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Autore: DarkJuls    16/12/2016    0 recensioni
Questa è una storia inventata basata sui fatti della puntata 3x13...ci sarà una novità sconvolgente, è cambiato qualcosa o meglio dire qualcuno...o forse più di qualcuno! empatia, amore, odio e indagini ritorneranno all'ordine del giorno però le cose sono diverse ora che Will e Hannibal...
non voglio anticiparvi troppo ;P seguite la storia (sviluppata in più capitoli) e scoprirete todos! spero vi piaccia :3
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Alana Bloom, Hannibal Lecter, Un po' tutti, Will Graham
Note: OOC | Avvertimenti: Contenuti forti, Triangolo
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Il grande drago rosso è morto, l’hanno ucciso insieme…adesso Will ha compreso fino in fondo la “bellezza” di cui parlava Hannibal, l’ha provata…è diventato ciò che lo psichiatra ha sempre voluto che lui diventasse… non solo capace di entrare nella mente del killer ma essere a sua volta il killer; Will si è trasformato, non è più il buon vecchio profiler dalla parte della legge, quell’uomo non esiste più…ora è diventato il Chesapeake ripper! La fusione empatica si è completata, i due sono diventati una cosa sola…devono solo ribattezzarsi, rinascere sotto questa nuova forma. Will li fa quindi precipitare nell’acqua rigeneratrice ma non potrà mai immaginare cosa succederà poi…
 
Jack Crawford e la sua squadra sono arrivati alla casa ma trovano solo il cadavere insanguinato di Dolarhyde, non ci sono gli altri…nemmeno Will, solo molto sangue… “non può essere solo il sangue del drago”, disse Jack ai suoi uomini, “…a giudicare dalle tracce di sangue e dai segni della colluttazione presenti sul corpo dell’uomo deve esserci stata una lotta intensa e feroce prima che morisse quindi nemmeno il Dottor Lecter e il signor Graham devono esserne usciti illesi…ma dove sono finiti? Di certo non sarebbero potuti andare lontani, inoltre se fossero venuti verso di noi li avremmo visti...dunque c’è solo un’altra via che avrebbero potuto scegliere…ma nelle loro condizioni non so come ne possano uscire!”, indicando la scogliera. “Perlustrate la zona, li voglio davanti a me entro l’alba! Vivi o morti” aggiunse poi e se ne andò, arrabbiato e al tempo stesso preoccupato per essersi fatto sfuggire Lecter.
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Sono le 7:03 di mattina, Alana Bloom è ancora a letto accanto a sua moglie quando viene svegliata dalla suoneria del suo cellulare…guarda lo schermo ma non riconosce il numero, non è uno di quelli che la chiama spesso altrimenti se lo sarebbe ricordato…decide comunque di rispondere, è Jack Crawford che chiama dall’ospedale: “li hanno trovati Alana, sono entrambi ridotti molto male…vieni qui”, “va bene Jack, parto immediatamente…dammi solo il tempo di attraversare la città” risponde lei ancora mezza assonnata e confusa. Quando si alza si rende conto veramente di quello che l’agente dell’FBI le ha detto e stranamente si sente più preoccupata del solito…
Con Will non c’era più il legame intimo di un tempo; prima del suo ritorno, si sentivano raramente con qualche messaggio però l’affetto per lui non era mai svanito…Con Hannibal la questione era più complicata, c’era la vera passione…coltivata nei tanti anni in cui lui le ha sempre fatto da mentore, prendendola sotto la sua ala “protettrice”, e sbocciata poco prima il suo arresto; anche se di fatto è un mostro perverso e ha giurato di ucciderla, lei non sarebbe mai riuscita a smettere di provare un misto di attrazione, amore ed odio verso lui…verso quell’uomo che ha continuato a vedere ogni singolo giorno da fuori della sua cella, con cui ha parlato, interagito, esercitato per una volta il suo potere (prendendosi a volte le sue piccole rivincite) e con cui ha sempre scambiato sguardi, emozioni, sensazioni, odori, pulsazioni, impercettibili movimenti che nonostante dopo tutto quello che era successo tra di loro, continuavano a mantenere il loro legame vivo sotto la dimensione del conscio.
Alana si è lasciata andare ai ricordi, alle emozioni…il suo cuore non accenna a decelerare, non riesce a capire il motivo del suo stato fino in fondo; si è autoconvinta di non amare più Hannibal e di voler vivere felice solo con sua moglie e suo figlio però ora ha paura, non vuole perderlo. Quando era nell’ospedale psichiatrico era lei ad avere il controllo, sapeva sempre cosa stesse facendo e conosceva bene le sue condizioni di salute ma ora? Decide di non perdere altro tempo, non lascia scritto nulla a Margot e si dirige subito in ospedale...Jack ha bisogno di lei.
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Jack la sta aspettando fuori dalla stanza di Will…i medici gli hanno detto che l’hanno dovuto operare d’urgenza e mettere in coma farmacologico per via delle numerose ferite che ha subito ma sono fiduciosi del fatto che si riprenderà completamente e ritornerà come prima nel giro di qualche mese, senza danni permanenti poiché non ha subito nessun trauma cranico.
Alana cerca di mantenere il controllo di sé, non sembra più la leonessa di qualche giorno prima ma piuttosto una gatta indifesa alla ricerca di qualche genere di protezione e conforto. Vede Jack, rallenta, si sistema gli abiti e con nonchalance gli chiede di farle un breve aggiornamento. Appena lui finisce di riferirle ciò che gli hanno detto i medici a proposito di Graham lei chiede: “…e dove hanno messo Hann-…il dottor Lecter?”; Crawford stranito le risponde “Il dottor Lecter è in terapia intensiva, ha subito dei traumi cerebrali e al momento è in coma; non sanno dirci molto i medici, dipende tutto da lui...”
La dottoressa Bloom lo guarda fisso negli occhi poi distoglie lo sguardo e dice: “tecnicamente è ancora sotto la mia responsabilità quindi devo conoscere il suo stato e soprattutto devo assicurarmi che non tenti di scappare”
“non ti devi preoccupare di questo” risponde Jack “i miei agenti lo hanno incatenato al lettino e inoltre stanno di guardia”.
 
Alana sorride e si incammina verso l’uscita insieme all’amico che l’accompagna ad un cafè per la colazione…il silenzio tra i due si spezza solo quando una cameriera piuttosto allegra – troppo secondo la Bloom  – arriva a prendere l’ordinazione: un thè nero con delle uova e del bacon per la dottoressa (aveva bisogno di qualcosa di forte per tirarsi su) e un caffè con due french toast per l’agente. “Sapere che sono pure loro vulnerabili, che si possono rompere, è piuttosto strano però non devi essere così preoccupata per Will o per i tuoi impegni di lavoro (intendendo le faccende legali riguardo alla detenzione di Hannibal)” disse Jack…Alana non accenna a rispondere; arriva la colazione e dopo aver terminato di mangiare dice: “Ora dobbiamo solo aspettare che si risveglino”.
 
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Note: questo è il primo di numerosi capitoli (spero), grazie per averlo letto, lasciate un commento per farmi migliorare dato che sono una nuova fanfictioner /. ….spero vi sia piaciuto, continuate a seguire la storia!!! baciiiii
   
 
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