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Autore: Chii_chan Hetalia    14/12/2016    2 recensioni
|| Harry/Draco | Long fiction ||
Da quando Harry e Ginny hanno rotto, quest'ultimo si è scoperto omosessuale e non ha più avuto una relazione seria.
D'altra parte Draco Malfoy si ritrova Vedovo con un figlio, dopo la morte di Astoria e non ha più osato trovarsi un compagno, usando suo figlio come pretesto.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Slash | Personaggi: Draco Malfoy, Harry Potter, Il trio protagonista | Coppie: Draco/Harry
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Da Epilogo alternativo
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Ti andrebbe di prendere un Caffè?

19 anni dopo.
Harry Potter era lo zio che tutte le bambine desideravano: era gentile, bello, simpatico e molto divertente. Era lo zio single che viaggiava (grazie al suo lavoro da Auror) e portava tanti regali alla sua unica e adorata nipotina: Rose Granger-Weasley. In realtà Harry desiderava sposarsi e avere dei figli, ma da quando aveva rotto con Ginny, dopo aver provato ad uscire con alcune ragazze, si rese conto di preferire la presenza dei ragazzi.
All'inizio gli fu difficile accettarlo, ma con il passare del tempo semplicemente capì che non vi era nulla di male, pure i suoi amici l'avevano presa molto bene.

Harry Potter era lo zio di Rose.
Non poteva certo mancare al primo giorno di scuola della sua adorata principessa, non c'era da sorprendersi dunque che raggiunse i suoi migliori amici alla stazione. Quanto gli era mancata quella stazione... le urla dei bambini eccitati per l'anno scolastico ad Hogwarts, i schiamazzi degli animali nelle gabbie che si richiamavano l'un l'altro, incantesimi urlati per allenarsi con le bacchette messe a riposare per l'intera estate... Harry ricordava bene quando anche lui aspettava con impazienza di salire su quel treno e rivedere gli amici.
« Zio Harry! » una vocina squillante lo richiamò dai suoi pensieri, attirando la sua attenzione su una piccola bambina dai capelli rossicci e due grandi occhi nocciola. Harry sorrise e le porse un pacchetto. « Rosie, aprilo quando sarai ad Hogwarts, va bene? »
« Sì! » e rise, come solo i bambini sapevano fare.
« Harry, non viziarla troppo! » lo richiamò la madre, con un tono scherzoso.
« Oh andiamo, 'Mione, lascialo fare. » disse Ron, raggiungendo i due con Hugo tra le braccia.
« Hugo non ha più quattro anni, non dovresti prenderlo in braccio così. » Rispose la donna, posando un bacio sulla guancia della bambina e guardarla dolcemente. Harry rise e Ron passò una una mano tra i capelli disordinati di sua figlia.
« Vai principessa, mamma e papà ti scriveranno ogni giorno! »
« Noo tutti i giorni sono troppi! Farete stancare Noffer! »
Sentendosi nominare, il gufetto nero tirò uno schiamazzo che fece ridere Rose, prese le sue cose e salì sul treno, lasciando un grosso bacio a tutti e tre gli adulti.
Ron e Hermione rimasero a guardare il treno partire, con Hugo accanto, mentre la madre sussurrava al bambino cose come "l'anno prossimo salirai anche tu." Oppure "A Rosie mancherai molto."

Harry decise di non immischiarsi, era un momento intimo per la loro famiglia e lui non ne faceva parte. Fece per andarsene, si allontanò da loro e passeggiò per la stazione quasi deserta, finché non vide un uomo molto familiare. Capelli biondi, occhi grigi e pelle pallida: Draco Malfoy. Rimase perplesso nel  vederlo in quella stazione da solo, forse aveva un figlio e l'aveva appena accompagnato sul treno... si chiese se fosse il caso di rivolgergli la parola ma il biondo lo precedette. « Harry Potter? »
« Draco... Malfoy. Che bello. Rivederci qui. » non gli piaceva quell'aria tesa, ma d'altronde Malfoy non era come rivedere un vecchio amico.
« Hai accompagnato tuo figlio? Tua figlia? » disse il biondo, per parlare di qualcosa.
« Mia nipote. E tu? » rispose riluttante.
« Mio figlio. » Draco pensò bene a cosa dire in seguito « Non sei sposato? » chiese.
« No... e tu? »
« Lo ero. » Il moro rifletté sulla risposta singola e poi proferì
« Sei divorziato? » per tutta risposta Malfoy rise, scuotendo il capo « Da quando indaghi sulla mia vita personale, Potter? »
Harry si chiese se la domanda non fosse troppo diretta.
« Comunque sono vedovo. » aggiunse, osservando l'espressione perplessa sul viso di Potter. Dopo un po' vi aveva fatto l'abitudine e con il passare del tempo aveva anche iniziato a trovarlo divertente: osservare il volto scioccato delle persone a una simile notizia.
« ...Mi dispiace. »
« È successo tre anni fa. » concluse il discorso, voltandosi per andarsene, probabilmente aveva preso possesso del Manor e stava tornando a casa. Harry però, in qualche modo non si sentiva felice nel vederlo andarsene così, avrebbe voluto continuare a parlargli ancora un po'... era un sentimento strano, dopotutto non andavano molto d'accordo ma il fatto che siano entrambi maturati ha spinto Harry ad incuriosirsi: in cosa è cambiato Draco Malfoy? Sapeva che aveva un figlio ed era vedovo. Non erano delle cose molto belle.
« Aspetta! » disse d'istinto, Draco si voltò e attese che continuasse a parlare. « Io... » ma venne interrotto, dalla voce di Hermione « Harry! Eccoti Harry. » che lo raggiunse, seguito da Ron e Hugo.
Ron aprì leggermente la bocca dalla sorpresa alla vista del biondo ma non disse nulla.
« I tuoi amici ti chiamano. » constatò Draco che fece di nuovo per andarsene.
« Aspetta... Ti andrebbe di prendere un caffè? » l'ex-Serpeverde si voltò a guardarlo, con un espressione che suggeriva "ma sei scemo?" Una di quelle vecchie espressioni che gli rivolgeva a scuola. Quanti ricordi...
« No. » rispose, per poi andarsene per davvero.

Ron e Hermione si avvicinarono e poi Ron, verso Hugo, disse « E questo si chiama "rifiuto". È quando chiedi a una persona di uscire ma a quella non piaci! » Hugo mise il broncio ridacchiando « Papà lo so cosa vuol dire rifiuto! » Hermione sospirò, per poi concentrarsi su Harry. « Perché hai chiesto a Malfoy di uscire? » Harry farfugliò qualcosa come "Era solo un caffè innocente... Ma quale uscita e uscita... io con lui ma va..."
  
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