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Autore: forgottentear    10/12/2016    6 recensioni
Castiel vuole preparare la colazione a Dean. Ma le cose non vanno esattamente come dovrebbero.
__Questa storia non è mia, ho fatto solo la traduzione, col permesso dell' autrice.
L'autrice è sunshinewinchester, e il link originale è questo http://archiveofourown.org/works/3527249---
Genere: Comico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: Traduzione | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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Castiel apre gli occhi assonnati, davanti a lui l’immagine ancora confusa del viso di Dean, un’espressione così pacifica nel sonno, e pensa che non ci sia null’altro di più bello al mondo che svegliarsi con quest’immagine davanti agli occhi. Il suo cacciatore pare sempre più giovane e più vulnerabile nel sonno, le linee della fronte e degli angoli della bocca più rilassante, le labbra leggermente schiuse, i capelli arruffati, le guance leggermente arrossate. Castiel pensa che non sarebbe mai coraggioso abbastanza di esprimere questi suoi pensieri a Dean faccia a faccia, ma il suo cuore si riempie di calore osservando l’aspetto adorabile del più grande dei fratelli Winchester addormentato.

Sorride affettuosamente, ammirando la curvatura delle labbra piene di Dean. Non sarebbe mai stanco di crogiolarsi nell’ammirazione della bellezza del suo amato, ma in quel momento, sente che è proprio questo quello che intende fare. Mai, mai e poi mai si stancherebbe di tutto ciò, svegliarsi la mattina dopo una notte d’amore, intrecciati l’uno nell’altro, in uno stato di beatitudine quasi velata.

Ripensa ai loro languidi baci, ricchi d’amore l’uno per l’altro, e al solo pensiero, Castiel non può resistere dal posare un delicato bacio sul petto di Dean, nella parte che dalla sua posizione riesce a raggiungere con le sue labbra.

I due si erano scoperti giorno dopo giorno sempre più amanti dei momenti di coccole, fin dal primo giorno in cui Cas aveva dormito nel letto di Dean ( e da quel giorno non aveva più dormito da nessun’altra parte).

Castiel si rannichia ancora di più nel protettivo abbraccio di Dean, raggomitolandosi attorno al petto e appoggiando la testa sotto al suo collo, inspirando l’inebriante profumo della pelle del suo amato. In questa posizione l’angelo si sente sicuro e protetto come in nessun’altro posto al mondo, qui, dove può fondersi fra le braccia di Dean, sicuro che il suo amato lo terrebbe così per sempre. Anche nel sonno, Castiel nota che le braccia di Dean si stringono protettivamente attorno a lui , e così posa un dolce bacio alla base del collo di Dean per rassicurarlo che Cas sta bene, Cas è al sicuro, Cas è lì con lui, nell’unico posto dove Dean può rilassarsi. Nell’unico posto in cui Dean può stringere il suo angelo ed sapere che lui è al sicuro.

Al bacio di Castiel, Dean si muove nel dormiveglia e, con gli occhi ancora chiusi, stringe Castiel ancora di più a sé, posando un delicato bacio sulla sua tempia, il pollice che accarezza leggermente il fiaco di Cas. Lo sguardo di Cas si alza, in adorazione, attendendo che Dean apra gli occhi, sapendo che lo farà solo quando ne avrà davvero voglia.

“Buongiorno amore mio” gli sussurra, e il suo cuore diventa leggero come un palloncino nel vedere il sorriso ancora impastato di sonno di Dean, e nel sentire il dolce bacio che Dean gli dà, questa volta sulla fronte.

“Buongiorno” sospira Dean, raggiungendo le labbra di Castiel , che ricambia il bacio, e subito le loro labbra si muovono insieme cercandosi e sfuggendosi in un lento ritmo ancora avvolto nel sonno.

Il solletico della leggera barba di Dean, il modo in cui Dean cerca di farlo riaddormentare affondando le dita nei suoi capelli arruffati, ecco, di questo Castiel non ne avrebbe mai abbastanza.

“Ho fame….Manda un messaggio a Sam…che ci porti caffè e ciambelle..e anche bagels..si…bagels..”. La voce di Dean è ancora assonnata, e Castiel fa una risatina. “Sam è ancora a casa di Ariel, non ricordi? Preparo io la colazione”, e cerca di disincastrarsi dalla forte presa dell’abbraccio di Dean. Quest’ultimo scuote la testa, e finalmente apre gli occhi, particolarmente verdi e lucenti nella luce del mattino.

“No, stai con me, non alzarti ancora….coccoliamoci ancora un po’”protesta Dean stringendo Castiel ancora più forte a se. Castiel soffia un bacio sul collo di Dean, rotolando fuori dalle lenzuola. Dean protesta, ma lo lascia alzarsi.

“E va bene, ma ti voglio qui nuovamente fra cinque minuti ok?Non sono ancora pronto a uscire da questo stato di grazia” .

“Farò più in fretta che posso”promette Castiel, recandosi in fretta verso la cucina. Non si è disturbato di mettersi addosso alcunchè: sono soli in casa, e sa che Dean lo preferisce così.

E’la prima volta che Castiel prepara la colazione, finora ha sempre e solo guardato Sam e Dean prepararla. Ma aveva visto talmente tante volte come loro preparavano il caffè, che non ha problemi a porre la polvere di caffè nel contenitore della caffettiera, l’acqua nell’altro scomparto e accendere il fuoco. Ascolta il gorgoglio della caffettiera che inizia a scaldarsi, e poi si guarda attorno decidendo cos’altro potrebbe preparare. Dean gli ha dato solo cinque minuti, quindi si rende conto che non ha tempo per friggere il bacon o preparare le uova o preparare qualcos’altro di particolarmente elaborato.

“Dean!!”lo chiama

“Si???” . La voce di Dean arriva a Cas ancora roca e impastata di sonno.

“Cosa vuoi per colazione?”

“Che ne dici di qualcosa di semplice?...un toast, magari??”

Silenzio.

“Come si fa a preparare i toast?” chiede poi Castiel , e sente la risata cristallina di Dean provenire dalla camera.

“Prendi un paio di fette di pane, le metti nella tostiera, la attacchi alla presa e abbassi la leva; saranno pronte appena tostate. Dopo puoi spalmare sopra della marmellata o del burro”.

Cas annuisce.

“Ok, saranno pronti in un paio di minuti” esclama.

Castiel esegue le istruzioni di Dean, inserendo le fette di pane nell’apposito spazio nella tostiera. Inserisce la presa e abbassa la leva argentata,sperando che il grado della temperatura sia già programmato sulla giusta gradazione.

Aspetta, non è sicuro di aver fatto le cose in maniera corretta, e spera che niente stia andando storto. Attende ancora due minuti, contando i secondi nella sua testa, ma ancora non accade nulla. Forse dovrebbe controllare qualcosa? Cerca di guardare nelle griglie della tostiera, girandola al contrario, e il suo viso avvampa del calore che proviene da li dentro. Piega la testa perplesso, e solo allora un rumore improvviso quasi esplode dalla tostiera, mentre quattro fette di pane vengono schizzate fuori con forza, esattamente in direzione di Castiel.

Fa un salto indietro, istintivamente cercando la sua spada angelica, ma lo shock iniziale inzia a scemare quando vede le quattro fette di pane ormai innocentemente a terra, proprio nel momento in cui Dean fa irruzione nella cucina, anch’egli nudo, ma con una pistola in mano, il viso determinato e concentrato.

Si getta protettivamente davanti a Castiel, roteando gli occhi alla ricerca di ciò che potrebbe aver spaventato il suo angelo. Solo allora nota le fette di pane a terra, e si gira verso Castiel, che ha ancora la sua spada angelica in mano e lo sguardo smarrito.

Dean apre la bocca per dire qualcosa, ma Castiel lo batte sul tempo, esclamando all’improvviso:

“Non mi avevi detto che sarebbero volate fuori” e, nel vedere gli occhi spalancati e nel sentire il respiro ancora affannoso del suo angelo, Dean getta indietro la testa ed esplode in una fragorosa risata, che contagia anche Castiel, facendogli alzare leggermente gli angoli della bocca.

Solo dopo quella che a Cas sembra un’eternità, anche Dean smette di ridere.

“Merda, Cas, hai ragione” esclama ancora sconquassato dagli scoppi di risa. “Avresti dovuto tenere la tostiera dritta, e le fette di pane sarebbero uscite leggermente appena cotte, non volate per tutto il pavimento!”.

Castiel osserva la tostiera desolato.

“Possiamo metterci sopra il miele?”

   
 
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