.”
“E non me lo chiedi nemmeno?” chiese Margaret
“No, anche perché lo avresti fatto comunque” disse Marie cominciando a cucinare.
Intanto i ragazzi, raggiunta la camera di Haley e chiusa la porta alle loro spalle, cominciarono a parlottare
“Hai intenzione veramente di non andare a Diagon Alley?” chiese stranito Nicolas.
“E me lo chiedi anche?” rispose la ragazza mentre disfaceva le sue cose.
“E pensi che tua madre non se lo immagini che hai intenzione comunque di andarci?” chiese pensieroso Samuel
“lo so che lo sa, ma mi metterà solo alle calcagna Margaret e poi ci sarete voi.”
“COSA!? E credi che noi verremmo con te disubbidendo a tua madre, che sarebbe come trasgredire alla nostra?” ribadì titubante il più saggio dei gemelli.
“Io ci sto!” disse l’altro.
“Samuel non possiamo!”
“E perché?”
“Perché mamma ha detto … …”
“E da quando fai tutto quello che ti dice mamma?”
“da … … “ Samuel lo guardò di traverso
“Oooooohhh! E va bene” disse alla fine Nicolas
“a quando il grande evento?” chiese Samuel alla ragazza.
“Domani quando mamma sarà distratta o … non ci sarà. Usciremo in silenzio e raggiungeremo il Paiolo Magico” disse Haley rovistando tra le sue cose.
“Il paiolo che?” chiese Samuel
“Il Paiolo Magico è una locanda frequentata solo da maghi e si dice in giro sia uno dei passaggi per Diagon Alley” rispose Nicolas al fratello
“Non si dice… è uno dei passaggi che conduce alla cittadina!” sostenne la ragazza tirando fuori dal suo diario un figlio.  “mamma, una volta, mi aveva detto come trovare la locanda e come entrare, basta chiedere in giro dove si trova Charing Cross Road e vedremo dove sarà, solo i maghi possono scrutarla e noi lo siamo.” Così dicendo mise il biglietto con le istruzioni dentro la sua borsa.
Il richiamo della madre che avvertiva che la cena era pronta li fece destare così scesero al piano di sotto.
Per tutta la durata della cena non proferirono parola e finito di cenare i ragazzi tornarono al piano di sopra per prepararsi a dormire e così fece anche Marie dopo aver lavato i piatti.
  
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