DICHIARAZIONE
D’AMORE E CONSAPEVOLEZZA
-Eccovi
finalmente! Vera! Drew! Ma quanto ci avete messo?- mia madre ci
salutò con un
gran sorriso.
-VOI!-
Brianna si alzò in piedi puntandoci un dito contro. Io
sbuffai.
-Venite
forza… Andiamo a parlare- dissi seccata vedendo Bre
intristito e Lucy e Misty
che ridacchiavano, mentre Drew sospirava affranto (non parliamo di
Brianna per
favore!). Facemmo una passeggiata e ci fermammo al lago che costeggiava
la
palestra di mio padre. Mi girai a guardarli.
-Partiamo
dal presupposto che, lo giuro sul santissimo Arceus, non
c’è assolutamente
NIENTE tra me e lui…- li studiai uno a uno.
-Non eravamo
davvero così vicini: era la prospettiva che ve lo ha fatto
credere… Eravate
dietro di noi, infondo, non davanti… E poi Vera mi stava
solamente facendo
notare che il freno della bici era allentato- iniziò Drew
diplomaticamente. “Come
faceva a mentire così facilmente?!”
-Già
e poi…-
-Non sono
molto interessato alle spiegazioni in questo momento… Vera
ti spiace venire con
me?- guardai Bre interrogativa ma annuii.
-Grazie- lui
mi prese per il polso e iniziò a trascinarmi verso il
boschetto. Non potei fare
a meno di pensare a quanto il suo tocco fosse diverso da quello di Drew
e a
come non fossi per niente eccitata di essere sola con lui…
“Drew è da solo con
quelle tre… Se solo fossi rimasta con lui magari…
Un attimo, cosa?! Non sono
eccitata di stare da sola con…” in quel momento mi
colpì una consapevolezza:
“non amo Brandon… Io dovrei essere con Drew
adesso… Io…” sgranai gli occhi e mi
bloccai senza fiato…
-Vera? Vuoi
fermarti qui?- non gli risposi ma sentii le spalle abbassarsi di
scatto. “Io…”
-Vera
c’è
una cosa che devo dirti…- mi forzai ad ascoltarlo ma era
troppo tardi: sapevo
cosa voleva dirmi, e sapevo anche la mia risposta. Mi sembrò
di vedere la scena
a rallenty mentre sentivo il dolore montare dentro. Lo guardai negli
occhi e
capii che lo sapeva anche lui: anziché imbarazzo nei suoi
occhi c’era tristezza…
“Ti prego Bre, non lo dire, sei ancora in
tempo…”. Ma lui non ascoltò le mie
preghiere silenziose e si decise.
-Vera, ti
amo…- il mio cuore si frantumò.
-Io voglio
stare con te… ma ora so che non è
possibile… Quindi volevo solo togliermi
questo peso. Posso solo chiederti che cosa stai pensando?- inspirai a
fondo.
-Io…-
e per
la prima volta capii i miei sentimenti e li buttai fuori.
-Io amo
Drew- lo guardai negli occhi e ci lessi dolore misto a rassegnazione.
-Come
pensavo…-
-Se non
fosse arrivato ti avrei detto subito di sì… Ma
è meglio così: almeno ho capito
che ti avrei solo illuso e avresti sofferto ancora di
più…- lo guardai negli
occhi addolorata e camminai verso di lui.
-Bre…
Sei il
mio migliore amico e non voglio perderti… Ti
prego…- lui annuì.
-Lo so Vera,
va bene così- mi sorrise e io ricambiai.
-Per favore
però… non dirlo a nessuno- aggiunsi imbarazzata.
-Certo che
no- mi prese per mano.
-Torniamo
indietro?- annuii ed iniziammo a camminare. Riflettei su quello che
avevo detto…
Amavo davvero Drew, mi ero riattaccata a lui ed avevo fatto quel lento
ma
inesorabile passo avanti… Ed ero caduta: in un pozzo senza
fondo chiamato amore…
e non potevo uscirne. Lo vidi poco più avanti mentre cercava
di gestire le mie
indomabili amiche. Come se mi percepisse si voltò e mi
sorrise. Io ricambiai
mentre sentivo il calore montare dentro. “Ti amo
Drew…”.
Quella sera
ero in terrazza a guardare le stelle. Niente pigiama party: il giorno
dopo
sarebbe iniziata la scuola. Chiusi gli occhi e respirai la fresca
brezza
notturna. “Che casino oggi… Ho rischiato di
impazzire…! Meglio dormire o domani
non mi alzo… Ma non dovrei essere più preoccupata
per la scuola che per altro?!”
mi girai di lato e iniziai a scivolare nel sonno ma
all’improvviso qualcosa mi
fece sobbalzare. Sentii un lieve sbattere d’ali e un suono di
passi, poi
lentamente qualcosa di morbido e caldo mi circondò. Non mi
ero girata, chiusi
gli occhi e sospirai.
-Lo facevamo
sempre ogni volta che iniziava un nuovo anno, no?- il suo sussurro
interruppe i
miei pensieri.
-Già…
Facevamo TUTTO insieme- mi girai e mi misi più comoda tra le
sue braccia, il
cuore mi esplodeva “Forse perché lo vedo
diversamente…”. Chiusi di nuovo gli
occhi, se lo avessi guardato mi sarei probabilmente persa.
-Drew…
Grazie, io… sono così felice- nonostante fossi
restia, era arrivato un altro di
quei momenti magici, solo nostro…
-Non ci
riesco Vera… A essere come sono con te…-
-Cosa?-
-Ho paura
che quello che è successo possa accadere di
nuovo… Per quello volevo
distanziarmi, ma non ci riesco…- affondò la testa
tra i miei capelli. Negli
ultimi anni era diventato raro vederlo così
fragile… Eppure per me era normale,
sapere tutto di lui. Mi si incresparono le labbra mentre il mio cuore
si
gonfiava di calore a amore.
-Mio…-
dissi
piano.
-Cosa?- mi
chiese stupito. Ridacchiai.
-Sei mio
Drew, solo mio- affondai il viso nel suo collo e sorrisi. Anche se non
lo
vedevo sentii che arrossì.
-C-che stai
dicendo? Ah, dormi!- mi strinse ancora di più a
sé.
-V-vera?-
sospirò.
-Ti…
Ti
piace Brandon?- il cuore accelerò.
-No Drew-
espirò piano.
-Uhm…
sei
ancora arrabbiata con me?- ridacchiai debolmente.
-Qualunque
cosa accada sarai sempre una delle persone più importanti
della mia vita, Drew…
Ti ho già perdonato da quando sei tornato- volevo dirgli
‘migliore amico’ ma
non aveva funzionato, non volevo che fosse per sempre il mio migliore
‘amico’…
A quel punto però mi premeva un’altra cosa.
-Drew, hai
intenzione di cambiare, per me?-
-Farò
del
mio meglio- alzai la testa e lo baciai sulla guancia, lo guardai un
attimo
negli occhi e gli sorrisi. Riabbassai il capo e gli diedi un altro
bacio,
stavolta sul collo, poco sopra la clavicola. Lo sentii rilassarsi sotto
il mio
tocco e mi posò le labbra tra i capelli. Per quanto avrebbe
dovuto sembrare
strano ora che eravamo grandi, ci sembrava semplicemente la cosa
più naturale
di tutte.
-Buonanotte
Vera-
-Buonanotte
Drew- stavolta scivolai davvero nel mondo dei sogni.
POV DREW
Spiegare la
situazione alle amiche di Vera non era stato facile, soprattutto con
Brianna.
Più la vedevo e più non la sopportavo, diamine!
Per non sollevare altre
polemiche quella sera me ne tornai dritto a casa. Quando mia madre mi
accolse
però mi ricordai di una cosa importantissima:
“Domani è il primo giorno di
scuola! E io ho sempre dormito con Vera la notte prima!”.
Andai in camera mia e
mi misi il pigiama, aspettai che i miei dormissero, verso le 11:30, e
poi andai
sul mio balcone.
“Ehi
Flygon…
Mi porteresti a casa di Vera?-
-Fly! (Ovvio!)-
fece il mio pokemon il più piano possibile. Gli montai in
groppa e volai nella
notte silenziosa. La casa di Vera era vicinissima e già
dalla mia finestra
potevo vederla sdraiata in terrazza, tuttavia avevo bisogno di Flygon a
meno
che non volessi spiaccicarmi al suolo nel tentativo di
saltare… O più
semplicemente entrare dalla porta. Atterrai con Flygon e lo richiamai
nella
pokeball, poi mi avvicinai a Vera, mi sdraiai sulle sue coperte e la
abbracciai
da dietro. Lei sobbalzò piano ma io continuai a stringerla.
Iniziò una breve
conversazione, o meglio l’importantissimo momento della
verità: non avevo fatto
altro che pensare a quell’idiota che trascinava la MIA Vera
(tanto ormai è
inutile negare l’evidenza) nel NOSTRO boschetto…
Ma poi vera mi fece battere
fortissimo il cuore un'altra volta. Non solo aveva detto che non amava
Brandon…
-Mio…-
quella parola mi si stampò a fuoco nella mente e mi fece
impazzire. Cercai di
mascherare l’imbarazzo ma lei mi conosceva troppo bene e
sapevo che l’aveva
percepito. Alla fine riuscii a darle la buonanotte decentemente
nonostante il
mio inutile e imbarazzantissimo momento di debolezza (non che a lei
dispiaccia), poi lei scivolò nel sonno.
-Mia…-
sussurrai.
-Sei solo
mia Vera, lo giuro, nessun altro ti avrà- “Sono
follemente innamorato di te…”
ma l’ultima parte non ebbi il coraggio di dirla.
“È solo questione di tempo… Il
coraggio arriverà” vidi un Illumise passare e
sorrisi, poi chiusi gli occhi e
mi addormentai.