Michele è deluso quando lo vede passargli accanto e allontanarsi sui pattini con l’intenzione di andare verso l’uscita della pista, e non vuole immaginare come l’altro possa sentirsi.
Sul volto di Emil è affiorato un sorriso obliquo e mesto, di quelli che ti vengono quando sai di non poter farcela e non tenti neanche di sperarci troppo. Non tutti avrebbero reagito come lui; era da ammirare.
Le sue esibizioni riuscivano sempre ad entusiasmare Michele perché, nonostante gli errori che ogni tanto faceva rovinassero l’atmosfera, era l’energia che ci metteva dall’inizio alla fine della competizione, che lo ipnotizzava. Erano i movimenti flessuosi che compiva ad alta velocità, i muscoli che guizzavano, ed era meraviglioso come scivolava sul ghiaccio in quel modo, abbagliandolo con quei costumi sintetici dalle mille particolarità metalliche.

Entrambi sapevano che non ce l’avrebbe fatta.

Emil non sa che Michele è molto infelice di non vederlo classificato quantomeno al quarto posto.

Michele non sa come Emil può reagire al gesto impulsivo che sta compiendo quando, avvolto nell’enorme bandiera dell’Italia che gli calza come un mantello, passa il braccio appena sotto le sue spalle e lo intrappola avvolgendolo col tessuto, aggrovigliandolo tra le pieghe.
La striscia di stoffa si tende e viene tirata leggermente da entrambe le parti.
Emil smette di avanzare mentre l’altro lo tiene bloccato, deciso.
Non riescono a guardarsi negli occhi, ma Michele riesce a cogliere la schiena rilassata del giovane ceco, le sue scapole, il suo collo, e quei capelli biondi che tanto adora.

Invertendo il giro di braccio che aveva fatto poco prima srotola il tessile, e nel mentre tira il ragazzo verso di se’, voltandolo come può, un’operazione resa in parte possibile dal ghiaccio che lo fa slittare frontalmente nella sua direzione.
Era stata una cosa troppo semplice però, pareva che Emil ci avesse messo del suo nello spostamento. Forse pensava in un confronto…

Ma qualsiasi cosa stesse pensando era stata fermata nel tempo, perché ora Michele, Michele Crispino, che pare non avere rapporti affettivi tranne che con la sorella, lo sta baciando a stampo, di getto e al tempo stesso in modo calmo, dopo essersi avvicinato ulteriormente ad Emil e avere trovato un contatto, il calore tra i due corpi.
Questo non emette alcun tremito improvviso, non si schermisce, e soprattutto non lo respinge, ma resta avvolto nella bandiera insieme all’italiano, e come lui chiude gli occhi.

Realizzano, quando si sciolgono da quella dolce ed improvvisa effusione, che non importa a nessuno dei due se sono stati visti da ogni genere di spettatore nel mondo.
Non erano di certo i primi a farlo, e secondo quel che diceva Phichit, non sarebbero stati neanche gli ultimi.

Quest’ultimo avrebbe di sicuro scoperto e postato nuove cose sugli atleti Emil Nekola e Michele Crispino.

Ma in fondo anche loro avrebbero avuto diverse cose da scoprire l’uno dell’altro, d’ora in poi.

“Lo sapevo che sarebbe andata a finire così, Phichit.”

“Perché la pensi così?”

“Perché era palese che Emil non fosse interessato a me, ma a Michele.”

“Ma Sara!”

“Cosa?”

“L’avevo già notato anch’io.”

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Angolo autrice che per una volta è fiera di se:

Per scrivere questa cosa mi ci è voluto (stranamente) poco tempo. E mi è anche piaciuto.
Il titolo è ispirato alla canzone, che oggi ho sentito per la prima volta e trovo magnifica.
Però ho paura che sia descritto tutto troppo in fretta e in modo sconclusionato, e se notate che è così o ci sono errori di altro genere ditemelo!
Ma ora passiamo alle cose più importanti. *inhales* BOI.
La EmiMike/MichEmil/Emichele, insomma quello che è, è tipo l’OTP suprema.
E capirai se non mi dovevo beccare un side-pairing che nessuno si fila, e dove non si sa neanche se siano eterosessuali ovviamente NO ma…
Questa idea, e più che altro la voglia, mi è venuta da un sogno che ho fatto stanotte.
Questo. Questo è il sogno che ho fatto. Accidenti alle OTP, che neanche nei sogni ti lasciano vivere in pace.
Bon, chiudo qui nella speranza che apprezzerete il mio sclero e questi due ciccini bellissimi!