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Autore: Rinalamisteriosa    11/12/2016    1 recensioni
Raccolta di brevi one-shot a tema natalizio e invernale con protagonisti quasi tutti i personaggi (principali, secondari, minori, rari).
Slice of life e momenti fluff, leggeri e senza alcuna pretesa, solo per il piacere di dilettarmi a scrivere durante le feste! :D
1.Pattini da ghiaccio || Aine Kisaragi & Kei Onpa [Capitolo dedicato a Starishadow]
2.Tazza calda || Haruki Mori, Ringo Tsukimiya, Ryuuya Hyuuga
3.Dormire davanti al caminetto || Kaoru & Syo Kurusu
4.Vischio || Kotomi/Mitsuo [Personaggi spoiler!]
Si staccarono sorridenti, unendo le loro fronti e intrecciando rispettivamente la mano destra sopra lo stesso rametto di vischio, dalle intense foglie verdi e dalle bacche cremisi.
{I primi quattro capitoli partecipano al contest “Christmas Game – Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it}
5.I personaggi addobbano l'albero di Natale insieme || Heavens
Work in progress:
Battaglia a palle di neve || Starish;
I personaggi rimangono isolati in una baita in montagna || Quartet Night;
Angeli nella neve || Mai & Masato Hijirikawa
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Otherverse, Raccolta | Avvertimenti: Spoiler!
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Guidati dalla musica'
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*Tazza calda*

 

Avere una tazza calda fra le mani era una delle cose che Haruki Mori adorava di più nella sua vita.

Che si trattasse di latte al miele, caffè alla menta, cioccolata calda, tè verde, non passava giorno – soprattutto nella stagione invernale – senza vedere il giovane compositore intento a riscaldare le dita fredde e intorpidite, ad assaporare lentamente una di queste bevande bollenti, soffiando piano fino a farle diventare tiepide, proprio per avere la scusa di tenere il più possibile quel calore piacevole sui palmi.

Così riusciva a suonare meglio del solito e si sentiva più propositivo, soddisfatto e ispirato. Era un po’ come portare i guanti di lana nei giorni gelidi o come stendere le braccia sotto il kotatsu a casa dei suoi. Era piacevolissimo!

Aspettando il suo primo Natale lontano dai genitori, cosa c’era di meglio di una tazza di cioccolata calda, una copertina sulle spalle e la stufetta davanti a sé?

Cosa poteva desiderare di più?

Crogiolarsi nel silenzio più assoluto, sopra una comodissima poltrona, privandosi persino della musica che tanto amava, per guardarsi dentro e per fare un veloce bilancio delle sue esperienze scolastiche o personali. Concedersi una ventina di minuti per lui solo.

Dalla tazza calda salivano leggere spirali di vapore che gli solleticavano il naso, ma che lo riscaldavano e lo rilassavano in modo gradevole.

 

 

 

Quando Ringo si trovò ad aprire casualmente la porta e a scovarlo in quello stato di estasi silenziosa, non ebbe cuore di disturbarlo, con un lieve sorriso intenerito ritornò sui propri passi e decise che gli avrebbe consegnato il suo regalino dopo o in un altro momento. Sapeva che per tradizione il regalo di Natale si faceva alla propria fidanzata la sera del 24 dicembre, però l’idol ci teneva a ringraziare Haruki per il dono prezioso della sua amicizia sincera.

E magari gli avrebbe offerto qualcosa da bere, di caldo ovviamente, per renderlo ancora più felice!

 

 

 

E quando, qualche ora dopo, Ryuuya rientrò dopo essere stato impegnato altrove, il compagno di stanza era già sprofondato nel mondo dei sogni. Se ne stava placidamente addormentato sulla poltrona, la testa leggermente girata, un braccio piegato e la guancia premuta su esso. Sorrideva tranquillo, Haruki, e se lui fosse stato tipo da incantarsi per simili scene, avrebbe detto che era tenero come un bambino piccolo o bello come un angelo.

Il più grande lanciò uno sguardo critico al tavolino accanto alla poltrona, dove c’erano sei tazze vuote da sgombrare. Era tentato di svegliarlo per dirgli di pensarci di persona, che doveva assumersi le sue responsabilità e lasciare ordine, invece di stare a far nulla di proficuo per poi poltrire, ma non lo fece. Non disse nulla, perché accanto alle tazze c’erano cinque fogli, degli spartiti con il pentagramma pieno di accordi e di note, segno che aveva creato qualcosa. Lui non voleva impicciarsi, ma era impossibile ignorare la scritta a caratteri cubitali che risaltava all’inizio del foglio, sopra la prima riga del pentagramma. Non era il titolo della musica, ma una frase semplice, precisamente un augurio.

Un augurio rivolto proprio a lui in un misto di giapponese e inglese.

 

For my strict roomate: ho finito la musica che mi avevi chiesto, poi dimmi che ne pensi… Merry Xmas!

 

«Sai sempre come sorprendere quelli che ti circondano, vero Haruki?» si disse Hyuuga facendo spallucce, passando sopra al disordine e alle abitudini particolari del compagno, spostandolo piano per togliergli la copertina schiacciata dietro la schiena e sistemandogliela attorno, per coprirlo dal freddo. Un gesto premuroso e accorto che fino a qualche anno prima riservava solamente ai suoi fratelli minori, ai due più piccoli, e che talvolta, non visto, riservava anche al ragazzo.

E nonostante ciò, poi avrebbe fatto finta di non essere responsabile di quel gesto, in fondo aveva una reputazione da duro da difendere. Sorrise lievemente.

Buon Natale.

 

 

 

«Questo portachiavi con l’angioletto che suona l’arpa è davvero carino, ma non dovevi disturbarti per me!» esclamò sorpreso il compositore, quando finalmente, il giorno seguente, era riuscito a incontrare l’altro ragazzo.

«Aww! Sei così modesto, Ruki-chan, certo che te lo meriti!» non si trattenne Ringo, che quel giorno non si era travestito, tirandolo in un veloce abbraccio affettuoso nel quale lo strinse a sé e il modo esuberante in cui gli si era rivolto non era dissimile dalla sua maschera abituale. Forse perché loro ormai si confidavano ogni cosa, si stimavano reciprocamente, erano amici e si volevano un gran bene.

Haruki non sapeva dire se fosse più affezionato a lui o a Ryuuya, ma di una cosa era sicuro, non li avrebbe cambiati con nessun altro al mondo.

Andarono a sedersi in un tavolino per tre prenotato nel locale addobbato a festa, e in attesa del ritardatario del trio – non per suo volere, il giorno di Natale si lavorava come in qualunque altro giorno ordinario, Ryuuya doveva andare sul set e girare delle scene – Ringo gli offrì da bere qualcosa di caldo.

«Buon Natale, Ruki-chan».

«Buon Natale. Facciamo del nostro meglio anche l’anno prossimo, okay?».

«Ben detto!».

E infine i due amici fecero incontrare le loro tazze mimando un brindisi.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

____

Iniziativa: Questa storia partecipa al contest “Christmas Game – Puzzle Time” a cura di Fanwriter.it!
Numero Parole: 821
Prompt:
25. Tazza calda

 

Note: Un capitolo su questo trio non poteva mancare *-* il fatto è che Haruki mi ispira troppa tenerezza e chi meglio di lui poteva meritare un simile trattamento?

Cioè, io lo strapazzerei di coccole!!! >.< Per mantenere i personaggi IC, però, mi sono trattenuta, eheh xD

 

Nello scorso capitolo mi sono intenerita a scrivere di Aine, qui di Ruki-chan… E non saranno gli unici personaggi fluff della raccolta, sapete? :D

Ho già chiari tutti gli abbinamenti ^^ spero davvero di non deludervi.

Grazie e alla prossima!

 

Rina

 

 

  
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