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Autore: Larrystattoos    11/12/2016    2 recensioni
"Te l'avevo detto, di non farti coinvolgere."
(Liberamente ispirata al trailer della S4)
Sherlock!centric. Accenni John/Sherlock
Genere: Angst, Drammatico, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altro personaggio, John Watson, Mycroft Holmes, Sherlock Holmes
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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Salve a tutti!
Sono in questo fandom da un paio d'anni ma non ho mai pubblicato nulla qui perché non credo di essere in grado di delineare bene un personaggio della complessità di Sherlock, tuttavia dopo aver visto il trailer avevo ASSOLUTAMENTE bisogno di buttare giù qualcosa. Non è granché e ne sono consapevole, magari con un po' di lavoro in più poteva venire meglio, ma essendo stata scritta "a caldo" ho preferito non toccarla quasi per nulla. 
È la mia personalissima idea di ciò che accade nella quarta stagione alla luce di ciò che ha mostrato il trailer (tutto e niente in pratica). L'idea completa mi è venuta da un post di Tumblr (non riesco a postarvi lo screen da cui l'ho visto,sorry).
E niente, credo di aver detto tutte le cose essenziali. Buona lettura!



“Te l’avevo detto, di non farti coinvolgere.”
Il Mycroft nel suo Palazzo Mentale lo schernisce, mostrandogli quella parte di sé che, fino a quel momento, aveva cercato di nascondere anche a se stesso.
-Qual è la cosa peggiore che potresti fare ai tuoi veri migliori amici?-
La pistola nella sua mano sembra pesare una tonnellata. Dietro di lui, John e Mycroft –quello reale- lo guardano. Quest’ultimo prende un respiro profondo. Sherlock, senza girarsi, intuisce che ha capito.
Non può fuggire, non questa volta.
“Importarsene non è un vantaggio, Sherlock.”
Lo sa, l’ha sempre saputo, poi è arrivato lui. John.  Si è fatto spazio nella sua mente, si è intrufolato nei suoi pensieri come un parassita –un virus nel database, direbbe lui- e, senza volerlo, si è trovato a fare per John tutto quello che aveva giurato a se stesso di non fare mai per nessuno: affezionarsi a lui. E, in poco tempo, si è ritrovato ad amarlo senza neanche rendersene conto. Sancendo così la sua, la loro fine.
-Dì loro il tuo segreto più oscuro.-
Lui sa, glielo legge in faccia. Il sorriso sicuro di chi sa di aver vinto, di aver messo in scacco non uno, ma ben due fratelli Holmes e la consapevolezza che, in un modo o nell’altro, ne usciranno distrutti. Se ne usciranno.
-Avanti, Sherlock, non farti pregare.-
Inspira, espira. Senza staccare gli occhi dal volto dell’uomo, lo dice. –I love you.*-
È come se un peso fosse stato tolto dal suo petto, nonostante la situazione.
Mycroft sospira, John trattiene il fiato. L’uomo riprende a parlare.
-Avevano tutti ragione, lo vedi? Ce l’hai un cuore, ed è persino capace di amare. Peccato, è una grossa debolezza.- ride sommessamente. –Hai fatto la tua scelta? Sì, so che l’hai fatta. È il momento allora.-
Non c’è via di uscita, non stavolta. Si gira lentamente, guardando negli occhi le due persone che ama di più al mondo. Non lo ripeterà, non più. Mai più. Alza la pistola.
-Perdonami.-
John annuisce. Sorride. Ha capito. Un altro motivo per cui lo ama: capisce sempre, anche quando il resto del mondo non lo fa. Chiude gli occhi, il suo John. Per una volta, l’unica, può permettersi di chiamarlo così. Chiude anche lui gli occhi, il dito sul grilletto.
-Sherlock.-
È Mycroft. Non risponde, non vuole sapere. Non ora. Spara.
Un colpo. Un tonfo.
Poi, una voce, quella sbagliata. -No!-
Apre gli occhi. 
Un corpo a terra, un altro preso a tamponargli la ferita al petto. John.
John è salvo. Mycroft si è messo in mezzo. 
Non è così che doveva andare.
La pistola gli cade dalle mani. Si avvicina lentamente.
-Perché?-
-Perché?- ripete John. –Perché l’hai fatto?-
Mycroft li guarda. Il suo sguardo sofferente si ferma su John. –Ha più bisogno di te che di me. Prenditi cura di lui.-
Poi sposta gli occhi su Sherlock. –Fratellino…- esala, prendendogli un lembo del bavero del cappotto. Non saprà mai cosa avrebbe voluto dirgli.
I suoi occhi si fanno vacui, la mano lascia la presa. Non si muove più.
 
Ci hanno messo ore per trovarli, i soccorsi. L’uomo li ha lasciati subito dopo. Né Sherlock né John avevano la forza di inseguirlo.
Sherlock, in obitorio, guarda il corpo senza vita di suo fratello. Non prova nulla, non pensa a nulla. È come se la sua mente, sempre affidabile, si fosse improvvisamente spenta. Black out totale.
-Perché, Mycroft?- chiede per l’ennesima volta.
Non sente neanche arrivare qualcuno- no, John. John non è qualcuno.
John gli circonda la vita con un braccio. Sherlock non si muove. Il suo tocco non gli dà fastidio.
-Non si è sacrificato per nulla, Sherlock.- mormora, accogliendo Sherlock tra le sue braccia. –Ho intenzione di rispettare il suo volere.-
Sherlock non risponde. John gli prende il viso tra le mani. –Guardami.- dice. Sherlock lo fa.  -Non ti lascerò andare mai, mai più.-
-Me lo prometti?-
Sembra un bambino sperduto quando lo chiede. John annuisce, senza staccare gli occhi dai suoi.
Poggia le labbra su quelle leggermente socchiuse di Sherlock. Un bacio breve ma pieno di significato. E risponde.  –Te lo prometto.- 



*ho preferito lasciarlo in inglese perché così può essere letto sia come "ti amo" a John che "ti voglio bene" a Mycroft. Ovviamente dal trailer non si capisce e io in ogni caso ho preferito lasciare una "libera interpretazione" a questa frase.
  
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