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Autore: Petite_artiste    12/12/2016    1 recensioni
schizophrenia.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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arrivta all'età di diciotto, quasi diciannove anni, avevo una confusione in testa assurda.
Non sapevo cosa volessi fare della mia vita e l'unico modo per sopportare il mondo esterno era scrivere e buttare giù tutte quelle emozioni, cosa che non mi era permessa senza la scrittura.
Non riuscivo a dire a nessuno quello che mi passasse per la testa, ne ho sempre avuto paura.
In questo esatto momento della mia vita avrei voluto rinchiudermi da qualche parte per sei mesi e non vedere nessuno, avere una penna e dei fogli e scrivere e basta.
Per quanto riguarda la mia vita sentimentale ero un caso perso e disperato: non facevo altro che danni.
Lui ora esce con un'altra, ma ammetto che in questo momento non me ne frega assolutamente un cazzo.
Non voglio lui..o forse sì, ma mi sono promessa di dimenticarlo, di eliminarlo.
E il brutto è che ancora non ci riesco, mi manca, ma mi sono imposta di non farmelo mancare.
E poi torna quel coglione, che qualche mese fa, ammetto che mi ha reso felice.
Sono una che non torna quasi mai indietro e quindi a volte non mi spiego il motivo per cui le persone abbandonino gli altri per poi tornare.
In questo periodo so di aver bisogno di qualche gesto dolce, di un abbraccio non chiesto.
Ho bisogno di qualcuno che se non lo voglio abbracciare mi prende per un braccio e mi costringe.
Tenere testa è molto differente dall'essere stronzi e divertirsi a illudere la gente.
Cosa ci guadagnate a illudere voi stessi e gli altri?
Il più grande atto di coraggio è la sincerità: amo le persone che riescono sempre a dire i loro sentimenti, chi vomita fuori le proprie emozioni, senza paura.
Questa è la mia più grande paura: ammettere di provare dei sentimenti per qualcuno, ne ho sempre avuto paura, perchè le persone forti, mi hanno insegnato, che hanno il cuore fatto di ghiaccio, che se ne fregano di tutti, che non provano pietà di nessuno e che non si innamorano mai perchè l'amore ti rende debole.
Non è così.
L'amore rende questa merda di mondo un posto vivibile.
L'ho imparato troppo tardi e ancora non ho accettato la cosa.
Ero in collera con me stessa, non riuscivo e non volevo accettarmi come ero, non accettavo il fatto che anche io potessi essere debole, perchè agli occhi di tutti io ero quella forte, quella che aveva guardato negli occhi suo padre mentre piangeva e mentre gli diceva che era inutile, quella che era capace di farti impazzire in cinque minuti, quella intelligente, quella che sapeva scrivere, quella nevrotica, quella che "se ti prendi una cotta per lei, preparati a ricevere un due di picche", quella che era capace di mandarti affanculo nel giro di tre secondi senza farsi tanti problemi, quella "particolare".
Non posso essere debole e non lo sarò mai, ma forse provare sentimenti non fa parte delle debolezze.
Essere deboli significa abbattersi e io non l'ho mai fatto.
Non imparerò mai la lezione perchè sono una testa di cazzo, lo so già.

 
   
 
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