Autore:
Diana924
Fandom: Glee
Titolo: I Wish I Was in Dixie
Personaggi: Blaine Anderson, Kurt Hummel, Rachel Berry, Finn Hudson,
Santana Lopez, Sebastian Smythe, Thad Harwood, Marley Rose, Ryder Lynn,
un po' tutti
Pairing: Blaine/Kurt, Rachel/Finn, Sebastian/Thad, Marley/Ryder,
Sebastian/onesided!Marley, Sam/Tina
Rating: NC15
Note: Sono tornata, precisiazione su questa storia: è la
somma di 3 idee separate che avevo in mente ( una AU!FBI, una storia
ambientata nel Profondo Sud un po' ironica e una onesided ) siccome non
avevo amteriale per tute e tre le ho unite e cambiate. Ho iniziato la
stesura a dicembre, poi comn la visione della 6x01 e della 6x02 ho
approtato dei piccoli cambiamenti ( la past!blainefosky, Jane ), niente
di che perchè l'idea originale è quella
Note2: AU!FBI e AU!Modern, ambientata tra il Mississipi e la Louisiana,
l'idea mi venne dopo aver saputo che Will Smith voleva fare un remake
di " Giù al Nord ", siccome lui non si decide ci penso xD
Note3: c'è una coppia che non ho segnalato, per ora,e che
segnalerò solo alla fine perchè importante per la
svolgersi del caso<
Quello
non
era un film, ma in quei giorni Blaine Anderson non si era mai sentito
così
vivo.
Thad aveva
avuto un ottimo piano si disse, peccato che non erano riusciti a
tenerlo
segreto, un vero peccato, era andato tutto bene finché non
era partito
l’allarme, Sebastian, o per meglio dire Cooper, doveva aver
pensato a come
proteggere quel luogo.
<< E
ora? Cosa facciamo ora? >> chiese alternando lo sguardo
tra Kurt e Thad,
lui era quello nuovo, fino a poco tempo prima ignorava completamente
tutto
quello.
<<
Ora facciamo irruzione e arrestiamo chiunque, ho parlato con i miei
superiori
mentre voi eravate … a fare quello che fate e ho avuto carta
bianca, ora che la
reina roja è deceduta e dopo aver saputo chi fossero i
nominativi sono stato
autorizzato ad arrestare chiunque si trovi in zona, voi della CIA non
avete
alcuna autorità in Europa: siete qui solo perché
non riuscite a fare a meno di
impicciarvi nelle faccende altrui >> gli
spiegò Thad, era evidente che
sopportava la loro presenza a stento, era anche sicuro che non lo
avrebbe più
rivisto dopo quello, si voltò verso Kurt che si
limitò ad alzare le spalle
rassegnato, Rachel era rimasta in silenzio e quello era strano dato che
la mora
cercava sempre di trovare qualcosa da fare.
Dopo pochi
minuti udirono distintamente il suono di alcune auto in movimento e
furono
abbastanza veloci da evitare il fuoristrada guidato personalmente da
David
Thompson, dovevano essere stati identificati si disse Blaine, quello
era un
mezzo disastro ma lui doveva trovare Cooper il prima possibile.
<<
Congratulazioni, genio, ora dovremmo farli seguire finché
non lasceranno lo
Stato e sperare che nessuno di loro possegga il doppio S
>> disse Kurt
sarcastico guardando Thad che si limitò ad
un’alzata di spalle, li capiva ma il
suo obbiettivo era Cooper. Avanzare sulla neve era diventato
più facile grazie
ai segni lasciati dai pneumatici ma era comunque un mezzo insuccesso, o
un
insuccesso totale pensò quando fecero irruzione non trovando
nessuno.
<< Non
possono essere fuggiti e questo posto è immenso,
sparpagliamoci e cerchiamoli,
se lo trova lei mister Anderson … non faccia niente
>> dichiarò Thad, era
evidente che quella per lui era divenuta una faccenda personale, fin
troppo
personale.
Blaine si
voltò verso Kurt, forse lui poteva capirlo si disse,
l’altro gli fece cenno di
avvicinarsi e per prima cosa gli tolse la pistola. << Non
sei addestrato
a portarne una e non so come potresti reagire, se incontri Cooper si
prudente,
forse abbiamo appena mandato all’aria i suoi affari e dubito
che ne sarà
contento >> replicò Kurt prima di cercare
veloce le sue labbra, aveva
ragione si disse Blaine, Cooper non sarebbe stato felice di come si
erano messe
le cose, affatto.
***
Tutto
il
suo lavoro, un anno intero di lavoro svanito in pochi secondi.
I suoi
contatti, i dollari che aveva investito nel doppio S … aveva
persino finto la
sua morte e lasciato che Sebastian uccidesse Hudson per testare il
doppio S …
tutto svanito in pochi secondi, per lo meno aveva un piano B.
<<
Hai ancora i soldi, vero? >> chiese a Sebastian, per
fortuna il
tafferuglio in quello era stato risolutivo, probabilmente il doppio S
non
sarebbe stato destinato ad una lunga storia ma lui ci avrebbe comunque
guadagnato qualcosa. In quanto a Sebastian lo avrebbe portato con
sé, finché
l’attrazione sessuale che il corpo dell’altro
esercitava su di lui sarebbero
stati insieme, in futuro si risolveva di decidere meglio.
<<
Ovviamente, dobbiamo solo aspettare, poi andrò a Zurigo a
versarli e allora
partiremo per dovunque tu desideri >> fu la risposta
dell’altro, per
quanto innamorato Cooper non era così cieco da comprendere
che il suo
meraviglioso piano era appena evaporato. << Non
cambierà nulla, dobbiamo
solo avere pazienza >> replicò lui, non
avrebbe permesso che i suoi
venissero così rovinati, non adesso e non in quella maniera.
<<
Non abbiamo più alcun contatto, la CIA, l’Interpol
o quello che vuoi ha appena
fatto irruzione qui e tu dici che non cambierà nulla? Quanto
tempo credi che cv
vorrà prima che chiudano l’industria? Io sono
rovinato quindi fatti venire
un’idea amor mio >> fu la replica di Sebastian
prima che lo baciasse,
tutto pur di farlo stare zitto inoltre Cooper da tempo aveva ammesso di
essere
dipendente da Sebastian Smythe.
<< Ci
faremo venire un’idea, ora … lasciami pensare
>> rispose Cooper prima di
controllare la planimetria di quel luogo, aveva chiesto la planimetria
fin
dalla sua prima visita e non se n’era pentito, aveva
un’idea e poteva anche
funzionare.
***
Doveva
pensare, ragionare e aguzzare la vista si disse, al resto avrebbero
pensato
Kurt e Rachel, loro erano addestrati a quello, era sicuro che Thad
avrebbe
voluto fare di testa sua e peggio ancora anche lui era mosso da
motivazioni
troppo personali anche se non capiva quali fossero.
Gli parve
di udire un rumore, quello era un motore, i tanti anni passati ad
aiutare suo
padre a rimettere in sesto la macchina del nonno a qualcosa erano
serviti a
qualcosa, oltre a convincere suo padre che solo perché era
gay non voleva dire
che non gli piacessero el macchine o il football. Stavano …
doveva esserci un
garage da qualche parte si disse prima di precipitarsi verso la fonte
di quel
rumore. Era quasi arrivato quando sentì un altro rumore e
d’istinto si abbassò,
quello era un proiettile, uno dei due aveva cercato di sparargli.
<<
Blaine? Sei davvero tu? Che follia è questa?
>> avrebbe riconosciuto quella
voce tra mille: Cooper, suo fratello gli aveva appena sparato
pensò prima di
cercare un nascondiglio, nei film si faceva sempre così.
<<
Voglio solo parlare con te Cooper, parliamo con calma >>
gli chiese
sperando che l’altro obbedisse.
<< Ti
ha mandato Schuester, vero? Parleremo Blaine, ma … prima
vieni dove possa
vederti e spiegami cosa ci fai qui, hai appena amndato
all’aria l’affare più
grosso della mia vita e qualcuno dovrà pagare per questo
>> ordinò Cooper
e Blaine non aveva altre alternative, solo obbedirgli e sperare che
Kurt e
Rachel arrivassero il prima possibile si disse mentre alzava le mani e
si
faceva vedere, non aveva nemmeno una pistola con sé.
E siamo
agli sgoccioli, per quanto ci provi conm le scene d'azione vado male,
ormai credo sia noto, cmq siamo allo scontro finale nonché
seconda scena che mi sono plottata